MINNESOTA VIKINGS at NEW ORLEANS SAINTS 9-20

Partita poco entusiasmante tra Minnesota e New Orleans, che è comunque rimasta aperta ad ogni risultato fino ad una violenza non necessaria fischiata ai defensive back ospiti, Captain Munnerlyn e Robert Blanton, su Drew Brees, , 293 yds e 2 TD pass, che fino a quel momento aveva messo insieme numeri importanti senza riuscire però a trovare la giocata decisiva.

Play che puntualmente è arrivato nel drive in cui i Vikes hanno commesso l’errore più grave dell’intero match, regalando la possibilità ai Saints di trovare il TD necessario a conquistare la prima vittoria della stagione; a realizzarlo Marques Colston, presa da 18 yards, che nell’ultimo quarto completa il lavoro iniziato da Pierre Thomas, corsa da 1 yd, e Josh Hill, ricezione da 34 yards, nel primo. Per Minnesota, nelle cui fila si registra l’esordio del rookie QB Teddy Bridgewater, a segno il solo Blair Walsh, con calci da 25, 30 e 40 yds.

SAN DIEGO CHARGERS at BUFFALO BILLS 22-10

Pur senza Ryan Mathews e Danny Woodhead, quest’ultimo infortunatosi ad inizio match, i Chargers riescono a strappare la seconda vittoria della regular season 2014, imponendosi sui Bills, grazie ad un buonissimo lavoro di Philip Rivers, che chiude con 18 completi su 25 per 256 yards e 2 TD pass.

A ricevere i suoi lanci in endzone Eddie Royal, che con 2 prese, da 3 e 5 yds,  realizza nel primo e nel terzo periodo, indirizzando la sfida in favore di San Diego, che colpisce anche con Nick Novak, piazzati da 19 e 37 yards prima dell’intervallo, e la difesa, su safety, nel finale; nel mezzo, timida reazione di Buffalo, che prova ad accorciare in due occasioni, con Dan Carpenter, field goal da 45 yds, e Fred Jackson, run da 11 yards.

DALLAS COWBOYS at ST.LOUIS RAMS 34-31

Rimonta storica per i texani, che si rimettono in carreggiata dopo l’intercetto subito da Tony Romo, 217 yards, 2 TD, 1 INT, che aveva consentito a St. Louis di portarsi sun un inaspettato 21 a 0, frutto dei touchdowns realizzati da Lance Kendricks, ricezione da 1 yds, Brian Quick, su lancio da 51 yards di un positivo Austin Davis, 327 yds, 3 TD, 2 INT, e Janoris Jenkins, su interception return da 25 yards.

Sotto di 3 mete la reazione dei Cowboys non si è però fatta attendere, e già prima dell’intervallo il divario è stato assottigliato dalle segnature di DeMarco Murray, corsa da 1 yd, e Dan Bailey, field goal da 29 yards; al rientro in campo, ancora il kicker, su piazzato da 40 yds, e Dez Bryant, su ricezione da 68 yards, hanno ulteriormente ridotto il distacco, portandolo ad un punto prima del FG trasformato da Greg Zuerlein, a segno da 28 yds.

Il nuovo allungo dei padroni di casa non ha però rallentato la comeback di Dallas, che in appena 15 secondi è riuscita a ribaltare il risultato grazie ai touchdowns di Terrance Williams, presa da 12 yards, e Bruce Carter, che realizza riportando in endzone, dopo una volata da 25 yds, il pallone intercettato a Davis; il QB di casa prova comunque a riprendere in mano la partita, andando nuovamente a segno con un TD pass per Austin Pettis, 4 yards, prima di farsi intercettare da Morris Claiborne, mentre era impegnato in un ultimo, disperato, assalto.

WASHINGTON REDSKINS at PHILADELPHIA EAGLES 34-37

Sfida avvincente tra le rivali divisionali Washington e Philadelphia, con i secondi che la spuntano grazie ad un ottimo quarto finale, giocato limitando al massimo gli errori e mettendo alle strette gli avversari, colpiti in rapida successione da Jeremy Maclin, autore di un TD su ricezione da 27 yards, e Cody Parkey, a segno su field goal da 51 yds dopo l’intercetto di Malcom Jenkins ai danni di Kirk Cousins.

