I Wildcats tornano in testa al raking. Per restarci?

Il ranking è mancato solo per una settimana. Si soltanto una!

Ma questo è il college, bastano quindici giorni per ritrovarsi una nuova numero 1, per far rimanere una sola squadra imbattuta, per vedere nuove squadre nella top 10 e non trovare più in classifica team che fino a poco tempo fa erano stabili nelle parti alte.

Gli upset si sono susseguiti con un ritmo incredibile, e la maggior parte delle squadre ha visto la casella delle sconfitte riempirsi con almeno una L. Il ranking è stato rivoluzionato, vediamo come:

 

1. Kentucky Wildcats (19-1)

Tornano in testa al ranking i Wildcats che in queste due settimane conquistano quattro importanti vittorie. Il protagonista è Anthony Davis, che infrange il record dell’ateneo di stoppate piazzate in una stagione, e guida i suoi anche nella metà campo offensiva. Contro Auburn (68-53) arriva un successo senza troppe palpitazioni; i migliori sono Davis, che chiude con 14 punti e 4 stoppate, e Lamb (14 punti), partito dalla panchina. Sul campo di Tennesse è ancora Davis il protagonista (18 e 8 rimbalzi), coadiuvato da un ottimo Kidd-Gilchrist (17+12r), necessari per conquistare il successo al termine di una partita decisa negli ultimi 5′. Nella sfida casalinga con Arkansas (86-63) il freshman gioca la sua migliore partita, 27 punti, 14 rimbalzi, 7 stoppate e 10/12 al tiro. Ottima anche la partita di Lamb (14 uscendo dalla panchina) e Jones (13p, 9r e 5 stoppate). Nell’ultima sfida della settimana Kentucky batte Alabama. Vittoria sofferta, ipotecata solo nei minuti finali, pur rimanendo sempre avanti nel punteggio. Il top scorer è Jones (15p), Lamb ne mette altri 14, mentre Davis segna 11 punti, raccoglie 9 rimbalzi, piazza 4 stoppate e ruba 4 palloni. I Wildcats adesso affronteranno due trasferte, @Georgia e @LSU, per confermarsi in vetta al ranking.

 

2. Missouri Tigers (18-1)

Risalgono la classifica i Tigers, vera sorpresa di questa stagione, che dopo aver subito la prima sconfitta stagionale, si riscattano alla grande. Soffrono più del previsto contro Iowa State (76-69), riuscendo poi a strappare il successo grazie alla buona partita di Matt Pressey (14), Flip Pressey (12), Ratliffe (12) e Dixon (12). Contro Texas (84-73) non c’è storia; Ratliffe segna 21p, Flip Pressey mette 18p e distribuisce 10 assist e Denmon chiude a 18p e 11r. Texas A&M resiste poco più di 10′ prima di soccombere contro Mizzou. A trascinare i Tigers al successo sono Ratliffe (17p), Denmon (16p e 9r) e Dixon (18p uscendo dalla panchina). Ma la vittoria più prestigiosa della stagione arriva sul campo di Baylor (#3), alla fine di una sfida sempre in equilibrio, con Missouri che solo negli ultimi 8′ riesce a piazzare il break che gli consente di portare a casa il match. Il migliore è Ratliffe che gioca una grande partita, chiusa con 27p e 8r; ma sono fondamentali per la W anche i 15p di Denmon e i 18p con 7ass e 6 steals di Flip Pressey. Ora Missouri giocherà @Oklahoma State e poi contro Texas Tech per confermarsi al vertice del ranking e continuare l’inseguimento a Kansas nella Big 12.

 

3. Syracuse Orange (20-1)

Perdono imbattibilità e prima posizione gli Orange che solo nell’ultima sfida della settimana subiscono la prima sconfitta stagionale. Il cammino di Syracuse è proseguito senza problemi contro Villanova (79-66) grazie alla buona partita giocata da Waiters (20) e Southerland (15); è poi arrivata un’altra agevole vittoria con Providence (78-55), ancora una volta in evidenza Waiters (12), ma buone sono anche le prestazioni di Joseph (13), Jardine (10p e 9ass) e Jones (10). L’ultima W è poi arrivata con Pittsburgh (71-63), grazie alla quale coach Boeheim raggiunge Rupp al quarto posto nella classifica all-time di vittorie. Sul campo protagonista è sempre Waiters che segna 16 punti; Jardine chiude con 12p e 10ass, Joseph a quota 12 e Melo mette la doppia doppia da 10+10r. La sorpresa, come detto, è arrivata sabato contro Notre Dame. Sconfitta per 58-67 con gli Orange che pagano le pessime percentuali al tiro (34% dal campo e 30% da tre), e a poco servono i 15 punti di Southerland, gli 11 di Waiters e i 12 di Joseph. Adesso Syracuse ripartirà dalla trasferta @Cincinnati e dalla sfida casalinga contro West Virginia.

