Dopo gli sfavillanti anticipi del Thanksgiving Day, domenica il calendario presentava altri interessantissimi match.

In assoluto, quello più atteso si teneva al Georgia Dome, tra Falcons e Packers, e metteva l’una contro l’altra due franchigie che nella NFC possono e potranno fino alla fine dire la loro, tanto nella corsa alla propria division, tanto per il miglior seed nella Conference.

Ma il ricco piatto proponeva l’esordio del nuovo coach di Minnesota, e, passando per il Soldier Field dove andava in scena Bears-Eagles, si concludeva con la storica sfida tra “Bolts”-Chargers, e Colts.

Ma ora vediamo come si sono svolti gli incontri in programma.

Jacksonville Jaguars – New York Giants 20-24

I Giants arrivavano a questo delicato match reduci da due sconfitte, estremamente brucianti, in quanto arrivate contro le due più acerrime rivali di division. Inoltre, in queste ultime settimane sembravano essersi ripresentati i vecchi problemi, di gestione della rabbia-Jacobs, della gara-Manning, di scelte di playbook-Coughlin e coordinators. E domenica i Giants ospitavano una Jacksonville parecchio lanciata, con un Garrard in gran spolvero. Alla fine però hanno prevalso i Giants, che hanno anche interrotto la striscia di tre vittorie dei Jaguars. La partita per i Giants è iniziata molto bene, il primo drive li ha subito portati in prossimità della end zone, ma ha fruttato solo un FG. Nel prosieguo della partita, però, per i Giants è stato parecchio difficile fermare i Jaguars: Garrard infatti ha registrato un buono score-20/35, 162 Yds, niente Td lanciati, ma uno su corsa, e invece 1 INT. E grazie al Wr Jennings, si è portata avanti. E fino all’intervallo i ragazzi di coach Del Rio hanno controllato bene la partita. Purtroppo per loro, dagli spogliatoi sono usciti “i veri Giants”: nel terzo quarto gli uomini di Coughlin hanno tenuto i Jaguars ad un solo FG, e, nel quarto quarto, Manning Jr ha guidato la riscossa: con uno score totale di 14/24, 226 Yds, e 2 Tds, per Manningham, che con la conversione da due punti di Bradshaw, ha portato prima in parità, e a pochi minuti dal termine con l’altro target Boss, si è definitivamente portato in vantaggio e ha concluso a suo favore questo delicato match. Ora NY è a 7-4, e contemporaeamente alla sconfitta di Phila, comanda di nuovo la East Division. Jacksonville subisce un brusco arresto, che però non compromette la leadership della division. Ad ogni modo, anche la prossima settimana le due squadre sono attesa da due match interdivisionali molto interessanti, e per quanto riguarda i Giants, si tratta di un match storico.

Next week: Jacksonville: @ Tennessee
NY Giants: vs Washington

Pittsburgh Steelers – Buffalo Bills 19-16 OT

I Bills di questew ultime due settimane hanno davvero impressionato tutti: riprendersi e comunque mantenere forza, impegno, dedizione, nonostante un inzio stagione bruttissimo è sintomo che i ragazzi di Buffalo sono tutt’altro che una squadra materasso. Solamente che per questa domenica la montagna da scalare si chiamava Steelers. Tuttavia, ancora una volta, i Bills hanno lottato con orgoglio. La partita ha visto subito scappare Pittsburgh: Mendenhall e il kicker Suisham hanno portato ad un sicuro 13-0 gli Steelers. E in questa situazione Big Ben ha svolto il suo solito “compito d’ufficio”: 20/33, 246 Yds, ma nessun Td lanciato. La riscossa dei padroni di casa è partita dal terzo quarto. Il solito Fitzpatrick ha registrato un’altra grande prestazione-23/45, 265 Yds, 1 Td, 1 INT, e grazie al comapgno Jackson-104 Yds e un Td ricevuto, nonchè grazie alla precisione del kicker Lindell, Buffalo ha pareggiato a 16, obbligando Pittsburgh al prolungamento nell’Overtime. A pochi minuti dall’inizio, stava per accadere “l’UPSET” con la U maiuscola, ma il povero Receiver Jackson ha perso la palla proprio in meta, per un errore di “ball handling”. Peccato alla seconda potenza perchè gli Steelers hanno subito dopo approfittato, e ancora con il piede di Suisham ha stabilito di nuovo le giuste distanze, e ha permesso a coach Tomlin di tirare un grande sospiro di sollievo, e di vedere la sua squadra raggiungere un rassicurante 8-3 in classificia. E settimana prossima, trasferta a Baltimore, per decidere il destino della division e la vera possibile inseguitrice dei Patriots. Per Buffalo l’onore delle armi, ci hanno provato, lo sfortunato Receiver in sala stampa si diceva “devastato” per l’errore. Ma per fortuna, domenica ventura si ritorna in campo. Però, i Bills vanno a confrontarsi con i “nuovi” Vikings, non sarà facile, ma possiamo essere sicuri che tenteranno di rovinare l’esordio casalingo del neo coach Frazier.

