Si apre il campionato più bello del mondo, quello NFL, e si apre anche la rubrica dei migliori e peggiori atleti che hanno colorato il nostro week end con giocate chi spettacolari, chi meno.

Ma veniamo al succo del discorso, dove provo ad elencare le mie scelte per questa prima giornata di stagione.

TOP – BEST OF THE WEEK

1- Robert Griffin III

Prendete tutto quello che di positivo potevamo aspettarci dal rookie all’esordio con la divisa degli ‘Skins, aggiungete un pizzico di quello che sognava fin da ragazzino il buon Griffin III e due cucchiai di speranze dei tifosi di Washington, mischiate bene, ed otterrete quello che domenica gli spettatori del Dome a New Orleans hanno visto coi loro occhi; un Robert Griffin capace di far pensare di tutto su di lui ma mai l’aggettivo “rookie” perché non ha giocato da rookie.

Ha disputato una gara giocando con una naturalezza che normalmente si addice ad un veterano di 10/11 stagioni, chiamando quasi sempre lui gli schemi e decidendo lui stesso quando fosse ora di correre e quando di lanciare, e ha messo in ginocchio i Saints, rinfrancati dall’appello vinto contro Roger Godell riguardo il caso delle “bounty” , che però non sono stati capaci di arginare la valanga Redskins.

Nella scorsa stagione i Saints in casa non sono mai andati sotto per più di 10 punti, mentre Griffin li ha tenuti a distanza per tutta la partita, lanciando per 320 yards, completando 19 su 26 passaggi per 2 touchdowns.

Redskins fans, avete il  vostro franchise quarterback.

2- Matt Ryan

Come fare per attirare l’attenzione su di se e sui Falcons quando tutti i media sembrano essere interessati solo a Tebow e a Griffin III?

Semplice, lanciare per 299 yards, principalmente all’obiettivo preferito ( leggasi Julio Jones) e 3 touchdowns, magari segnarne anche 1 su corsa, dopo aver completato 23 dei 31 lanci tentati.

Questi sono i numeri di Matt Ryan, qb dei Falcons, che ha messo a referto nella prima di regular season contro i Kansas City Chiefs.

Atlanta vince quella gara per 40-24 e forse forse, nella corsa all’olimpo dei quaterbacks d’elite di cui tutti vogliono fare parte, Ryan entra sgomitando dopo tante prove altalenanti,e si guadagna un posto in pole position.

3- Mark Sanchez

Forse l’unico uomo capace veramente di zittire le chiacchere su Tebow è stato Mark Sanchez, qb dei Jets ( si loro, quelli che non segnano mai ), che domenica ha lasciato tutti a bocca aperta, complice la difesa dei Bills che ritroveremo nei Worst.

Numeri da capogiro quelli del messicano, soprattutto se pensiamo a tutti i problemi con cui i Jets entravano in questa regular season; Completa 19 passaggi su 27, per 266 yards e 3 touchdowns, con l’aiuto di un immenso rookie che risponde a nome di Stephen Hill, ricevitore da Georgia Tech.

Quanto sia stata effettivamente influente la scarsa difesa di Buffalo lo dirà il campo nelle prossime gare, ma resta il fatto che nessuno, forse nemmeno gli amici più stretti di Mark, potevano aspettarsi cotanto splendore.

Menzione d’onore

Citiamo ad onore di cronaca altre prove da sottolineare che meritano di essere citate.

Peyton Manning è tornato, e lo ha fatto con dei numeri ottimi per chiunque, forse meno per lui abituato a certi regimi, e ha portato i suoi nuovi Denver Broncos a battere gli acerrimi nemici, dopo quello che è successo negli scorsi playoffs, Steelers.

Ha lanciato 2 touchdowns, con 253 yards ottenute completando 19 dei suoi 26 passaggi, regalando alla propria franchigia l’aggettivo di “contenders”.

David Akers, kicker dei 49ers, si unisce al gruppetto di kickers capaci di segnare da ben 63 yards e lo fa con un “traversa-goal” degno di Ronaldinho, allo scadere del primo tempo; San Francisco vincerà la partita per 30-22.

Ed Reed, safety veterano dei Ravens, sigla il record di 13 intercetti la notte passata , vittima Andy Dalton dei Bengals, riportando in touchdown quello che segnerà il provvisorio 13-34 per Baltimore che chiuderà la gara segnando ancora 10 punti senza subirne.

 

WORST – WORST OF THE WEEK

1- Ryan Tannehill

Diciamo subito che la partita tra Dolphins e Texans è andata come tutti ci aspettavamo, ovvero un rookie qb a guidare una franchigia piena di problemi, contro una delle difese più forti, quella di Houston, ed il punteggio di 10-30 non è nemmeno dei più terribili; ma quello che dispiace è il modo in cui tutto ciò è avvenuto: la gara era abbastanza in equilibrio quando, nel secondo quarto, la offense dei Dolphins è letteralmente implosa in se stessa regalando4 turnovers, addirittura 3 di fila, con 3 intercetti consecutivi regalati da Tannehill.

Esordio da dimenticare per lui come per tutta la franchigia.

