Sto scrivendo questo articolo in diretta, e a prescindere dal risultato finale, gara4 della serie finale tra Anaheim Ducks Chicago Blackhawks è decisamente una bella partita.

Durante il primo tempo sembra che le squadre stiano ancora studiandosi, nonostante i Blackhawks siano più aggressivi in termini di tiri. E ovviamente il goal arriva su un’azione che non c’entra niente con i tiri: in inferiorità numerica, Saad recupera un disco nel terzo difensivo, e grazie alla complicità involontaria di un arbitro che ostacola Beauchemin, si lancia in solitaria, protegge splendidamente il disco dall’arrembaggio di Kesler, e trafigge Andersen.

Nel secondo tempo la statistica dei tiri è invertita, con Anaheim più attiva, ma le difese sono sempre le più presenti e il goal del pareggio di Anaheim arriva di culo. Non fraintendete, non intendo che non fosse voluto, intendo letteralmente che il disco è stato deviato dal posteriore di Etem quanto basta per non non essere fermato da Crawford: 1-1 alla fine del secondo tempo.

Del terzo tempo potrei dire del bel goal di Toews, segnato con una calma e una precisione degne di Captain Serious, ma la cronaca mi costringe a parlare dei 3 goal in 37 secondi (seconda tripletta più veloce nella storia dei playoff, meglio di loro solo Toronto nel 1979 in 23 secondi) segnati dai Ducks, intervallati da un timeout chiamato (col senno di poi, inutilmente) da coach Q con la speranza di rompere il momentum di Anaheim. Per fortuna dei raggelati tifosi presenti allo United Center, Kane riesce a pareggiare: 4-4 e, tanto per cambiare, overtime.

E dopo un primo tempo supplementare in cui i Ducks ben impegnano Crawford, serve il secondo OT per decidere il risultato, e la decisione spetta a Vermette. Serie in parità, di nuovo.

Risultati 23 maggio 2015

Anaheim @ Chicago 4-5 2OT Serie in parità: 2-2

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