Nel consueto anticipo del Giovedì notte, a Philadelphia gli Eagles padroni di casa hanno ospitato gli Houston Texans.

Le due squadre arrivavano a questo confronto con due stati d’animo parecchio differenti: Vick e compagni venivano dalla sonora batosta subìta da parte dei Bears, mentre Houston, con il Wr Johnson regolarmente in campo dopo la vergognosa rissa con il Cb di Tennesse-per la cronaca Johnson è stato “solo” multato, ma non sospeso.

L’esito del match aveva un peso specifico maggiore per gli Eagles, in quanto sono in lotta tanto con i rivali Giants per la leadership di division, quanto in generale in corsa ad uno spot, o meglio, in corsa per uno dei migliori seeds per la post-season.

In ogni caso, vediamo nel dettaglio cosa ci ha riservato questo bellissimo match.

Houston Texans – Philadelphia Eagles 24-34

Gli Eagles avevano bisogno di risollevarsi subito, per riprendere il cammino che era stato interrotto da Chicago, e l’inizio di partita sembrava proprio dire questo: Vick è sempre presente, e pronto a guidare i suoi-è appropriato usarlo come modo di dire-alla meta. Infatti, in circa dieci giochi, la squadra di coach Reid raggiunge l’end zone avversaria, e con il Rb McCoy segna i primi punti sullo scoreboard, a cui però risponde subito Houston, con un FG di Rackers.

Nel secondo quarto la musica cambia radicalmente, Phila pigia sul pedale dell’acceleratore, e tenta di frapporre un margine per lo meno rassicurante: una corsa di McCoy e due FGs di Akers; Houston comincia però a farsi viva dalle parti della endzone avversaria, e segna con Jones: il primo tempo quindi si conclude sul 20-10 Eagles. Il terzo quarto è decisamente ad appannaggio dei Texans, grazie a due Tds del Rb Foster, che porta Houston inaspettatamente avanti 24-20. Ma siccome Vick non può non fare “il Vick”, nell’ultimo quarto di gioco decide di fare tutto da sè e prima con una “quarterback sneak”-ossia una corsa del Qb “attraverso” il suo centro, per esempio, per guadagnare pochi centimetri per il down o come in questo caso, segnare una meta-segna il sorpasso, e infine, con un passaggio preciso per il suo compagno Schmitt, porta Philadelphia definitivamente sul 34-24.

Questa è stata la partita, in breve. In cifre, la sfida è stata decisamente “memorable”-per dirla utilizzando il parametro di Nfl.com: i due Qbs non hanno lesinato grandi numeri: Vick ha risposto perentoriamente agli sproni dovuti dalla sconfitta di Chicago e ha collezionato un ottimo 22/33, 302 Yds, 2 Tds lanciati, 1 “unusual” INT, e 1 Td su corsa.

Il bersaglio designato di questa notte è stato il Rb McCoy: 44 Yds, 1 Td sotto la voce “corsa”, 86, e 1 altro Td sotto quella invece di “ricezione”. Infine, come detto, il Fb Schmitt ha chiuso “a doppia mandata” la gara a dieci minuti dal termine. Per Houston al contrario, Schaub ha registrato il solito buon cartellino 22/36, 337 Yds, 2 Tds, condito da un “horrible” INT portato dal Dt Laws.

Per il resto, Johnson è rimasto lucido e ha raccolto ben 149 Yds, però senza coronare questa ennesima buona prova con un Td. Invece, chi può-seppur a metà-sorridere è il Rb Foster, che con 83 Yds e un Td su corsa, e 26, per un Td su ricezione, può dire di essere stato il leader della quasi portata a casa rimonta. Ma Houston di fronte aveva una Philadelphia molto motivata e decisamente in forma, che non concede, soprattutto in casa, quasi nulla.

Ora, Philadelphia si trova a 8-4, e aspetta con serenitĂ  i risultati delle altre contendenti-divisionali e di conference; Houston invece scende a 5-7, e deve riflettere principalmente sull’atteggiamento di inizio gara. Anche perchè la prossima settimana, dovrĂ  ospitare i Ravens.

Mentre Philadelphia ha la possibilitĂ  di prendersi una pronta rivincita delle due scoppole che i Cowboys le rifilarono all’inizio dello scorso gennaio, quando, tra ultima partita della stagione e Wild Card, i texani punirono molto pesantemente i giocatori della Pennsylvania-nella Wild Card i Cowboys riuscirono a tenere Phila a zero. In ogni caso, è il posticipo della domenica, e sarĂ  battaglia.

Next week: Houston : vs Baltimore
Philadelphia: @ Dallas

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