Eccoci al secondo appuntamento con gli attesi rookies; con questo secondo articolo cercherò di trovare e analizzare in tutti i reparti qualche giocatore che potrebbe riservarci delle piacevoli sorprese.

Quarterback

Weeden

Brandon Weeden sembra essere l’unico qb candidato a giocare titolare dopo Luck e Grffin III. Nonostante non ci sia ancora la certezza di essere lo starter dei Browns, potrà confidare su un left tackle di primo livello e di una spalla affidabile come Richardson per cercare di trovare un’intesa con i giovani wr che popolano il team dell’Ohio.

Running back

Posizione interessante complice l’assenza di grandi corridori in alcuni team; David Wilson dei Giants dovrebbe partire come back up ma con il fragile e leggero Bradshaw davanti potrà caricarsi di numerose portate.

Doug Martin dei Buccaneers è in leggero vantaggio su Blount per il posto da titolare; anche se dovesse perdere il posto potrebbe trovarsi quasi sempre coinvolto in numerosi snap e con una coppia di guardie Pro Bowl potrà trovare sbocchi per veri big plays.

Lamar Miller dei Dolphins ha davanti un duo completo come Bush e Thomas ma la sua velocità potrà essere presa in considerazione qualora l’ex Saints non riuscisse a ripetere la buona stagione appena passata. Isaiah Pead,Rams, giocherò come vice di Jackson e l’età del veterano numero 39 potrà regalare un buon numero di portare all’ex Cincinnati.

Wide Receiver

Qui troviamo giocatori un po’ snobbati al draft e che potrebbero rifarsi fin dal primo anno! Michael Floyd giocherà come starter e potrebbe avere grandi spazi grazie alla presenza di Fitzgerald dall’altra parte del campo; nonostante Kolb sia ancora un’incognita, l’ex Notre Dame potrebbe regalarci grandi numeri fin da subito e fare concorrenza ai primi della classe.

Stephen Hill è in corsa per un posto da starter con i Jets; la sorprendente velocità unità a una struttura fisica davvero notevole potrebbero renderlo un target affidabile per Sanchez nonostante ci sia sempre Holmes come primo ricevitore.

Alshon Jeffery porta numerosi dubbi riguardo il suo adattamento con il playbook ma potrà condizionare la difesa grazie a un fisico davvero imponente e a mani delicate; se riuscisse a migliorare a seguire le tracce potrebbe essere serio candidato a un posto da numero due.

Escludo Rueben Randle  per motivi di spazio mentre A.J. Jenkins potrebbe rimane bruciato dal ritorno di Moss o da un flop del quarterback A.Smith.

Tight End

Causa la scarsità della classe, solo Coby Fleener e Dwayne Allen potranno giocare da titolari in coppia nei nuovi Indianapoli Colts confidando nella presenza di Luck in regia.

Offensive Lineman

Cordy Glenn potrebbe essere la soluzione ideale per la linea offensiva dei Bills; l’enorme lineman dovrebbe partire o come guardia o come right tackle per rendere la vita degli avversari un vero inferno facendo massimo uso della sua massa e delle potentissime braccia.

Amini Silatolu partirà da subito  starter come guardia sinistra; solido e aggressivo, giocherà tra due Pro Bowl come Gross e Kalil per imparare tutto quello che c’è da sapere per rendere la linea dei Panthers una delle migliori della nfl.

Kevin Zeitler, Bengals, può essere il giocatore capace di dare una svolta al rush game delle tigri giocando come guardia destra titolare fino dalla week one.

Attesi anche Mitchell Schwartz dei Browns e Mike Adams degli Steelers nonostante dei mini camp non molto convincenti; Riley Reiff giocherà come riserva per questo primo anno ma potrebbe inserirsi a stagioni in corso e confermare quanto di buono fatto al college.

Defensive lineman

Poe

Dontari Poe sarà l’osservato speciale per quanto di buono fatto vedere alla combine e nei primi camp; giocare nose tackle non è mai semplice ma Poe ha le qualità ideali per diventare uno dei migliori nel ruolo.