Pittsburgh: @ Baltimore
Buffalo: @ Minnesota

Minnesota Vikings – Washington Redskins 17-13

Sulla panchina Vikings-una delle panchine più bollenti, si è seduto ad interim il nuovo uomo scelto dalla dirigenza, Frazier. Leggendo tra le righe, sembrava che la prima decisione del neo coach sarebbe stata panchinare il vecchietto Favre. Invece l’ha lasciato nella tasca, e il vecchietto terribile lo ha ripagato con una buona prestazione: infatti il suo cartellino recita un discreto 15/23, per 172 Yds. Per i Tds ci hanno pensato il concreto Peterson e Gerhart. Il suo contraltare McNabb invece ha raccolto cifre più positive-21/35, 211, 1 Td, 1 INT, però non è riuscito a portare i suoi alla sospirata vittoria. In generale la partita non è stata memorabile: l’equilibrio è stato soprattutto spezzato dai due Tds dei Rbs Vikings. La reazione Redskins è arrivata solo sotto forma di due FGs, obiettivamente troppo poco. Quindi, bellissimo esordio per il neo coach Frazier, che ha risollevato almeno il morale dei suoi uomini. Il record non ha ancora “virato” per il 50%, è ora a 4-7, ma comunque una reazione nella squadra c’è stata, e settimana prossima questa nuova Minneosta ospiterà Buffalo. Washington invece ripiomba nei vecchi errori, e “cade” a 5-6, e nel primo pomeriggio di domenica prossima inocntrerà gli odiati Giants.

Minnesota: vs Buffalo
Washington: @ NY Giants

Carolina Panthers – Cleveland Browns 23-24

Per Carolina poteva essere una buona occasione per manifestare una qualche parvenza di vitalità, infatti Cleveland era in ambasce. Entrambe le squadre presentavano i back-up, Clausen per i Panthers, Delhomme per i Browns. Clausen ha prodotto uno score un po’ basso, ma rientrava da una commozione cerebrale-comunque, 16/28, 195 Yds, un INT. Per fortuna sua, i comagni Goodson-1 Td, e Munnerlyn e Beason-1 INT ciascuno, hanno tenuto a galla la franchigia della Carolina. Però non è bastato. Come detto, Cleveland ha mandato nella mischia Delhome, che non ha sfigurato-24/35, 245 Yds, prestazione però macchiata da due INTs, ma coach Mangini ha trovato il suo jolly, Hillis: il rookie ha infatti piazzato tre mete, che hanno aiutato e permesso ai Browns di portare a casa una preziosa vittoria. Ora Cleveland si trova a 4-7, mentre Carolina è caduta a 1-10. E i prossimi impegni per Cleveland riguarda la trasferta a Miami, mentre Carolina viaggerà a Seattle. Due impegni non facilissimi.

