A distanza di quasi 3 anni e 102 gare di digiuno, Kasey Kahne strappa di forza il successo nell’ ovale più famoso del mondo conquistando la Brickyard 400 per la prima volta in carriera.

Il pilota di Enumclaw, mai nella top ten di gara, grazie alla strategia calcolata dal suo crew chief Rodden che lo ha fatto rientrare ai pit a 11 giri dal termine, ha sfruttato al meglio il finale rocambolesco degli ultimi 9 giri, nei quali ben cinque bandiere gialle sono state sventolate.

Tra le vittime di questi incidenti troviamo nomi illustri come Clint Bowyer, Kurt Busch, Jimmie Johnson, Kyle Larson, Ryan Blaney, Trevor Bayne e Denny Hamlin. Ed è proprio l’incidente accaduto a Denny Hamlin e Paul Menard a sancire la vittoria a favore di Kahne, il quale è passato per primo oltre la riga dell’ overtime prima della bandiera gialla sventolata dai commissari.

In questa maniera, Kahne ottiene la 18° vittoria in carriera e la prima della stagione, la quale marca la qualificazione nella post season di quest’anno, ormai distante solo sei gare.

Kahne non avrebbe però vinto la Brickyard 400 se non fosse stato per l’incidente clamoroso tra Truex Jr e Kyle Busch, i quali sono stati per le due fasi i primi della gara. Busch, con oltre 80 giri in testa ha conquistato con estrema facilità le prime due fasi, mentre Truex Jr, leader per soli 8 giri ha costantemente respirato il fumo degli scarichi del pilota di Las Vegas.

Alla ripartenza della fase tre e precisamente al giro 111 Truex jr perde il controllo della sua Toyota nella curva uno portandosi a spasso anche Kyle Busch terminando la gara a muro. Per Busch la frustrazione è enorme con ben 36 gare senza ottenere una vittoria, oltre ad aver fallito il tentativo di conquistare la terza Brickyard consecutiva.
Nella lista dei vinti compare anche Dale Earnhardt Jr vittima dello scoppio del motore in pieno rettilineo nelle prime fasi di gara e Stenhouse Jr a muro in uscita dalla curva due.

E’ stata una gara caratterizzata da numerose bandiere gialle (14) record assoluto nella storia dell’ ovale, stop lunghi di bandiera rossa che hanno portata la gara ad una durata di oltre 6 ore (2 ore di stop per pioggia).

Cambia radicalmente la situazione playoff in cui Bowyer sarebbe al momento tagliato fuori di 30 punti a favore di Kenseth, primo tra i non vincitori quest’anno, lo sopravanzano Chase Elliott, Jamie McMurray e Kyle Busch gli unici, al momento a passare ai playoff per punteggio in una griglia in cui si hanno ben 12 vincitori stagionali.

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