L’evento del Draft Nfl è oramai alle porte, l’attenzione catalizzata è talmente alta da oscurare persino alcune discipline che al momento stanno disputando i loro campionati. L’aria sta per diventare elettrica, tante squadre stanno per decidere nel bene e nel male il proprio futuro, e numerosi colpi di scena stanno per arrivare.

Come ogni anno, Play.it Usa vi offre la sua opinione sotto forma di un giochino irrinunciabile, quello del mock draft, il quale altro scopo non ha che mettere in fila alcuni nomi abbinandoli alle esigenze latenti delle squadre, sapendo sin d’ora che le previsioni non potranno essere mai corrette per via delle trade di scelte che avranno sicuramente luogo durante la prima serata della manifestazione.  Buon divertimento!

Andrew Luck sarà il primo giocatore scelto al Draft.

1) Indianapolis (2-14) Andrew Luck, QB, Stanford

Di Andrew Luck oramai si sa già tutto, la scelta dei Colts per quello che dovrà essere il rimpiazzo di Peyton Manning è già compiuta da tempo, ed ha pure una semi-ufficialità data dalle dichiarazioni di Jim Irsay, colui che prenderà la decisione finale. Luck si trova in un sistema adatto alle sue caratteristiche, come Manning arriva al professionismo con una maturità tattica ben superiore alla norma, e potrà contribuire alla rinascita offensiva di Indianapolis grazie all’esperienza fatta a Stanford, dove aveva libertà nel cambiare lo schema qualora qualcosa non andasse. Uno dei migliori prospetti da decenni per il ruolo, Luck potrebbe diventare il prossimo grande quarterback dei Colts.

Robert Griffin III è la Grande Speranza dei Redskins.

2) Washington – from St. Louis (2-14) Robert Griffin III, QB, Baylor

La mossa effettuata dai Redskins sa di disperazione, da due decenni non c’è in città un quarterback capace di fare un minimo di differenza. La somma pagata ai Rams non è indifferente, il premio è la sicurezza di poter chiamare Robert Griffin III, vincitore dell’Heisman Trophy ed autore di un paio di stagioni da urlo a Baylor, dove ha aiutato la sua università ad ottenere clamorose vittorie contro titolate avversarie della Big XII. Regista mobile, dotato di ottimo braccio, capace di sfuggire alla pressione, è il tipo di giocatore elettrizzante che serve a Washington per risolvere problemi offensivi che durano da tempo immemore, e si spera possa divenire la faccia della franchigia per i prossimi 10 anni. Se ottenesse risultati pari a quelli di Cam Newton nel suo anno da rookie, sarebbe già un grande successo.

3) Minnesota (3-13)  Matt Kalil, OT, Southern California

I Vikings hanno discusso parecchio la trade down, e potrebbero non scegliere in questa posizione. Qualora dovessero mantenerla, si assicurerebbero un grande prospetto come Matt Kalil, che risolverebbe loro alcuni grossi problemi nella protezione del lato cieco del quarterback (che è Christian Ponder, giocatore peraltro avvezzo agli infortuni), ruolo che negli scorsi anni è stato ricoperto da Bryant McKinnie, oggi ai Ravens, e Charlie Johnson, chiaramente inadeguato come soluzione a lungo termine. Kalil eccelle in fase di protezione nelle azioni di passaggio, possiede eccellente movimento di piedi e può aiutare Ponder a subire minor pressione.

4) Cleveland (4-12) Trent Richardson, RB, Alabama

Sfumato il sogno Robert Griffin III, ai Browns non rimane che scendere o prendere il miglior prospetto offensivo rimasto, vale a dire Trent Richardson, le cui caratteristiche paiono ideali per vestire i panni del principale portatore di palla in questo contesto. Richardson, considerato più forte del predecessore Mark Ingram, è un rusher completo, veloce, difficile da buttare giù, che ama il contatto e che può tranquillamente ricevere fuori dal backfield. Potrebbe essere un ottimo playmaker per un attacco che manca di elettricità, e sostituirebbe Peyton Hillis andando a formare un pericoloso tandem assieme a Montario Hardesty.

