Iniziamo oggi una rubrica che rende onore ai molteplici prospetti – la maggior parte underclassmen – che si sono imposti nel campionato NCAA 2019/20, i quali hanno però dovuto lasciare le attenzioni mediatiche ai colleghi scelti nell’ultimo DRAFT e che dovranno attendere un anno per divenire probabilmente oggetto dei desideri delle franchigie major.

1-Trevor Lawrence (QB) Clemson

Probabile prima scelta anche dell’ultimo draft, Lawrence sarà (lo è già adesso) la quasi indiscussa first overall della tornata 2021 e tuttora associato a team che stanno disputando un offseason NFL un po’ ambigua a livello di decisioni in direzione d’orchestra, Patriots, Jaguars e Colts su tutte. Giovane adone dall’aura celestiale di quasi 2 metri per 100 kg, è reduce da 66 touchdown e 12 intercetti nelle ultime due stagioni a tinte Tigers, ai quali sommare 10 segnature su corsa! Elegante, concreto e risoluto nello stile e nella tempra, è un leader sicuro che sa sia generare hype al pari dei grandi numeri 1 collegiali del passato (Elway, Peyton Manning e Luck) che farsi da parte per lasciare il cronometro in movimento, sfruttando una difesa feroce come quella di Clemson. La top pick, se non succedessero accadimenti drastici – infortuni seri o impreviste debacle personali – ad oggi non dovrebbe togliergliela nessuno.

2-Justin Fields (QB) Ohio State

Finalista dell’Heisman Trophy, Fields  è l’alter ego di Lawrence e rivale del Tiger sin dai tempi dell’Elite 11 Camp. Inoltre Justin sembra avere rispetto al biondo da Clemson maggiori margini di miglioramento che l’impeccabile offense di Ryan Day ad Ohio State ha fatto già intravedere. Ha terminato il campionato NCAA con 41 touchdown a fronte di soli tre intercetti, lasciando sul campo le caratteristiche che fanno in quest’epoca di un quarterback l’uomo franchigia, e cioè grandissima abilità nelle decision-making e facilità a correre (ben 484 yard e 10 segnature).

3-Penei Sewell (T) Oregon

Se non ci fossero i quarterback lo indicheremmo quale prima scelta assoluta e formidabile O-Lineman da Oregon, corazzato 6-6 di altezza per 325 pound e vincitore dell’Outland Trophy. Ciò che spaventa di Sewell sono le progressioni continue nel ruolo, sfruttando lo sguardo e le direttive di Mario Cristobal, anch’egli precedentemente uomo di linea. Considerando le ottime impressioni annuali dei tackle nella NFL Combine avrà tanto da fare per confermarsi ed essere all’altezza della situazione, ma a nostro avviso Penei tra i primi della lista è quello con le maggiori possibilità di ergersi a giocatore generazionale!

4-Ja’Marr Chase (WR) LSU

Tra i segreti del dominio in Louisiana, culminati con un fantastico successo finale per LSU, ci sta quello di un attacco pass-heavy orchestrato da Ed Oregon, che ha innalzato nella formidabile spread offense profili inarrivabili a livello atletico, fra i quali Chase, elite receiver la cui combo con Burrow resterà negli annali. Vedremo perciò se senza il suo formidabile regista e un pass game coordinator del calibro di Joe Brady, il 6’1’’ da 200 libbre californiano saprà ripetersi; quello che lascia in dote quest’anno sono 84 prese, 1780 yd, 20 td e il trionfo nel Biletnikoff Award.

5-Gregory Rousseau (DE) Miami

Altro underclassman del listone e probabilmente unico primo giro per Miami come defensive end dai tempi di Jerome McDougle nel 2003. Fantastico nella stagione appena conclusa, dove con 15.5 sack e 19 tackle for loss è rimasto impresso nella mente di tutti gli analisti a stelle e strisce e sarà aspettato al varco nelle prossima tornata da leader e dominatore di questo frame. Rousseau è un catalizzante edge rusher di 198 cm e 251 pound (114 kg), atteso da tutta la NFL in un ruolo decisivo e ultimamente in grado di spostare gli equilibri.

6-Walker Little (T) Stanford

Possibile first round pick nel DRAFT di quest’anno ha concluso poi la stagione con un infortunio al ginocchio che verrà rivalutato al più presto e fonte di dubbi su una rassicurante ripresa. A parte questo Walker Little ci ha impressionato dando a vedere una stazza unita ad un posizionamento perfetto da left tackle che non lo farebbe sfigurare ad un livello superiore. Le sue misure – 6-7 (2,01 metri) / 351 lb (143 kg) – testimoniano la muraglia umana che andrebbe a rimpinguare e migliorare qualunque O-Line.

7-Alex Leatherwood (T) Alabama

Altro uomo di linea offensiva, che se non ve ne foste accorti è ciò a cui puntiamo spesso nelle nostre mock per compagini con problemi a difesa del qb e sovente segreto di successo più delle performance del regista stesso (vedere la protezione di Brady o Manning ai tempi d’oro o quella pessima di Wilson e Watson oggi). Leatherwood non ci avrebbe scandalizzato quale top ten pick persino nell’ultima tornata, grazie alle peculiarità a muoversi tra i cinque senza abbassare il tenore delle sue prestazioni, capacità questa che vale di solito un biglietto di prima classe nella lega maggiore. Alex, dopo aver disputato l’intero 2018 da guardia destra, è emigrato nell’ultimo torneo al ruolo di tackle sinistro e secondo gli esperti ha tutti le caratteristiche per contribuire egregiamente agli altri due spot a fianco del centro. Occhio a questo nome!

8-Patrick Surtain II (CB) Alabama

Altro formidabile profilo dai Crimson Tide, questa volta a protezione del risultato nelle secondarie: parliamo di Patrick Surtain, five-star cornerback di Alabama da 6’2” e 203 libbre, dimostratosi all’altezza delle aspettative nella stagione conclusa. I sack totali sono stati 42 e 2 gli intercetti di cui uno da 24 yards, 8 le deviazioni e 3 i fumble forzati di cui 1 recuperato. La prossima campagna, quella da upperclassman, viene attesa da tutti quale consacrazione da All-American per il futuro junior defensive-back!

9-Shaun Wade (CB) Ohio State

Già oggetto di molteplici attenzioni, Wade sarà in procinto se manterrà le ottime performance stagionali, di divenire la prima scelta assoluta tra i cornerback, grazie alla magistrale copertura degli angoli e la confidenza da tackler. Rapido nei suoi 185 cm per 87kg, per raggiungere l’eccellenza dovrà progredire negli intercetti; se questo avvenisse diverrebbe il top defensive back del prossimo DRAFT.

10-Justyn Ross (WR) Clemson

Altra freccia formidabile tra i wide receiver dell’ultimo torneo NCAA, Ross ha ottenuto numeri in discesa nella tornata da sophomore, ma ha catturato 17 touchdown performando 16.7 yards di media a presa, divenendo uno dei bersagli preferiti di Lawrence a Clemson. La dipartita di Burrow e la conferma di Trevor potrebbero capovolgere l’hype e la produzione tra lui e Chase, trasformando Justyn nel ricevitore di punta nelle future scelte NFL. La stazza d’altronde è dalla sua, e i 193 cm per 92 kg, rispetto ai 185 per 90 del “rivale” dimostrano potenza e resistenza maggiore alla pressione rivale, peculiarità necessarie, oltre alla velocità e alla precisione nel catch, che nella major fanno preferire un target offensivo ad un altro.

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