Colt McCoy pronto all'addio ?

A Cleveland, in uno degli attacchi meno produttivi della lega, c’erano poche, pochissime certezze per i tifosi dei Browns, Peyton Hillis, uno dei migliori halfback dell’NFL nonostante gli infortuni e la brutta stagione scorsa, e Colt McCoy, un giovane quaterback su cui costruire il futuro di questa franchigia.

Bene, dimenticateli, perché dopo aver spedito Hillis a Kansas City, probabilmente anche McCoy vedrà la via dell’ “arrivederci e grazie”.

Nel draft di quest’anno, la scelta n.3, originariamente dei Minnesota Vikings, è stata la più discussa in ambito di possibili trades, e proprio i Browns infatti si sono voluti assicurare il terzo spot, per poter selezionare il running back Trent Richardson da Alabama; questo talentuosissimo ragazzo dovrà dimostrare di poter sostituire degnamente proprio Peyton Hillis, e soprattutto di essere valso il sacrificio di 3 scelte, visto che per la terza posizione nel draft hanno dovuto rinunciare a spots importanti come la quarta e settima scelta.

Di Trent Richardson sottolineiamo subito un dato che farà sorridere, ma anche riflettere i tifosi di Cleveland; nella stagione 2011, Richardson ha segnato 24 touchdowns, mentre l’intera offense dei Browns 20.

Le doti fisiche di bloccatore, e le ottime capacità in ricezione, hanno convinto il presidente Mike Holmgren a puntare molto su di lui.

Lo stesso Holmgren ha dichiarato in una precedente intervista su ESPN.com : ” Non sarei particolarmente contento di ripetere stagioni simili a quelle appena passate, ma capisco che ogni anno, ogni partita ha i suoi episodi e i suoi casi che condizionano l’andamento delle cose….io mi fido del coach e dello staff attorno a lui, il mio compito è quello di dare fiducia e preservare il nostro management dai fattori esterni “.

Non c’è da stupirsi che non sia felice delle prestazioni della sua squadra, che anche se va ricordato che sono la decima difesa dell’NFL, l’aver prodotto solamente 9 vittorie in 2 anni la dice lunga.

Ma in tutto questo clima di fiducia, viene draftato come seconda scelta un rookie di 28 anni, Brandon Weeden da Oklahoma State. E’ dagli anni ’60 che l’NFL non vedeva selezionato un ragazzo di 28 anni al primo round. Certo chiamare rookie un quaterback di quell’età fa impressione ma così è.

La posizione di QB nella NFL è forse il ruolo più delicato, più importante e al tempo stesso, più complicato.

Spesso vediamo franchigie selezionare al draft quaterbacks che poi vengono subito buttati nel marasma NFL sperando di ottenere stagioni vincenti, ma pensiamo a cosa devono affrontare questi ragazzi. Imparare da zero playbook nuovi, familiarizzare con un parco di ricevitori che ti guarderanno dall’alto in basso e non si fideranno forse mai completamente di te, almeno non da subito. Prendiamo di esempio Payton Manning, che dopo un paio di mesi di preparazione coi Broncos e con lo staff ha detto : ” stiamo iniziando a capire come lavorare insieme ma avremo bisogno di molto tempo” e se ha bisogno Manning di tempo figuriamoci un rookie.

Colt McCoy dal canto suo, nelle due stagioni in cui ha indossato la casacca dei Browns, non è propriamente stato infallibile, e non ha mai dato l’impressione di essere un potenziale all star come invece altri mostrano da subito, per esempio Cam Newton dei Panthers.

Nella stagione scorsa ha giocato 13 partite, in cui ha prodotto 14 touchdowns ma anche 5 fumbles, 4 in più rispetto alla stagione 2010 dove però aveva giocato solamente 8 gare.  A sua discolpa bisogna dire che si trova a dover affrontare forse la division più fisica e sicuramente una delle più complicate per i suoi Browns. Dover giocare almeno 6 delle 16 gare di regular season contro Ravens, Steelers e Bengals non è certo la cosa che ogni quaterback si augura. Ricordiamo infatti il brutto colpo rifilatogli da Harrison degli Steelers, che lo costrinse a saltare alcune giornate. A sottolineare tutto questo sono le statistiche della stagione appena passata, dove i Browns hanno concluso col record di 4-12, ma nella propria division, la AFC north, il record è di 0-6.

Cleveland è la 24esima franchigia come yards per passaggio, e la 28esima come yards per corsa.

Per quanto riguarda invece Brandon Weeden, le sue prestazione negli ultimi due anni sono state ottime, elevando decisamente il suo valore; nella stagione 2010 ha firmato 34 touchdowns e in quella 2011 addirittura 37, anche se in entrambe le due annate ha macchiato le sue prove con 13 intercetti regalati.

Al momento il roster dei Browns vede, sotto la voce QB, 4 giocatori che rispondono a nome di : Colt McCoy, Brandon Weeden, Seneca Wallace e Thaddeus Lewis.

Sempre Holmgren ha dichiarato inoltre che : ” noi amiamo i nostri quarterbacks, amiamo McCoy come abbiamo amato la possibilità di poterci assicurare Weeden che a nostro avviso stava facendo molto bene ad Oklahoma State, e che speriamo possa fare bene anche qui visto che i sistemi offensivi di OSU sono simili ai nostri. E non dimentichiamo di avere Seneca Wallace, un giocatore di esperienza a cui non vogliamo assolutamente rinunciare. “

Sembra chiaro quindi che al momento il ruolo di QB titolare non è stato ancora deciso e tutti se lo devono sudare, anche se il principale sarà uno tra McCoy e Weeden, anche se Bud Shaw, reporter sportivo per il sito cleveland.com, sostiene che : ” Holmgren sta solo facendo quello che crede faccia bene ai suoi e alla sua squadra, creare competitività, ma forse, sarebbe meglio mettere subito in chiaro le cose scoprendo le carte, come hanno fatto i Colts con Luck e i Redskins con Griffin III, ovvero dichiarare il rookie selezionato nel primo round starting quaterback e basta. “

Vedremo se McCoy dimostrerà di meritare il posto o se Weeden, a 6 mesi dal suo 29esimo compleanno, potrà spegnere le candeline da titolare.

 

 

3 thoughts on “Cleveland Browns: McCoy pronto a lasciare l’Ohio?

  1. Bel pezzo ma ricordiamo che i Browns hanno fatto sapere che con il pick usato per Weeden volevano chiamare Wright, andato ai Titans. Forse hanno fiducia in McCoy e un wr non avrebbe guastato al caro McCoy. Secondo me continueranno con lui ma i tranning camp può sconvolgere gli equilibri

  2. la chiamata dei titans alla 20 gli hanno scombussolato i piani,e tra l altro nessuno pensava che tennesee potesse sceglier un wr e invece…..

  3. Nessuno poteva pensare che i Titans potessero scegliere un WR perché forse avevano altre priorità in altri ruoli, ma, se non sbaglio, lo scorso anno Washington ha disputato un’ottima annata, ritorna Britt dopo un’operazione al ginocchio, poi chi c’è? Damian Williams? Sotto questo punto di vista non mi sembra una pazzia. Il dubbio che permane è su Wright stesso, doti atletiche che non si discutono, ma quanto necessiterà per assimilare un playbook NFL? Infine si è pensato anche ad aiutare la transizione che avverrà presto da Hasselbeck a Locker. Un QB al secondo anno più armi ha, meglio è.

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