Proprio il quarterback ospite ha giocato una buonissima partita, 427 yards e 3 TD pass, partendo titolare al posto dell’infortunato Robert Griffin III, ed ha condotto due drive in endzone già nel primo quarto, servendo Darrel Young  e Pierre Garcon, entrambi a segno con prese da 4 yds; alle due segnature avversarie han risposto gli Eagles con Chris Polk, kickoff return da 102 yards, e Jordan Matthews, che dopo aver segnato la prima meta da professionista si è subito ripetuto pochi minuti dopo, realizzando ancora su pass da 11 yds, in un momento dove gli Skins sono riusciti a trasformare solo su calcio, da 49 e 44 yards, con Kai Forbath.

Tendenza che fa sua Philly nel terzo periodo, quando con il già citato Parkey allunga ulteriormente, centrando i pali da 38 e 33 yds di distanza prima del touchdowns di DeSean Jackson, che da buon ex fa un dispetto ai vecchi compagni infilandoli con un spettacolare big play da 81 yards; sul 27 pari, sempre nell’ultimo quarto, la rissa tra il DL Chris Baker e l’OL Corey Peters, che costa l’espulsione al campo ad entrambi, prima dell’uno-due dei padroni di casa e dell’ultima meta ospite della giornata, realizzata da Roy Helu su run da 1 yard.

 HOUSTON TEXANS at NEW YORK GIANTS 17-30

Ryan Fitzpatrick lancia 3 intercetti e condanna, di fatto, i Texans, già orfani di Arian Foster, alla prima sconfitta della stagione contro i Giants, ottimamente guidati dal suo collega Eli Manning, che chiude con 21 passaggi completati su 28 per  238 yards e 2 TD pass, ricevuti da Victor Cruz, 26 yds, e Daniel Fells, 9 yds, quest’ultimo, con la meta messa a segno nel periodo finale del match, ha permesso a NY di portarsi sun fondamentale più 17 a quasi dieci minuti dal termine, aumentando un vantaggio costruito in precedenza da Rashad Jennings, corsa vincente da 1 yard in una partita chiusa con 34 portate e 176 yds all’attivo,  e Josh Brown, autore di 3 field goal.

Con l’ultimo di questi, un calcio da 31 yards nel quarto finale, il kicker a certificato l’affermazione dei padroni di casa, anticipando di pochi minuti la segnatura su corsa, 1 yd, di Fitzpatrick, che già in precedenza aveva cercato di riscattare una prova deludente guidando due drive vincenti di Houston, a segno con Randy Bullock, piazzato da 27 yards, e Damaris Johnson, ricezione da 44 yds..

TENNESSEE TITANS at CINCINNATI BENGALS 7-33

Andy Dalton diventa il primo quarterback dei Bengals a segnare su ricezione nella storia della franchigia e Cincinnati centra la migliore partenza stagionale, 3-0, degli ultimi otto anni, nonostante una prestazione non del tutto convincente del pitcher, che si fa pizzicare da George Wilson e non riesce a realizzare alcun TD pass; ad aiutarlo, oltre ad un solida difesa, che intercetta in due occasioni, con Robert Geathers e Reggie Nelson, il collega Jake Locker, un running game devastante e produttivo, che mette alle corde la difesa avversaria.

Trascinato da Giovani Bernard, 49 yards e 2 touchdowns, entrambi da 1 yard, il gioco di corse di Cinci colpisce anche con il rookie Jeremy Hill, run da 4 yds, dopo aver preso il largo in precedenza con un FG di Mike Nugent, 29 yards, e una safety; per Tennessee, meta salva onore di Shonn Greene, che nel finale realizza su corsa da 1 yard dopo essersi diviso le portate per tutto il match con la matricola Bishop Sankey, 10 run per 61 yds.

BALTIMORE RAVENS at CLEVELAND BROWNS 23-21

Sfida divisionale combatuttissima tra Ravens e Browns, con i primi che la spuntano grazie ad un quarto finale giocato con saggezza e deciso da 2 field goal di Justin Tucker, a segno da 21 e 32 yards; proprio il kicker aveva aperto le segnature ad inizio partita, trasformando da 38 yds prima che il rookie runningback Terrence West regalasse il primo vantaggio del match a Cleveland, con una corsa da 1 yard.

A questa ha risposto nel secondo quarto il FB Kyle Juszczyk, ricezione da 9 yds, prima di una serie di botta e risposta che si sono scambiati le due franchigie nel terzo periodo, quando hanno trovato la strada dell’endzone le matricole Isaiah Crowell, run da 14 yards, e Lorenzo Taliaferro, 91 yds e TD all’esordio da titolare, e il veterano Miles Austin, che con una presa da 4 yards pareva aver regalato il vantaggio decisivo ai Browns a 23 secondi dalla partenza dell’ultimo quarto.

