DeSean Jackson, l'uomo della settimana nella NFL!

Ragazzi che serata di football!!!!!
Anzi, che grandissima serata/nottata del meraviglioso gioco del Football.

Erano in programma una serie di partite tra le più sentite, storiche, e piene di tradizione. E infatti i giocatori in campo non hanno lesinato nulla, impegandosi al meglio, per far sentire, una volta tanto, i propri tifosi orgogliosi.

Fatta questa premessa, guardiamo come ci hanno deliziato le squadre e i giocatori impegnati.

Kansas City Chiefs – St.Louis Rams 27-13

All’Edward Jones Dome di St.Louis, i Chiefs, con il rientrante Cassel, si aggiudicano un’importantissima partita e conseguentemente una vittoria molto preziosa per ciò che concerne la corsa ai playoffs. Il Qb di KC era stato recentemente operato di appendicite, e aveva dovuto saltare le ultime due gare: a SD KC non è praticamente mai nè entrata in partita, nè tantomeno “entrata in campo”. Invece ieri la guida dei Chiefs è rientrato nei ranghi ed è stato uno dei fattori che ha consentito alla squadra del Missouri di portarsi ad un ottimo record di 9-5.

Per St.Louis un altro stop-comprensibile una sconfitta con i Saints. Stop che ora fa scendere i Rams a 6-8, ma vista anche la sconfitta di Seattle, i “nuovi” Rams rimangono comunque al top della West Division. Piccola nota: forse per la prima volta da tantissimi anni, una squadra con record perdente potrebbe partecipare alla post season. Ma mancano ancora due partite, e potrebbe ancora accadere qualcosa di mooolto interessante. Ma occupiamoci di “football giocato”: nel primo quarto i Rams si portano agevolmente avanti con due FGs di Josh Brown. Nel secondo quarto, i Chiefs cominciano a giocare sul serio però: i compagni di back-field Pope e Charles suonano la carica con due Tds. Vantaggio che viene aumentato dal calcio di Succop. Infine, tardivamente, St.Louis palesa la sua presenza con un Td su corsa dell’immenso e sempre presente Jackson. Però, KC ha ancora frecce al proprio arco e chiude definitivamente la gara con un altra meta di Jones.

Come detto, Cassel è tornato e le cifre dei Chiefs ne hanno beneficiato: per il Qb un 15/29, per 184 Yds, 1 Td, e 1 INT. Il contraltare Bradford si è anch’egli impegnato, ma non è bastato: 21/43, 181 Yds, “conditi” da due INTs. Per il back-field di KC prestazione super di Charles, 126 Yds, e una meta, come il compagno di squadra Jones. Infine, nota di merito per Lewis: è infatti lui a mettere a segno i due INTs ai danni di Bradford. Quindi, per St.Louis un ulteriore battuta d’arresto, ma settimana prossima incontrano gli altalenanti 49ers, per la rivincita del primo incontro di SF. Per KC i “giano bifronte” Titans. Siamo alla penultima giornata. Ciò significa che il termometro segnerà temperature “estive”.

Kansas City: vs Tennessee
St.Louis: vs San Francisco

Buffalo Bills – Miami Dolphins 17-14

I Bills riescono settimana dopo settimana ad entusiasmarci, come a deluderci per “cadute” fragorose. Questa domenica seguono il copione “sorpresa” e infatti rifilano ai più comunque forti Dolphins la sesta sconfitta casalinga della stagione. In parole povere, Miami in casa “non funziona”. Mistero. Buffalo, al contrario, al sole della Florida, sfoderano un’altra ottima prestazione, e infine, escono da vincitori dalla battaglia di Miami contro i rivali divisionali. In cifre, Buffalo ora sale a 4-10(da 0-8 a 4-10, senza neanche rivoluzionare il coaching staff, da capo a piedi), mentre Miami scende a 7-7 e dice “Bye bye” alla post season. La partita. Nel secondo quarto l’equilibrio viene rotto per primo da Buffalo, con Nelson; il punteggio assume una fisionomia più adusa ai Bills con FG di Lindell. Miami però rintuzza subito la forbice con il Td su corsa di Brown. Il terzo quarto vede di nuovo sulla cresta dell’onda gli ospiti, che con Johnson segna un altro Td. Infine, ma troppo tardivamente, Miami tenta un’insperata rimonta con Marshall, ma non serve.

