30 punti del Gallo nella sconfitta a Portland dopo un tempo supplementare

Ben 12 partite nella notte NBA, con diversi esordi di giocatori nelle rispettive squadre. Tra loro ricordiamo Williams, Gallinari, Favors, Harris ed altri ancora.

Vediamo com’è andata:

KINGS @ BOBCATS 98-110

Nonostante la bellezza di 7 giocatori in doppia cifra, i Kings si arrendono piuttosto nettamente di fronte ai Bobcats. La chiave della partita sta nella differenza delle palle perse (18 quelle perse dagli ospiti, solo 7 quelle perse dai padroni di casa), e in un ultimo quarto molto convincente dei vincitori. A guidare la truppa ci pensa Stephen Jackson, autore di 30 punti con un buon 11 su 19 al tiro, ma anche DJ Augustin (23 punti) e Gerald Henderson (21) danno il loro buon contributo, così come Kwame Brown (12, più 13 rimbalzi). Tra i Kings, privi di Evans, manca un trascinatore vero e proprio.

JAZZ @ PACERS 95-84

Finalmente i Jazz danno segnali di risveglio dopo la dipartita di Jerry Sloan, e nonostante la partenza di Deron Williams. Essi tengono i loro avversari ad un misero 35% al tiro, e trovano risposte importanti dai due lunghi titolari, Al Jefferson (autore di 30 punti e 9 rimbalzi) e Paul Millsap (23p + 18r per lui). Buono anche l’esordio di Devin Harris, che pur partendo dalla panchina segna 14 punti, raccoglie 7 rimbalzi e distribuisce 5 assist. Tra le fila dei Pacers, invece, si segnalano in positivo soltanto Granger (17 punti), Collison (16) e Hibbert (14).

PISTONS @ 76ERS 94-110

Niente da fare per i Pistons, che si presentano a Philadelphia impiegando soltanto 6 giocatori. Essi non riescono a vincere neanche un parziale nei diversi quarti, pur avendo un Will Bynum sugli scudi (29 punti per lui). I padroni di casa possono fregiarsi di un efficacissimo Thaddeous Young, che parte dalla panchina e segna 24 punti con un impressionante 12 su 15 al tiro, ma anche Elton Brand (20 punti + 17 rimbalzi) e Andre Iguodala (21 punti, 11 assist, 7 rimbalzi) svolgono egregiamente la loro parte.

SUNS @ RAPTORS 110-92

Partita senza storia a Toronto, con i Suns che alla fine del primo quarto si trovano avanti già di 21 lunghezze e non si guarderanno più indietro. C’è poco da fare per i padroni di casa dei Raptors, nonostante un Bargnani da 26 punti con 12 su 15 al tiro e un DeRozan che ne aggiunge 14. Phoenix ha troppa più esperienza ed organizzazione, e grazie alla buona vena dei suoi uomini migliori porta a casa la vittoria. Segnaliamo in particolare i 17 punti + 11 rimbalzi di Gortat, gli 11 assist di Nash e i 17 punti di Vince Carter.

KNICKS @ CAVALIERS 109-115

Prima battuta d’arresto per i nuovi New York Knicks, che perdono contro i non irresistibili Cavaliers. Tutti si aspettavano una grande serata di Anthony, Billups e Stoudemire, ed in effetti i tre segnano 84 punti complessivi, ma dall’altra parte rispondono Jamison, Hickson e Sessions, che segnano lo stesso quantitativo di punti per Cleveland. Alla fine i padroni di casa vincono grazie al dominio nei rimbalzi (62 contro 42 degli avversari), cogliendo così l’11esima vittoria stagionale.

WIZARDS @ HEAT 113-121

Non basta un favoloso Nick Young da 38 punti ai Wizards per violare uno dei campi più difficili della NBA, quello di Miami. Dall’altra parte c’è Wade che risponde, con 41 segnature molto importanti, che derivano da uno stupendo 18 su 27 al tiro. Bosh aggiunge 15 punti ed 8 rimbalzi, mentre LeBron James va vicino alla tripla doppia segnando 25 punti, più 9 rimbalzi e 7 assist. A proposito di James, egli tenta soltanto 11 tiri ma penetra nella difesa avversaria a più non posso, tanto è vero che si guadagna ben 19 tiri liberi.

