A questo punto della stagione i valori in campo iniziano ad essere definiti ed i Mock Draft a prendere forma.

Analizzando 4 diversi siti che stilano un Mock Draft sui 2 turni (nba.com – nbadraft.net – nbadraftroom.com – tankathon.com) compaiono 88 diversi giocatori, 26 dei quali sono presenti solo in un mock, 17 non sono in NCAA e 9 sono europei, ma l’unica cosa chiara è l’ordine delle prime 3 scelte: il francese Victor Wembanyama prima assoluta, Scoot Henderson della G League alla seconda e Amen Thompson dell’Overtime Elite terzo.

Partendo da questo presupposto, dal momento che difficilmente nessun GM NBA si assumerà la responsabilità di una scelta diversa, rimangono comunque da riempire tante caselle del draft ed è quindi il momento di fare una breve analisi di alcune delle probabili scelte.

Innanzitutto salterà all’occhio che in questo elenco non compare nessuno dei 3 migliori lunghi dell’anno perchè Armando Bacot di UNC, Drew Timme di Gonzaga e Oscar Tshiebwe di Kentucky si prevede verranno chiamati fra la metà e la fine del secondo round perchè non hanno le caratteristiche che l’NBA di oggi cerca.

Brandon Miller – SF – Alabama – Fr

Giocatore perfetto per la NBA visto che ai suoi 205 cm di altezza abbina delle ottime doti realizzative ed un mortifero tiro da 3pti (46% in stagione) a una difesa più che affidabile. E’ forse l’unico a poter insidiare la terza scelta al draft.

Nick Smith – PG/SG – Arkansas – Fr

Innegabile talento abbinato ad un altrettanto innegabile problema al ginocchio che in stagione hanno limitato la sua presenza a sole 5 partite; visto che si tratterebbe di una scommessa quando nel suo ruolo ci sono altri giocatori fisicamente testati, non è da escludere che in prossimità del draft scelga di ritirarsi piuttosto che scivolare al secondo round.

Cam Whitmore – SF – Villanova – Fr

Ala dal fisico prestante, a Nova non ha potuto mettere in mostra tutte le sue capacità visto che ci sono alcune gerarchie da rispettare, è comunque una scommessa che merita di essere accettata viste le potenzialità anche difensive.

Keyonte George – SG – Baylor – Fr

Pur dotato di indubbie capacità realizzative, sta vivendo un momento offensivamente difficile e nelle ultime partite ha tirato male, in difesa non va meglio e nello scontro diretto di Mercoledì con Gradey Dick di Kansas un paio di volte è stato annichilito.

Anthony Black – SG – Arkansas – Fr

In una squadra dove oltre a lui e Nick Smith nei mock draft compaiono altri 3 Razorbacks, Black ha comunque mostrato sprazzi di talento soprattutto difensivamente ed un tiro da 3pti su cui lavorare.

Gradey Dick – SG – Kansas – Fr

Che fosse un valido giocatore lo si sapeva ma che già nel primo anno potesse spostare gli equilibri della squadra è stata una sorpresa; in lui l’ottima meccanica di tiro si abbina a delle buone percentuali da 3pti e non ha problemi a gestire i contatti quando penetra.

Jarace Waler – SF/PF – Houston – Fr

Ala dall’ottimo fisico che gli permette di gestire i mismatch difensivi, in una squadra dove le rotazioni portano 10 giocatori in doppia cifra nei minuti di media riesce comunque a segnare oltre 10 punti e quasi 7 rimbalzi; ciliegina sulla torta è il 35% da 3pti anche se realizzato con un basso numero di tentativi.

Jett Howard – SG – Michigan – Fr

Figlio di Juwan, capace di segnare da 3pti uscendo dal blocco, creandosi il tiro o aspettando lo scarico nell’angolo, è in crescita anche se i suoi Wolverines hanno un record modesto da 11-8 e quindi restano da dimostrare le sue capacità da leader. L’infortunio alla caviglia riportato nell’ultima partita non dovrebbe essere niente di grave.

GG Jackson – PF/C – South Carolina – Fr

Forse la scelta di rinunciare all’offerta di North Carolina per accettare quella della modesta South Carolina (chissà che nei prossimi anni qualcuno non scopra se c’è qualcosa dietro questa strana decisione) può aver influenzato negativamente le sue quotazioni ma il talento è indubbio ed ha solo 18 anni.

Cason Wallace – PG – Kentucky – Fr

Dopo Tshiebwe è il Wildcat con minuti in campo per coach Calipari in quanto ad una ottima difesa associa discrete capacità realizzative, anche da 3pti. Il minor talento è compensato dal QI cestistico di molto superiore alla media e per questo offre enormi margini di sviluppo per quello che potrebbe diventare un giocatore di ruolo in NBA.

Maxwell Lewis – SG/SF – Pepperdine – So

Pur militando in una squadra molto debole (i Waves sono 7-14 in stagione) e nella West Coast Conference dove le attenzioni sono calamitate da Gonzaga, un’ala come lui non poteva passare inosservata. Giocatore capace di crearsi un tiro e con ottime percentuali (51% dal campo e 41% da 3pti) si è giocato bene le sue carte nella partita contro i Zags che ha chiuso con 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist.

Kris Murray – SF/PF – Iowa – Jr

Quello che lo scorso anno sembrava il fratello scarso di Keegan, 4^ scelta assoluta dell’ultimo draft dei Sacramento Kings, in realtà sta quasi replicando i suoi numeri viaggiando a oltre 20ppg ed a quasi 9rpg.

Terquavion Smith – PG/SG – NC State – So

Giocatore che non ha le caratteristiche tecniche della superstar ma garantisce un rendimento costante (in stagione è sempre andato in doppia cifra) per cui gli scout lo vedono come un affidabile sesto uomo e lo proiettano tutti verso metà/fine del primo giro.

Noah Clowney – PF – Alabama – Fr

Ala grande dal fisico normale che riesce comunque a gestire i contatti sotto canestro, non disdegna di uscire dall’arco ma lo 0/16 delle ultime 4 partite ha fatto crollare al 25% la sua media in stagione; è comunque l’attitudine al rimbalzo (8,5rpg in 25 minuti) a lasciarlo nel radar degli scout.

Brice Sensabaugh – SF/PF – Ohio St. Fr

E’ sufficiente vederlo giocare una volta per notare che in meno di 24 minuti segna oltre 17 punti tirando col 50% dal campo e col 46% da 3pti per capire che siamo di fronte ad un giocatore che abbina un naturale talento offensivo ad un fisico importante.

Kyle Filipowski – PF – Kuke – Fr

Quello che non era il più atteso dei freshman di Duke sta sorprendendo per la sua versatilità sotto entrambi i canestri: in attacco può giocare in post o uscire fuori dall’arco dove ha mostrato un affidabile tiro da 3pti mentre in difesa può accoppiarsi anche ad ali e limitarle in penetrazione.

Kel’el Ware – C – Oregon – Fr

Giocatore dal grosso potenziale ma che deve ancora lavorare molto e non è detto che farlo dopo aver firmato un contratto sia la scelta giusta per lui, oggi è una scommessa ma di lungo periodo.

Taylor Hendricks – SF – UCF – Fr

Pur non essendo arrivato in NCAA come un prospetto a 5 stelle, gli scout sono rimasti colpiti dalla sua evoluzione che, partita dopo partita, sta esaltando le sue doti atletiche e balistiche che gli permettono di avere quasi 2 stoppate di media ed il 47% dal campo.

 

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