I cartellini dicono in poche parole quanto Buffalo sia davvero encomiabile nello sforzo che profunde ad ogni “allacciata di casco”: Fitzpatrick segna un 16/26, per 223 Yds, 2 Tds, e un INT. Le sue “frecce” Johnson e Nelson aiutano la causa Buffalo. Per Miami, Henne lotta-33/45, 276 Yds, 1 Td, 1 INT, coadiuvato da un ottimo Marshall-106 Yds, 1 Td e Brown. Tuttavia, come accennato, ora Miami è a 7-7, e ancora una volta, guarderà la tele. Per Buffalo, settimana prossima, arriva un esame che più duro non si potrebbe: i Patriots. Credo non ci sia niente da aggiungere. I Dolphins al contrario ospitano un’altra squadra in deficit al livello di record. In casa. E ho detto tutto.

Buffalo: vs New England
Miami: vs Detroit

Cleveland Browns – Cincinnati Bengals 17-19

“The Battle of Ohio”, infine, arride ai padroni di casa, che spezzano una striscia negativa davvero impressionante: 10 sconfitte di fila. i Bengals così, dopo tanto tempo, possono sorridere, non troppo però: il record “sale” a 3-11, in più Terrel Owens ha manifestato un piccolo infortunio al ginocchio-non che “sano” sia stato determinante, tutt’altro. Dall’altra parte, i Browns ripetono le precedenti partite quando non raccoglievano altro che delusioni. Anche se la partita era iniziata bene per Cleveland: Td di Royal ad inizio contesa. Ma i Browns non avevano fatto i conti con Benson: il forte Rb ha aperto nel secondo quarto le danze, e poi, il preciso kicker Stitser, tra secondo e terzo periodo , ha frapposto un divario di un certo livello. In chiusura di partita, il kicker di Cleveland Dawson e Robiskie hanno tentaot una disperata rimonta, ma un altro FG di Stitser, ha dato una tanto sospirata vittoria ai Bengals.

A livello di prestazioni personali, il Qb di Cleveland McCoy non ha sfigurato: 19/25, 243 Yds, 2 Tds. Il dirimpettaio Palmer ha invece disputato un’altra partita abbastanza anonima: 14/23, 209 Yds. Il vero faro dei Bengals però è stato Benson: 150 Yds e un touchdown. I destini di Cleveland sono stati tenuti in ballo da Royal e Robiskie, ma per coach Mangini non è servito. Quindi, Cleveland scende a 5-9, Cincy “sale” a 3-9. Per l’ennesima volta, le due squadre dell’Ohio non riescono a spezzare, o quanto meno a contrastare il dominio Steelers-Ravens. Settimana prossima, Cleveland ospita i Ravens: passato contro presente. In più a Cleveland. Per Baltimore l’ambiente sarà caldissimo. Cincinnati invece farà visita ai Chargers, sempre “in the hunt”, alla rincorsa della post season. Ne vedremo delle belle.

Cleveland: vs Baltimore
Cincinnati: @ San Diego

Houston Texans – Tennessee Titans 17-31

La battaglia di Nashville vede i Titans tornare ad essere un team di buon livello: infatti, pronti-via e il primo quarto si chiude sul 21-0 Titans( Washington, Gage, Johnson). Fino a domenica dov’erano “questi” Titans?? Solo loro possono rispondere. Comunque, nella seconda frazione, i due kickers si fronteggiano ad armi pari: due FGs a segno per ciascuno. Il terzo periodo vede il Wr Texans Johnson suonare la carica, subito soffocata da Ringer. Infine, Houston segna con Walter, ma è troppo tardi. Ieri ha fatto il suo ritorno per Tennessee Collins, che ha firmato un buon 14/24, 237 Yds, 2 Tds, 1 INT. Il Qb di Houton Schaub ha al contrario raccolto cifre non così negative: 35/54, 325 Yds, 2 Tds, 1 INT anche per lui. Per i Texans, la nona sconfitta stagionale, che li relega in fondo alla division, mentre i Titans salgono a 6-8. Domenica prossima Houston farà visita ai Broncos, Tennessee al contrario sarà di scena a Kansas City.

