Abbiamo superato il primo weekend di gioco, abbiamo tutti gli accoppiamenti delle Sweet 16 fatti e ora possiamo avere le idee un’po più chiare rispetto alle prime due giornate.

Iniziamo a vedere cosa è successo nel terzo round.

Partiamo da UCLA-UAB, partita finita 92-75 per i Bruins, molto meritatamente. I Blazers non sono riusciti a replicare quella difesa compatta che aveva messo in difficoltà Iowa State, subendo moltissimo la presenza di Tony Parker dall’altra parte che sotto canestro a praticamente dominato la partita. 

Ucla, basandosi molto sulla inaspettata vena offensiva di Parker, è riuscita a demolire completamente la difesa di Uab, sfruttando anche i varchi che si sono aperti nel momento in cui la difesa collassava sul lungo. Prestazione finale di Parker, 28 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate   

Partita successiva è quella di Kentucky-Cincinnati, vinta ovviamente dai Wildcats per 64-51, ma i Bearcats hanno dato parecchio filo da torcere a Kentucky. 

Cincinnati ha dominato, inaspettatamente, i tabelloni, togliendo seconde opportunità utilissime a Kentucky. In attacco hanno usato molto il tempo cercando di abbassare il numero dei possessi. 

Il piano partita, forse, è stato perfetto ma i Wildcats hanno vinto in doppia cifra. Qui la domanda sorge spontanea. Come li fai a battere? Pur non giocando benissimo e senza dominare a rimbalzo, hanno vinto con un risultato che può sembrare netto. Questa è una cosa spaventosa! 

 
Ohio State-Arizona è stata una partita pazzesca per l’intensità messa in campo dalle due squadre. L’hanno spuntata i ragazzi di Sean Miller per 73-58, divario troppo ampio per quello che abbiamo visto in campo. Infatti la partita è stata molto in equilibrio nel primo tempo, mai una delle due squadre è scappata nel punteggio. 

Così è iniziato il secondo tempo, fino a che, a poco a poco, i Wildcats sono andati via nel punteggio e i Buckeyes, stanchi per le energie fisiche e mentali usate nel primo tempo, sono crollati. 

Partita fantastica di T.J McConnell che segna 16 punti, 6 rimbalzi altrettanti assist e cinque palle rubate, primo giocatore della Pac 12 da Jason Kidd a piazzare una prestazione del genere. Non all’altezza delle aspettative, D’angelo Russell autore di nove punti, sette rimbalzi e sei assist, ma con una prestazione orribile al tiro, 3/19 dal campo. 

Russell ha affrontato una delle migliori difese della nazione e si è scontrato con alcuni defensive stopper di primo ordine come Hollis-Jefferson e Johnson.

Ad affrontare Arizona, ci sarà Xavier, vecchia conoscenza di Coach Miller, che ha battuto Georgia State in una partita tirata. 

I Musketteers mi hanno stupito in questa partita per il loro modo di giocare. Non hanno un giocatore sopra la media, quindi ogni giocatore porta il suo mattoncino e ognuno ha un compito specifico. 

Giocatore di culto di questa squadra è assolutamente Matt Stainbrook, centro bianco, per niente atletico, ma molto intelligente tatticamente e, a volte, domina sotto i tabelloni. 

Georgia State, che il suo aveva già fatto battendo Baylor, ha lottato fino alla fine, senza però riuscire a fare la rimonta pazzesca come al second round. Bellissima la conferenza stampa di Coach Hunter,che dopo aver dichiarato che i suoi ragazzi gli avevano regalato la settimana più bella della sua vita e aver guardato il figlio accanto a lui, scoppia in lacrime. 

North Carolina State-Villanova. UPSET! Villanova non spezza la maledizione, continua a non superare il primo weekend di gioco, perdendo 71-68. NC State riesce ad approdare alle sweet 16 per la seconda volta in quattro anni. 

Villanova paga la sua filosofia offensiva basata essenzialmente sul tiro da tre e, nonostante un ottimo Darrun Hilliard, non riesce neanche a difendere bene.

Le ultime tre partite di sabato sono state tre partite fantastiche e personalmente, Butler-Notre Dame è stata la miglior partita del torneo insieme a Vcu-Ohio State. Utah batte Georgetown, dopo una partenza fulminea degli Hoyas. Difesa nel finale fantastica degli Utes, interessante l’accoppiamento alle sweet 16 che vedremo più tardi. 

North Carolina batte Arkansas in una partita ad alto punteggio, 87-78. 