5) Tampa Bay (4-12) Morris Claiborne, DB, Louisiana State 

Non è una novità che i Buccaneers stiano provando a disfarsi del caratteraccio di Aqib Talib in tutti i modi, e pensando all’età di Ronde Barber diventa chairo che c’è urgenza nel trovare talento superiore alla norma per le secondarie. A Lsu Claiborne ha giocato contro il meglio del meglio del college football, ha effettuato giocate importantissime in partite fondamentali, ha dimostrato tutta la sua velocità negli spazi brevi per recuperare sulla traccia del ricevitore facendosi nel contempo notare nel supporto nella difesa contro le corse.  Potrebbe diventare il nuovo leader di una difesa che ha concesso qualsiasi cosa agli avversari nel 2011.

Justin Blackmon finirà sicuramente nella Top Ten.

6) St. Louis – from Washington (5-11) Justin Blackmon, WR, Oklahoma State

I Rams sono da anni alla disperata ricerca di un wide receiver coi fiocchi, di un giocatore che possa essere in grado di far crescere Sam Bradford. Blackmon è un ricevitore assolutamente spettacolare, può contare su statura e capacità di prendere il pallone nel traffico, possiede mani salde e precisione nel correre le tracce. Ricevitore completo, che i Rams dovrebbero trovare disponibile anche dopo essere scesi, a meno di sorprese da parte dei Vikings alla terza assoluta. In tal caso, i Rams potrebbero addirittura vedersi cadere Kalil tra le braccia.

7) Jacksonville (5-11) Melvin Ingram, DE, South Carolina

I Jaguars hanno investito parecchio scegliendo diversi tackle difensivi, ora l’attenzione si deve spostare sugli estremi della linea, a meno che Justin Blackmon non sia disponibile per risolvere il problema wide receiver. Ingram offre un buon primo passo nel portare pressione al quarterback, ha tenacia e costanza, nonché un utilizzo uideale delle tecniche per liberarsi del marcatore di turno. Può essere utilizzato in più posizoni, che alla difesa dei Jags non dispiace affatto.

8) Miami (6-10) Ryan Tannehill, QB, Texas A&M

Chiamata tutt’altro che scontatata, in quanto i Dolphins potrebbero anche decidere di attendere il draft dell’anno prossimo per sistemare il problema quarterback e decidere di giocare una stagione di transizione sotto la guida di Moore (che male non ha fatto) e Garrard. Tannehill è salito di considerazione nelle ultime settimane, su di lui giacevano parecchi dubbi nati dal fatto che giochi quarterback da pochi anni, essendo arrivato a Texas A&M da ricevitore. A Miami ritroverebbe il suo allenatore al college, Mike Sherman, nuovo offensive coordinator dei Dolphins, il che non guasterebbe per la sua crescita. Deve crescere sotto parecchi aspetti, ma le potenzialità si dice siano molto alte, e la grande richiesta di quarterback lo vedrà scelto più in alto del suo reale valore, un pò come accadde a Ponder un anno fa.

9) Carolina (6-10) Fletcher Cox, DT, Mississipi State

Dopo aver preso Cam Newton per ristruttuare l’attacco un anno fa, ora i Panthers sono chiamati a miglioramenti difensivi di spessore, il che equivale a prendersi il migliori uomo di linea disponibile. Cox è adattabile al ruolo di defensive tackle in uno schema 4-3, ed è un giocatore molto attivo, che riesce a creare confusione nel mezzo facendo personalmente la giocata o permettendola a qualche compagno. Di uno come lui i Panthers avrebbero bisogno per la loro rotazione.

10) Buffalo (6-10) Michael Floyd, WR, Notre Dame

I Bills possono scegliere sia un wide receiver che un uomo di linea offensiva, probabilmente con Floyd sul piatto la scelta più sensata è quella di coprire la necessità di affiancare un altro playmaker a Stevie Johnson. Il prodotto di Notre Dame ha talento come pochi, qualche problemino caratteriale, ma può diventare il ricevitore numero uno di un roster Nfl grazie a mani sicure, abilità nel correre le tracce, ed intelligenza tattica.

Luke Kuechly è il miglior linebacker disponibile, un placcatore di grande livello.