Houston: @ Denver
Tennessee: @ Kansas City

Philadelphia Eagles – New York Giants 38-31

Forse “The greatest show so far”, la più bella partita dell’anno, nel senso che è stata una partita palpitante, emozionante, rocambolesca, con un finale thrilling. Ma andiamo con ordine: questo era il secondo incontro tra queste due grandi squadre, un match che affonda le proprie radici nel “footbal dei nostri padri”. Entrambi gli schieramenti hanno semplicemente abbandonato ogni tatticismo e hanno saputo offrire agli spettatori del Meadowland Stadium, come a coloro che lo hanno guardato, da casa, dal pc, uno spettacolo di primissimo livello.

New York parte molto bene: Td del rientrante Manningham. Nel secondo periodo, Phila non riesce a fare di meglio che segnare un FG con Akers, ma i Giants, in serie, di nuovo con Manningham, col FG di Tynes, e con il touchdown di Nicks, concludono il primo tempo sul rassicurante 24-3. Dal terzo quarto, gli Eagles ordinano le proprie e parecchio confuse idee, e si affacciano nell’area di NY: Td di Maclin. Nel quarto quarto, “le aquile dispiegano le ali”, e cominciano uno show non adatto a cuori deboli: dopo il Td di Boss, per NY si chiudono tutte le strade, e Philadelphia segna con Celek, Vick, ancora con Maclin. NY riottiene la palla, ma a pochi secondi dalla fine, per evitare il “turnover on downs”, decide di liberarsi della palla con un punt, che sarebbe dovuto finire “out of bound”, FUORI dal campo. Ecco, avrebbe. Invece, il folletto Jackson si inventa una corsa inarrestabile, che lo porta in end-zone: 65 Yds di ritorno di punt, e Td della vittoria. 38-31 all’ultimo respiro.

Se una delle due squadre presenta nel lineup un giocatore come Vick, è finita solo allo scoccare dello “0.00” sul tabellone. Infatti, per l’ennesima occasione, il funambolo offre uno show che ha pochi eguali: 21/35, 242 Yds, 3 Tds, e un INT. Ma “condito” da 130 Yds e un Td su corsa. Vick fa il Vick, ma questa sua strapotenza la riesce a trasmettere anche ai compagni: Celek, Maclin, Jackson su tutti. Per i Giants, grande prova di Manning-23/39, 289 Yds, 4 Tds, 1 INTs, e di Manningham: 113 Yds, 2 Tds. Buoni compagni di ventura Nicks e Boss: 1 Td ciascuno. Per il povero coach Coughlin un finale da cardiopalma, che lo ha visto solo frustrare la propria delusione sul povero punter. I problemi sono però altri, a partire dalla gestione del vantaggio. Per Vick la prossima domenica, gara abbordabile contro i Vikings, i Giants al contrario se la dovranno vedere con i Packers, a Green Bay.