THUNDER @ MAGIC 88-111

I Magic tirano meglio, prendono più rimbalzi, perdono meno palloni e distribuiscono più assist: con queste premesse, è impossibile pensare che essi potessero venir sconfitti dai Thunder, i quali incappano in una vera serata-no. Basti pensare che soltanto Daequan Cook dà un contributo solido, segnando 15 punti con il 50% dal campo, a fronte di un 33% di squadra che lascia poche speranze a Kevin Durant e soci. Tra le fila dei Magic, è dominante Howard (40 punti + 15 rimbalzi per lui), ma non sono da disprezzare i 10 assist di Turkoglu, i 17 punti di Richardson e i 16 di Redick.

HORNETS @ TIMBERWOLVES 95-81

I Timberwolves cedono il passo agli Hornets, e si arrendono di fronte ad una squadra semplicemente più forte. Minnesota trova soltanto 13 punti dalla panchina, vince nettamente la lotta a rimbalzo (48 a 33) e consegue la 46esima sconfitta stagionale. C’è da dire che gli Hornets non brillano per efficacia, ma riescono comunque ad avere la meglio di fronte a dei padroni di casa poco incisivi nella metà campo offensiva. Per il nostro Belinelli soltanto 5 punti in 11 minuti di impiego.

NETS @ SPURS 96-106

Deron Williams si presenta ai suoi nuovi tifosi con una prestazione discreta da 14 punti e 12 assist, ma i Nets perdono contro la prima classificata della NBA, i temibili San Antonio Spurs. L’allungo decisivo avviene nel terzo quarto, quando Duncan e compagni danno 17 punti di scarto ai propri avversari e fanno calare il sipario sulla gara. A proposito di Duncan, egli segna soltanto 17 punti ma lo fa con un ottimo 8 su 11 dal campo, e soprattutto termina la partita con un impressionante +29 di plus/minus! Gli altri titolari gli danno man forte, a partire da DeJuan Blair (17 punti anche per lui), Manu Ginobili (26) e Tony Parker (13, più 10 assist).

HAWKS @ WARRIORS 95-79

Maurice Williams esordisce negli Hawks con il misero bottino di 4 punti in 32 minuti, ma non c’è problema per i suoi compagni, che colgono una facile vittoria sul campo di Golden State. Si fanno notare in particolar modo i due lunghi di Atlanta, Josh Smith (autore di una prestazione da 26 punti e 9 rimbalzi) ed Al Horford (22 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Tra i Warriors, si segnala soltanto il 20 + 10 di David Lee e le 16 segnature di Monta Ellis.

CLIPPERS @ LAKERS 95-109

Il derby di Los Angeles va ai Lakers, che tirano con un convincente 50% dal campo e colgono la terza vittoria consecutiva nel periodo post All-Star Game. A guidare la truppa ci pensano Kobe Bryant con 24 punti e Pau Gasol, che ne segna 22. Importanti anche i 16 di Bynum, il quale aggiunge anche 11 rimbalzi alla causa. Tra i Clippers, solita doppia-doppia di Griffin (22 punti + 10 rimbalzi) e si segnala anche Randy Foye, autore di 24 segnature.

NUGGETS @ BLAZERS 106-107 (OT)

Sconfitta di misura per i nuovi Nuggets, che si arrendono soltanto al tempo supplementare contro i Blazers. Denver sfiora la vittoria, che gli viene negata da una tripla di Brandon Roy con 6 secondi da giocare: la partita va poi all’over-time, dove Aldridge porta avanti i suoi di un punto con due tiri liberi. Proprio il nostro Gallinari ha la palla della vittoria, ma la sua tripla entra ed esce dal ferro. Grande esordio comunque per il nostro Danilo, che segna 30 punti e raccoglie 9 rimbalzi. I Blazers rispondono con 5 uomini che segnano dai 16 punti in su, ovvero Aldridge (24, più 14 rimbalzi), Roy, Miller, Fernandez (18 a testa) e Matthews (16).

46 thoughts on “NBA – Splendido esordio di Gallinari, OK Lakers, Heat e Spurs

  1. PRIMA DI TUTTO:
    se possibile cambiate il layout dei messaggi perché così sono illegibili!!!
    Mi piace il nuovo sito, cambiare e buono, ma peggiorare no. I messaggi si leggono malissimo, prima il contrasto tra 2 messaggi era perfetto, se potete rimetterlo sarebbe gradito.