11) Kansas City (7-9) Luke Kuechly, LB, Boston College

I Chiefs potrebbero approfittare di questa chiamata per aggiungere talento al proprio roster, in questo caso rappresentato dal miglior linebacker disponibile. Kuechly è una macchina da placcaggi, stavolta nel vero senso della parola, ne ha totalizzati più di 500 in soli tre anni di college. Linebacker interno naturale, potrebbe costituire una coppia devastante assieme a Derrick Johnson, aiutando la linea difensiva a contenere le corse.

12) Seattle (7-9) Quinton Colpes, DE, North Carolina

Il prodotto di North Carolina rappresenta uno degli elementi più versatili del draft. Le sue caratteristiche lo rendono idoneo ad uno schema che attacca gli spazi tra gli uomini di linea offensiva, può occupare una posizione esterna o interna, quindi in ambedue i casi potrebbe dare sensibilmente una mano ai Seahawks, ai quali serve senz’altro un altro defensive end d’impatto che possa abbinarsi a Chris Clemons e Red Bryant. Di Clemons, oltre i trent’anni, potrebbe diventare il sostituto naturale viste le sue doti in termini di pass rush.

13) Arizona (8-8) Riley Reiff, OT, Iowa

Il fatto che Levi Brown sia stato rifirmato non significa necessariamente che i Cardinals credono che possa essere una soluzione a lungo termine, visti gli alti e bassi da lui vissuti in carriera. Riley Reiff è un prodotto con marchio di garanzia, viene da Iowa e dalla scuola di Kirk Ferentz, si prospetta al professionismo come un tackle sinistro naturale per la grande mobilità laterale e per la capacità di chiudere le corsie al pass rusher di turno.

14) Dallas (8-8) David DeCastro, OG, Stanford

Scelta che potrebbe andare in due direzioni diverse, a seconda di quale tra le due esigenze sarà ritenuta più urgente dallo staff dei Cowboys. In questa ipotesi la scelta ricadrebbe su uno dei migliori uomini di linea disponibili, David DeCastro costituirebbe un miglioramento istantaneo rispetto a quanto a disposizione del roster attuale, e darebbe una grossa mano in fase di creazione di corridoi per le corse, il tutto a beneficio di DeMarco Murray. L’alternativa può essere Mark Barron, che giocando safety potrebbe corpire delle lacune che Dallas si porta appresso da anni.

15) Philadelphia (8-8) Dontari Poe, DT, Memphis

Si dice che gli Eagles siano pronti a fare pazzie per salire a prendere Fletcher Cox, così non facessero restando alla loro posizione potrebbero volgere la loro attenzione a Poe, prodotto di Memphis che rappresenta uno degli elementi più versatili del draft. Le sue caratteristiche lo rendono idoneo a disporsi da defensive tackle, posizione che farebbe comodo agli Eagles, che attendono notizie sulla salute di Mike Patterson e che comunque utilizzano una folta rotazione di defensive linemen. Con lui avrebbero un elemento dotato di gran fisico, possente ed atletico, e con numerose altre potenzialità da sviluppare sotto la guida di un maestro come Jim Washburn.

16) New York Jets (8-8) Mark Barron, S, Alabama

Qualora Barron dovesse ancora essere disponibile, i Jets potrebbero fare più di un pensiero su di lui per aumentare la profondità del ruolo in una posizione assai delicata, che per loro è precaria nonostante l’acquisizione di LaRon Landry. L’ex Washington ha difatti alle spalle una cronologia di infortuni non da poco, e considerato che Jim Leonhard nel momento in cui scriviamo è ancora free agent e viene da un infortunio grave, la scelta di un colpitore preciso e feroce come Barron potrebbe avere molto senso.

Dre Kirkpatrick risolverebbe parecchi problemi ai Bengals.

17) Cincinnati – from Oakland (8-8) Dre Kirkpatrick, CB, Alabama

I Bengals godono di due scelte al primo giro, tra le quali questa proveniente dalla trade per Carson Palmer. Le perdite in free agency e l’età di alcuni elementi chiave delle secondarie potrebbero costringere Marvin Lewis ed il suo staff a cercare la soluzione nel talento di Kirkpatrick, corner che ha giocato ad alti livelli in tutti gli anni al college e sa cosa significa vincere.  L’ex Crimson Tide è un giocatore molto fisico, capace anche di dare una mano contro le corse, e potrebbe proporsi come sostituto di Newman o Clements, che sono oltre i trent’anni di età.