Philadelphia: vs Minnesota
New York Giants: @ Green Bay

Detroit Lions – Tampa Bay Buccaneers 23-20 OT

Finale francamente inaspettato. Detroit che sfodera gli artigli contro una forte Tampa Bay è qualcosa di indecifrabile, nel senso che Detroit è sì riuscita a rimontare e vincere contro St.Louis, Washington, ma ha anche perso e male con Buffalo, all’epoca ferma a 0-8. Tuttavia, c’è da rallegrarsi in casa Lions. Infatti è stata interrotta una striscia di ventisei sconfitte consecutive in trasferta-ventisei partite, “record” nella storia Nfl. Come da record è lo 0-16. Ma per fortuna, questo è passato. In tutti i sensi. Il match ha visto le due squadre frontegiarsi a viso aperto: nel primo quarto, proprio Detroit apre le danze, con una meta di Burleson. Nel successivo periodo però Tampa Bay ha dimostrato di essere una delle migliori sorprese dell’anno, e con Blount e Williams, si porta avanti, ma il kicker ospite Rayner “scalda” la gamba. Nella ripresa, ancora il Lion Morris fa palpitare i cuori “Bucs”, ma due FGs di Barth ridà la giusta dimensione alla gara. Ma una Detroit mai doma, prima della fine della partita pareggia ancora con Rayner, e a 9.51 dal termine del supplementare, trova il FG della più rocambolesca vittoria esterna nella recente storia dei Lions. I quali, domenica ventura, scenderanno di qualche chilometro, e renderanno visita ai Dolphins, che in casa non sono proprio irresistibili. Tampa Bay invece ospiterà Seattle.

Detroit: @ Miami
Tampa Bay: vs Seattle

New Orleans Saints – Baltimore Ravens 24-30

Uno dei match di cartello della domenica ha regalato un’ottima partita, aperta, giocata da due grandi teams in salute. Parafrasando Nfl.com, per Baltimore “The Rice is right”, Rice ha davvero dominato la scena. E così i Saints si sono di nuovo fermati, dopo una striscia di sei vittorie in fila. Il match. Il primo quarto vede subito andare in vantaggio gli ospiti, con Graham, al quale risponde prontamente Dickson. Ma è nel secondo quarto che Rice ingrana la quinta e non si ferma più: 2 Tds, su corsa e su ricezione. Ma New Orleans ancora con Graham rintuzza la minifuga. Nel terzo quarto, i fue kickers, Hartley e Cundiff si dimostrano molto precisi. E infine, nel quarto quarto, per NO Moore tenta di ristabilire un equilibrio, subito spezzato da altri due FGs di Cundiff.

Spettacolo nello spettacolo, i due Qbs: Breese-29/46, 267 Yds, 3 Tds  e 1 INT. Flacco ha risposto con un 10/20, 172 Yds, e 2 Tds. I Saints hanno “vissuto” sulle ottime mani di Graham. Baltimore ha invece trovato un Rice fenomenale: 153 Yds, con un Td su corsa e uno su ricezione. Quindi, Baltimore batte i neocampioni e riprende l’iseguimento agli Steelers-era sperabile quantomeno una battuta d’arresto per Pittsburgh, e sale a 10-4. NO scende anch’essa a 10-4, e rimane sempre seconda dietro i magnifici Falcons. E il destino vuole che proprio settimana prossima ci sia Falcons-Saints, al Georgia Dome. Partita da primetime, e davvero per cuori forti. Baltimore, farà visita ai Browns e ai suoi tifosi, che cercheranno di rendere il più possibile “infernale” lo stadio di Cleveland. Perchè?? I Ravens prima erano i Browns, ma l’allora proprietario Art Modell decise il trasferimento a Baltimore, dove tra l’altro “quei” Browns assunsero l’odierno nome di Ravens. I Borwns tornarono in Nfl nel 1999 e dove vennero inseriti? Nella AFC North.

New Orleans: @ Atlanta
Baltimore: @ Cleveland

Arizona Cardinals – Carolina Panthers 12-19

Mai dare niente come scontato, soprattutto nel football. Anche se una squadra è a 1-12, e incontra una-non proprio messa meglio, ma comunque a 4-9, pensi che come minimo gli ospiti in questo caso non troveranno una resistenza ostica, Invece, questi malmessi Panthers riescono in un’impresa: vincere la seconda partita stagionale. La partita si è tenuta in equilibrio grazie alla precisione dei kickers: per Carolina, nel primo quarto, Kasay ha dato un discreto vantaggio ai suoi. Che nel secondo quarto hanno anche segnato con King. L’unico che poteva risollevare i Cardinals era ancora e sempre il “tricky” kicker Feeley. Ma il FG di Kasay nel terzo quarto ha dato un “cuscino” discreto ai Panthers, che hanno poi controllato la tardiva reazione di Arizona: Td più FG nell’ultima frazione. Ma la frittata era già stata fatta. Quindi, Sorrisino per Carolina, che però giovedì 23 visiterà Pittsburgh. Arizona sabato, riceverà la visita dei Cowboys, parecchio rivigoriti dalla “cura” Garret. Nel deserto di Glendale ci sarà da divertirsi, d’altrocanto le due squadre non hanno ormai nulla da perdere.

