Vincent Jackson

Una, se non “la” telenovela dell’estate è finita o sta per finire, ormai quando la settima settimana di campionato bussa alle porte: Vincent Jackson sarà ancora un giocatore dei San Diego Chargers, almeno stando a quello che ha dichiarato il suo agente, ad una settimana o poco più che l’altro scontento interno allo spogliatoio, il tackle Marcus McNeill, aveva sotterrato l’ascia di guerra contro la sua attuale dirigenza.

Il giocatore sembra intenzionato a firmare il tender, di cui le cifre sono ancora ignote, fino a fine stagione, prima di esplorare il mercato NFL nella prossima primavera come unrestricted free agents.

Si chiude così una vicenda lunghissima, che non ha mancato anche di scontri verbali piuttosto accesi tra la dirigenza della squadra californiana e l’agente del giocatore, che nel comunicato ufficiale ha comunque riportato che il suo assistito esce dal suo holdout durato più di due mesi, ma non si reputa soddisfatto né dell’accordo né del trattamento a cui è stato sottoposto.

Una vicenda che non è mancata di continui colpi di scena: si era insinuato di un fortissimo interessamento dei Seahawks per il giocatore, i quali sembra che abbiano persino approcciato personalmente il nativo del Colorado, prima che il progetto svanisse per il veto posto dai Chargers, fino alle ultime indiscrezioni che vedevano i Patriots interessati a sostituire la partenza di Moss e pronti a mettere sul loro piatto della bilancia il loro separato in casa, la guardia Logan Mankins.

Jackson nel 2009 è stato il miglior ricevitore della sua squadra e della Lega, ha contribuito in maniera significativa alle 13 vittorie conquistate da San Diego con 1167 yards ricevute con 9 TD, cifre che lo hanno spedito di diritto al Pro Bowl di Miami.

Cosa cambia per i Chargers?
Prima di tutto c’è da dire che nel brevissimo tempo le cose resteranno come sono per i Chargers, poiché V – Jax deve ancora scontare tre partite di sospensione poiché è stato posto dalla franchigia della California nella roster exempt list il 20 di agosto, quando ormai era chiaro che Jackson non avrebbe preso parte alle prime partite di campionato.

Nelle ultime sei partite cui il numero 83 potrà disputare, la cifra tecnica dell’attacco dovrebbe essere rivoltata come un calzino: Jackson è un giocatore a cui piace gestire il pallone con frequenza, il che dovrebbe aiutare Philip Rivers, il quale ritrova il suo bersaglio preferito della scorsa stagione.

Sebbene quest’anno sia esploso con fragore Malcom Floyd, che ha saputo sfruttare bene il vuoto lasciato dal compagno di squadra “ribelle”, non è detto che il numero 80 soffrirà la mutata chimica di squadra: Floyd ha dimostrato di essere atleta dalle poche ricezioni ma con contributi sostanziosi, per cui potrebbe fondersi a meraviglia con il gioco di Jackson più propenso a ricercare l’attenzione del proprio quarterback.

Ancora, un reparto formato da Jackson, Floyd, Naanee e Davis (con Crayton che si è reso protagonista nell’ultimo match perso contro i Rams) suona piuttosto meglio e più profondo rispetto al passato recente, più, non scordiamocelo, un Antonio Gates fantastico fino ad ora.

Aggiungere un ricevitore come l’ex Northern Colorado non potrà che giovare anche al giovane runningback Ryan Mathews, che non sta affatto deludendo, ma che è stato sommerso fin dal suo ingresso nella Lega da grandissime aspettative, le quali possono schiacciare anche un rookie con le spalle larghe come le sue a al suo tutor, Mike Tolbert: una volta che le difese avversarie dovranno avere a che fare con così tante minacce aeree, anche il giovane Ryan troverà maggiori spazi per colpire con la sua velocità.

Infine Philip Rivers ritrova un giocatore veloce ed affidabile, che già conosce a memoria gli schemi di Norv Turner, e che quindi non più che rendere felice un quarterback che è ormai giunto alla piena maturità nel suo settimo anno nella Lega.

D’altra parte, alcuni dubbi permangono: per come è stata gestita la vicenda, con un lungo braccio di ferro tra le parti che non può far sorridere il team per come è andato a finire visto il record poco soddisfacente messo assieme fino ad ora, per come risponderà il “disubbidiente”, che a quanto è stato riportato non sembra motivatissimo dall’accordo raggiunto, più la consueta ruggine che porta dietro un periodo di inattività così lungo, che in uno sport basato su instabili equilibri e minuziosi aggiustamenti in corso d’opera, non può non ritardare il perfetto inserimento del giocatore (qualcuno ricorda il terribile timing con cui si muoveva l’attacco dei Vikings nelle prime settimane di campionato, dopo che Favre aveva saltato il training camp o le difficoltà sofferte da Revis, al suo ritorno in campo dopo il suo più breve holdout?).

Nonostante tutto, il tempo stringe e i Chargers hanno fatto la parte della cicala nel tempo vissuto senza il loro wide receiver principale, mettendo in cascina solo 2 vittorie in 6 incontri disputati, anche se la mediocre AFC West vede i Bolts ad un solo hurrà dalla testa della classifica.

Paradossalmente, saranno le prossime partite senza V-Jax che decideranno se l’apporto di quest’ultimo potrà risultare decisivo per le sorti della sua squadra, prima che in estate venga sancito il probabile divorzio tra le parti.

2 thoughts on “V-Jax e Chargers, ultima corsa

  1. allora , innanzitutto due errori :V-Jax non è stato ne il miglior ricevitore dei chargers nel 2009 ( Gates te lo sei dimenticato ? ) , e SOPRATUTTO non mi sembra proprio che sia stato il miglior WR della lega , mio dio questo mi sembra EVIDENTISSIMO , sarai anche un tifoso di San Diego ma ste affermazioni mi sembrano un pò esagerate , e ste storie contruattuali non mi sembra che stiano dando tutte ste preocupazioni alla dirigenza della squadra , anzi mi sembra che il problema sia ben che risolvibile . mi spiace ma trovo sto articolo ” non BUONO “

  2. La frase che hai citato è chiaramente errata: Jackson non è stato il miglior ricevitore della sua squadra nel 2009 (anche se io mi riferivo ai ricevitori “puri”, ma tant’è, la prossima volta specificherò meglio), mentre volevo scrivere che era “tra i migliori della Lega” e non sicuramente “il migliore della Lega”.
    Senza cercare di trovare scuse, succede quando scende la stanchezza e si scrive con il pilota automatico. Ti ringrazio per la segnalazione e cercherò di evitare questi errori grossolani.
    Non condivido invece la seconda parte del tuo intervento: beghe contrattuali che non interessano alla dirigenza dei Chargers?
    Mi sembra strano che la dirigenza non abbia messo tra le priorità il rinnovo del suo migliore ricevitore (puro), che ha concluso nono nella Lega per yards ricevute e undicesimo assoluto per TD realizzati l’anno scorso, primo di squadra in entrambe le statistiche.
    La firma del contratto era poi il pretesto per parlare di ciò che sarebbe cambiato a San Diego dal punto di vista tecnico-tattico nel presente e nel futuro con l’acquisizione di V-Jax.
    Infine, mi sembra che la nuova struttura “blog” di playitusa permetta magari di tenere maggiormente aggiornati gli appassionati di questo bellissimo sport, come te come me, senza dover sempre ricadere nel reportage di squadra o sul focus di un giocatore, dando solo le notizie più importanti con un rapido commento.
    Saluti.

    P.S.: Sono tutto fuorché un tifoso Chargers :P

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