Riuscirà LSU a rimanere imbattuta fino al termine della stagione?

La scorsa settimana erano cadute due top 5 (Stanford e Boise), in week 12 è successo, se possibile, qualcosa di ancora più impronosticabile: tre delle prime cinque squadre del BCS ranking sono uscite sconfitte dal campo nello stesso weekend (è la prima volta che accade negli ultimi dieci anni).

Con la contemporanea sconfitta della testa di serie n. 7, Clemson, surclassata da North Carolina State, lo scombussolamento della graduatoria e delle previsioni per la BCS series è dunque totale.

BCS National Championsip Game (January 9, New Orleans, Louisiana Superdome): Lsu vs Alabama
Oklahoma State deve dire addio alla speranza di centrare la prima finale nazionale della sua storia. Partiti con addirittura quattro TD di vantaggio nei favori del pronostico, i Cowboys hanno invece lasciato le penne in Iowa, dove i Cyclones hanno colto una vittoria a dir poco storica (fino a ieri Iowa State era 0-18 contro squadre ai primi due posti del ranking e addirittura 0-58 contro le top six).

Così al momento la sfida più probabile per il titolo nazionale è il remake della gara del 5 novembre tra Alabama e Louisiana State: peccato però che il calendario preveda incroci da mal di testa. Per la prima volta nella storia, infatti, le tre squadre ora in vetta al BCS ranking (LSU, Alabama e Arkansas) provengono tutte e tre dalla stessa conference e addirittura dalla stessa division (la SEC WEST), e sono ancora tutte in corsa per giocarsi il titolo di conference.

Inoltre, venerdì LSU affronterà proprio Arkansas, arrivata piuttosto silenziosamente al numero 3 del ranking. Perdendo, LSU rischierebbe di ritrovarsi nei guai anche per la finale della SEC, ove andrebbe allora Alabama in caso di vittoria dei Crimson Tide ad Auburn. Ma proprio i Crimson Tide preferirebbero di gran lunga che LSU battesse i Razorbacks, potendo così essere certi di andare al Championship game evitando anche il rischio “declassamento” rappresentato dal title game della SEC.

Alabama, insomma, sembra paradossalmente più sicura di giocare la finale, perché vincendo ad Auburn Saban e i suoi possono essere certi di finire tra i primi due posti del ranking. Molto più intricata sulla carta è la situazione di LSU, ma c’è da attendersi che i ragazzi di Les Miles sapranno spazzare via calcoli, ipotesi e complicazioni superando Arkansas di fronte alla bolgia del Tiger Stadium.

Rose Bowl (January 2, Pasadena, Rose Bowl Stadium): Wisconsin vs Oregon
Wisconsin è arrivata dove voleva essere: ad una partita di distanza da Penn State prima del cruciale scontro diretto di sabato 26 novembre.

Battendo i Nittany Lions orfani di Paterno, i Badgers andranno alla finale di Big Ten contro Michigan o Michigan State, in cui partirebbero a nostro avviso con i favori del pronostico. Dall’altra parte, nonostante la sciagurata sconfitta rimediata contro USC (a decidere ancora una volta un FG sbagliato…), Oregon può assicurarsi la finale della Pac12 battendo i rivali statali di Oregon State: ma curiosamente, a giocarsi il titolo di conference e il relativo posto al Rose Bowl, potrebbe ritrovarsi di fronte proprio USC. I favori del pronostico andrebbero comunque ad Oregon, ma è certo che Chip Kelly dovrà scacciare i fantasmi dalle menti dei suoi giocatori.

Fiesta Bowl (January 2, Glendale, University Of Phoenix Stadium): Oklahoma State vs Stanford
I Cardinals restano in lizza per il Fiesta Bowl, ma troveranno una rivale diversa: anziché Oklahoma, a rappresentare la Big 12 saranno i legittimi campioni di conference, ossia i Cowboys di Oklahoma State. Con l’inopinata sconfitta rimediata in Iowa, la squadra di Weeden è tagliata fuori dalla finale nazionale e dovrà accontentarsi del Fiesta Bowl: pur perdendo eventualmente il Bedlam Game con Oklahoma, infatti, i Cowboys sono sicuri di vincere il titolo di Big 12 perché favoriti dall’eventuale arrivo a pari merito con Kansas State dalla vittoria 52-45 dello scorso 5 novembre.

Sugar Bowl (January 3, New Orleans, Louisiana Superdome): Michigan vs Houston
I Cougars, unica altra squadra imbattuta oltre a LSU, sono ormai praticamente certi di un posto nella BCS: l’ultima di regular season (Tulsa) e la gara per il titolo di C-Usa (contro Southern Missouri) non sembrano insidie tali da impensierire i texani, che dunque andranno allo Sugar Bowl.

Per l’altro spot spunta l’affascinante nome di Michigan: per essere eleggibili però i Wolverines devono battere Ohio State (con cui perdono da sette stagioni) e finire almeno al 14° posto del ranking (attualmente sono al 15). Una vittoria contro i Buckeys dovrebbe garantirgli uno scenario simile, e a quel punto per lo Sugar Bowl sarebbe difficile non chiamare Michigan, visto lo straordinario seguito che Denard Robinson e compagni potrebbero assicurare in termini di presenza fisica allo stadio e televisori sintonizzati sull’evento.

Orange Bowl (January 4, Miami, Sun Life Stadium): Virginia Tech vs Louisville
Cambiano del tutto stavolta le prospettive per la gara di Miami: Cincinnati viene umiliata al Rutgers Stadium (20-3) e con la seconda sconfitta consecutiva deve dire addio alla speranza di vincere il titolo di Big East, che ora vede come vincitrice più probabile i Louisville Cardinals (ma Rutgers e West Virginia non sono tagliate fuori). La brutta sconfitta rimediata da Clemson vede invece ribaltati i pronostici per la finale della ACC, in cui ora gli Hokies sembrano favoriti rispetto ai Tigers.

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