 

4. Ohio State Buckeyes (17-3)

Recupera qualche posizione in classifica Ohio State che pure aveva subito un’inattesa sconfitta contro Illinois (74-79). Sul campo dei Fighting Illini, i Buckeyes giocano una buona partita; Sullinger segna 21 punti, Thomas ne mette 23 e Buford ne aggiunge 15, ma a nulla valgono contro Brandon Paul. Per la guardia di Illinois, che batte praticamente da solo Ohio State, una partita mostruosa: 11/15 al tiro, 8/10 da tre e 13/15 ai liberi per 43 punti complessivi. I Buckeyes però sono subito ripartiti, ottenendo un’importante rivincita su Indiana (#8). Sul campo di casa, Ohio State non lascia scampo agli Hoosiers, battuti 80-63. Lenzelle Smith è il top scorer, segnando 28 punti con 10/12 al tiro, mentre Sullinger ne mette 16 con 9r. L’ultima W è arrivata contro Nebraska (79-45). Buford è il migliore dei suoi, segnando 15 punti; ne aggiungono 14 Sullinger e Thomas. Adesso i Buckeyes giocheranno contro Penn State e Michigan (#22), cercando di rientrare tra le migliori tre squadre della nazione.

 

5. Kansas Jayhawks (16-3)

Continua il momento magico di Kansas che conquista altre quattro vittorie. @Texas Tech, guidati dal solito Thomas Robinson (19p e 12r), non hanno problemi ad imporsi per 81-46. Contro Iowa State i Jayhawks restano sotto fino a 10′ minuti alla fine, quando per la prima volta nel match, vanno avanti nel punteggio, senza mai voltarsi indietro. Alla fine il migliore è Taylor (28p e 6ass) e Robinson firma la solita doppia doppia da 11+14r. La terza vittoria è la più importante. Sul campo di casa arrivano gli imbattuti Bears di Baylor (#3). La partita è un monologo di Kansas che chiude il primo tempo già a +10 e poi non fa altro che aumentare questo distacco, fino al 92-74 finale. I leader dei Jayhawks sono Taylor (28p) e Robinson (27+14r). La nona W consecutiva arriva sul campo di Texas (69-66). Man of the match è Withey (12p) che segna, a 38” alla fine, il canestro dell’ultimo sorpasso Kansas. Taylor aggiunge 22p, Robinson si “ferma” a 17+9r. I Jayhawks hanno raggiunto il loro miglior piazzamento stagionale nel ranking, per confermarsi dovranno vincere contro Texas A&M e @Iowa State.

 

6. Baylor Bears (17-2)

Due vittorie e due sconfitte per i Bears in questi quindici giorni. Il record è proseguito contro Kansas State (#18), dove Jones III (17p+8r), aiutato da Miller (13) e Jackson (10p e 11ass), guida i suoi alla sedicesima W consecutiva. Il record per l’ateneo arriva poi contro Oklahoma State. Contro i Cowboys è un dominio (106-65), Miller segna 21p, Jones III firma una doppia doppia da 19+12r e Jackson mette 18p e distribuisce 8ass. Il sogno, e il cammino immacolato, finiscono alla Phog Arena (74-92). Contro Kansas (#7), Baylor resta in partita per metà primo tempo; e alla fine la loro incapacità difensiva gli costa la partita, rendendo vani i 18p di Jones III e i 17p di Miller. Baylor aveva la possibilità di riscattarsi contro Mizzou (#5). Miller segna 29p, Jackson firma una doppia doppia da 20p+15ass, Acy ne mette 18, mentre Jones III si ferma a 8. Ancora una volta però i Bears pagano una brutta difesa che concede 88 punti agli avversari, con il 54% dal campo e il 33% da tre. Tutto questo vale la sconfitta, 88-89. Adesso per ripartire Baylor giocherà @Oklahoma e contro Texas.