Arizona: vs Dallas
Carolina: @ Pittsburgh, Thurs. 12/23

Washington Redskins – Dallas Cowboys 30-33

“The NFC East Showdown” per antonomasia, con buona pace di Giants-Redskins e Giants-Eagles. Cowboys-Redskins è da sempre una sfida epica. E ieri al Cowboys Stadium, un insieme di emozioni che solo un meraviglioso sport come il football riesce a regalare: primo quarto, doppio squillo di tromba di Buehler e Austin, che dà ai texani un discreto vantaggio. Nel secondo quarto, ancora Buehler, il preciso Buehler, porta a 13 i punti di Dallas, ma Washington “batte un colpo”, con Torrain-onestamente, la secondaria Cowboys ha da subito mostrato qualche metro di troppo di distanza negli allineamenti. “Colpo” assorbito in fretta, in quanto l’encomiabile Witten si è fatto trovare nel posto giusto. Nel terzo quarto, Choice segna un Td su corsa. Da questo momento in poi, siamo 30-14 per Dallas, i padroni di casa smettono di giocare, e inanellano una serie di “Three & out” che danno speranza ai Redskins. Che ne approfittano. Con Moss-che quando vede bianco-blu Cowboy diventa una manna dal cielo. Ma ancora Buehler rimette una certa distanza tra le due squadre. E poi arriva il quasi fatale quarto quarto: Moss- con conversione di Cooley, Colley con conversione di Sellers, riportano Washington in parità e tremendamente in partita. Ma per fortuna di tutti i tifosi ad Arlington come in tutto il mondo, Buehler toglie le castagne dal fuoco e centra, si fa per dire, i pali e dà ai suoi il 33-30 finale, suggellato dall’intercetto di Newman.

Ma ancora una volta, Dallas-Washingotn è stata una “partita a parte”: infatti, bisogna dire che coach Shanahan a detta di tutti aveva fatto una pessima scelta-panchinare McNabb per Grossman-Detroit non gli aveva insegnato niente, evidentemente. E anzi, umiliazione dell’umiliazione, il McNabb è pure andato a metà campo per il lancio della moneta. Salvo poi, stare sulla side-line a vedere il suo back-up, che ha sorpreso tutti: 25/43, 322 Yds, quattro Tds, però anche due INTs, il secondo poi, ancora più mortifero, che ha dato al Dallas la vittoria. Comunque, a Shanahan stava riuscendo il colpaccio. Encomiabili le prestazioni dei compagni di Grossman: moss, 2 Tds ricevuti, come Cooley; Torain e Sellers hanno portato fieno alla causa. Ma non è bastato. Venendo agli eroi di serata, Kitna ha di nuovo dimostrato di poter essere un buon titolare: 25/37, 305 Yds, 2 Tds. Sempre positivissimo e utilissimo Witten-1 Td, come il Rb Choice, e così Austin-1 Td a testa. Infine, i due Cbs Sensabaugh e Newman, con un INT a testa, hanno reso più godibile e felice la gara per i tifosi della “Lone Star”. Che sabato prossimo se la dovrà vedere con Arizona ad Arizona, mentre Washington è attesa dalla trasferta a Jacksonville.