  2. Visti i miei derelitti Rap..l’unica cosa positiva della squadra è vedere come attacca Andrea..ha fatto 12 canestri e non ha fatto un movimento uguale all’altro..e non è un fattore isolato, ne ho viste un bel pò di partite quest’anno, anche nel periodo in cui non la metteva mai. Il roster è scarso e quindi non ci si può aspettare più di tanto..l’uomo franchigia non può essere l’uomo franchigia perchè non ne ha le capacità mentali e il carisma per farlo, però il deficit più grosso di questa squadra è la difesa, e non è un fattore di uomini (calderon a parte) il resto del roster l’uno contro uno lo tiene bene (compreso Bargnani). Ma non hanno un sistema vero e proprio. Non ci sono aiuti, non c’è una rotazione che sia una, non sanno come difendere di squadra.

    Per il resto della notte dispiace per il Gallo..grandissima prestazione (non esordio), ma se metteva la tripla della vittoria veniva giù tutta Denver…

  3. @Gallo
    Beh diciamo che il mio primo commento era ancora di ieri…:-)
    L’ho scritto appena finito di vedere la partita dopo una tensione incredibile e ne stava per pagare le conseguenze il mio notebook!! Ma per fortuna Roy è tornato quell’incredibile giocatore del 4 quarto che conosciamo e grazie a lui, ma anche ai compagni e un pizzico di fortuna (fantastiche anche le triple di Rudy) abbiamo vinto una partita che riscatta quella contro i Lakers.
    Su Danilo mi ripeto, perché ci vuole: gara fantastica, sfortunata nel finale ma anche per una errata gestione di Karl e del suo momento favorevole,
    ma il futuro è sicuramente suo, gli stessi commentatori della ESPN ne sono convinti, e questa trade gli avrà fatto bene, più di quanto si pensasse.
    Grazie a lui una squadra abbastanza antipatica come i Nuggets cominciano a starmi un po’ simpatici…basta che non ci buttano fuori dall’ottavo posto…:-)

    • Anche un cieco capiva che NY per Gallinari era come una prigione dorata. Gioco assurdo, schemi a caxxo fatto, tutti a tirare quanto possibile senza idee. Andranno ai PO costruiranno una squadra competitiva ma non vinceranno mai un titolo. Sono forse troppo radicale ma non ricordo una squadra vincere con quel gioco. Felice di essere smentito.

      Denver sarà brutta, poco chic ma c’è un sistema di gioco, c’è un allenatore vero e un gruppo di giocatori ben assortito. Tra scelte, FA qualcosa di buono ne può venire furi. Tra le squadre che hanno fatto a meno della loro stella di Nuggets ne sono usciti alla grande.

      valenba

      Andrea potrà non essere il leader ed è vero, ma più che altro hanno bisogno di una guida. Un uomo di esperienza che aiuti i giovani a crescere e dia consapevolezza all’italiano di poter fare di più. Incredibile come non ci sia uno schema difensivo. E’ vero quello che dici al punto che le figuracce sono facili da fare. La gara vinta contro i Bulls è il classico esempio di una squadra che ha vinto puntando sulle doti fisiche dei ragazzi e sulla volontà. Tutti si sbattevano arrivando quella frazione di secondo prima sula palla. Ieri in una giornata “normale” la spinta emotiva è venuta meno e la disorganizzazione è uscita fuori.

      Pensavo a come un Nash garantirebbe a questa squadra un dimensione in attacco ben diversa da Calderon. Se potessero prenderlo anche per raddirzzare la baracca. Non accadrà.