Carolina: @ Seattle
Cleveland: @ Miami

Green Bay Packers – Atlanta Falcons 17-20

Il primo dei big match di serata presentava al kick-off due franchigie che stanno disputando un’ottima annata. Soprattutto Atlanta, che sta piacevolmente sorprendendo tutti, con un gioco d’attacco molto brioso, armonico, a tratti spettacolare. Sfida nella sfida, il confronto tra due grandi Qbs: sia Ryan che Rodgers sono assurti a livelli molto alti, di confidenza, leadership, e carisma. La partita è proseguita lungo i binari della parità per praticamente tutto il tempo: a FG rispondeva FG, a Td, Td. Fino al quarto quarto, dove Atlanta ha assestato due diretti che hanno tramortito GB. Per Atlanta, ennesima prova maiuscola per Ryan-24/28, 197 Yds, 1 Td. Ma il talentuoso Qb è stato positivamente aiutato dal veterano Tony “Gonzo” Gonzales e dall’irrinunciabile Turner-110 Yds e un Td. Per GB Rodgers-26/35, 344 Yds, 1 Td su corsa e 1 INT, e Nelson, anche lui 1 Td, non sono bastati perchè il fenomenale Jenings di settimana passata è stato facilemente arginato. Ora, Atlanta è salita a 9-2-come NE, NY Jets, e comanda tutta la NFC. Green Bay al contrario si ferma, e scende a 7-4, e rimane all’inseguimento del lanciatissimi Bears. In tutti i casi, chi ha avuto la fortuna di assistere a questa partita, live su Espnamerica per esempio, non è rimasto deluso. E i prossimi impegni dicono che Atlanta farà visita-per la seconda partita stagionale-a Tampa, mentre Green Bay se la vedrà con i 49ers.

Green Bay: vs San Francisco
Atlanta: @ Tampa Bay

Tennessee Titans – Houston Texans 0-20

Già dal punteggio si può immaginare che l’andamento della partita sia stato pressochè a senso unico. E fa bene, perchè è effettivamennte andata così, ma più che le prodezze sul campo, la partita di Houston è salita agli “orrori” della cronaca per la vergognosa rissa scoppiata tra il Cb Finnegan e il Wr Johnson. Il quale poi, negli spogliatoi, si scusa con tutti i compagni, che lo perdonano donandogli il “pallone della partita”. Gran bel gesto davvero. Tornando alle vicende di campo, ancora una volta, Tennessee fatica da matti a produrre gioco, e come successe contro Washington, coach Fisher non ci capisce nulla. Il sostituto Smith fa decisamente rimpiangere i due titolari-il suo score recita un deludente 17/31, 138 Yds, tre INTs. E il resto dei Titans cadono nella rete dei Texans e ne rimangono impigliati. Sul versante Texans invece Schaub-25/35, 178 Yds, 2 Tds, il Rb Foster, i Wrs Johnson e Dressen, con i loro Tds portano a casa per Houston e il coach Kubiak una vittoria contro una rivale divisionale, che porta il record dei Texans a 5-6, in parità con i Titans. Per Houston il prossimo impegno è nel Thursday Game contro gli Eagles, a Philadelphia. Tennessee invece si scontrerà con i Jaguars.

Tennessee: vs Jacksonville
Houston: @ Philadelphia, Thurs. 12/02

Kansas City Chiefs – Seattle Seahawks 42-24

Kansas City sulla carta incontrava una squadra ostica, che sul proprio campo aveva raccolto un discreto bottino. Invece, coach Haley ha messo in campo una formazione che ha chiuso tutti i pertugi possibili per le corse o i lanci di Hasselbeck e soci. e con un Matt Cassel praticamente inarrestabile-22/32, 233, 4 Tds, coadiuvato alla grande dal Wr Bowe, che ne ha ricevuti ben tre di palloni, ha determinato il solco che per Seattle è diventato insuperabile. Ma insieme a Bowe, anche il Rb Charles e il compagni Receiver Moeaki, chiudono “a doppia mandata” la partita. Per Seattle, poco da salvare: il Qb Hasselbeck firma un discreto cartellino-20/37, 282 Yds, 2 Tds, e due INTs. Gli unici squilli per i ragazzi di coach Carrol arrivano solo da Obomann e Baker. In conclusione, con questa bella vittoria KC sale a 7-4, e guarda i rivali divisionali dall’alto, Seattle invece scende a 5-6. Domenica KC ha anche la possibilità di vendicarsi della brutta botta ricevuta dai Broncos, dall’altra parte Seattle ospita i derelitti Panthers.