Notre Dame batte Butler 67-64, dopo un overtime. Partita fantastica, giocata alla grande da entrambe le squadre. La giocata decisiva l’ha piazzata al termine dei tempi regolamentari Pat Connaughton che ha recuperato meravigliosamente su Dunham che era aperto dall’angolo pronto a sparare la tripla. 

Domenica, si è iniziato con un Upset. Michigan State batte Virginia 60-54 dopo una vera e propria battaglia fisica. 

Izzo si dimostra essere la kryptonite dei Cavaliers che per il secondo anno di fila vedono infrangere le speranze di Final Four contro gli Spartans. Questa partita ci dimostra che marzo è il territorio di Izzo, anche se la squadra non ha un seed alto o avere talento sopra la media, se hai gli Spartans nel regional, ti auguro buona fortuna. 

Da sottolineare un Travis Trice mostruoso, 23 punti con 4/8 da tre e ha messo lui i punti decisivi per vincere la partita.Virginia sfortunata ma non sopravvalutata mi raccomando. 

Da domenica leggo che Virginia non si meritava il seed numero due e che non era cosi forte come si credeva. Assolutamente sbagliato, i Cavaliers hanno giocato una stagione fantastica, giocando una delle difese più asfissianti e temute dell’intera nazione, ma poi al torneo ha incontrato la kryptonite Izzo che ha sconvolto i piani. 

Duke spazza via San Diego State 68-49. Partita monumentale di Okafor che distrugge gli Aztecs segnando 26 punti, 6 rimbalzi e tre stoppate, con 12/16 dal campo. Winslow ha piazzato una prova silenziosa e stratosferica, 13 punti, 12 rimbalzi, 5 assist, 4 rubate e tre stoppate. E arrivato ad una rubate e a due stoppate da fare un 5×5 mostruoso. 

Wichita State batte Kansas 78-65 nel derby del Kansas. Dopo un primo tempo equilibratp e finitop in crescendo da parte degli Shockers, ad inizio secondo i Jayhwks vengono travolti da Wichita State e il gap che si è creato in questi minuti Kansas non riuscirà mai a colmarlo.

 I Jayhakws hanno giocato molto probabilmente la peggior partita della stagione e anche alcune scelte di Self andrebbero discusse, come la scelta di passare ad una zona 3-2 quando Wichita State ti sta uccidendo da tre punti. Inesistente Wayne Selden zero punti per lui. 

Per Wichita State sempre più fantastico Van Vleet autore di una partita completa. Il giocatore che ha fatto pendere l’ago della bilancia da parte degli Shockers è stato Evan Wessel quattro triple a bersaglio nei momenti cruciali della partita e tanta difesa. 

Oklahoma batte Dayton 72-66 al termine di una partita bella ed equilibrata. Oklahoma parte a razzo, segnando quindici punti in un amen e costringendo a Dayton a prendere molti tiri difficili. 

Dayton piano piano, sfruttando molto i possessi in transizione causati dalle palle perse degli esterni dei Sooners rimangono aggrappati alla partita per poi sorpassare per la prima volta ad un minuto dal temine del primo tempo, finito 32-32. 

Ad inizio secondo tempo, nel giro di due minuti Dayton piazza tre triple che scavano un piccolo solco che i Sooners non riescono a colmare. Però negli ultimi minuti della partita, i primi palloni persi di Dayton si rivelano fatali e Oklahoma sorpassa i Flyers nel punteggio e suggella la vittoria con la stoppata in transizione di Hield. 

Sconvolgente la differenza di turnovers delle due squadre: quattordici per Oklahoma, solo tre per Dayton.

Nelle partite notturne c’è poca storia, Gonzaga continua a macinare un gioco offensivo di livello eccelso e schiaccia Iowa 87-68. Partita pazzesca di Kyle Wiltjer 24+7, precisissimo al tiro con solo due errori su più di dieci tentativi. 

Wisconsin rischia contro Oregon ma la batte 72-65. Non bastano ai Ducks i 30 punti di Young. 

West Virginia batte 69-59 Maryland. Dopo un primo tempo equilibrato in cui Maryland batte facilmente la difesa molto aggressiva dei Mountanieers, nel secondo la stessa difesa forza moltissime palle perse e vince in volata. UNI perde contro Louisville 66-53. 

 
Ora si entra nel vivo del torneo con le sweet sixteen. Le partite sono tutte interessanti, più delle altre Wichita State-Notre Dame, non per forza sono favoriti gli Irish, Utah-Duke, Xavier-arizona, Sean Miller incontra il suo passato, e Michigan State-Oklahoma, levatevi i seed dalla testa in questo regional gli Izzo’s sono i favoriti.

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