  4. ne perdiamo 2 su 3 contro i Cavs..ma come si fà? ora Phila è appena appena dietro. C’mon Knicks

  5. visto miami washington e devo dire che la squadra della capitale mi ha parecchio impressionato: un buon gruppo di giovani, un quintetto non male, da playoff probabilmente..
    young fenomenale, 38 punti con grandi percentuali nonostante la maggior parte dei tiri siano jumper dalla distanza
    buon wall con 24+12 e grandissima partita di mcgee che dimostra di non saper solo schiacciare: ottimi movimenti vicino canestro con runner hook sfruttando le braccia chilometriche… ancora un po’ ingenuo come dimostrano i due goaltending ma ha buoni margini

    dall’altra parte wade spettacoloso come direbbe il buon bonfa: mette 18 punti consecutivi (8/8) all’inizio del 2° quarto con tiri veramente difficili (virate, bombe col fallo, tiri a rilascio rapido) e si ripete all’inizio del 4° quarto.
    bosh parte male ma poi si ripende nel finale con canestri importanti, lebron si limita a una partita onesta (tira meno di bosh…) ma cmq mette insieme 25+9+7
    ancora u buon chalmers su entrambi i fronti e non so se è un caso ma porta palla e la tiene più spesso del solito, lasciando meno incombenze da play a lbj
    dampier gioca ancora tanto, forse in vista dei playoff lo si sta provando a usare di più perchè con joel anthony si gioca praticamente in 4.. addirittura hack-a-dampier nel finale, che risponde con 3/4 dalla lunetta

    il gallo cerca di dire la sua al forum di playitusa nella diatriba gallo-mago. adesso il compito più difficile: ripetersi.. perchè di buone prove ne ha fatte anche a ny, adesso bisogna vedere se è capce di avere una certa costanza, in un contesto in cui ha più fiducia

  6. beh bravo danilo. per chi nell’altro topic ha evidenziato il libero e la tripla sbagliati come prima cosa c’è una parola che ho imparato da poco e che calza a pennello: capziosi.

    altro trentello di al jefferson. giocatore soft e regalato, che vergogna la trade garnett……

    povero deron…..

  7. Peccato per quella tripla del gallo in&out per la vittoria, che l’avrebbe già portato in vetta nei cuori di Denver dopo sole due partite. Ottima prestazione davvero e grande risposta post-trade…il ragazzo è professionista e talentuoso sul serio!!!

    Curioso di vedere domenica i nuovi thunder contro la frontline gialloviola.

    Brutta notizia in casa Knicks. Va bene (diciamo) che ci perdano i Lakers a cleveland, si conoscono bene i capricci mentali dei campioni del mondo, ma per NY è una brutta tegola….e dire che tutti e 3 i nuovi big sono andati oltre i 25p.

    Attendiamo la cosiddetta “amalgama”…

  8. ciao a tutti…
    bella prestazione del gallo che in colorado per me potrà dimostrare tutto il suo valore: ora dovrà avere costanza come dice qualcuno. Cmq molto dipenderà da George Karl, nel senso che se deciderà di puntare sul gallo sicuramente danilo potrà avere una crescita esponenziale…visto che per quanto riguarda l’organizzazione offensiva il coach è sicuramente tra i migliori in nba!

    Per quanto riguarda miami…io preferisco vedere chalmers che porta più palla perchè secondo me lbj è molto più forte a creare in 3 secondi con la difesa avversaria che si muove piuttosto che in 10-15 secondi a difesa schierata! Qualcuno mi darà del pazzo qui…ma per me potrebbe fare molti più assists se riceve palla uscendo dai blocchi innescando subito i compagni in movimento(solitamente wade) o quelli appostati sul perimetro! Secondo me la chiave offensiva è proprio questa…
    per il resto grande wade che è immarcabile quando è on fire…ma a mio avviso è Lebron il giocatore più importante di miami…e Spoelstra secondo me non ha ancora capito bene cm farlo giocare…

    capitolo new york:secondo me questa partita è abbastanza indicativa…nel senso che nonostante i punti messi a referto dai big3 non c’è panchina e possono pagare cara questa defiance.

    Ottima vittoria dei magic che personalmente non ritengo da titolo…ma Hoeard quest’ anno al di là delle cifre ha fatto dei progressi offensivi notevoli! Qust’ anno probabilmente non sarebbe bastato nè il rasheed nè il perkins di turno per annullarlo! limitarlo si ma annullarlo no…

    • facendo portare palla a chalmers si risparmia un po’ lebron che non ha bisogno di continuare a palleggiare dalla linea del tiro da 3 ma può gia trovare posizione.. effettivamente potrebbe essere una soluzione che porti a un aumento di assist visto che sempre più spesso chiede palla dalla posizione di post medio e tutti conosciamo le sue doti nel leggere i raddoppi e servire i tiratori da 3 appostati (house, jones, miller e anche chalmers non fa schifo così come arroyo che però ormai è fuori dalle rotazioni)

