Settembre è arrivato, i roster nfl hanno raggiunto la loro composizione dopo una preseason passata a cercare i migliori elementi per affrontare la nuova stagione.

Ryan Tannehill

Facciamo un piccolo riassunto su quanto fatto dai rookies in queste prime quattro uscite con due articoli riferiti all’attacco e alla difesa. Cominciamo dai primi.

Una nota positiva è arrivata dai quarterback, che vedranno ben cinque giocatori scendere in campo da starter nella week 1. Dopo Andrew Luck, Robert Griffin III e Brandon Weeden, anche Ryan Tannehill dei Dolphins e Russell Wilson dei Seahawks si sono guadagnati il posto in squadra approfittando di super prestazioni personali e dei problemi fisici dei compagni di reparto.

Sia Luck sia Griffin hanno ottimamente retto l’impatto con i professionisti catturando molte attenzioni con prestazioni convincenti alla guida del proprio attacco.

Brandon Weeden si è guadagnato il posto da starter più per il talento che per i risultati visti in campo,e aver giocato molti più snaps del rivale McCoy lo ha portato a prendersi la posizione di partenza.

Le grandi sorprese sono due: Ryan Tannehill si è trovato da un giorno all’altro dall’essere il terzo qb al primo grazie all’infortunio di David Garrard e le prestazioni poco convincenti di Matt Moore.

Russell Wilson, terzo round pick, ha letteralmente surclassato Matt Flynn con prestazioni segnate da grandi giocate e da una mobilità che gli ha permesso di risolvere situazioni di grande pressione e di improvvisare corse molto prolifiche.

Entrambi non sono al livello dei primi tre e quanto visto in preseason non sarà di certo quello che si troveranno nella prima di campionato, però aver già guadagnato la posizione di starter è un traguardo che pochi si potevano aspettare, forse loro in primis.

Merito anche a Nick Foles degli Eagles, che si è guadagnato il ruolo di back up, e Kirk Cousins, apparso molto sicuro e autore di una buona intesa con i propri target.

I running back hanno trovato ampi spazi per mettersi in luce ma pochi riusciranno a ottenere le stesse attenzioni durante la stagione regolare.

Trent Richardson è rimasto ai box per un problema alla gamba, quindi le attese erano tutte per David Wilson dei Giants e a Doug Martin dei Buccaneers. Entrambi si sono comportati più che discretamente, ma le sorprese non sono mancate.

Alfred Morris dei Redskins ha giocato ottimamente sfruttando la sua mole per guadagnare yards preziose; ora con il taglio di Hightower potrà correre per una posizione più privilegiata rispetto a quella di terzo running back.

Anche qui Seattle ha trovato delle risposte positive da parte di Robert Turbin, apparso molto sicuro di se e pronto per essere il primo ricambio di Lynch. Lance Durbar è riuscito a rientrare nei 53 del roster dei Cowboys ma difficilmente gli concederanno gli snaps di queste partite. Infine Ronnie Hillman sembra essersi guadagnato il posto di vice McGahee, scippando il posto al deludente Moreno.

Chi ha maggiormente deluso le aspettative sono stati i wide receiver e i tight end, testati duramenti dai propri team ma incapaci di ottenere numeri considerevoli.

Justin Blackmon ha guadagnato136 yards con un td, un po’ poco rispetto al suo valore, ecco perchè i tifosi di Jacksonville si aspettano decisi miglioramenti per affrontare la stagione.

Kendall Wright ha confermato i problemi nel correre le tracce, così come Alshon Jeffery, ma a Nashville e nella Wind City gli allenatori rimangono ottimisti per il loro ingresso ufficiale tra i pro.

Bene T.J Graham dei Bills con un 3 big plays capaci di fruttare 146 yards in 9 catch, e A.J. Jenkins dei 49ers, autore di122 yards in 8 catch. Molti nomi da rivedere ma sembra difficile trovare un wr in grado di essere in corsa per il posto di rookie of the year.

Infine gli offensive lineman, colpiti dall’infortunio di David DeCastro ma capaci di prestazioni di tutto rispetto.

Cordy Glenn, immenso tackle da oltre 150kg, ha convinto lo staff di Buffalo a schierarlo come left tackle grazie a prestazioni di primo livello, invece Jonathan Martin sarà lo starter right tackle di Miami nonostante le prestazioni abbiano confermato il suo limite più significativo, ovvero la mancanza di cattiveria. Matt Kalil è già una sicurezza su lato cieco di Ponder.

Questo quanto fatto dai rookies dell’attacco, con i quarterback che sicuramente avranno i riflettori quasi tutti per loro, almeno all’inizio.

2 thoughts on “NFL Preseason Rookie Report: prima parte

  1. Ciao Federico, seguo da poco la NFL e vorrei un informazione: Giants e Jets sono entrambe squadre di NY, cosa le differenzia? Si può fare il paragone che c’era nel NBA tra i Knicks e i vecchi New Jersey Nets? Qual’è la vera squadra di NY?

  2. Ciao, la differenza sostanziale tra Giants e Jets è l’appartenenza a una lega diversa prima della nascita ufficiale di quella che ora chiamiamo Nfl. I Giants facevano parte della National Football Conference, mentre i Jets erano membri dell’American Football Conference. E’ una grande tradizione che ci fa sognare, un giorno, di vedere un grandissimo derby al Super Bowl. Guardando nella storia, i Knicks e i Nets appartenevano a due leghe diverse, i primi alla nba e i secondi alla aba, quindi può esserci un paragone ma la differenza è che ora tutte e due le formazioni giocano a East nell’Atlantic Division. Tra le due formazioni del basket, i Knicks sono la vera squadra di new york, invece nel football sia Giants sia Jets hanno sempre condiviso lo stadio e la città quindi rimangono tutte squadre di New York City.

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