Kansas City: vs Denver
Seattle: vs Carolina

Miami Dolphins – Oakland Raiders 33-17

L’inizio di partita per i Raiders non poteva essere più positivo e più adrenalinico: 101 Yds di KOR-kick-off return riportato in meta. Una simile azione gasa la squadra che segna così, e, siccome siamo ad Oakland, nel “Black Hole”, l’ambiente diventa decisamente rovente. Ma di tutti i Raiders, quello veramente “caldo” è stato solo il succitato Ford: oltre al Td su Kick-off, ne ha segnato un altro, su passaggio del rientrante Gradkowski-che riassume un cartellino di discreta fattura, 17/32, 252, 1 Td, ma ben due INTs. Miami, reduce da uno shut-out inflitto da Chicago non si è fatto impressionare dall’ambiente-e dai figuri che affollano lo stadio di Oakland, e ha tranquillamente ma inesorabilemte preso in mano la situazione. Henne-17/30, 307 Yds, 2 Tds, 1 INT, Williams, Moore, Cobbs, con un Td ciascuno, uniti ai 4 Fgs di Carpenter, sono risultati troppo. Rilievo statistico: per Miami si tratta di una nuova vittoria on the road, che porta il record di squadra a 6-5; per Oakland sconfitta brutta da digerire, e record che dice 5-6. Nulla è perduto per entrambi, ma questa Miami ha dimostrato di essere ancora viva. E domenica arrivano i Browns. Compito invece proibitivo per Oakland, che scende a San Diego, ad incorciare gli elmetti contro gli ottimi “Bolts”, i Chargers.

Miami: vs Cleveland
Oakland: @ San Diego

Philadelphia Eagles – Chicago Bears 26-31

Al kick-off Chicago e Phila arrivavano da tre vittorie, 37 punti segnati di media per gara per Phila, 11 i soli punti invece incassati a partita dalla difesa Bears; 462 YPG-yards per game, per Vick e soci, 256 per Chicago. Quindi, bastava mettersi comodi in poltrona e godersi lo show. Che è arrivato, e anche di ottimo livello. La difesa Bears riesce nel primo quarto a limitare il raggio d’azione di Vick, lasciando solo un FG agli Eagles. Dopo di chè, in quattro minuti, i Bears segnano due volte-la seconda la safety era al bar. Nel secondo quarto Vick si ricorda di essere Vick e orchestra la rimonta: prima Maclin e poi ancora Akers riportano sotto le aquile, ma ancora una volta il chicagoano Bennet ridimensiona la rimonta. Nel terzo quarto, Chicago prende il largo, e infine, nel quarto quarto Phila non si arrende e segna ben 13 punti, ma come detto, non basta. Per coach Lowie Smith e il suo collaboratore Martz una domenica in cui sorridere e molto: infatti il loro Qb Cutler è stato impressionante-14/21, 247 Yds, 4 Tds lanciati-riaasumendo, 2 per Bennet, 1 per Knox e Olsen. Per coach Reid, un “brusco risveglio” dopo le sfavillanti ultime prestazioni del suo numero 7. Comunque, per Phila ora c’è da guardarsi dietro, i Giants hanno recuperato. Ma il calendario per gli Eagles, giovedì notte, propone un abbordabile match contro i Texans. Ma occhio a sottovalutare gli impegni. Per Chicago invece dopo questa vittoria sale a 8-3, e si pone a distanza di sicurezza GB-tra l’altro Chicago ha già vinto il primo incontro. Domenica, per i giocatori della Windy City trasferta a Detroit. Sulla carta, compito abbastanza agevole.

