Luck e Goodell

Giovedì sera, al Radio City Music Hall di New York, è andato in scena il primo giro del Nfl Draft 2012.

Il draft ha sempre il suo fascino, regala alla Nfl i talenti del football collegiale e ci mostra i futuri Pro Bowler di domani.

Anche quest’anno non sono mancati i colpi di scena; qui sotto vi faccio un riepilogo con un commento dei trentadue pick.

Pick 1: Indianapolis Colts, Andrew Lukc, QB, Stanford.
La rinascita Colts passa da qui; la dirigenza aveva già informato il giocatore che la loro scelta sarebbe caduta proprio su uno dei talenti più cristallini che il draft abbia potuto vedere nell’ultimo decennio. Luck avrà il difficile compito di far dimenticare Manning ai tifosi in maglia azzurra, e rigenerare una squadra apparsa molto stanca e confusa nell’ultima stagione. Il talento c’è tutto e la giovane età gli consentirà di imparare tutto quello che c’è da sapere per arrivare, un giorno, al Super Bowl.

Pick 2: Washington Redskins, Robert Griffin III, QB, Baylor (From St.Louis).
Nessuna sorpresa neanche nel secondo pick: dopo una trade sanguinosa, che è costate tre prime scelte alla squadra della capitale, i Redskins sono riusciti a prendere il quarterback che mancava alla squadra da troppo tempo. Il vincitore dell’ultimo Heisman Trophy non dovrà deludere le aspettative di un team voglioso di competere nella difficile Nfc East, e tornare a respirare l’aria dei playoff. Griffin, per non ricevere pesanti critiche, dovrebbe almeno disputare un’annata da rookie simile a quella di Cam Newton. I Redskins hanno tra le mani il loro futuro, ora non bisogna sprecarlo.

Pick 3: Cleveland Browns, Trent Richardson, RB, Alabama ( From Minnesota).
Appena prima dell’inizio ufficiale del draft, i Browns hanno impiegato quattro scelte del draft per salire di una posizione e chiamare il numero tre di Alabama. Una scelta dovuta a un forte interesse dei Bucs per il Richardson, presentatosi al draft come l’erede di Peterson dei Vikings. Una scelta condivisa da molti visti i pessimi risultati ottenuti dalla franchigia dell’Ohio nell’ultima stagione. Richardson può essere l’ancora della squadra fin dal primo anno, visto le fantastiche caratteristiche che possiede. E’ potente, legge molto bene le difese, ha forte esplosività da fermo e porta alla perfezione il pallone: è il perfetto corridore su cui puntare in ogni situazione. I Browns hanno aggiunto un tassello molto importante nel loro roster, ma il problema del quarterback potrebbe costare un’altra brutta annata alla franchigia del Afc North. Ma intanto si godranno questo talento dal potenziale illimitato.

Pick 4: Minnesota Vikings, Matt Kalil, OT, USC ( From Cleveland).
Il raggio di scelta dei Vikings si era ridotto a tre giocatori: Kalil, Claiborne e Blackmon. Alla fine ha prevalso Kalil, left tackle di grande talento che ha raccolto risultati sbalorditivi al college. Non c’è left tackle migliore di lui in tutto il college, è pronto fin da subito per giocare sul lato cieco di Ponder e potrà aiutare con continuità le corse dell’attacco viola. La scelta più giusta alla fine.

Pick 5: Jacksonville Jaguars, Justin Blackmon, WR, Oklahoma St.( From Tampa Bay).
In Florida si stappano bottiglie per questa chiamata: i Jaguars sono saliti di due posizioni e si sono assicurati il miglior wide receiver del draft. Un’ottima notizia per Gabbert, criticato dopo una stagione da rookie non all’altezza della aspettative. I Jaguars risolvono così il need del wr e potranno comporre un attacco molto minaccioso, composto per l’appunto da Gabbert (che ora non ha più scuse), il rb Jonas-Drew e proprio Blackmon. A Jacksonville possono cominciare a sperare.

Pick 6: Dallas Cowboys, Morris Claiborne, CB, Lsu ( From St.Louis).
Il vero colpo di questo draft: Dallas ha trovato l’offerta giusta ed è salito dalla posizione 14 alla sesta assicurandosi il miglior defensive back di questa annata. Dallas mette una falla nelle secondarie, in netta difficoltà nell’ultima stagione, e piazza un pericolo numero uno per i quarterback rivali. Questa scelta è anche dovuta alla presenza di tre ottimi quarterback nelle rivali divisionali e Claiborne è la migliore soluzione a questo problema, inoltre aiuterà anche contro le corse viste l’ottima abilità nel placcaggio che detiene.

