Nessuna sorpresa nel terzo incontro del Team USA ai Mondiali di Spagna: finisce 98-71 per gli yankees con 21 punti e 9 rimbalzi in 22 minuti per il solito Anthony Davis e 15 punti e 11 rimbalzi in 25 minuti di Kenneth Faried.

La squadra americana si conferma così a trazione “anteriore” coi 2 lunghi sempre sugli scudi, ben supportati dal backcourt formato da Curry (12 punti), Thompson (12 punti) e Harden (13 punti).

Qui trovate il box score completo.

Prossime partite: domani la Repubblica Dominicana, dopodomani l’Ucraina.

 

5 thoughts on “Spagna 2014: tutto facile per il Team USA contro la Nuova Zelanda

  1. Gioca proprio male questa nazionale: zero schemi, solo improvvisazione dei singoli.

    E Rose?! Era meglio portare Lillard e Parson al posto di Plumbee.

    • Rose mi convince poco: ne parlano tutti benissimo, ma intanto parte dalla panchina, e spesso ha bisogno di riposo extra. Non si sa come farà a reggere i ritmi della regular season. Non si capisce neanche a cosa sia servito portare Drummond, Cousins e Plumlee se poi comunque giocano sempre con i bravissimi Faried e Davis, e quando escono giocano spesso i 4 piccoli con Rudy Gay ala forte. Ma per tanto così, non era meglio Parsons o Korver come 4 tattico?

  2. Sono grandissimi talenti, ma messi male in campo, secondo me.
    Rose è nettamente il peggiore per il momento.

  3. “Non si capisce neanche a cosa sia servito portare Drummond, Cousins e Plumlee se poi comunque giocano sempre con i bravissimi Faried e Davis, e quando escono giocano spesso i 4 piccoli con Rudy Gay ala forte. Ma per tanto così, non era meglio Parsons o Korver come 4 tattico?”
    D’accordo al 100%!

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