La Final Four 2017, in corso di svolgimento a Glendale, Arizona, vedrà il suo culmine nella notte di lunedì, quando Gonzaga e North Carolina si sfideranno per il titolo nazionale.

È questo il verdetto delle semifinali. Per Gonzaga, alla prima apparizione in una Final Four, si tratta di conseguenza della prima finale. I Bulldogs hanno battuto la rivelazione del torneo South Carolina, non senza soffrire.

I Gamecocks erano privi della loro stella, Sindarius Thornwell, di fatto in campo ma evidentemente condizionato da un problema al ginocchio. La sua scarsa presenza non si è fatta sentire più di tanto nel primo tempo, quando la squadra di Martin ha saputo contenere gli strappi degli Zags.

Dopo l’intervallo invece, il divario si è allargato grazie a Williams-Goss. Tutto sembrava condurre verso una comoda vittoria per Gonzaga, ma South Carolina sorprende ancora tutti piazzando un parziale di 14-0 e passando in vantaggio 67-65 a sette minuti dalla fine.

I Bulldogs sembrano in bambola ma riescono a reagire grazie a Collins e Karnowski. Si arriva quindi in volata con Gonzaga avanti di tre (75-72). Williams-Goss sbaglia, sul cronometro rimangono 12.7” e dopo il timeout di coach Martin, gli Zags commettono fallo su Thornwell, con 3.5” da giocare. La stella di South Carolina segna il primo e opta per l’errore sul secondo. Il rimbalzo però è preda Tillie che chiude l’incontro dalla lunetta.

È finale dunque per Gonzaga, finale ampiamente meritata per una delle squadre migliori della nazione. I Bulldogs si presentano all’atto finale con una sola sconfitta a fronte di 36 vittorie, e proveranno pertanto a diventare la prima squadra dal 1985 a vincere il Torneo perdendo al massimo una sola partita in tutta la stagione.

Finisce qui invece la favola di South Carolina che deve si arrende alla maggiore solidità avversaria. Ai Gamecocks, autori comunque di una cavalcata memorabile, non bastano i 17 punti di Dozier.

Ad affrontare Gonzaga in finale sarà North Carolina, uscita vittoriosa dalla seconda semifinale contro Oregon. Dopo l’inizio a tinte bianche e celesti, la partita si mette sui binari dei Ducks.

Ritmo controllato, rientri veloci e difesa alternata tra uomo e zona. I Tar Heels si imbrigliano nella rete difensiva organizzata da Altman e finiscono per inseguire. Solo nel finale di primo tempo riescono a trovare la soluzione, guidati da Justin Jackson.

Nel secondo tempo invece le cose cambiano. La squadra di coach Roy Williams guida le danze e riesce a trovare il bandolo della matassa, riuscendo a correre in transizione e attivando il gioco dei lunghi.

Su tutti eccelle Kennedy Meeks, autentico dominatore della gara. Dall’altro lato invece Dorsey, in ombra nella prima frazione, si attiva nel finale e guida i suoi fino al -3, che diventa -1 a 12” dalla fine. I Tar Heels non riescono a chiuderla dalla lunetta.

Ci prova prima Meeks ma fa 0/2, il rimbalzo è proprio di North Carolina. Mancano 4” ma anche Berry fa 0/2. Anche stavolta il rimbalzo è di North Carolina, di Meeks per la precisione. Stavolta è quello decisivo.

Vincono i Tar Heels che ripetono la finale, persa, dello scorso anno. È la notte soprattutto di Kennedy Meeks, autore di 25 punti e 14 rimbalzi.

Nella notte di lunedì l’atto finale di questa stagione. È una finale da sogno. Gonzaga contro North Carolina.

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