18) San Diego (8-8) Cordy Glenn, OG/OT, Georgia

L’addio al football di Kris Dielman ha privato i Chargers di un uomo di linea molto aggressivo, un autentico combattente da trincea che potrebbe trovare un sostituto interessante in Glenn, versatile lineman che a Georgia ha giocato tanto football di qualità, specializzandosi sia nell’aprire varchi per le corse che a San Diego servirebbe tanto, e sia nel proteggere il quarterback sul lato cieco in caso di necessità. Qualora Mark Barron fosse in giro, la scelta potrebbe cadere su di lui.

19) Chicago (8-8) Michael Brockers, DT, Lousiana State

Per una difesa che ha bisogno di portare pressione anche dal mezzo, Michael Brockers si prospetta quale giocatore versatile e dalle buonissime potenzialità, capace di perseverare nell’azione anche quando ingaggiato in un blocco, dotato di grande potenza, e specializzato nel fermare le corse. Può completare adeguatamente la linea difensiva dei Bears, che di pass rushers ne ha a sufficienza. In alternativa, viste le condizioni fisiche di Johnny Knox, Chicago potrebbe considerare Kendall Wright.

20) Tennessee (9-7) Stephen Gilmore, CB, South Carolina

La grande perdita nella free agency dei Titans è stato Cortland Finnegan, emerso fino a diventare uno dei migliori cornerback della lega. Gilmore, se disponibile, potrebbe in qualche modo ricordarne le caratteristiche, essendo un giocatore cui piace mettere le mani addosso al ricevitore sulla linea di scrimmage e che tende ad essere quindi molto fisico. Fluido nei movimenti, è rapido nel girarsi e seguire l’avversario ed al college ha mostrato in diverse occasioni di saper effettuare le giocate che cambiano le partite.

21) Cincinnati* (9-7) Courtney Upshaw, DE, Alabama

La squadra di Marvin Lewis è abituata a produrre giocate d’impatto attraverso la pressione della linea difensiva, qualità che potrebbe venir meno viste le perdite subite durante la free agency. Upshaw di giocate d’impatto ne ha fatte tante, ad alti livelli, in partite importanti, è un giocatore aggressivo e tecnico, che sa liberarsi dai blocchi e come evitarli, e versatile a punto di essere seguito anche da squadre che giocano la 3-4. Per Cincinnati sarebbe una grande aggiunta in termini di talento puro, ed i suoi piccoli problemi caratteriali possono trovare conforto in un coach del calibro di Lewis.

22) Cleveland – from Atlanta* (10-6) Kendall Wright, WR, Baylor

Dopo aver investito tanto nella difesa nei recenti draft, i Browns devono pensare all’attacco anche con la seconda delle due scelte per loro effettuabili al primo giro, frutto dell’affare Julio Jones. Dopo aver sistemato le corse con Richardson, sarebbe il turno di dare un playmaker a Colt McCoy creando un’alternativa a Greg Little, Wright è un atleta in grado di effettuare ottimi cambi di direzione, creare giocate incisive, e dare dinamicità ad un reparto offensivo, ovvero tutto quello che manca a Cleveland al momento.

Janoris Jenkins è ricco di talento, ma anche di problemi fuori dal campo.

23) Detroit* (10-6) Janoris Jenkins, CB, North Alabama

Quando Jenkins giocava a Florida si è procurato la fama di shutdown corner, ovvero di giocatore capace di annullare i migliori ricevitori della miglior conference di tutto il college football. Cacciato dai Gators per via dei guai con la giustizia e trasferitosi in Division II, Jenkins ha evidenti problemi caratteriali ma ha pure un talento superiore ad altri cornerback che potrebbero venir scelti prima di lui, essendo un giocatore velocissimo, rapidissimo, capace di eseguire con immediatezza la diagnosi dell’azione, ed un placcatore affidabile. Se Schwartz riesce a controllarlo, per i Lions può essere una grande scelta.