Washington: @ Jacksonville
Dallas: @ Arizona

Jacksonville Jaguars – Indianapolis Colts 24-34

Sfida al vertice della AFC South, che ha visto trionfare, non senza patemi, i Colts, che così agguantano il primo posto, dopo un lungo inseguimento. Ai danni dei Jaguars. Protagonista della riscossa il Wr Colts Collie-poi uscito con una brutta concussion. La Nfl sicuramente rivedrà le immagini e prenderà provvedimenti contro il Lb Smith. Immagini tremende, quelle, prima del colpo, poi di Collie immobile a terra. Per fortuna il giocatore si è rialzato ed è uscito dal campo sui suoi piedi, ma chiaramente non ha fatto ritorno in campo. Ma tornando al football giocato, i Colts riemergono dalle sabbie mobili delle ultime settimane e sfoderano tutta la potenza e precisione dei bei tempi. Il primo quarto infatti si apre con Collie, che segna il primo dei due Tds. Nel secondo quarto, Scobee rintuzza le distanze, ma ancora Collie ristabilisce la gerarchia. Ma i Jaguars rispondono nuovamente con Thomas-l’eroe della sfida con i Texans. Nel terzo quarto, il compagno di Collie Brown e il kicker Vinatieri danno ad Indy una discreto gap, ma Sims-Walker non demorde. Infine, nell’ulimo periodo, il piede di Vinatieri, e l’ultimo Td di Hagler rendono più sostanzioso il gap, minimamente rintuzzato ancora da Sims-Walker. In conclusione, i Jaguars perdono oltre al match la possibilità di chiudere la serie e la corsa alla South Division. Indianapolis invece riprende animo dopo tante difficoltà. E settimana prossima i Colts saranno ad Oakland, mentre Jacksonville riceverà i Redskins

Jacksonville: vs Washington
Indianapolis: @ Oakland

Atlanta Falcons – Seattle Seahawks 34 – 18

Sia Sportscenter che Nfl.com hanno definito i Falcosn “Hotlanta”, e ne hanno bendonde. E’ dalle prime gare che Ryan, White, e soci stanno entusiasmando ogni tifoso della squadra della Georgia. E quest’anno di grandi partite ce ne sono tante da ricordare. La trasferta però a Seattle non era da sottovalutare. Piccola nota di colore: tra i tifosi illustri per Seattle, come “dodicesimo uomo in carne ed ossa” figurava anche il lanciatore neocampione Mlb Lincecum. Ecco, coach Carrol prenda nota e “lavori ai fianchi” il ragazzo. No, la mia è una battuta.

Venendo alla gara, Seattle parte anche bene: Td di Lynch. Ma dal secondo quarto in poi, dodicesimo uomo o meno, i Falcosn si sono “alzati in volo” e hanno dominato il match. Snelling, Bryant-Td e FG hanno portato avanti facilmente Atlanta, il cui gap è stato ridotto dal calcio di Olindo Mare, ma poi, Jenkins ha ridato le giuste distanze. Successivamente, nel terzo quarto, la serie Td-FG-Td di Babineaux-Bryant-White hanno messo Atlanta in condizione di controllare la situazione, a suo favore. La gara è stata chiusa da Whitehurst. Lo stesso Whitehurst ha assecondato Hasselbeck in cabina di regia, con una prestazione non proprio memorabile: 8/16, 83 Yds. Il titolare Hasselbeck invece ha ancora una volta deluso: 10/17,  71 Yds, 2 INTs. E ora Atlanta sale a 12-2, e settimana prossima incontrerà New Orleans. Seattle farà invece visita a Tampa Bay.

Atlanta: vs New Orleans
Seattle: @ Tampa Bay

New York Jets – Pittsburgh Steelers 22-17

Uno dei posticipi della domenica i Jets passare sul campo degli Steelers, dando ai padroni di casa una sconfitta pericolosa, vista anche la vittoria dei rivali Ravens. La partita è stata piuttosto vibrante: la gara è stata aperta da una corsa di 97 Yds di Smith che ha concluso con un Td spettacolare. Nel secondo quarto, gli Steelers con Spaeth e Suisham hanno tentato di riprendere il comando, ma i Jets non hanno mollato la presa, e con un altro FG, di Folk, hanno tenuto botta. Nel terzo parziale, Mendenhall e Sanchez hanno portato 6 punti ciascuno alla causa propria. Infine, nel quarto quarto, un ulteriore Fg di Folk e una Safety hanno permesso ai Jets di sbancare l’Heinz Field e ritornare a respirare, dopo due settimane parecchio al vetriolo.

