Russia – Serbia 77-67

Prosegue il cammino immacolato della Russia in questi europei. La squadra di Blatt supera anche la Serbia e si presenta alla semifinale di domani contro la Francia come unica squadra imbattuta del torneo.

Lo fa forte dell’ennesima prestazione totale di Andrei Kirilenko che chiude con 14 punti (di cui 10 nell’ultimo quarto), 11 rimbalzi, 6 assists e 4 palle recuperate, prima punta di una squadra che ha comunque ottenuto contributo da tutti i suoi effettivi scesi in campo.

La Serbia abbandona il torneo (anche se domani ha una partita importantissima con la Grecia per guadagnarsi l’accesso al torneo preolimpico del prossimo anno) tradita in parte del proprio playmaker Milos Teodosic che segna sì 20 punti, ma perde anche 9 dei 19 palloni persi complessivi di squadra.

La partenza vede le squadre un pò imballate, con la Russia imprecisa in attacco ma che riesce a tenere il vantaggio grazie all’impatto difensivo. Timfey Mozgov schiaccia il massimo vantaggio sul 12-7, con il risultato che al primo intervallo breve dice 16-12 Russia grazie ai canestri di Teodosic e Savanovic.

Il rientro in campo coincide con il primo tentativo di fuga dei russi che piazzano un 10-0 di parziale con i canestri di Monia, Shved e Khryapa, finalizzati dalla tripla di Fridzon, segno di una squadra con a disposizione tanti giocatori pericolosi. Il vantaggio si dilata fino al 29-17, prima che Kosta Perovic, con buon impatto sulla partita, chiuda un minimo la forbice e permetta ai suoi di finire sotto solo di 7 (34-27) all’intervallo lungo.

Alla rirpesa delle operazioni la Serbia è più pronta. Krstic prende il posto di Perovic come minaccia sotto canestro, Macvan segna da 3 e Teodosic dalla lunetta firma il -1 (39-38 Russia). Vorntsevich reagisce con 5 punti consecutivi, ma Krstic continua a colpire e così fa Teodosic. Le percentuali tornano ad alzarsi e ne giova la Russia che con i canestri di Fridzon e di Shved (sulla sirena) chiudono ancora avanti di 6 punti il 3° quarto (54-48).

Nel quarto periodo la Russia prova subito la fuga, ma Teodosic la impedisce con tenacia. Il talentuoso play serbo, però, continua i suoi problemi di controllo e così, con un Kirilenko che guadagna tiri liberi, gli uomini di Blatt creano il solco decisivo, arrivando al +10 (64-54) a poco più di 5 minuti dalla fine. La Serbia è orgogliosa e non vuole mollare, tornando subito a -5, ma ormai i Russi sono in fiducia. Vorntsevich mette 4 punti filati, Kirilenko dalla lunetta fa 70-63, mentre Teodosic sbaglia la tripla del possibile -4, punito da Fridzon che segna da 2. Ancora una reazione Serba per il -5, ma quando Teodosic sbaglia ancora dalla lunga distanza, il glaciale Sergey Monya non perdona e segna la tripla che manda i titoli di coda.

Tra i giocatori NBA, detto della prestazione di Kirilenko, ci sono 8 punti e 3 stoppate di Mozgov, 13 e 5 rimbalzi per l’ex Nets e Celtics Nenad Krstic.

Domani, alle ore 20, la seconda semifinale sarà FRANCIA – RUSSIA.
PARTITE 5°/8° POSTO

Lituania – Slovenia 80-77 (Valanciunas 8 e 6 rimbalzi; Goran Dragic 16, 5 rimbalzi e 4 assists)

La Lituania accede alla finale per il 5° posto (contro la vincente di Grecia – Serbia) e al torneo preolimpico che si svolgerà la prossima estate.

7 thoughts on “Europei 2011: troppo Kirilenko per la Serbia, Russia in semifinale

  1. la Russia imbattuta è l’ennesima conferma che il mito dell’asse play-pivot necessario per vincere, usato per giustificare le pessime prestazioni italiane. Come play Ponkrashov gioca 10 minuti a partita, Bykov nemmeno si vede se è in campo o no, Shved è la negazione del ruolo. Come pivot di ruolo, c’è solo Mozgov, che come diceva giustamente il commentatore è peggiorato nettamente da quando è in NBA, e non è un caso se la Russia gioca meglio quando lui è fuori.
    Ergo non c’entra niente l’asse play-pivot, c’entra avere giocatori INTELLIGENTI. La Russia ne ha parecchi, questa Italia nessuno (nemmeno il Gallo che in teoria dovrebbe essere quello con più QI cestistico)

    • Hai ragione salvo che la Russia 6/7 giocatori li ha. Non saranno celebrati o fenomeni ma li ha. Noi a parte i soliti noti quanti erano veramente adeguati a giocare un europeo? E nonostante tutto non siamo stati presi a calci nel culo da Francia, Germania e Serbia. Quindi con un pò di tempo, lavoro e innesti nuovi il salto di prestazioni arriverà e non potrà essere altrimenti.

      Siamo all’interno di un percorso di crescita che vedrà i suoi frutti già nel 2013. Lì non ci saranno scusanti.

  2. Batum e Fernandez in finale!
    Grandissimi i miei Blazers, anche se Rudy è un ex…
    Batum è diventato l’idolo di raisport, e come dargli torto?

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