Philadelphia: vs Houston
Chicago: @ Detroit

St.Louis Rams – Denver Broncos 36-33

I Rams disputano una delle migliori partite della stagione e portano a casa una bellissima ed importantissima vittoria. Per Denver ennesima sconfitta, che potrebbe, infine, costare la panchina al giovane allenatore Daniels. Staremo a vedere. Guardando la partita, dovbbiamo sottolineare le 300 e più yards del rookie Qb Bradford: il giovane Qb infatti registra uno score di 22/37, 308 Yds, 3 Tds. Tra i compagni, Darby segna su corsa, mentre i destinatari dei passaggi del Bradford sono in serie Hoomanawanui e Bajema-2 Tds. Eppure il primo quarto aveva visto sugli scudi Denver, ma dopo il subitaneo 10-7 Broncos, è iniziato lo show Rams. Venendo a Denver, la squadra del Colorado possiede giocatori di livello, ma questa stagione le troppe difficoltà a raggiungere la end zone hanno minato le velleità dei Broncos. Gli unici a “salvarsi” sono il solito Orton-24/41, 347 Yds, 3 Tds, il Rb Moreno, Lloyd-2 Tds, e Royal, che nonostante i Tds segnati, non hanno portato a casa una boccata d’ossigeno sotto forma di vittoria. E ora, per i Rams, il record dice 5-6 e settimana prossima  saranno di scena in quel di Glendale, contro i Cardinals. Denver al contrario, incontrerà nella rivincita i Chiefs.

St.Louis: @ Arizona
Denver: @ Kansas City

Tampa Bay Buccaneers – Baltimore Ravens 10-17

Negli anni in cui hanno vinto il campionato, le due difese erano la colonna portante. Ma dopo quel grande exploit, hanno avuto qualche difficoltà, che però hanno superato alla grande. Ma soprattutto per quanto riguarda Baltimore, Lewis, Reed stanno vivendo una nuova giovinezza, anche se in campo i veri leader stanno nel back-field d’attacco: il Qb Flacco anche in questa partita ha guidato alla grande-25/35, 289 Yds, 2 Tds, 1 INT. E se è coadiuvato da due ottimi ricevitori con ottima mani-Mason e Heap, bè allora, anche i buonissimi Bucs sono in grosse ambasce. I quali hanno solo palesato il solito ottimo Freeman-17/37, 162 Yds, 1 Td lanciato, nelle mani del Wr Winslow. In conclusione, una sconfitta era pronosticabile, comunque nulla è perduto, il record per Freeman & co ora è 7-4, e Tampa Bay “ha ancora spazio di manovra”. Per Baltimore questa vittoria porta il proprio record a 8-3, come Pittsburgh, e domenica, i Ravens ospitano gli Steelers. Tampa invece ospiterà gli altrettanto forti Falcons.

Tampa Bay: vs Atlanta
Baltimore: vs Pittsburgh

San Diego Chargers – Indianapolis Colts 36-14

Posticipo al cardiopalma ad Indianapolis. I Chargers schiantano i Colts con una prestazione super della difesa. Che pizzica Manning per ben 4 volte. Ecco, Manning. Il pluri mvp gioca davvero male-31/48, 285 Yds, 2 Tds, conditi da 4 INTs. Intercetti che sono valsi 2 Tds sul groppone. Per il resto, la difesa Chargers ha chiuso ogni spazio, e appena possbile, ha attaccato, e ha fatto davvero male. Ancora una volta, protagonista della partita per SD è stato Rivers-19/23, 185 Yds; “non ha avuto bisogno” di lanciare Tds, ci hanno pensato Tolbert e come già ricordato Burnett, Weddle. Per Indy, gli unici a portare punti sono stati Tamme e White. Però 36 punti subìti sono troppi, per una difesa che ha sempre dimostrato di essere molto arcigna ed attenta. Ma Indy quest’anno sembra in parecchia difficoltà, comunque l’orgoglio dei campioni è tanto, forte e domenica prossima arriva un’altra squadra in forma, Dallas. Partita che come si suol dire, si farà guardare. Per SD derby contro Oakland.

San Diego: vs Oakland
Indianapolis: vs Dallas

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