Pick 7: Tampa Bay Buccaneers, Mark Barron, SS, Alabama ( From Jacksonville).
I Bucs hanno rinunciato a Claiborne per ottenere una scelta in più al quarto giro. Barron è un’ottima chiamata viste la sua abilità di copertura e di contrastare le corse e potrà giocare fin da subito nel ruolo di safety titolare. Barron dovrà, però, giocare con l’ombra di Claiborne sulle spalle e non assicura una completa guarigione alle secondarie, visto che il need principale era quello di un cornerback. Una bella sfida.

Pick 8: Miami Dolphins, Ryan Tannehill, QB, Texas A&M.
L’investimento del futuro. Così si può battezzare la chiamata dei Dolphins, decisi a trovare un franchise quarterback per insidiare le rivali di conference. La scelta di Tannehill obbligherà lo staff di Miami a giocare con Moore titolare, mentre il giovane quarterback si metterà dietro un banco a studiare per essere pronto a diventare il quarterback che a Miami cercano da tempo. Una scelta non condivisa da alcuni esperti, viste le previsioni del prossimo draft, che tanto avrebbero voluto un pass rusher o un linebacker.

Pick 9: Carolina Panthers, Luke Kuechly, ILB, Boston College.
I Panthers hanno resistito alle tentazione di trade down e hanno chiamato il miglior linebacker di questo draft. Molti si aspettavano un defensive tackle, ma la scelta di prendere uno dei più forti linebacker degli ultimi draft ha avuto la meglio. Kuechly è già pronto per giocare titolare e, sotto la dottrina di Rivera, potrà diventare uno dei migliori linebackers del football prefessionistico.

Pick 10: Buffalo Bills, Stephon Gilmore, CB, South Carolina.
La difesa di Buffalo ha concesso yards sul passing game quando i pass rusher sono calati di intensità. Gilmore, forse chiamato in una posizione troppo alta, porta ottime qualità che torneranno molto utili alle secondarie di Buffalo qualora i pass rusher non riuscissero a svolgere al meglio il loro lavoro. Se Mario Williams porta pressione con contunuità, Gilmore può annullare il suo rivale con semplicità viste le ottime doti atletiche e di lettura dei movimenti avversari. Scelta corretta ma, forse, un offensive tackle non avrebbe guastato.

Poe, la grande scommessa degli Chiefs

Pick 11: Kansas City Chiefs, Dontari Poe, NT, Memphis.
La difesa 3-4 ha convinto la dirigenza Chiefs a scegliere Poe per le sue caratteristiche di mobilità e potenza. I dubbi rimangono e il rischio di essere un bust è alto, ma il potenziale per dominare le offensive line avversarie c’è tutto. Con un pò di lavagna e con tanto impegno, Poe potrebbe essere il punto ancoraggio della difesa rossa. Una bella sfida per Crannel e il suo staff.

Pick 12: Philadelphia Eagles, Fletcher Cox, DT, Miss.State ( From Seattle).
Gli Eagles hanno scalato tre posizioni per ottenere l’uomo di linea difensiva più promettente del draft. Una scelta corretta perchè le ampie rotazioni della difesa permetteranno a Cox di ottenere il meglio in tutti gli snap. Chiamata più che corretta.

Pick 13: Arizona Cardinals, Michael Floyd, WR, Notre Dame.
I Cardinals non hanno migliorato la loro offensive line e hanno puntato su uno dei più promettenti wr del draft. Floyd, messo sul lato opposta di Fitzgerald, può diventare un’arma letale per le difese e Kolb avrà due bersagli da fare invidia a moltissimi quarterback. Scelta comoda per una Nfc West dalle secondarie troppe volte ballerine.

Pick 14: St.Louis Rams, Michael Brockers, DT, Lsu ( From Dallas).
I Rams sono scesi dalla seconda posizione alla quattordicesima assicurandosi numerose scelte. Jeff Fischer sa perfettamente che la squadra si costruisce su due fronti e Brockers può essere ottimo insieme ai due pass rusher Long e Quinn. L’ex Tigers potrà occuparsi esclusivamente delle corse e mostrare tutto il suo valore.