Andre Branch può essere una delle rivelazione della stagione aiutando i Jaguars a colmare il need di pass rusher. Sicuramente un giocatore da tenere in considerazione per il numero di snap che giocherà vista la poco concorrenza all’interno.

Chandler Jones sembra destinato a partite dalla panchina ma le ampie rotazioni dei Patrios gli permetteranno di essere quasi sempre sul campo per scatenare la sua potenza e l’etica lavorativa lo terrà in una posizione molto gradita ai coach.

Quinton Coples è un ragazzo di cui non si parla molto ma merita la sua candidatura in questa categoria. Ryan lo proporrà subito come end titolare per cercare di aggiungere qualità alla pressione del quarterback ma molto dipenderà dello schema adottato: se sarà 4-3 Coples potrà confermare quanto fatto al college, mentre la 3-4 lo metterebbe in una situazione mai vista prima e con risultati tutt’altro che scontati.

Esclusi qualche defensive tackle che dovranno giocare da defensive end in una 3-4.

Linebacker

Posizione ricca di talento con parecchi giocatori pronti a partire subito da titolari.

Nick Perry può essere la chiave per una guarigione della difesa Packers; ottimo pass ruscher e run stopper, potrà dare una mano a Clay Matthews a tornare quello delle prime due stagioni.

Courtney Upshaw dovrà sostituire Suggs, compito difficile ma all’interno delle sue qualità. Se riuscisse a sostituirlo almeno in parte si potrebbe parlare di defensive rookie of the year.

Lavonte David è rimasto lontano da luci e riflettori ma ha un talento da non trascurare: solido placcatore, è migliorato notevolmente nella copertura del campo e la carenza nel reparto bucs lo farà giocare titolare con tante possibilità di fare un primo anno da urlo.

Dont’a Hightower è uno dei rookies più maturi di questa annata; nonostante non si capisca bene il ruolo che dovrà ricoprire tra l’outside e l’inside, potrà di certo dare un ottimo contributo alla causa Patrios.

Cornerback

Janoris Jenkins è stato un bel colpo per i Rams al draft ma rimangono ancora certi aspetti negativi del carattere che potrebbero essere motivo di brutte prestazioni o di bravate fuori dal campo. Ma l’x North Alabama può essere l’abbinamento ideale a Finnegan per un tandem di cb davvero devastante.

Alfonzo Dennard è passato dal round 2 al round 7 per un infortunio e i Patrios ne hanno approfittato; se riuscisse a tornare quello visto al college, Dennard potrebbe essere la cura per le secondarie Patrios e diverrebbe lo Steal del draft.

Josh Norman non è il primo della classe ma è in corsa per un posto da titolare nelle secondarie dei Panthers. Giocatore ideale per le coperture in profondità, potrebbe trovare spazio in una difesa ancora in ricostruzione e regalarsi un po’ di soddisfazioni.

Jayron Hosley  potrebbe essere un buonissimo nickel per i campioni del mondo, alla ricerca di un valido sostituto di Aaron Ross, volato in Florida. L’ex Virginia Tech potrà trovare spazio in una difesa che nel front seven abbonda di talento, ma che ha più volte sofferto nelle secondarie.

Safety

Scarsa qualità in questo draft per i safety che dopo Barron e Smith non nutrono di grande rispetto.

Brandon Taylor ha giocato più che bene a Lsu e ora potrà ricavarsi un buono spazio anche a San Diego per contribuire alla corsa play off.

Harrison Smith giocherà sicuramente titolare con i Vikings e il valore non esaltante delle secondarie potrà fargli fare la sua bella figura già dal primo anno.

Questi, secondo me, i rookies che potrebbero regalarci delle sorprese ma il mondo del football è tanto buono quanto crudele e gli infortuni o pessime prestazioni potrebbero rovinare il sogno a queste giovani matricole. Buona fortuna.

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