Earthquake direbbero gli americani, o terremoto diremmo noi italiani, sì perchè questo vocabolo è quello che più si adatta nel descrivere una delle giornate più incredibili da anni a queta parte, mai era accaduto che tante squadre della parte alta del ranking cadessero contemporaneamente determinando una classifica rivoluzionata, se si escludono Florida State ed Auburn, tute le altre cadono precipitosamente, ma se alcune hanno comunque perso da squadre di vertice, altre come UCLA sono cadute miseramente perdendo al contempo un’occasione unica.

#1 Florida State: tra le grandi decadute i Seminole non ci figurano affatto, hanno beneficiato nell’affrontare un avversario assai modesto come Wake Forest, mentre altre formazioni si cimentavano con avversari di alto livello, va anche segnalato che Winston ha svolto scolasticamente il compito assegnatogli da Fisher, e che i Seminoles hanno messo a segno ben 5 FG.

auburn-nick-marshall-120513#2 Auburn: i Tigers non sono hanno battuto LSU, ma l’hanno fatto in modo convincente e Marshall ne è stato l’assoluto trascinatore, gioco di corse e una difesa meglio del solito, hanno messo fuori partita LSU sin dall’avvio, al momento tra le formazioni di vertice, i Tigers sono quella che più impressiona.

#3 Mississippi State: lo stadio di casa a Starkville è quanto di rumoroso ci possa essere a livello collegiale, il muro sonoro creato dai famosi campanacci, è in grado di mettere in confusione qualunque quarterback, pensate allo stadio degli Huskies di Washington e moltiplicatelo per 5, dopo aver battuto LSU in trasferta, i Bulldogs non fanno passi falsi Texas A&M, Prescott davvero in gran forma, ma la secondaria ha palesato alcune lacune che andranno corrette nel corso della stagione.

#4 Mississippi: attacco a fasi alterne e difesa sugli scudi nel corso della stagione, ma quando Wallace è in forma Ole Miss può battere chiunque, Yeldon lasciato senza segnature e Simms mai in partita, Alabama ha segnato solo un FG nel secondo tempo, è vero che le gerarchie sono proprio cambiate.

#5 Baylor: che Texas sia ormai una ex grande squadra è ormai assodato, tanto che in una giornata nella quale Baylor non entusiasma, i Longhorns non segnano nei primi 3 quarti, Petty svolge il suo compito, la difesa fa il resto.

#6 Notre Dame: ancora imbattuti i ragazzi di Kelly che tra le prime 10 del ranking è quella che ha palesato alcune preoccupanti lacune, Golson e la difesa hanno stentato non poco contro la Stanford che ha ben pochi punti deboli, solo un TD pass di Golson nell’ultimo minuto, regala la vittoria agli irlandesi.

#7 Alabama: considerata da molti esperti la miglior formazione del campionato, anche di Oregon, i Tide escono con le ossa rotte dalla sfida di vertice contro Mississippi, che mettono a segno gli utimi 13 punti portando a casa il bottino pieno, eppure i ragazzi di Saban conducevano fino all’ultimo fatale quarto di gara.

#8 Michigan State: se pensiamo che l’unica sconfitta degli Spartans risale alla prima giornata contro Oregon (e dopo aver condotto la gara per quasi tutta la partita) fa capire quanto sia fondamentale la vittoria su Nebraska che recupera 19 punti nell’ultimo quarto, ma viene lasciata a zero per tutto il primo tempo.

#9 TCU: la vittoria sui rivali di Oklahoma ha davvero un ottimo sapore per i Frogs, difesa tra le migliori della lega, ma attacco da rivedere, portano a casa la W grazie ad un intercetto riportato in meta negli ultimi minuti della partita, formazione che al momento non merita di stare tra le prime 10.

#10 Arizona: a volte il mondo del football è davvero strano, l’inaspettata vittoria contro Oregon in Eugene è arrivata da una formazione che ha vinto di misura contro Utah State, ha battuto Nevada con un solo TD di differenza e vinto contro California in casa con un Hail Mary allo scadere, resta il fatto che il loro è al momento l’upset della stagione.

Ecco la consueta panoramica per le posizioni fino alla 25.

#11 Oklahoma: come era preventivato i Sooners non passano il severo esame contro TCU, eppure con un Perine in gran spolvero sono rientrati in partita dopo un inizio disastroso.

#12 Oregon: crollo verticale quello dei Ducks sconfitti in casa da Arizona di Rich Rod, la stagione non è del tutto compromessa ma poco ci manca.

#13 Georgia: i Billdosg restano una squadra offensivamente monodimensionale, palla a Gurley e via, ma se si ferma lui…….

#14 Texas A&M : c’è rammarico per aver perso, ma la sconfitta è avvenuta con ma squadra più in forma della lega, e a Starkville.

#15 Ohio State: tre vittorie consecutive con oltre 50 punti segnati di media, e Barrett sta davvero facendo progressi incredibili.

#16 Oklahoma State: l’avversario (Iowa State) si fa serio e i Cowboys stentano.

#17 Kansas State: i ragazzi del santone Snyder sono in formissima, se in giornata se la giocano con chiunque

#18 UCLA: che occasione persa contro Utah, se pensiamo che gli Utes hanno vinto grazie ad in FG allo scadere.

#19 East Carolina: Shane Carden è un gran bel vedere, seppur contro un avversario modesto.

#20 Arizona State: vittoria contro Usc, oramai estromessa dalla corsa alla Pac-12.

#21 Nebraska : sotto 24-3 hanno recuperato 19 punti contro Michigan State, ossia una delle miglior difese della lega, ma non hanno segnato nel primo tempo.

#22 Georgia Tech: sono rimaste solo 10 squadre imbattute, e le giacchette gialle sono tra quelle, specie dopo le vittorie contro Miami e Virginia Tech.

#23 Missouri: bye

#24 Utah: vittime illustri per gli Utes, dopo Michigan (o almeno quello che ne resta) cade anche UCLA, difesa eccellente, attacco efficace.

#25 Stanford: altra amara sonfitta contro Notre Dame, al momento Hogan non sta giocando affatto bene.

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