Golden State 103 – 104 MEMPHIS

La notte dopo aver battuto sul filo di lana Denver, i Grizzlies bissano e vincono ancora di un punto gli Warriors. Tra questi 69 punti arrivano dalla coppia Curry (36 con 13-21 e 6-9 da tre oltre a 6a.) Ellis (33)p. con 4-8 dall’arco), coadiuvati da un David Lee da 14p. 9r. e 3st.

Attacco decisamente più equilibrato tra i Grizzlies, che mandano sei uomini in doppia cifra. A guidare la squadra ovviamente Rudy Gay (19p. con 8-16 al tiro), seguito da Mayo (18p.), Marc Gasol (17p. 13r. 3st.) Speights (16p. 8r.) Conley (15p. 6a.) e Tony Allen (11p.).

 

SAN ANTONIO 103 – 100 Clippers (dopo 1OT)

Partita incredibile nel matinée losangelino… prima metà di gara di totale controllo Clippers, con giochi aerei da highlights, con gli Spurs ad erodere pian piano la dote di CP3 e compagni via via che si scaldano le gambe.

La difesa dei nero argento (in maglia celebrativa Chaps bianco rossa) toglie respiro a Griffin e l’ultimo possesso del secondo quarto consente agli Speroni di mettere il muso avanti (45-43) grazie ad una zingarata di Parker.

La seconda metà di gioco è all’insegna di un continuo tira e molla: Spurs avanti anche di 15 (65-50) vengono recuperati da un maxi parziale di 17-0 dei Clips (65-67). Di li in poi è Parker-CP3 show. Il play in maglia celeste (diciamo in… pigiama celeste) ne mette 17 nell’ultimo quarto e, complice anche un errore nel finale del francobelga e uno di Duncan, sembra quasi regalare la vittoria ai suoi.

92-95 Clips a 9 secondi dal termine, palla persa da Neal e rimessa laterale Clips. Riceve Paul che controlla male, ne perde il controllo, il pallone schizza nelle mani di Neal che fronte a canestro insacca la tripla del pareggio… ed è overtime!

Nella frazione aggiuntiva al primo canestro dei padroni di casa, risponde con una tripla Bonner, dopo uno straziante 0/2 ai liberi di Duncan. Sul 98-97 degli ospiti, gli Spurs oscurano tutto il campo ai Clips, che riescono alla fine ad arrivare al ferro con Griffin fermato fallosamente dal n. 21.Con 42,5 secondi da giocare il ragazzone fa 1/2 impattando a quota 98. Ed è timeout.

All’uscita dalla sospensione, gli Spurs vanno da Duncan che spalle a canestro, dopo una buona decina di secondi ribalta il campo trovando nell’angolo destro ancora una volta Neal che con 25,4 secondi dalla fine insacca la tripla del 101-98.

Possesso successivo interlocutorio di CP3 che non troppo convinto entra in area e cerca un improbabile sottomano, sbagliando. Palla Spurs a 15,1 dal termine, fallo immediato su Parker che dalla linea della carità non sbaglia: 103-98.

A 10,7 secondi dalla fine Griffin va con una schiacciata veloce da due, per poi fare fallo a 8 dal termine su Neal. Il giocatore, che ha segnato la tripla dell’overtime e quella del sostanziale vantaggio (fin qui) degli Spurs sbaglia entrambi i liberi. Si torna di la, palla a CP3 che, di fronte ad un ottimo Leonard, non riesce ad agguantare il secondo OT sbagliando la tripla.

Vincono gli Spurs 103-100, allungando a 10 la loro striscia di successi consecutivi.

Alla fine per Tony Parker ci sono 30p. in 44 minuti con 10a., 11-22 al tiro e 8-11 ai liberi. Neal ne segna 17 con 5-8 dall’arco e a fargli compagnia nel tiro da tre ci sono Bonner (13p. con 3-6) e Danny Green (11p. con 3-4). Tim Duncan si sente poco in attacco (solo 11p. con 5-14) ma fa razzia di rimbalzi, catturandone 17. Si vede poco Ginobili, in campo solo 18 minuti che fruttano 2p. e 3a.

Tra le file Clips ottima prova di Griffin che, nonostante l’asfissia della difesa Spurs, chiude con 22p. e 20r. con 9-18 al tiro. Paul, autore di 17p. nel quarto quarto, chiude con 21p. 6a. ma un brutto 6-19 al tiro. Foye, infine, protagonista del parziale di 17-0 nel terzo quarto, chiude con 21p. con 8-17 e 4-10 dall’arco.

 

NEW JERSEY 97 – 85 Chicago

Allo United Center vincono incredibilmente i Nets sui Bulls ancora orfani di Derrick Rose. Gli ospiti scappano sin dal primo quarto, finito 34-19 e da li non si guardano più indietro.

Grande prova di Deron Williams, 29p. con 8a., solo 9-26 al tiro ma con un ottimo 5-9 dall’arco. Con lui prova monstre di Kris Humpries che chiude con una incredibile doppia doppia da 24+18 con 10-15 al tiro e aggiungendo anche 5 assists.

