Shabazz Napier, un'altra corsa nella BigEast per UConn?

  • Giusto aperitivo della March Madness che si impossesserà di noi dalla mezzanotte di domenica sera, la Championship Week può regalare le giuste emozioni per prepararci al meglio al grande evento.
    Partono infatti in queste ore tutti i Tornei di Conference più importanti: la Big East entra ora nel vivo nonostante UConn e West Virginia ci abbiano già regalato un po’ di sana aria marzolina, stessa cosa nella Big12, mentre oggi esordiscono anche Big Ten, ACC, SEC e Mountain West, che durante l’anno si è giustamente meritata il suo nome tra le migliori.
    Non si lotta solo per portare a casa il titolo ma anche per conquistarsi od aggiustare il seed in vista della March Madness, che ancora regala dei buchi che appunto verranno pienati alla Selection Sunday, dove verranno emessi il nome delle 68 fortunate.
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  • Ps: la Selection Sunday verrà analizzata in diretta dal programma di Radio Play.it Delta House. Collegamento dalle 23:30, non potete mancare!
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  • Ma chi sono le squadre che nei prossimi 3 giorni si giocheranno l’ingresso? Facciamo la solita breve panoramica.
    Nella ACC le candidate ad un posto sono Miami (FL) e North Carolina State. I primi sono i veri e propri sleeper del Torneo, ma dovranno superare una squadra in forma come Florida State per timbrare il proprio biglietto, mentre a NC State non potrebbe bastare la doppia W contro Boston College e Virginia ma probabilmente devono sperare anche di fare lo scherzone ai cugini Tar Heels, scenario abbastanza proibitivo.
    Nella BigEast invece UConn sembra avere riconquistato la fiducia popolare con le ultime due vittorie e, escludendo che possano esserci ancora 11 bid per la conference come lo scorso anno, l’ultimo posto sembrano giocarselo la sorpresa South Florida e West Virginia, dove però quest’ultima rischia di pagare l’upset contro gli Huskies.
    La Big Ten invece sembra avere già i posti decisi con un solo dubbio chiamato Northwestern. I Wildcats sono ormai tifati da chiunque, tutti in attesa di vederli per la prima volta nella loro storia al Torneo NCAA. Minnesota e la non irresistibile Michigan le prove finali e nel caso di esito positivo, festa fino alla nuova stagione!
    Anche nella Big12 Texas si gioca il tutto per tutto nella sfida contro Iowa State, oramai non più bubble team ma presente a pieno titolo dopo le ultime ottime partite.
    Mississippi State e Tennessee invece si giocano un posto per la SEC, ma i Vols sono in una forma strepitosa dopo aver ottenuto il secondo posto dietro Kentucky, coronando alla grande l’ottimo lavoro fatto da Cuonzo Martin. I Bulldogs invece, oltre ai problemi interni devono affrontare un turno in più.
    Per la Mountain West il limbo riguarda anche in questo caso una sola squadra, Colorado State, e probabilmente gli basta la vittoria contro TCU, pratica tutt’altro che semplice però.
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  • Un discorso a parte lo merita la Pac-12, o come l’ha meravigliosamente definita il nostro Davide Bortoluzzi, la Pathetic-12.
    I risultati delle squadre che la compongono infatti non sono stati un grande successo, e anche grazie a questo gira molta incertezza intorno a quali di queste squadre farà parte delle 68 scelte dal Comitato.
    Una cosa è certa, ovvero che la conference non porterà più  di 2 atenei al Torneo, ed in uno scenario apocalittico rischierebbe anche di vederne uno sola. Le favorite sono ovviamente Washington e California, ma ovviamente basta un minimo passo falso per far rientrare in carreggiata anche Arizona e UCLA, nonostante il tornado subito in settimana.
    Un brutto inizio per una Conference che contava di tornare ai vecchi fasti già da quest’anno.
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  • A proposito di scandali, nuovo problema per Syracuse.
    Dopo tutta la confusione mediatica dovuta alle accuse di molestie sessuali dell’assistant-coach Bernie Fine, ora gli Orangemen sembrano sotto investigazioni per avere violato la politica anti-droga dell’ateneo.
    Secondo le fonti di Yahoo, ben 10 giocatori di coach Boeheim sono stati trovati positivi al test (basta uno spinello per far scattare l’allarme) ma non sono incorsi a provvedimenti disciplinari e soprattutto hanno preso parte ad allenamenti e partite della squadra.
    I fatti sembrano partite dalla squadra del 2001 ed include anche la squadra di Melo Anthony campione nazionale del 2002/03, inoltre sembra che tra questi indagati due giocatori siano stati pure recidivi facendosi trovare ben ¾ volte positivi, ma mai senza essere puniti.
