Con il nuovo ecco a voi il consueto appuntamento con il ranking della NCAA, nella prima giornata le squadre più importanti hanno dominato sui rispettivi avversari, ma come sempre accade le sorprese sono sempre dietro l’angolo, partite che sulla carta sembrano iniziare con un risultato già scritto, finiscono per lasciare di stucco, allenatori, giocatori e tifosi.

 

#1 Alabama: altro avversario lasciato a zero, Arkansas, pur senza Wilson, è davvero poca cosa al cospetto di questi ‘Tide, un dato su tutti, da ben nove quarti Alabama non concede un solo punto.

#2 LSU: Mettenberger, infortuni permettendo, migliora di partita in partita, gioco di corse di notevole qualità, difesa sui consueti standard, basterà per le prossime sfide con squadre SEC?

#3 Oregon: ditemi chi avrebbe scommesso un solo centesimo su Marcus Mariota all’inizio della stagione? Barner e Thomas monopolizzano l’intera fase offensiva, l’infortunio del S Boyet è una gravissima perdita per l’intero reparto arretrato dei Ducks

Da’Anthony Thomas trascinatore per Oregon

#4 Florida State: terzo avversario lasciato a bocca asciutta e a questi ritmi come dicono gli americani”sky is the limit” per questi Seminoles, Clemson testerà la consistenza della squadra di Fisher.

#5 Georgia: squadra in ascesa, su entrambi i lati della palla i Bulldogs possono annichilire qualunque avversario, la OL riamane il tallone d’Achille di una compagine in gran spolvero.

#6 Oklahoma: in bye

#7 South Carolina: dopo un inizio altalenante, i ‘Cocks trascinati dal solito Lattimore,sono in crescita, quando inciderà l’ennesimo infortunio di Shaw?

#8 West Virginia: Geno Smith sembra un uomo in missione, quale sia possiamo immaginarlo, la combinazione di un attacco al fulmicotone e una solida difesa, fa di questi Mountaineers un avversario ostico da affrontare.

#9 Stanford: la meritata vittoria contro USC ha rilanciato i Cardinals in alto nel ranking, partita di alto profilo su entrambi i lati della palla, contro uno degli attacchi più forti della lega.

#10 Clemson: Watkins è tornato ed in gran forma, avversario modesto ma prestazione complessiva da incorniciare.

 

Ecco la consueta panoramica sule resto del ranking dalla 11 posizione fino alla 25.

#11 Notre Dame: prestazione da antologia contro un avversario ostico come Michigan State lasciati a tre miseri punti, bel salto per gli Irish che salgono dalla 20# posizione

#12 Texas: David Ash conduce gli ‘Horns come un veterano, running game devastante con Malcolm Brown oltre quota 100 yards.

#13 USC: pesantissima sconfitta, e non è la prima, contro gli acerrimi rivali di Stanford, Barkley ben lontano dai sui standard, può capitare una giornata storta anche ai migliori.

#14 Florida: se è vero che i Gators iniziano male ogni partita, lo è altrettanto che nei secondi quarti lasciano gli avversari a guardare, i Volunteers sono l’ennesima vittima.

#15 Kansas State:

#16 Ohio State: la squadra di Mayer deve ringraziare un Braxton Miller notevolmente maturo che porta i Buckeyes alla vittoria contro una California mai doma.

#17 TCU:

#18 Michigan

#19 UCLA: dopo Nebraska, tocca a Houston, o a quel che ne resta, subire i colpi di un Hudley mai così in forma, e a Westwood in tanti non aspettavano altro.

Hudley eroe della partita contro Houston

#20 Louisville: 

#21 Michigan State: pesante ed inaspettata sconfitta contro Notre Dame, con tre punti messi a tabellone gli Spartans sembrano in crisi.

#22 Arizona: 115 punti messi a segno in due partite sono un dato impressionante, che la magia di RichRod inizi a fare effetto?

#23 Mississippi State

#24 Boise State

#25 Nebraska

 

 

3 thoughts on “College Football AP Ranking: Week 3

  1. Clemson a Tallahassee non la darei per morta. Dagli Highlights e dai risultati visti fino ad ora Clemson mi pare meglio di Florida State. E’ vero che i Seminoles giocano in casa ma non hanno ancora incontrato nessuna squadra forte mentre Clemson ha già battuto Auburn. Notre Dame invece mi ha sorpreso positivamente andare a vincere a casa degli Spartans con quel punteggio è impresa vera; Ora contro Michigan vedremo se la squadra è matura per fare una stagione come meriterebbe il suo blasone.

  2. Notre Dame lascia a 6 Michigan ed entra di diritto tra le prime 10 del ranking. Che annata!

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