Tra le file dei Tori 16 punti a testa per Boozer e Mike James, 14 a testa per Taj Gibson e Loul Deng. 0 punti e 6 rimbalzi per Noah in soli 20 minuti sul campo.

 

Atlanta 77 – 97 PORTLAND

Vittoria agevole per i Trail Blazers, avanti di 15 alla pausa lunga. Guida la truppa Nicolas Batum che chiuderà con 22p. 8r. e 3-6 da tre. Con lui il solito LaMarcus Aldridge (19p. 10r. 4a.) e un buon Raymond Felton da 14p. e 8a.

Tra i giocatori della Georgia si distinguono Joe Johnson (19p. con 3-9 da tre), Willie Green (17p. con 7-9 e 2-3 dall’arco) e un Josh Smith che sfiora la tripla doppia chiudendo con 14p. 10r. e 9a.

 

 

36 thoughts on “NBA – Buona la decima per gli Spurs, sorpresa Nets sui Bulls

  1. Essere tornati a vincere in casa sembra quasi un miracolo…per fortuna ci hanno aiutato un po’ gli ondivaghi Hawks…

    • si comunque se non fanno i poff i Blazers io mi stupirei e non poco,hanno un roster molto profondo e con tanti giocatori di talento più qualche veterano ancora in grado di contribuire (Camby e Wallace),per me sono di gran lunga meglio di Utah,Houston e Minnesota…

  2. I blazers si meriterebbero di star fuori dai playoff di modo da potersi prendere una scelta decente come risarcimento

  3. Nicola

    Perdon per l’acidità, ma in questo periodo mi girano i coglioni come non mai, e quindi sono facile rispondere male alle provocazioni ( cosa che normalmente non faccio mai).

    Pace e bene

  4. la partita tra S.Antonio e i Clips dimostra che il basket e’ una cosa seria e non un copia/incolla di highlights…con mezzo TD e senza Ginobili dimostrano cosa vuol dire giocare sui 2 lati del campo e mandarti dove vogliono loro in difesa…in tutto il secondo tempo al ferro non si arriva piu e vincono i nero/argento…
    .

  5. La palla persa di Paul…anzi, l’assit di Paul per Neal: certe regole Nba proprio non mi piacciono….già Neal sembra far passi….ma a parte questo piccolo detteglio,
    Paul perde palla perché chi gli passa il pallone non ha il fosforo necessario per capire quando farlo…ma la regola di infrazione di campo che non esiste sulla rimessa proprio non la capisco, infatti poi è un controsenso che Paul butti via la palla per non fare infrazione;
    anche se, giustamente, la vaccata la fa pure lui a quel punto

  6. Zotal
    I Kings sono della famiglia Maloof da tanto tempo. E’ una loro azienda che se ben gestita porta profitti.

    • si niente da eccepire, l anno scorso comunque erano quelli col payroll più basso della NBA,un livello nemmeno consentito dal nuovo CBA,anche la scelta di non confermare Dalembert non la capisco,non chiedeva cifre ridicole,aveva una buona intesa con Cousins….e poi vedi il contratto che hanno dato a Hayes,boh, alla fine i soldi sono i loro..

  7. mi sembra di aver trovato un grosso difetto di questo nuovo prodigio Lin: penetra quasi esclusivamente da destra. Per me una difesa seria ci mette poco a mettergli la museruola

  8. Mah, sono 2-3 giorni che vedo gente che si sbatte per contare i peli del culo di Lin, sembra che il solo fatto di avere tanta esposizione mediatica (che non ha deciso Lin, quindi non vedo perchè rompere i coglioni a lui se è pompato o meno) tutti si debba avere una posizione pro o contro…

    E le palle perse, ed è naturale che segna perchè tira tanto (come se si potesse segnare senza tirare) e va solo a dx, e questo, e quest’altro…a me se fa 10 partite gli avversari avranno preso le contromisure interessa poco. Si, sicuramente c’è la componente razziale (che fa simpatia), però è un dato di fatto che senza sostanza, di lui non parlerebbe nessuno

    A vostra memoria, ricordate un caso del genere? Nel senso, un tizio sfigato che nn si alza dalla panca, buttato in quintetto quasi per disperazione, che nelle 10 partite successive spara 25 di media, con una caterva di assist, ed il 90% di W? Io no…e se tutto questo capita a NY…oh, amen, il circo mediatico fa parte del gioco…

    Lo sanno anche i sassi che non durerà, almeno, non a questi livelli. E vabbè, chissenefrega, intanto questo per 10 partite è stato sul tetto del mondo. E lo ha fatto perchè ha spaccato culi a destra e a manca, di certo perchè non è un bluff, o un montato, o un pompato, o quello che vi pare. Lo ha fatto segnando dalla media, da 3, penetrando, segnando i liberi, mettendo in ritmo i compagni

    Poi tornerà nel loculo…ma intanto ci ha fatto divertire, ed per 2 settimane è stato un grande. Tanto di cappello

  9. 28 punti e 14 assist per il bluff…oh, fate voi, se questo è un prodotto del marketing come Mastro Lindo, o se magari è capace pure a giocare

