Lo scorso fine settimana non ci sono state grosse sorprese, o per meglio dire, non ci sono state in termini di risultati, ma la sonora e meritata vittoria sconfitta di USC ad opera di Arizona State, è costata il posto a Lane Kiffin considerato da inizio stagione, il coach con la panchina più a rischio della NCAA, nulla di cui meravigliarsi, per chi scrive è l’allenatore più incompetente e sopravvalutato degli ultimi 10 anni (in compagnia di Weiss ora sulla panchina di Kansas), per informazioni chiedere a Tennessee, Raiders e ora USC e se tre indizi non fanno una prova…….

 

#1 Alabama: un altra illustre vittima degli spietati Tide si perchè Ole Miss era anche imbattuta fino ad oggi, ma la fase offensiva ha trovato i varchi giusti solo nel secondo tempo grazie ad un gioco di corse estremamente efficace, Saban nel post partita non era affatto soddisfatto, difesa sui consueti standard, ma Alabama è ben lontana dai livelli raggiunti lo scorso anno.

#2 Oregon: i poveri Golden Bears di California sembravano scolaretti contro il Brasile di Pelé, si perché al momento attuale i Ducks sono la formazione più offensivamente devastante dell’intero campionato, con Thomas leggermente infortunato e tenuto precauzionalmente a riposo, a Mariota è bastato un quarto per spaccare la partita, se aggiungiamo un Marshall in gran spolvero e due ritorni in metà di Addison, California è stata sommersa.

#3 Clemson: con un Boyd con questa condizione è un compito improbo battere questi Tigers, lo stesso Boyd ha raggiunto i 100 TD in maglia arancio, ma la fase difensiva è ancora da rivedere, tutti attendono non le prossime due partite assai facili (Boston College-Syracuse) ma la vera sfida che determinerà il futuro di Clemson sarà quella contro Florida State il 19 Ottobre.

#4 Ohio State: il ritorno di Miller ha contribuito con 4 TD lanciati, ad eliminare la pratica Wisconsin che ha segnato solo 10 punti in tutto il secondo tempo, la combinazione di corse e passaggi fa della formazione allenata da Meyer, la squadra più in forma della lega come dimostrano le 17 vittorie consecutive.

#5 Stanford: Hogan sta facendo passi da gigante partita dopo partita, ok i Cougars di Leach non sono granché al cospetto dei Cardinals e per di più in trasferta, punteggio a parte la sensazione è che Stanford abbia ancora molto da dire.

#6 Georgia: nessuna squadra nella lega ha finora affrontato avversari così tosti come i Bulldogs, la sfida di sabato scorso contro LSU è al momento la partita dell’anno, Murray, ove ve ne fosse bisogno, ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un QB con e p@@@e quadre.

#7 Louisville: bye

#8 Florida State: con oltre 50 punti di media a partita non vi dovrebbero essere difficoltà nel battere qualunque avversario, invece anche contro Boston College la difficoltà non sono mancate specie nella fase difensiva e non certo per la bravura degli avversari, insomma gli ingredienti per andare fino in fondo ci sono tutti, ma manca ancora qualcosa per completare l’opera.

#9 Texas A&M: l’unica sconfitta degli Aggies rimane quella contro la N°1 Alabama e per una sola segnatura, ma se la fase offensiva non ha nessuna pausa, quella difensiva ha ancora alcune lacune, se i ragazzi di Sumlin vogliono andare lontano, devono provvedere quanto prima.

#10 LSU: Mettenberger continua a non convincermi, non tanto per i numeri che anche contro un rivale tostissimo come Georgia sono stati convincenti, quanto al talento puro nei momenti difficili, i Tigers non possono basare tutto sulla difesa per poi controllare con l’attacco.

 

Oklahoma trionfa a South Bend

Ora una panoramica per le posizioni fino alla 25.

#11 Oklahoma: il bilanciamento tra attacco e difesa ha fatto la differenza per la vittoria contro Notre Dame, vendetta è compiuta dopo al sconfitta dello scorso anno.

#12 UCLA: bye

#13 South Carolina: contro Central Florida zero punti nel primo tempo e vittoria finale di soli 3 punti, servono altri commenti?

#14 Miami: se i Canes hanno una qualità è quella di segnare rapidamente appena ne hanno l’occasione, primi 3 possessi contro South Florida e tre TD.

#15 Washington: chissà come si sentirà Sarkinsian dopo aver letto che la sua ex USC lo ha cercato per riportarlo a casa come capo allenatore dei Trojans e chissà come si saranno sentiti loro dopo il netto rifiuto ricevuto, per la cronaca battuta senza difficoltà la Arizona  di coach Rodriguez.

#16 Northwestern: bye

#17 Baylor: bye

#18 Florida: la perdita di Driskell per tutta la stagione ha permesso al promettente Tyler Murphy di mettersi in luce per la 27esima vittoria contro Kentucky

#20 Michigan: bye

#21 Texas Tech: bye

#22 Arizona State:  che soddisfazione massacrare letteralmente USC vittoria che costa il posto a Lane Kiffin la cui panchina era già traballante da settimane, Grice con 4 TD annichilisce la difesa Trojans per tutto l’incontro.

#23 Fresno State: ha rischiato davvero grosso contro la Hawaii di Norm Chow, Carr davvero in gran forma e il il gioco di corse funziona benissimo, squadra rivelazione.

#24 Mississippi

#25 Maryland

2 thoughts on “College Football AP Ranking Top 25

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