Nessuno meglio di Torrey Smith in questa Week 3…

Come di consueto, dopo ogni weekend di football,  arriva l’ormai storico  Top&Worst, per vedere chi sono stati i migliori e i peggiori di questa intensa Week 3.

Non è mai facile condensare le emozioni di una giornata NFL in pochi personaggi: qualcuno resterà inevitabilmente escluso, su alcune scelte si potrà discutere, altre si potranno tranquillamente non condividere.

Questa settimana è toccato a me questo arduo compito, è il mio primo Top&Worst, e queste sono le mie scelte!

TOP

1. Torrey Smith (Wr, Baltimore Ravens)

Senza dubbio “il” personaggio copertina della week 3. Con una prestazione mostruosa trascina i Ravens all’esaltante vittoria nel Sunday Night contro i Patriots. Il tutto però dopo aver appreso, nella notte tra sabato e domenica, della morte del fratellino 19enne in seguito ad un incidente motociclistico. Lui subisce il colpo, la sua presenza alla partita è in forse fino a metà pomeriggio, finchè sceglie di giocare, perché suo fratello lo avrebbe voluto vedere in campo. Minuto di silenzio, lacrime di commozione durante l’inno nazionale, poi in campo. 6 ricezioni per 127 yds, 2 Td, e tante giocate decisive per la vittoria del suo team che rimonta da una situazione disperata. Chapeau Torrey, il numero 1 tra i Top questa settimana è tuo.

2. Christian Ponder (Qb, Minnesota Vikings)

Non c’è dubbio che il grande upset della week 3 sia la sconfitta dei lanciatissimi 49ers sul campo dei Vikings. E non c’è dubbio che grande protagonista di questa impresa sia stato il Qb al 2°anno, che forse non metterà insieme cifre da capogiro (21/35, 198 yds) ma affronta con assoluta tranquillità una delle migliori (se non la migliore) difese NFL. Lancia 2 Td, non commette alcuna sbavatura, trasmette serenità a piene mani e tira fuori dal cilindro una corsa in endzone da 23 yds. A quanto pare nel Minnesota non c’è solo Adrian Peterson…

3. Maurice Jones-Drew (Rb, Jacksonville Jaguars)

Il suo holdout è stato uno dei tormentoni della offseason. E’ tornato giusto in tempo per la week 1, ma si diceva che avrebbe avuto bisogno di tempo per tornare ai suoi livelli. Ci ha messo 15 giorni! Domenica ha steso i Colts con 28 portate che hanno fruttato la bellezza di 177 yds ! E per non farsi mancare nulla ha pure segnato con una corsetta da 59 yds. Bentornato MJD, anche perché se no a Jacksonville chi è che dà spettacolo?

Menzioni d’onore

Sul podio per definizione ci si sale in tre, ma tanti avrebbero meritato uno di quei gradini. Per cui vediamo chi si prende la menzione d’onore.

Matt Ryan: ennesima prova super del Qb dei Falcons, che asfaltano San Diego e volano imbattuti. Stavolta però lo mettiamo giù dal podio, perché se continua così su quei 3 gradini ci mette le radici!

Chris Clemons: il DE dei Seahawks merita la menzione per i 4 sack messi a segno in solo quarto nel Monday Night ai danni di Aaron Rodgers, che ad un certo punto gli avrà anche detto:” Why can’t we be friends?”

WORST

Questa settimana, dietro la lavagna, mandiamo niente meno che….

1. Roger Goodell (Commissioner NFL)

Come dite, non è un giocatore? E’ vero. Ma quando vedo gli scempi commessi dagli arbitri di riserva, l’ultima decisiva azione del Monday Night tra Seahawks e Packers su tutti, non può che saltarmi in mente che sua maestà il Commissioner, forse, ha sottovalutato la situazione arbitri. E’ dall’inizio della preseason che assistiamo a spettacoli incredibili, e l’ultimo Monday Night è stato solo la punta di un iceberg in cui si vedono partite che nei momenti topici sembrano scivolare nel caos e nell’anarchia, con conseguenze pesanti sulla salute dei giocatori, la regolarità delle partite, e quindi, la credibilità dell’intero sistema. Caro Goodell, non sarebbe il caso di provare, quanto meno provare, a riaprire la trattativa?

2. Cam Newton

Lo spavaldo e a tratti incontenibile rookie meraviglia del 2011 ha vissuto giovedì notte la sua peggior serata da professionista nell’anticipo contro i Giants. Poco preciso nel gioco aereo, ben tenuto sulle corse, intercettato 3 volte, è il perfetto simbolo di una Carolina che viene letteralmente distrutta dai campioni uscenti per 36-7. Forza Cam, c’è già chi è pronto a parlare di Sophomore’s Slump….

3. Michael Vick

Ok, con la difesa dei Cardinals quest’anno non si scherza. Ma Vick e compagni sfoggiano un campionario di varia impotenza, senza mai riuscire a cambiare passo. Per il Qb neanche il 50% di completi, un contributo scarso sulle corse e 2 fumble commessi, di cui uno riportato in meta per 93 yds quando aveva in mano l’ultima concreta possibilità di riaprire il match. Per la gioia del suo ex back up Kevin Kolb, che con una prova pulita vola sul 3-0 assieme ai sorprendenti Cardinals.

Menzione di disonore

La secondaria dei Denver Broncos, che ancora una volta si trasforma in burro nei momenti decisivi consentendo agli avversari di prendere il largo in maniera definitiva. Andre Johnson e Kevin Walter ringraziano sentitamente.

 

 

4 thoughts on “NFL Top & Worst: Week 3

  1. Io farei anche una menzione d’onore a tutta la NFL. Squadre favorite che perdono con quelle presunte piu scarse. Squadra favorite ancora a zero…..insomma ogni maledetta domenica può veramente cambiare tutto. La NFL è unica per equilibrio e possibili sorprese e questa stagione sarĂ  una delle piĂą equilibrate di sempre. GRANDISSIMA.

  2. Sono d’accordo: lo spettacolo della Nfl è impareggiabile!
    Ogni domenica le favorite posso no perdere da chiunque, segno che la competitività è altissima ovunque.
    Altro che “altri” sport nostrani…

  3. Andiamoci piano con i complimenti a Christian Ponder… però in effetti…

    Gli arbitri sono a dir poco scandalosi….
    Quello che hanno fatto nella partita Seattle GreenBay è allucinante….

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