GREEN BAY PACKERS at DETROIT LIONS 9-17

Poco spettacolare la sfida della NFC North tra Lions e Packers, con i primi che riescono ad imporsi sui secondi grazie ad un ottimo gioco difensivo che non concede spazi alla franchigia del Wisconsin, costretta a chiudere con appena 223 yards di total offense ed un Aaron Rodgers capace di lanciare per sole 162 yds e 1 touchdown, ricevuto dal TE Andrew Quarless, a segno su pass da 10 yards nel primo quarto.

La meta di Green Bay, utile a pareggiare il vantaggio iniziale di Don Carey, che aveva realizzato riportando in meta un pallone perso da Eddie Lacy sulle 40 yds, non è però servita ad arginare il ritorno di Detroit, che va nuovamente avanti nel secondo periodo, con la safety messa a segno da DeAndre Levy, ancora ai danni del RB al secondo anno da Alabama, e il FG da 30 yards trasformato da Nate Freese; a sancire definitivamente la vittoria dei padroni di casa, il TD su corsa, 26 yds, realizzato da Reggie Bush nel quarto finale, che porta i Lions sul più 12 decisivo.

INDIANAPOLIS COLTS at JACKSONVILLE JAGUARS 44-17

Indy archivia la pratica Jaguars nel primo tempo, sfruttando la vena di uno scatenatissimo Andrew Luck, capace di servire 3 TD pass per Ahmad Bradshaw, 6 yards, Dwayne Allen, 1 yd, e Coby Fleener, 7 yards, e l’esperienza del collaudatissimo kicker Adam Vinatieri, autore di 3 field goal, da 48, 43 e 25 yds, che permettono ai Colts di portarsi su un rotondo 30 a 0 prima dell’halftime.

Al rientro in campo la sorpresa Blake Bortles tra le fila dei padroni di casa, che scelgono il rookie quarterback per provare almeno a salvare la faccia davanti al proprio pubblico; cosa che gli riesce solo in parte, con l’ex QB di Central Florida che pareggia il conto tra intercetti e TD pass solo nel quarto finale, quando confeziona 2 passaggi vincenti per Allen Hurns, 63 yards, e Cecil Shorts III, 10 yds; nel mezzo, ancora un passaggio in endzone di Luck, questa volta per Hakeem Nick, da 1 yard, e l’intercetto riportato in meta da Greg Toler, dopo un ritorno da 47 yds.

OAKLAND RAIDERS at NEW ENGLAND PATRIOTS 9-16

Continua a lanciare intercetti Derek Carr, che non riesce ad incidere e serve su un piatto d’argento la seconda vittoria stagionale a dei Patriots che non paiono assolutamente irresistibili, ancora in difficoltà quando devono muovere la palla in attacco, sia a terra che per via aerea.

Proprio dal passing game scaturisce però l’azione decisiva per l’affermazione della franchigia di Boston, che sull’asse Tom Brady-Rob Gronkowski trova il TD pass, 6 yards, utile ad inidirizzare il match in favore dei padroni di casa; la segnatura del TE è l’unica da 7 punti in una partita ricca di field goal, con entrambi i kicker andati a segno in 3 occasioni, Sebastian Janikovski da 49, 37 e 47 yds, e Stephen Gostkowski da 21, 20 e 36 yards.

SAN FRANCISCO 49ers at ARIZONA CARDINALS 14-23

Nel segno di Drew Stanton la terza vittoria stagionale di Arizona, che guidata dal backup quarterback riesce ad aver ragione dei rivali Niners giocando un secondo tempo di altissimo livello nel quale concedono praticamente nulla agl’avversari, giunti in vantaggio all’intervallo grazie ai touchdowns messi a segno da Michael Crabtree, su pass da 2 yards di Colin Kaepernick, e Carlos Hyde, su run da 6 yds.

I Cardinals, che fino a quel momento erano rimasti agganciati al match solo con i field goal del rookie Chandler Catanzaro, 51 e 32 yards, pigiano sull’acceleratore e ribaltano il risultato con due prese dell’altra matricola John Brown, rookie da Pittsburgh State che raccoglie 2 lanci da 26 e 21 yds portando sul 20 a 14 il team di Phoenix, prima di un nuovo calcio finale del kicker, che centra i pali da 35 yards.