A livello di prestazioni individuali, Big Ben ha firmato un buon cartellino-23/44, 264, 1 Td. Sanchez al contrario si è ristabilito sui suoi ottimi livelli: 19/29, 170 Yds, e un Td su corsa. Per Pittsburgh ennesima prova maiuscola di Mendenhall-100 Yds, 1 Td, come Spaeth. Ma i Jets erano più affamati, e quindi, per la felicità della NY bianco-verde è stata doppia: i Jets vincono e i Giants perdono. Domenica da incorniciare. Ora, settimana prossima i Jets sono attesi dai Bears, mentre Pittsburgh ha almeno sulla carta un compito più agevole, contro i Panthers, nell’anticipo del Giovedì Notte.

New York Jets: @ Chicago
Pittsburgh: vs Carolina

Denver Broncos – Oakland Raiders 23-39

Oakland anche in questo secondo incontro dimostra la propria forza all’interno della AFC West.Tolti i Chiefs, che comunque sono stato battuti da questi Raiders, quest’anno Oakland, quando ha incontrato Denver si è lasciata andare ad una coppia di prestazioni davvero incredibili: 59 punti all’andata, 39 ieri. E già dal primo quarto si è capito che sarebbe stata una grandissima partita: Td di Ford, cui risponde subito Tebow, che poi trova Lloyd per l’inaspettato vantaggio. In chiusura di tempo, Bush pareggia le sorti. Nel secondo quarto, le due squadre si pareggiano anche nei FGs. Nel terzo quarto, prendono il largo i Raiders con altri tre calci, ma Denver insegue, con due. Nell’ultimo periodo, a parte l’ultimo FG per i Broncos, i Raiders con Reece, una Safety, e ancora Bush, mettono in cantiere i punti necessari per chiudere a proprio favore la contesa, e salire a 7-7, relegando Denver ad un mesto 3-11.

Per il resto, prima partita da titolare per Tebow: le sue cifre parlano in questa maniera: 8/16, 138 Yds, 1 Td lanciato e uno su corsa. L’unico che lo ha “seguito” è stato Lloyd, 79 Yds, 1 Td. Per Oakland, il Qb Campbell ha dimostrato la sua bravura-15/26, 238 Yds, 1 Td, ma anche due pericolosi INTs. A McFadden, 119 Yds è solo mancato il Td. A questo ci hanno pensato Bush-2 Tds, e Ford, 1 Td, e Reece, con un Td ricevuto. A questo punto, settimana prossima il calendario prevede per Denver la gara con Houston in casa. Oakland se la vedrà al Coliseum con i Colts. Sarà un ambiente parecchio caldo.

Denver: vs Houston
Oakland: vs Indianapolis

Green Bay Packers – New England Patriots 27-31

I Packers hanno dovuto far a meno del titolare Rodgers, ma l’assenza non si è sentita. Infatti il sostituo Flynn ha destato scalpore-24/37, 251 Yds, 3 Tds, 1 INT. I bersagli preferiti sono stati Jones, Jennings, e Kuhn. Il più quotato Brady ha invece giocato una partita di medio livello: 15/24, 163 Yds, 2 Tds. A livello di segnature, New England ha ancora una volta potuto contare su Green-Ellis, e sul fenomenale Hernandez-2 Tds. Ma veniamo alla partita giocata.