    Ovviamente se verranno presi provvedimenti dalla NCAA questi interesseranno le stagioni a venire, ma chiaramente non è una bella notizia per Syracuse in un momento così delicato della stagione.
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  • Tra le squadre che nei giorni scorsi si sono conquistate il titolo della propria Conference e di conseguenza l’invito automatico al Torneo, troviamo già una Cenerentola.
    Stiamo parlando di Western Kentucky, squadra della Sun Belt, che nonostante il record negativo (sia nella Conference che overall) ed il seed #7, è riuscita nell’impresa di vincere il Championship battendo quattro squadre in quattro giorni.
    Una storia strana quella degli Hiltoppers, partiti in piena ricostruzione con 3 freshmen in quintetto ed un allenatore , Ken McDonald, che era già da tempo un dead man walking. Infatti,  agli albori del nuovo anno McDonald è stato licenziato ed al suo posto è comparso l’assistente Ray Harper, che non ha certo fatto di meglio nelle successive 11 partite vincendone solo 4.
    Il 19 febbraio cambia tutto però, l’athletic director annuncia che Harper a fine stagione verrà rimpiazzato e la reazione alla notizia porta la squadra ad una striscia vincente di 6 vittorie, tra cui le ultime 4.
    Striscia vincente che difficilmente si protrarrà anche al Torneo ma che comunque segna un grande traguardo per l’ateneo, vista la stagione particolare.
    Ah, la mascotte degli Hiltoppers è Big Red, famoso alle cronache italiane per essere il gemello (se non sbaglio anche querelato) del nostro Gabibbo.
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  • Per avere un’idea dei Tornei e degli inviti automatici avete una bella lista qui.
    Ecco alcune storie che risaltano agli occhi:
    Harvard torna alla March Madness dopo un digiuno che durava 66 anni, l’ultimo Torneo dei Crimson risale al 1946;
    South Dakota State ottiene il bid dopo solo quattro anni di permanenza nella Division I;
    Creighton e Detroit si avvalgono della connessione padre-figlio, Doug McDermott e Ray McCallum sono infatti le stelle delle squadre allenate dai padri Craig e Ray Sr.;
    Long Island-Brooklyn ha un tifoso d’eccezione che si chiama Spike Lee, che da vero newyorchese non si è perso la finale della Northeast;
    Montana ha vinto la Big Sky sulla Weber State di Damian Lillard, capostipite dei mid-major players nel prossimo Draft Nba, grazi anche ad un pubblico casalingo moooolto caldo, forse anche ai limiti del regolamento.
    VCU torna al gran ballo nonostante abbia rischiato di rimanere fuori come un’altra protagonista dell’ultima Final Four, Butler.
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  • A proposito di storie, imprendibile il pezzo di Andrea Beltrama sui 5 motivi per cui amiamo il College Basketball.
    Soprattutto in questo periodo
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  • Finita la Regular Season nelle varie Conference sono arrivati i verdetti per i migliori giocatori di ognuna.
    Nella ACC il titolo di miglior giocatore è andato a Tyler Zeller (UNC), nella Big Ten a Draymond Green (Michigan State), nella Big12 a Thomas Robinson (Kansas) e nella BigEast a Jae Crowder (Marquette).
    E’ andata meglio ad Anthony Davis di Kentucky, che in un sol boccone si è portato a casa i premi di miglior giocatore, miglior difensore e miglior freshman della SEC. E c’è chi pensa che possa farlo anche a livello nazionale, coronando il tutto con la scelta numero 1 al draft.
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  • Non ho volutamente parlato della partita tra Duke e North Carolina perché
    a) ho già scritto un pezzo qui su Draftology in cui prendo in esame anche l’importanza della partita sul futuro dei giocatori e
    b) meritiamo tutti una rivincita in campo neutro nella Finale ACC.
    Mi permetto però di segnalare questi tifosi di Duke sconsolati, come se non fossero riusciti a conquistare il castello ed a salvare la principessa.

 

(pubblicato da Draftology)

 

2 thoughts on “College Basketball: gli ultimi posti per il torneo, Anthony Davis pigliatutto e… il Gabibbo

  1. scusa Lorenzo, una domanda molto seria: ma dove la guardiamo la March Madness se rispetto agli altri anni il portale in streaming dell’NCAA e’ disponibile solo nel territorio americano???

  2. spero che nei prossimi giorni si sappia di più e soprattutto che venga messo a posto il tutto, ma nel caso si può ovviare al problema con EspnAmerica e qualche link a giro per la rete…

    Brutta situazione però

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