Pick 15: Seattle Seahawks, Bruce Irvin, DE, West Virginia ( From Philadelphia).
Carroll ci ha abituati a colpi di scena; anche quest’anno ha chiamato un giocatore di previsione secondo-terzo giro. Irvin è il defensive end più veloce del draft e le sue caratteristiche lo rendono un buon pass ruscer, ma per avere lo stesso successo al piano di sopra dovrà partire dalla panchina e subentrare ai titolari nelle rotazioni. Un Ingram non avrebbe fatto male.

Pick 16: NY Jets, Quinton Coples, DE, North Carolina.
I Jets hanno puntato su un altro giocatore difensivo per incrementare la qualità della propria pass rush. Coples ha un’ ottima struttura fisica per giocare come defensive end nel sistema di Ryan e potrà contribuire alla causa Jets che hanno l’obiettivo di ritornare ai playoff.

Pick 17: Cincinnati Bengals, Dre Kirkpatrick, CB, Alabama ( From Oakland).
La scelta più scontata per le tigri: la mancanza di un secondo violino ha convinto la dirigenza Bengals a selezionare uno dei cornerback più promettenti di quest’annata. Kirkpatrick porta presenza fisica e ottime abilità di copertura, tutto quello che è necessario per essere uno starter fin dalla prima settimana.

Pick 18: San Diego Chargers, Melvin Ingram, OLB, Sputh Carolina.
I Chargers hanno chiamato Ingram con la speranza di colmare il need di pass rusher. Dopo qualche chiamata sbagliata negli ultimi anni, Ingram potrebbe essere la soluzione a molti problemi nella difesa dei californiani.

Pick 19: Chicago Bears, Shea McClellin, DE, Boise St.
Chiamata più che giusta per i Bears. Peppers ha bisogno di un aiutante nella linea e McClellin rappresenta la soluzione ideale: solido run stopper, può diventare molto utile nelle rotazioni e mettere in difficoltà i quarterback avversari.

Pick 20: Tennesseee Titans, Kendall Wright, WR, Baylor.
I Titans aggiungono potenziale al braccio di Hasselback e di Locker, rinunciando a qualche buon pass rusher che avrebbe fatto comodo alla difesa. Wright ha buon fiuto nei big play, corre molto bene le tracce e ha tanto potenziale sul quale deve ancora lavorare. Può avere molto spazio all’interno di un roster che non abbonda di wr di talento.

Pick 21: New England Patriots, Chandler Jones, DE, Syracuse ( From Cincinnati).
I Patriots sono saliti avanti di qualche posizione per cercare pass rusher, vero need della squadra. Jones ha una potenza da mettere i brividi e potrà lavorare sodo e imparare con uno dei migliori head coach del mondo. A Boston qualcuno comincia a sorridere.

Weeden giocherà come back up di McCoy

Pick 22: Cleveland Browns, Brandon Weeden, QB, Oklahoma St. ( From Falcons).
I Browns chiamano Weeden con il loro secondo pick del draft per mettere pressione allo starter Colt McCoy. Scelta fischiata visti i numerosi needs ma il talento di questo uomo non può passare inosservato. Weeden dovrà dare il meglio di se per cercare qualche snap nel caso McCoy non dovesse dare risposte.

Pick 23: Detroit Lions, Riley Reiff, OT, Iowa.
Rappresentati da Calvin Johnson, fresco vincitore del Madden Cover 13, i Lions hanno scelto Reiff per trovare finalmente il left tackle del futuro. Reiff, sceso a sorpresa fino a questa posizione, giocherà o come riserva o come guardia, nell’attesa di essere proiettato sul lato cieco di Stafford.

Pick 24: Pittsburgh Steelers, David DeCastro, OG, Stanford.
Altro giocatore sceso più in basso delle sue aspettative, DeCastro potrà dare un ottimo contributo agli Steelers. Inutile dire che giocherà da subito come starter, vista la maturità al di sopra della media che ha questo ragazzo.

Pick 25: New England Patriots, Dont’a Hightower, ILB, Alabama ( From Denver).
Altra trade up dei Patriots, questa volta al fine di prendere uno dei linebacker con maggiore personalità. Hightower può essere un ottimo pezzo nella difesa dei Patriots, visto che sa giocare sia come inside ed outside. I Patriots hanno speso bene le loro scelte per risanare la difesa, anche se ci si aspetta un intervento nelle secondarie.

