Dopo una settimana passata a rimuginare sulla sconfitta subita contro i Jets, gli Steelers di Mike Tomlin tornano a gioire espugnando il LP Field di Nashville, tana dei Titans che li hanno messi in difficoltà fino all’ultimo, facendo infuriare, non poco, lo stesso capo allenatore ospite, lasciatosi andare ad un poco edificante, per i suoi giocatori, soprattutto in vista del bye “così è inaccettabile, dobbiamo fare molto di più”.

E pensare che, da come era iniziata la partita, si poteva auspicare una tranquilla gita fuoriporta per la franchigia della Pennsylvania, a segno, nell’immediato, sia con l’attacco, su field goal da 49 yards di Shaun Suisham, sia con la difesa, abile ad intercettare il primo pallone messo in aria dal rookie quarterback avversario nella serata; a pizzicarlo, e riportarlo dopo una corsa di 28 yds in endzone, William Gay, per un 10-0 Steelers in appena 8 secondi.

Tempo risibile, trascorso tra una segnatura e l’altra, che però non ha gettato nello sconforto Tennessee, capace di mantenersi in scia con la corsa vincente di Bishop Sankey, entrato in area di meta con una portata da 9 yards; azione con la quale i padroni di casa mettono pressione agli ospiti, cui si spegne improvvisamente la luce dopo un nuovo piazzato, da 23 yds, del kicker.

Nel secondo periodo di gioco, sono infatti i ragazzi di Ken Wisenhunt, ex offensive coordinator di Pitt, a condurre le operazioni e ribaltare, in loro favore, il parziale, con il calcio, 20 yards, di Ryan Succop, e il big play, su ricezione da 80 yds, di Nate Washington, sfornato nell’istante successivo all’intercetto con il quale Jason McCourty aveva fermato l’attacco avversario ad un passo dalla propria aerea di meta, quando ormai gli Steelers parevano sul punto di segnare e riprendere la testa del match.

Appuntamento che Pittsburgh rinvierà di parecchio, visto che il terzo quarto sorride ancora ai Titans, prontissimi ad incrementare il loro vantaggio con il secondo TD pass della nottata confezionato da Zach Mettenberger, 15 su 24 per 263 yards, che serve, con un lancio da 4 yds, il pallone del 24 a 13 al tight end Chase Coffman.

Divario importante ma non irrecuperabile che viene limato da Le’Veon Bell in apertura di ultimo quarto, quando il runner da Michigan State decide di mettere la ciliegina su un’altra prestazione straordinaria, 33 tocchi per 2014 yards, impreziosendola con una corsa in endzone da 5 yds; preambolo per la giocata che, appena cinque minuti più tardi, vale la vittoria agli Steelers.

A crearla un Ben Roethlisberger, 21 su 32 per 207 yards, atteso ad un pronto riscatto dopo l’intercetto lanciato in precedenza; il veterano da Miami, Ohio, decide di scegliere il suo target preferito, Antonio Brown, per l’azione decisiva della partita, ovvero un passaggio da 12 yds che fissa il risultato sul 27 a 24 finale e gli consente di vincere la prima partita sul terreno dei Titans da quando è professionista.

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