    • personalmente non mi sono mai messo a cercare i difetti di Lin,è una bella storia e quello che sta facendo lui probabilmente non lo ha mai fatto nessuno….l unica cosa che non mi piace è come la NBA sta vendendo la storia che è mezzo cinese o taiwanese o quello che è,ma perchè a me non frega niente da dove arriva il giocatore,ma lo hanno fatto già milioni di volte in altre situazioni,semplicemente non mi bevo le storie di marketing della NBA per forza…ribadisco,come ho detto i giorni scorsi,quando finisce la stagione dei Knicks potrò farmi un idea più completa su di lui…per ora complimenti a lui perchè penso che si stia meritando tutte le lodi che si è preso finora

    • Guarda che quello che infastidisce non è il ragazzo ma il circo delle scimmie a tre piste made in NBA. Fanno girare le palle anche ad un monaco tibetano.

      Il ragazzo è intelligente rimanendo freddo e monigerato nei toni e nelle parole che usa. Se fosse stato uno con la testa sotto gli zebedei a quest’ora sarebbe stato un invasato.

      Le sue cifre sono notevoli anche e soprattutto per il sistema che favorisce questi numeri. Come dicevano in telecronaca punti, assist e una marea di palle perse sono la conseguenza del sistema D’Antoni, fatto di pick’n’roll, pick’n’roll e pick’n’roll.

  10. Bravo IYW… Concordo in pieno con il tuo post

    ben vengano i Lin… Tra i mostri dell’NBA questo ragazzo sta dimostrando che anche un semi–sconosciuto può dire la sua!

  11. Azz convinto che SI facesse vedere gli heat e cosi mi son perso Ny vs dallas salvo per gli ultimi elettrici minuti…che dire la favola di Lin continua.. come detto avrà molti difetti penetrerà solo a dx ecc ecc… sta di fatto che ha due palle enormi per reggere la pressione mediatica di NY

    • beh adesso con Chandler, Amare, Carmelo, Lin, JR Smith, Fields, Novak, Shumpert e il ritorno del Barone direi che D’Antoni ha tutte le carte in regola per migliorare la situazione

  12. Intanto nelle ultime settimane ha segnato più di Durant, James, Williams e compagnia.
    Poi stasera oltre a 28punti 14 assist, 4 rimbalzi e 5 recuperi (le palle perse sono un problema, però bisognerebbe vedere il saldo perse-recuperate: se uno mi perde 8 palloni ma me ne recupera 5 alla fine il saldo è accettabile considerato lo stile di gioco).
    Un bluff non mi pare proprio, che non durerà a questi livelli mi pare azzardato dirlo. I punti segnati caleranno ma perchè è arrivato JR Smith e perchè rientrerà Anthony (che avrà i suoi tiri e i suoi 20 e passa punti a partita li segnerà sempre). Magari aumenteranno gli assist…. Il giocatore c’è, non sarà mai al livello di Rose, Paul o Nash ma può diventare un play da squadra di alto livello perchè ha carattere, conoscenza del gioco (non è Westbrook da questo punto di vista) e anche una discreta tecnica di base.
    E cmq vorrei vedere tanti fare quello che stà facendo a NY, dopo anni di carestie e con una squadra che fino a 2 settimane fà era allo sbando. Per dire un Rubio certe cose le fà a Minneapolis, dove nessuno si aspetta neppure i playoff quest’anno e senza tropa pressione. Questo le stà facendo al Garden, con tutta la pressione mediatica e non di questo mondo. Un’altro sarebbe finito schiacciato….chiamalo bluff.

  13. Ma neanche a me dispiace; si sbaglia chi pensa che il mio post precedente era per attaccarlo. Dico solo quello che ho visto, cioè che è solito andare sulla destra, e quando va sulla sinistra si trova malissimo. La prossima partita che vedete, fateci caso, magari mi sbaglio io.

    Poi a me New York sta anche simpatica ( per quanto possa starmi simpatica una squadra o una città), quindi ben venga questo nuovo talento, come ben venga JR Smith, altro talento inespresso.

    Del fenomeno mediatico me ne frega poco, l’NBA ci è sempre campata e sempre ci camperà ( basti considerare che ancora fanno uscire i dvd su Jordan), quindi che abbiano colto l’occasione non mi fa strano per niente e non mi infastidisce.

  14. a lin glie la tirano in tutti i modi e lui continua a stupire,già una settimana e mezza fà di lin leggevo persino fenomeno da baraccone,qualcuno si lamenta che non sia al livello di rose,paul, ma per me già è ridicolo il livello che dimostra così essendo un undrafted…aggiungo forza baffo…bravo e fortunato a farlo giocare…

  15. Intanto i lakers sculacciati anche da nonno steve nash. Ma attenzione abbiamo risolto finalmente tutti i ns. Problemi.. Firmato Gilberto il pistolero..

  16. Durant, westbrook e ibaka mostruosi! KD 51, russel 40 ibaka 11 blk. Pazzesco. Ah una cosa, durant +westbrook 91pts in due su 120. Ecco, lo ricordo a chi volesse ribadire che nei thunders non segnano in 2-3, come succede negli heat…

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