Pick 26: Houston Texans, Whitney Mercilus, DE, Illinois.
I Texans cercano un sotituto a Mario Wiiliams e la chiamata di Mercilus darà già buoni contributi ad una delle migliori difese. Il giocatore è esploso nell’ultima stagione e qualcuno si è preoccupato della possibilità di essere un bust, visti i risultati non troppo brillanti degli altri anni. A Houston può giocare confidando su una delle migliori difese, cosa non da poco.

Pick 27: Cincinnati Bengals, Kevin Zeitler, OG, Wisconsin ( From New England).
I Bengals hanno optato per una guardia offensiva pronosticata al secondo giro, rinunciando ad altri ottimi prospetti nel ruolo. Una scelta che farà discutere, ma Zeitler ha un’ottima tecnica che gli permetterà di giocare titolare nella linea offensiva delle tigri.

Pick 28: Green Bay Packers, Nick Perry, OLB, Usc. I Packers hanno deciso di prendere un pass rusher puro da mettere sul lato opposto di Matthews e cercare di migliorare una delle peggiori difese della lega. Perry porta dinamicità ed esplosività, e si è dimostrato un buon difensore contro le corse.

Pick 29: Minnesota Vikings, Harrison Smith, SS, Notre Dame ( From Baltimore). I Vikings sono tornati nel primo giro per prendere un altro giocatore. Smith è il secondo safety del draft e potrà dare un buon contributo alle secondarie viola, veramente fallimentari nella passata stagione.

Pick 30: San Francisco 49ers, A.J. Jenkins, WR, Illinois.
I 49ers provano così a coprire uno dei loro need principali. Jenkins porta buone mani e risulterà molto utile all’economia di un attacco che punta a ripetere l’ultima stagione.

Pick 31: Tampa Bay Buccaneers, Doug Martin, RB, Boise St. ( From Denver).
I Broncos hanno rinunciato a una prima scelta cedendo il pick numero 31 ai Bucs. La franchigia della Florida ha chiamato Doug Martin, corridore solido che potrà dare una valida alternativa al titolare Blount. Non sarà Richardson ma sarà un buon back up.

Pick 32: NY Giants, David Wilson, RB, Virginia Tech.
I campioni in carica hanno deciso di puntare su un rb per sostituire Jacobs, voltato a San Francisco. Wilson ha ottenuto ottimi risultati nel college e si prospetta per lui un buon futuro nel mondo professionistico.

Il primo giro è concluso. Nella notte di venerdì avverrà il secondo e terzo giro, con molti prospetti interessanti ancora senza casa.

 

 

13 thoughts on “NFL Draft 2012: Day 1

  1. Fede dovresti essere contento che le Pantere hanno preso il nuovo Urlacher ;)
    La mia Miami ha rispettato tutte le previsioni selezionando un qb dal presente nullo e dal futuro incerto… boh, vedremo… per come la penso io usare una scelta n. 8 per un giocatore che passerà almeno un anno e mezzo in panchina è una minchiata, con tutte le necessità che abbiamo! Floyd o Ingram sarebbero stati utili da subito
    Oscar del primo giorno a New England e Cleveland, con Tampa Bay subito sotto

    • Sono assolutamente d’accordo con Dolphinsforever.
      Il problema di Miami è che le stagoni iniziano disastrosamente da tempo già ad aprile: raramente ho visto un management Nfl così incompetente (Ireland) e un presidente così umorale e incapace (Ross).
      Tannehill? Non mi pare proprio che sia lui l’uomo nuovo su cui imperniare la squadra del futuro, am come vorrei essere sorpreso…
      C’era di meglio da scegliere, viste le enormi lacune della squadra….
      In ogni caso, ultimo posto nella division già garantito!

  2. Doug Martin scelto da tampa al n. 31 non sara’ un backup ma il titolare ,non si prende un rb al primo round per fare la riserva . Martin e’ il rb piu’ completo del draft dopo richardson.

    • d’accordissimo con te, aiuterà molto Freeman da subito e non mi sorprenderei affatto se facesse già da rookie una annata da 1000 yards… i Bucs hanno il potenziale per essere davvero una gran bella squadra

  3. l oscar lo darei anche agli steelers che han preso decastro,gran colpo x l attacco

    • Concordo, gran colpo per gli Steelers. Sia Big Ben che il gioco di corse trarranno beneficio da questa chiamata.
      Bel gioco di prestigio anche i Vikings, che prendono alla 4 il loro giocatore, con stipendio un po’ più basso e scelte extra.
      Sui Patriots, i giocatori scelti son forti, ma bisogna vedere come entreranno nel sistema della front 7. Comunque ancora non ci credo… Beli che fa 2 trade up nel primo giro!