24) Pittsburgh* (12-4) Dunta Hightower, LB, Alabama

La vecchia difesa degli Steelers ha bisogno di cambiare pelle rapidamente senza perdere la fama che l’ha portata ad essere uno dei migliori reparti della Nfl, è necessario tuttavia dare un occhio al settore centrale dei linebackers, dove all’attualità le opzioni sono poche e non esattamente futuribili, con la sola eccezione di Timmons. Hightower è un gran colpitore che difende ottimamente contro le corse, ad Alabama giocava in uno schema molto simile a quello degli Steelers ed era maturo al punto di poter effettuare alcune chiamate in campo. Si dice possa giocare anche da linebacker esterno, che a Pittsburgh non dispiacerebbe affatto.

25) Denver* (8-8) Jerel Worthy, DT, Michigan State

I Broncos sono alla ricerca di un elemento in gradi di rimpiazzare Broderick Bunkley, perso via free agency, con la selezione di Worthy potrebbero assicurarsi un giocatore di rapido primo passo, capace di buttare violentemente indietro l’uomo di linea offensiva opposto, e bravo nel giocare sia contro l’uomo che nel colpire il gap, offrendo quindi un ventaglio di diverse possibilità per il suo utilizzo. Un pò pigro di indole, va motivato a dare il meglio di sè, quindi cade a fagiolo il fatto che Denver possa ambire quest’anno a grandi traguardi.

26) Houston* (10-6) Stephen Hill, WR, Georgia Tech

L’infortunio patito da Andre Johnson un anno fa può essere la dimostrazione che Houston, pur possedendo un attacco altamente produttivo, necessità di un’altra opzione credibile nel ruolo di wide receiver. Hill a Georgia Tech ha giocato la option ed era quindi abituato a prendere di sorpresa gli avversari facendosi trovare dietro alle secondarie, è dotato di ottima velocità nelle traiettorie che non richiedono cambi di direzione ed ha un fisico possente, che controlla con naturalezza.

27) New England – from New Orleans* (13-3) Mike Adams, OT, Ohio State

Matt Light ha da poco ufficializzato il suo ritiro, lasciando un vuoto nel ruolo di tackle offensivo, per il quale New England ha bisogno di rinnovare la profondità dato per scontato che Volmer e Solder possano essere titolari fissi e restare sempre in salute. Adams per molti sarà preso al secondo giro per i recenti problemi avuti con la giustizia, il carattere non rende giustizia ad un talento naturale che lo proietterebbe altrimenti ad essere un tackle di primissimo piano. Molto tecnico, Adams può occupare entrambi gli estremi della linea, ha accumulato tanta esperienza contro avversari di alto livello, e chissà cosa potrebbe venirne fuori se recepisse la disciplina che Belichick potrebbe garantirgli.

Chandler Jones potrebbe essere una delle sorprese del Draft.

28) Green Bay* (15-1) Chandler Jones, DE/OLB, Syracuse

Uno dei problemi più rilevanti dei Packers è quello di porre un pass rusher di qualità dal lato opposto rispetto a quello di Clay Matthews, dando quindi più possibilità di pressione ad una difesa che ha concesso tantissimo. Jones possiede qualità fisiche che non si insegnano, è continuo nel rendimento, lavora sodo in allenamento e non smette mai di essere aggressivo nello svilupparsi dell’azione, creando quello scompiglio che tanto servirebbe sia a Green Bay che a Matthews per tornare ai livelli del suo anno da rookie.

29) Baltimore* (12-4) Peter Konz, OG/C, Wisconsin

Konz viene dall’ottima scuola di Wisconsin, vera fucina di uomini di linea che praticano un gioco fisico, che predilige le corse, e dove la tecnica viene prima del resto. Essendo che Baltimore dovrà presto fare a meno di Matt Birk, ben oltre i trent’anni, il GM Newsome potrebbe rivolgere la sua attenzione verso il centro più forte di tutto il draft, un ragazzo di grande intelligenza tattica che sa riconoscere le situazioni ed eseguire eventuali correzioni alle chiamate, che possiede forza per spingere l’avversario indietro e rapidità per cercare il nuovo blocco una volta terminato il primo.

30) San Francisco* (13-3) Kevin Zeitler, G, Wisconsin

I Niners hanno perso Adam Snyder e Chilo Rachal durante la offseason, ed hanno bisogno di aggiungere personale alla loro rotazione di guardie. Zeitler, anch’egli in uscita da Wisconsin, è specializzato nel creare spazi per le corse, qualità ideale per giocare in una squadra dove c’è Frank Gore, gioca con cattiveria e finisce i blocchi, e le sue qualità intellettive e mentali sembrano essere di quelle che piacciono a coach Harbaugh.

31) New England* (13-3) Nick Perry, DE, Southern California

I problemi difensivi dei Patriots sono stati posti sotto la luce dei riflettori durante il Super Bowl, dove una maggiore pressione su Eli Manning avrebbe potuto cambiare il finale della partita. Perry ha un fisico modellato e forte, è esplosivo in fase di partenza dell’azione e può avvalersi di una grande velocità per aggirare l’uomo, potrebbe rappresentare il giocatore attivo che manca a New England per far uscire la difesa dal campo più spesso entrando a far parte di una rotazione di defensive end buoni, ma nulla più.

Jonathan Martin ha protetto per lungo tempo il lato cieco di Luck.

32) New York Giants* (9-7) Jonathan Martin, OT, Stanford

Il ruolo di tackle offensivo ha bisogno di maggiore stabilità di quanta ve ne sia oggi a disposizione, poco importa che si sia i campioni in carica. Martin viene dato come scelto da metà primo giro in poi, se cadesse tra le braccia dei Giants questi potrebbero ritrovarsi un tackle sinistro di sicuro affidamento – ha protetto Luck al college – un atleta naturale che possiede grande intelligenza e buona tecnica, ma che ha bisogno di tempo per eccellere in Nfl se non altro perchè deve aggiungere libbre e giocare meno di fino, e più di cattiveria.

9 thoughts on “NFL Mock Draft by Play.it USA

  1. Perfetto Dave, hai espresso alla perfezione la situazione dei roster Nfl. Seguo i Panthers e dato che gli Eagles vogliano prendere Cox, uan delle prime trade potrebbe arrivare proprio sul nono pick. I Buccaneers devono prendere Claiborne perchè l Nfc South ha troppi quarterback di livello, mentre Janoris Jenkins potrebbe trovare ammiratori prima di Dre Kirkpatrick ma il carattere è troppo un rischio.

  2. se fossi new england spererei che ci fosse jenkins,con quell allenatore che anno,lo trasforneranno in un bravo ragazzo,in piu ha un talento immenso come CB,anche meglio di claiborne

  3. Ingram non lo so dove collocare, mi ho la sensazione che “cada” oltre metà del primo giro.
    Sui Pats far previsioni è un suicidio, però dico (e spero) che si concentreranno sulla difesa nei primi 2 giri, niente OT nel primo giorno.

  4. In generale condivido l’analisi ma penso che houston per coprire il need in passing game possa andare su Fleener TE da Stanford ormai tanto fra WR e TE la differenza è veramente ridotta…
    Dallas a mio avviso deve andare con un giocatore difensivo Barron oppure Brockers e non vedo perchè SF non debba scegliere un WR vista l’enorme caraenza che ha nel ruolo… come molti hanno già detto sarebbe interessante vedere Jenkins a NE… comunque come al solito ci saranno delle sorprese…. Bust del Draft a mio avviso Poe e Tannehill (se veramente lo scelgono alla 8)

  5. Chi può fare bene sono i Bengals…con due scelte molto vicine è possibile piazzere bei colpi

  6. Tannehill alla 8 mi sembra un azzardo colossale, tanto più per una squadra come Miami che ha così tanti buchi nel roster da colmare, in primis un pass rusher degno di questo nome – io vedrei così bene Kuechley con un delfino sull’elmetto… Matt Moore non sarà Tom Brady ma è un qb più che decente che può essere starter ancora per un paio d’anni, in attesa di trovare un titolare vero

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