  9. riporto anche qui…

    “Mi piacciono quelli che sanno fare un pò di tutto e hanno feeling per il gioco. E Gallinari ce l’ha,più di quanto abbia potuto dimostrare a New York.
    Lo impiegherò anche come playmaker,non solo come realizzatore.”

    parole e musica di george karl per gallinari…

    tante parole di stima spese per lui.
    dalle parole di shaq che in sostanza dice che gallinari lo esalta.
    kobe che dice che “danilo è uno dei miei preferiti”
    kg che disse “è uno vero”

    si parla di un walsh commosso all’ultima telefonata col gallo.
    d’antoni dispiaciuto,lo saluta col rimpianto di non poter essere come lui che ha il futuro davanti…

  10. gallo
    beh se queste sono le parole di george karl allora si mette bene x danilo: ora sta a lui!
    Ripeto…per la crescita offensiva di danilo non esiste nessuno che lo possa far crescere cm george karl…

  11. melo91

    speriamo…

    discorso howard

    semplice,prima domin…,oggi domina e basta…

  12. nuggets 4ever

    in realtà l’ho riportata dalla gazzetta dello sport di oggi…

  13. Oh,
    ma quale peccato per quella tripla??? Ha fatto bene a sbagliarla…:-)
    A parte gli scherzi, non so perché ma sia sul libero sia sulla tripla me lo sentivo, cavolo non potevamo perdere anche questa, dopo il clamoroso recupero firmato Roy….Sulla tripla forse un tiro con meccanica un po’ affrettata, ma ci stava.
    A proposito di Roy….manca qualcosina, che magari, spero, si conquisterà: il rispetto incondizionato degli arbitri. Sull’ultima tripla e il salto di Felton non so se altre stelle si prendevano anche il fallo con quel quasi contatto…

  14. NY deve cambiare coah, c’è poco da fare. Adesso che ha 2 stelle come Stoudamire e Anthony (e un ottimo 3° giocatore, Billups varà anche 34 anni ma è sempre tra i primi 8play della lega) serve un allenatore decente per fare l’ulteriore salto di qualità. Non è solo un discorso legato alla difesa (sempre penosa) ma anche all’attacco che spesso è raffazzonato, farraginoso e senza schemi particolari. E certo non per colpa dell’amalgama o similari, perchè anche prima dell’arrivo di Anthony si giocava a cazzo di cane. Per perdere 2 gare contro i Cavs bisogna proprio essere ciuchi, oltre che molli. Anche se arrivasse Paul con D’Antoni in panca la musica non cambierebbe di molto….per 2 stagioni ha avuto tutti gli alibi e tutte le giustificazioni del mondo, adesso? Troppi alti e bassi e troppa poca continuità di gioco, io lo caccerei a fine anno e andrei su altro.

  15. ottimo articolo e sono d’accorto con la persona intervistata, il giocattolo si sta rompendo, è ora che si forzi la mano e l’hard cap è un ottima base di partenza, anche se mi sembra di capore che il problema siano i nuovi contratti non grantiti che non vanno giù ai giocatori, i quali in parte hanno ragione.
    Sulle gare, straordinario Howard, quest’anno ha fatto il definitivo passo verso l’olimpo, oggi è una stella al pari dei lebron e dei wade, c’è da capire se Othis smith riuscirà ad approfittarne, ad esempio mi chiedo, perchè non si è fattun tentativo per williams, i Jazz volevano liberarsene ed il giocatore avrebbe spinto volentieri per venire da noi, lo stesso vale per Nash, che da noi poteva avere l’occasione del titolo, noi fermi a sperare che turkoglu torni quello di due anni fa, e che lo faccia arenas, in parole povere aspettiamo che i morti si riveglino, forse dovremmo affidare la squadra a Romero.