 

7. North Carolina Tar Heels (16-3)

Perde posizioni UNC che paga l’inaspettata sconfitta contro Florida State. I Tar Heels avevano prima conquistato la vittoria contro Miami (FL). Vittoria per 73-56, con Zeller che chiude con 16p e 10r, Henson firma la doppia doppia da 11+14r e Strickland ne aggiunge 14, mentre Barnes si ferma a quota 6 con 2/12 al tiro. La sconfitta, come detto, arriva pochi giorni dopo. Sul campo dei Seminoles, North Carolina viene surclassata, non riuscendo mai ad entrare in partita. Troppo povero l’attacco, 57 punti, e i soli Barnes (15p, ma 5/13 al tiro) e Zeller (14p+14r) che vanno in doppia cifra; troppo male anche la difesa, che concede 90 punti e il 48% al tiro. Il riscatto arriva sul campo di Virginia Tech. Dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo tempo i Tar Heels fanno il vuoto, vincendo alla fine per 82-68. Barnes segna 27 punti con 8/14 al tiro, Henson mette una doppia doppia da 16p+16r e Zeller a 14p aggiunge 11r. Per cercare di riprendere il cammino interrotto dalla trasferta a Florida State, ora North Carolina giocherà il derby contro North Carolina State e Georgia Tech.

 

8. Duke Blue Devils (16-3)

Tre vittorie e una sconfitta per Duke. La prima W arriva contro Virginia (#17), per 61-58. Il migliore è Mason Plumlee (12p), mentre Curry e Rivers si fermano a 11. La seconda vittoria arriva, in rimonta, contro Clemson (73-66). Dawkins è il top scorer della serata con 24 punti, mentre Plumlee ne mette 12 e Cook 10. Contro Wake Forest tre uomini vanno oltre quota 20 punti: Rivers (20, uscendo dalla panchina), Kelly (20p+10r) e Dawkins (21 con 7 triple), mentre Curry ne mette 14. Il finale è 91-73 Duke. La sconfitta arriva poi contro Florida State, che mette fine alla striscia di 45 vittorie consecutive al Cameron Indoor. I Blue Devils, nell’ultima azione della partita, dimenticano Snaer libero dietro la linea da tre, e la guardia dei Seminoles non sbaglia. A nulla valgono i 19p di Rivers, i 14 di Dawkins e i 12 di Curry. I Blue Devils dovranno riprendere il loro cammino giocando @Maryland e contro St. Jhon’s.

 

9. Georgetown Hoyas (16-3)

Recupera una posizione Georgetown che aveva cominciato male il suo cammino in queste ultime due settimane. È infatti arrivata la terza sconfitta stagionale. Sul proprio campo gli Hoyas perdono contro Cincinnati (64-68). Al termine di una partita sempre equilibrata G’Town paga le troppe palle perse (17), rendendo vano il 59% dal campo totale della squadra, e i 14 punti di Clark e Thompson. Il riscatto arriva sul campo di St. Jhon’s, con la vittoria per 69-49. Top scorer della serata è Thompson con 20p, ai quali si aggiunge la buona prestazione di Clark che chiude con 15p, 8r e 8ass, mentre dalla panchina Porter mette una doppia doppia 13+10r. Contro De Paul gli Hoyas colgono un’altra semplice W (83-65). A trascinare i suoi al successo è il solito Clark che segna 31p, tirando 11/14 dal campo; Simms ne aggiunge 16, Thomspon 14. Contro Rudgers (52-50) arriva un successo più complicato del previsto. Porter (9p) segna gli ultimi 6 punti della squadra, compresi i due tiri liberi, a 8” alla fine, che danno la vittoria agli Hoyas. Top scorer della serata è Simms (12p+10r), mentre Thompson ne fa 11. Per confermarsi nella top 10, ora Georgetown dovrà giocare @Pittsburgh.

 

10. Michigan State Spartans (16-4)

Restano stabili gli Spartans che in queste due settimane collezionano due W e due L. Contro Iowa (95-61) guadagnano una semplice vittoria, guidata dal solito Green che mette 22p e raccoglie 9r, e Appling (15p e 9ass). Subito dopo arriva la sconfitta sul campo di Northwestern. Dopo essere stati al comando per tutto il primo tempo, gli Spartans hanno subito la rimonta dei Wildcats senza riuscire a rimettere più avanti la testa, perdendo alla fine per 74-81. Non bastano i 17p di Appling, ma con 4/13 al tiro, e i 14p+14r di Green. Pochi giorni dopo matura un’altra sconfitta, contro Michigan (#19). Il derby, molto equilibrato, è deciso a 35” dalla fine dal canestro di Douglass, che fissa il punteggio sul 59-60 finale. Nell’attacco degli Spartans, sottotono, gli unici ad andare in doppia cifra sono Nix (13p dalla panchina) e Appling (10). Dopo due L consecutive, Michigan State torna alla vittoria, sul proprio parquet, contro Purdue (83-58). Miglior realizzatore della serata è Dawson con 14p, