Anche quest’anno il Super Bowl sarà un evento da ricordare e anche in questa occasione sarà una “prima volta” per molti protagonisti.

Alcuni giocatori, elementi chiavi delle rispettive squadre avranno il loro debutto nella “notte delle notti” del football americano domenica sera. I più importanti sicuramente: Jason Pierre-Paul, Mario Mannigham, Hackeem Nicks e Victor Cruz per i Giants; Rob Gronkowski, Aaron Hernandez e Wes Welker per i Patriots.

La regina del pop si esibirà per la prima volta in carriera durante l’Half Time Show

SarĂ  la prima volta anche di Madonna nell’Halftime Show e di Kelly Clarkson nell’esecuzione dell’inno nazionale e sarĂ  la prima volta per il Lucas Oil Stadium e Indianapolis nell’organizzare un Super Bowl.

La regina del pop aggiungerà così un altro momento da ricordare alla sua irripetibile carriera. Sarà accompagnata sul palco da M.I.A. e Nicki Minaj e presenterà il suo nuovo singolo Give Me All Your Luvin’.

Il video, pubblicato ieri sul canale youtube della cantante, richiama molto il football americano con M.I.A. e Nicki vestite da cheerleaders durante i ritornelli e ballerini in tenuta da gioco.

Il fatto che Madonna, finalmente, canterĂ  al Super Bowl renderĂ  lo show memorabile e, probabilmente, farĂ  subito dimenticare la brutta performance dello scorso anno dei Black Eyed Peas.

Sarà una prima, ovviamente, anche per M.I.A. e Nicki, anche se il loro debutto passerà in secondo piano di fronte all’immensità di Miss Ciccone. Madonna avrà dalla sua l’aiuto di collaboratori storici come Jamie King, Cirque Du Soleil e Moment Factory che renderanno lo show indimenticabile sia per i fans delle tre cantanti sia per quelli della palla ovale.

L’altra “prima” sarà quella di Kelly Clarkson che aprirà la serata intonando l’inno nazionale americano. La Clarkson sarà la quarta vincitrice di American Idol ad eseguire l’inno statunitense negli ultimi cinque anni segno di una collaborazione sempre maggiore tra il talent show e la NFL. Kelly succederà, in ordine cronologico, a Carrie Hunderwood, Jennifer Hudson e Jordin Sparks; tutte donne e tutte, per l’appunto, vincitrici di American Idol.

Per il Lucas Oil Stadium e Indianapolis sarà una “prima” da ricordare

Se per la parte che riguarda l’intrattenimento pre e durante la gara un’altra prima sarà quella del Lucas Oil Stadium e di tutta la città di Indianapolis.

L’impianto, inaugurato nel 2008 e costato 735 milioni di dollari è uno dei più all’avanguardia dell’intera NFL oltre ad essere il terzo impianto più “giovane” preceduto solo dal Met Life Stadium di New York (che ospiterà il Super Bowl XLVIII) e dal Cowboys Stadium di Dallas (organizzatore dell’ultimo Super Bowl).

Lo stadio, è dotato di una copertura totale (cosa che ha reso possibile la decisione della NFL di assegnare il Super Bowl in una città fredda come Indy), due maxischermi da 30m X 16m che trasmettono in HD e un totale di 63.000 posti a sedere che ne fanno il secondo stadio più piccolo dell’intera lega ma, come già detto uno dei più innovativi. Il Lucas Oil dispone anche di 137 Luxury Suites, di cui 8 a livello del campo, e di una gigantesca suite da 200 posti chiamata Quarteback Suite.

Come sarà un debutto per il Lucas Oil così lo sarà per Indianapolis. Il 20 Maggio 2008 all’ufficializzazione della designazione di Indy per il Super Bowl XLVI tutti i fans immaginarono già lo scenario di Peyton Manning alzare al cielo il Vince Lombardi Trophy davanti a 63.000 persone i totale estasi.

Ovviamente, le cose non sono andate così, i Colts non si sono nemmeno lontanamente avvicinati a questa previsione con Manning fuori per tutta la stagione e la squadra a compilare il peggior record della regular season. I tifosi di Indy, però, avranno almeno un “contentino” visto che al posto di Peyton ci sarà Eli a guidare i suoi Giants in uno stadio che, molto probabilmente, per ¾ almeno sosterrà il più piccolo dei fratelli Manning.

L’organizzazione dell’evento, secondo molti addetti ai lavori e fans, e stata più che buona. Jim Irsay, presidente dei Colts, durante il pre-game dell’ultima gara interna della sua squadra quest’anno aveva dichiarato che tutta la macchina organizzativa, la società e, soprattutto, i tifosi erano pronti per il week-end più importante degli ultimi anni e, come detto, non hanno deluso le aspettative.

L’unica pecca è legata agli Hotels e alle strutture ricettive. Indy dispone di circa 6000 camere d’albergo (poche in confronto ad altre città che hanno ospitato il Super Bowl) e i prezzi di queste camere sono saliti fino a più di 4000 dollari a notte costringendo molti tifosi ad “emigrare” addirittura fino a Chicago per trovare alberghi più convenienti e trasferirsi poi a Indy poco prima della gara.

Parlando dei giornali locali sia il New York Post che il Boston Globe hanno analizzato la gara e tutto quello che ruota intorno a quest’ultima con articoli sulle due squadre, i fans “in trasferta” e le previsioni di giornalisti, sportivi e persone dello spettacolo riguardo alla partita. In molti hanno rievocato il Super Bowl XLII del 2008 che vide i Road Warriors Giants vincere con uno degli upset più incredibili della storia recente della NFL macchiando il record del Patriots, che erano arrivati con 18 vittorie e 0 sconfitti e da stra-favoriti.

Il Post ha confrontato le due annate dei Giants (2008 e 2012) richiamando molti particolari analoghi alla stagione del trionfo: le vittorie in trasferta nei playoff, il field goal per vincere la finale di Conference o il fatto che i Patriots siano ancora una volta i favoriti.

Di contro il Globe, invece di una rievocazione del passato ha preferito tessere le lodi di quella che, a detta di molti, è la miglior squadra degli ultimi 10 anni e che arriva al quinto Super Bowl sotto la guida di Bill Belichick e Tom Brady. Tutta Boston ha sete di vendetta per quella finale del 2008 persa proprio contro Manning e compagni e vuole lavare via l’onta di quella partita con una vittoria che consegni ai Pats la vittoria numero 4 nel Super Bowl e una passerella verso la storia e la Hall Of Fame.

Concludo con quello che è l’hobby preferito di gran parte della popolazione del globo ovvero i social network e Twitter in particolare. Per Twitter questo Super Bowl sarà un banco di prova più che importante, si prevedono migliaia di tweet al secondo relativi proprio alla gara di Indianapolis e, soprattutto, si spera che i server reggano dopo i problemi di due settimane fa in occasione delle finali di Conference.

Per tutti i lettori di playitusa che usano tweeter un consiglio, inserite #playitusa nei vostri tweet relativi al Super Bowl così da creare una chat in tempo reale per commentare la notte sportiva più importante per chi ama la NFL.

7 thoughts on “SUPERBOWL XLVI : I Contorni della Sfida

  1. pronostico (augurandomi di sbagliarlo):
    Patriots-Giants 33-30 (OT)
    il primo SB della storia a concludersi all’overtime

  2. Dubito pienamente che lo stadio tifi per Brady…..tutte le squadre tranne New England, troppa la rivalita con Payton.
    Pronostico:sono due squadre che proprio non mi stanno per niente simpatiche, ma bisogna fare una previsione…… vince di almeno 5 New England

  3. Vado con New England, per la coppia Belichick-Brady….secondo me finchè ci saranno loro 2 i Patriots partiranno sempre e comunque favoriti contro chiunque. Ma tiferò come per un pazzo per i Giants, come nel 2008 (gran brutta cosa l’invidia!)

  4. Bene vedo che come allora i patriots sono favoriti…………………………

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