2- Bills defense

Quella dipinta da tutti, me compreso, come una delle difese più temibili della lega si è vista ridicolizzata dai New York Jets, non certo l’attacco più prolifico e temibile della NFL.

C’e da dire che Fitzpatrick ci ha messo del suo con 3 intercetti regalati alla causa, ma forse la secondaria di difesa dei Bills si è dimostrata troppo inferiore ad una linea difensiva che comunque ha concesso 94 yards di corsa a Greene.

3- Jaguars defense

A dire il vero non è che la giornata di Blaine Gabbert fosse stata positiva anzi, ma comunque il quaterback dei Jags aveva regalato a meno di 1 minuto dalla fine della partita il touchdown del sorpasso con un “toss” di 39 yards indirizzato nei guanti di Cecil Shorts.

Con pochi secondi sul cronometro la difesa di Jacksonville ha concesso un drive a Minnesota nel quale si sono portati in posizione da field goal, poi realizzato, mandando la gara all’overtime, vinta poi dai Vikings.

Pensiamola in questo modo: i Jaguars se vogliono avere una stagione positiva DEVONO battere questo tipo di squadre (leggasi Vikings, Colts, Cardinals ecc..); se ci stai riuscendo, in trasferta, lontano da casa e hai appena segnato un touchdown a pochi secondi dalla fine, è assolutamente proibito gettare al vento questo tipo di opportunità.

Menzioni di disonore

A volte il football può anche essere divertente, farci ridere e sorridere e permetterci di guardare a questi ” bestioni ” cattivi e muscolosi come delle persone normali con dei sentimenti.

E’ quello che ho provato io guardando stanotte il #50 in maglia nero-argento, tale Travis Goethel, linebacker alla terza stagione per i Raiders.

Ho provato tenerezza perché lo hanno improvvisato long snapper negli special teams sostituendo l’infortunato Jon Condo.

Goethel ha spedito 2 snap terra-…..terra, la palla non si è mai sollevata dal suolo e questo ha regalato posizioni vantaggiose in campo ai Chargers. Se pensiamo poi che l’unico snap riuscito al povero malcapitato è stato bloccato dallo special team di San Diego beh, giornataccia da non raccontare ai nipotini.

Chiudiamo con l’altro attesissimo rookie, Andrew Luck, che ha visto i propri sogni infrangersi contro la difesa di Chicago; i Bears sono forse la squadra che più si è rinforzata nella off-season e la difesa è di altissimo livello.

Le statistiche di Luck recitano 23 su 45, per 309 yards, 1 solo touchdown e ben 3 intercetti.

C’è da stare sicuri che questa sia una delle poche prove così negative del prospetto dei Colts e NON la prima di molte.

 

8 thoughts on “NFL Top & Worst: Week 1

  1. cavolo ho visto gli highlight di SD OAK, mai visto degli snap più brutti di quelli e nella stessa partita, comunque una menzione di onore per Ridley il RB di New England ci sta tutta, è sicuramente meno robusto di Green Ellis, ma cavolo se è veloce!

  2. Ma mettere Tunnehill(che NON ha giocato cosi male) 20/36 per 219 yards e non mettere Weeden(12-35 èer 118 yards) boh non ha senso dai, un QB con rating di 5.1 cosa doveva fare “di piu” per meritarselo? Ripeto pero che Tannehill non ha giocato poi cosi male e la partita l’ho vista.

  3. Anch’io non capisco perché hanno messo Tannehill tra i peggiori e non Weeden che ha fatto una partita orrida. Poi un posto l’avrebbe meritato anche Brees.

  4. verissimo,da tifoso di weeden dico che domenica e’ stato il peggiore di tutta la nfl…ha sbagliato troppo….ha forzato troppi lanci e si e’ fatto intercettare 4 volte…..ha sempre cercato la profondita’,anche quando aveva ricevitori liberi e piu’ vicini…
    in alcune occasioni poi, la linea offensiva aveva tenuto bene lasciandogli tempo..ma ha sempre preso la decisione sbagliata…puo’ solo migliorare

  5. Tannehill è in lista per tutto il chiasso che si è fatto su di lui.
    Sicuramente non è un fenomeno e deve ambientarsi, ma paga la pessima aria che tira nei dintorni di Miami (e soprattutto di Jeff Irelend).
    Sono tifoso dei dolphins e sono pronto ad una stagione desolante: spero solo che in mezzo a tutte le sconfite che arriveranno, Tannehill riuscirà comunque a completare la sua maturazione. Ho visto la partita. Non ha fatto schifo, anzi. Certo ha avuto un black out mentale di 3 minuti che ha accellerato la fine di una partita comunque fuori portata per Miami.

  6. Si dice che Ed Reed ha fatto il record di 13 intercetti… In carriera sono 58, con 7 riportati in TD (statistiche ovviamente solo di regular season). Poi ha fatto il record assoluto di yards riportate da int. in carriera (1.497) superando Rod Woodson.

    Ciao.

  7. Mi ha sorpreso l’intercetto di Brees, proprio quando sembrava che la partita potesse riaprirsi. Non ha proprio visto il difensore dei Redskins, o ne ha valutato male la distanza. Comunque è stato un errore non da lui.

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