  4. Mi dispiace per Blackmoon, Gabbert non è un QB che può permettergli di sfruttare tutto il suo enorme potenziale, l’avrei preferito a Saint Louis con Bradford.
    Buffalo ha una dirigenza scandalosa, come si può pensare di andare avanti con Fitzpatrick? C’era ancora Weeden libero perchè non ci hanno pensato?
    Minnesota può tornare a sperare nei playoff, oltre a Kalil hanno ingaggiato anche Jerome Simpson, mi aspetto di vedere un NFC North bella accesa. Anche i Browns, se uno tra Weeden e McCoye esplode, potranno tornare a competere nella AFC North.
    Si prospetta una bella stagione, non vedo l’ora.

  5. mi dispiace anche a me x blackmon,spero nn faccia la fine di dwayne bowe che è costretto a giocare con uno che nn sa lanciare qual è matt cassel

  6. Sono davvero contento per la scelta dei Panthers. Beason, Anderson e Luke Kuechly sono un trio che può essere devastante; se poi Thomas Davis recupera può essere il miglior reparto del Nfl. Adesso sono curioso come utilizzeranno la scelta del secondo giro: io andrei su un cornerback, ma anche un defensive tackle non sarebbe male. Cmq il vero colpo è dei Cowboys. Piazzare Claiborne nella conference di E.Manning, Vick e Griffin III è un gran colpo.

  7. premesso che nn è da molto che seguo la nfl in maniera assidua, più o meno un paio di anni, nonostante siano passate quasi 24 ore dal primo round del draft, ancora nn riesco a capire quale sia il senso del trade up di cleveland. da quando c’è stata la trade di washington si sa che le prime 2 scelte sarebbero state luck e rg3 e che sicuramente alla terza i vikings potevano prendere tutti tranne il rb richardson, dato che a roster hanno tale adrian peterson e nn l’ultimo dei fessi. quindi era assodato che cle avrebbe avuto libero alla 4 il rb da alabama.

    adesso, che cosa può spingere una franchigia a sminchiare quasi un terzo del proprio draft (giri 1-4-5-6 se nn sbaglio) per salire di una posizione ed ottenere alla fine lo stesso risultato che avrebbe avuto senza fare movimenti? cioè fino a 2 ore prima il mock era luck-rg3-kalil-richardson, e al draft si è avuto luck-rg3-richardson-kalil più la perdita di ulteriori 3 scelte.

    tra l’altro anche l’ipotesi di scippo da parte di un’altra squadra mi sembra abbastanza difficile, dato che stando ai rumors quelli più interessati al giocatore erano i jets, ma per prenderlo sarebbero dovuti salire di una decina di posizioni, in pratica mandare letteralmente a puttane un paio di draft.

    più ci penso più trovo la cosa insensata. c’è qualcuno in grado di spiegarmela?

    • mah, anch’io sono perplesso… credo però che circolassero voci su una possibile salita di Tampa per assicurarsi Richardson (con buona pace di LeGarrette Blount e dei suoi malumori dei giorni scorsi al riguardo)

      • è vero c’era anche la possibilità di una salita da parte di tampa, ma sinceramente mi una cosa abbastanza assurda per un paio di motivi.

        il primo è che il tantativo di salire di 2 posizioni per prendere l’ex alabama sarebbe costato ancora molto di più di respetto a cle con il rischio di scatenare anche un’asta proprio con i browns che i quali dopo aver perso griffin, perdere anche richardson sarebbe stato uno smacco troppo forte (infatti hanno rinunciato a 4 scelte scelte per salire di una posizione)

        in secondo luogo, il trade up dei bucs sarebbe stato ancora più assurdo per il semplice fatto che hanno talmente tanti buchi a roster, soprattutto tra secondarie e lb, e quindi sputtanare mezzo draft per prendere un giocatore si talentuoso ma che cmq gioca in un ruolo che nel bene o nel male nella tua squadra è coperto con blount. infatti l’interesse per il rb era solo nel caso fosse arrivato alla 5

        quindi, a mio avviso, alla luce di ciò, sarebbe bastata un minimo di lucidità nell’analizzare la situazione che i browns si sarebbero risparmiati la perdita di 3 scelte

  8. grande draft dei Pats! e non capisco le citche alla chiamata 1 dei Dolphin….ma l’avete vista la moglie?

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