Innanzitutto eroe per caso il numero 63 Connolly: vedere una guardia correre 71 Yds, e quasi segnare una meta è una delle immagini della nottata. Ma andiamo con ordine. GB parte bene, con un Fg di Crosby; NE però risponde alla grande con Green-Ellis. Nel secondo quarto Jones e Jennings portano nuovamente avanti gli ospiti. Però i Patriots, dopo la favolosa corsa di Connolly, sfruttano l’occasione e segnano con Hernandez. Nel terzo quarto, Kuhn e l’intercetto del Cb di casa tengono viva la gara. Infine, nell’ultimo periodo, i due kicker, Crosby per i Packer e Graham per i Patriots rendono ancora più intrigante una gara gia di per sè bellissima. Il tabellone alla fine arride ai Patriots, che col secondo Td di Hernandez, risolvono una situazione un po’ ingarbugliata. Comunque, onore ai Packers che hanno saputo tener testa a questi Patriots: ora GB scende a 8-6 e settimana prossima ospiterà i Giants. New England al contrario andarà a Buffalo.

Green Bay: vs New york Giants
New England: @ Buffalo

14 thoughts on “NFL – Week #15 Results

  1. Svicolo sui miei Vikings che ormai…
    Ma come si fa a perdere una partita per non aver mandato fuori la palla su un punt agli ultimi secondi? Una cosa incredibile, un vero e proprio suicidio sportivo!!!

    • Giangio, mi spiace, soprattutto x come ha finito il prossimo Hall of Famer Favre…comunque, per quello che può contare la mia opinione, è una crisi passeggera….Venendo ai Giants, parlo da Cowboy: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHH….Anche se i miei non andranno alla post season, in piccolo, sono soddisfatto….Buona giornata!!!!

  2. @ Lyer: I’M SORRY!!!!!! Mi sono accorto di avertela “tirata”….Non volevo, veramente…La prossima settimana mi ammutolisco….Promesso!!!!!!

    • LOL…tranquillo..figurati….sono abituato a soffrire(tifoso Clippers)…
      Prorpio noi dovevamo interrompere il record di Detroit…alcune chiamate dubbie…PO ormai difficili….

      Anche i Cards riescono nella difficile impresa di perdere vs i panthers…(giocare male ci riesce ormai molto bene)….perdiamole tutte così si va in alto nel draft…

      Vick meraviglia..sul 31-10 sembrava finita…invece…Vick ha un’esplosività di gambe condita con un cambio di direzione che ammutolisce….ha evitato alcuni “sicuri”(x ogni altro QB) sacks in modo da sbilanciare il difensore e aprirsi un varco x correre….e 130 yds…fondamentale anche il trick play riuscito tra kicker e Cooper…e Jackson subito prima di ricevere il punt-vittoria faceva segno con le mani “dai dai, lanciala”….sono saltato sulla sedia…vincendo un centone con mio padre…

      Bella W dei Jets….

  3. Piccola nota: la NFC West quest’anno forse manderà una squadra ai playoffs con un record perdente….a mia memoria, erano tanti anni che non accadeva. A questo proposito, un giornalista di Sportscenter, J.W.Stewart ha coniato questo nomignolo, “NFC Worst”. Credo sia appropriato….Qualcuno pensa il contrario??

    • esatto…. Very Worst! Che tragedia! E qualcuno in NFL comincia a pensare a come rivoluzionare il meccanismo del play off con posto di diritto per ogni division… infatti!

  4. e intanto le (black) eagles, continuano a volare alto, a sto giro “facendola” letteralmente in testa ai Giganti proprio all’ultimo tictac…..che spettacolo, Vick – Jackson sono ingredienti da VM18 quando girano a mille….che sia la volta che…….MAH!, godiamo in silenzio e vediamo che succede…

  5. Da fan Giants… posso dire domenica “indimenticabile!”….. 28 punti nel 4\4 in casa contro gli Eagles, nella forse partita decisiva della stagione, è veramente “non scordabile!”. quello che mi da più pena èla deboleza mentale in certe situazioni che i Giants continuano a dimostrare. Se va con GB e TB se ne sta buona ci scappa una wild card, è vero, ma la strada è tutta in salita!

  6. io credo che i giants siano piu forti degli eagles nell’insieme sono una squadra piu’ completa la partita e stata vinta con degli episodi. se le due squadre si ritroveranno hai playoff punterei tutto sui giants.

  7. I Giants hanno sbagliato solo un punt, gli Eagles sono stati si bravi ma molto fortunati, nel primo tempo sono stati ridicoli.

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