DENVER BRONCOS at SEATTLE SEAHAWKS 20-26

Rematch dell’ultimo Super Bowl reso avvincente ed emozionante da Denver e Seattle, che lottano per tutti e sessanta i minuti dei tempi regolamentari prorogando la sfida all’overtime, dopo un drive finale da trattenere il fiato di Peyton Manning, che si rifà dell’intercetto precedente pescando prima Jacob Tamme, su pass da 26 yards, e poi Demaryius Thomas, per una conversione da 2 punti che vale altri, potenziali, quindici minuti di grande football.

Tempo ridotto di quasi un terzo a causa, però, dell’aggressività con cui rientrano sul terreno di gioco i campioni in carica, capaci di andare a segno nel primo drive dei supplementari con Marshawn Lynch, che entra in endzone dopo una corsa di 6 yards con la quale riscatta la safety regalata agli avversari in precedenza, bissando così la meta realizzata, su corsa da 5 yds, nel secondo quarto.

Periodo nel quale i Seahawks avevano dominato, trovando un doppio vantaggio dopo il 3 a 3, grazie ai FG di Brandon McManus e Steven Hauschka, con cui si era concluso il primo quarto per merito del runningback e di Ricardo Lockette, su pass da 39 yards di Russell Wilson; decisivo, invece, per la momentanea comeback dei Broncos, il quarto finale, dove va a segno anche il TE Julius Thomas, con una ricezione da 3 yds.

KANSAS CITY CHIEFS at MIAMI DOLPHINS 34-15

Prima vittoria stagionale per i ragazzi di Andy Reid, che senza Jamaal Charles riescono a spuntarla sui Dolphins grazie alle buonissime prestazioni del suo backup Knile Davis, 134 yds e TD, e Joe McKnight, decisivo con i due touchdowns segnati su ricezioni da 11 e 4 yards; sempre su passaggio di Alex Smith, l’altra segnatura di Travis Kelce nel secondo quarto, quando i Chiefs riescono a contenere il ritorno avversario orchestrato da Ryan Tannehill, che prova a risalire la china colpendo Brian Hartline con un passaggio da 1 yard.

Miami, che sviluppa un buon gioco sul terreno con Lamar Miller, 15 portate per 108 yds, non riece però a raggiungere con costanza l’endzone avversaria, e dopo essere stata costretta ad accontentarsi dei field goal calciati da Caleb Sturgis, 22 e 51 yards, e della safety messa a segno da Randy Starks, alza bandiera bianca nel quarto finale, quando Kansas segna prima con il già citato McKnight e poi con il terzo runningback Cyrus Gray, su una corsa da 6 yds.

PITTSBURGH STEELERS at CAROLINA PANTHERS 37-19

Dopo un primo tempo piuttosto privo di emozioni, nel quale entrambe le squadre si accontentano di smuovere il box score solo con dei field goal, Graham Gano realizza da 40 yds, Shaun Suisham centra i pali da 42, 24 e 45 yards, Steelers e Panthers si danno battaglia nei secondi trenta minuti, rendendo il match bellissimo e zeppo di highlights.

Ad aprire le danze gli ospiti con Antonio Brown, su ricezione da 7 yards, azione che replica prima della fine del terzo quarto, dopo che Carolina aveva accorciato con un nuovo piazzato di Gano, a segno nuovamente da 40 yds; sempre i padroni di casa si sono avvicinati ulteriormente in apertura di ultimo quarto, con Greg Olsen che riceve un pass da 37 yds di Cam Newton portando i Panthers a soli 10 punti di distanza.

Divario che aumenta a dismisura nel giro di pochissimi minuti, quando gli Steelers trovano l’uno-due decisivo con Robert Golden, che recupera un pallone perso dai padroni di casa in endzone, e LeGarrette Blount, a segno su corsa da 8 yds; nel finale, ancora un’ultima reazione d’orgoglio di Carolina, che accorcia con Derek Anderson, subentrato a Newton, che serve il rookie WR Kelvin Benjamin con un lancio, vincente, da 35 yds.

One thought on “NFL – Week 3: i risultati

  1. Spero che i Lions facciano schifo per tutta la stagione…..hanno prima silurato Tavecchio per tenere quello scarpone di Freese ed ora cacciando quest’ultimo non lo hanno richiamato….Spero facciano schifo.

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