  16. Comunque…
    metto la sveglia alle 4.30 per vedermi l’esordi dio Gerald, ed invece lo vedo in borghese in panchina, con la giacca con il numero 20 di Lucas…Mi dispiace, volevo vedere la partita proprio per questo, ma penso anche…appena arrivato e già lo vestono così, in Italia si litiga per festeggiare i 150 anni: siamo sempre molto arretrati noi italiani!
    Come previsto e prevedibile, Aldridge da 5, Batum da 4 Rudy da 3…quello che non va è che spesso Rudy si è trovato a giocare da 4, e il fisico proprio non ce l’ha.
    Sono un po’ preoccupato perché lunghi non ne abbiamo più…ma con Wallace da 4 sarà meglio, e poi tornerà Camby prima o poi…
    Aldridge alla fine se la cava, anzi, ma contro c’era Nene e mancava anche Martin…
    Si fa male Batum, e penso che Wallace comincia ad avere i brividi freddi…intervistato però afferma che la trade ha sorpreso tutti, compreso lui, ma è certo contento di trovarsi in questa nuova situazione…
    La partita sembra un Phenix Ny per certi aspetti, tanta corsa e tanti tiri, cosa che noi non facciamo quasi mai…
    Poi va beh, dal +10 al -11, Gallinari che domina, Io che mi dispero…penso, cavolo con Roy non si vince più, dopo un 22 11 senza di lui…ed invece, il mio portatile è salvo, un po’ come la nostra stgagione…:-)
    Aspettiamo domani per vedere l’esordio!!!
    NY che perde…hmhm, starei attento…Jazz che tornano alla vittoria, ma sono messi proprio male secondo me…
    Haward che domina, ma pure Olrando non è tranquillissima….
    Tra un paio di settimane capiremo bene chi ha fatto le migliore mosse, e ricordiamoci di Orlando e Phoenix…alla fine che ci ha guadagnato verament?

  17. beh howard cifre un po’ più roboanti del solito ma i blunder chi avevano come 5? collison? eheheh

    intanto stanotte debutto di green, sono molto curioso…..

  18. Andrebbe fatta una menzione speciale al signor Love che stanotte mette la 45 doppia doppia consecutiva…Folgorante! All star a pieno titolo, a me piace tantissimo…Domanda: ma Blake Griffin a quante doppie doppie consecutive è arrivato?

  19. forse sono un rintronato io, ma non riesco a fare il consueto login. qualcuno mi da una mano?

  20. Si ma vi prego, cambiate un po’ questa grafica, i messaggi non si leggono benissimo…

  21. i jazz perdono ma credo che anche se quest’anno rimaranno fuori dai P.O. un nucleo per tornarci presto ci sia certo ci vorranno scelte molto culate… Ma TMAC perche non gioca?

    D-WILL credo che nei nets miliorera solo le sue medie ….

    celtics che secondo me senza uno sheed si sono dati la zappa sui piedi..

  22. worm 91….

    mamma mia quanti corvacci!!!! basta!!!!! spero proprio che ai playoff smentiremo tutti questi uccellacci del malaugurio…..è ancora presto per capire chi ci avrà guadagnato e chi perso da questa trade, ma mi sono rotto le scatole di leggere solo de profundis per i celtics…..

    intanto delonte west fa capire che ci è mancato parecchio in questi tre mesi.

  23. Ragazzi, guardatevi la numero 1 della top 10 di stanotte. Nick Young ha fatto un numero che definire assurdo è riduttivo…

      • quella di Nick Young se permetti è molto ma molto più difficile! Passando sotto il canestro, lay-up rovesciato con la mano sinistra e ed un’angolazione impossibile. Coefficiente di difficoltà spaventosamente elevato!

  24. Scusate,miei cari adepti di playitusa,che ogni dì ci deliziate dei vostri articoli,ma l’esordio,perlomeno semanticamente,non sarebbe la prima partita che uno fa con la sua nuova squadra ? ;)

    Detto questo,con l’assoluta convinzione di aver travisato io,vi saluto ed evviva il Gallo :)

  25. Scusate,miei cari adepti di playitusa,che ogni dì ci deliziate dei vostri articoli,ma l’esordio,perlomeno semanticamente,non sarebbe la prima partita che uno fa con la sua nuova squadra ? ;)

    Detto questo,con l’assoluta convinzione di aver travisato io,vi saluto ed evviva il Gallo :)

  26. E comunque,rispettivamente per ieri e oggi, grandissimo Knicks e grandi NJN..
    Ma soprattutto grandi Knicks,complimenti vivissimi

  27. ahah c’è genti tonta ca sidda pigara po custusu scimproriusu,mi spassiu a dusu pigai po colu!!

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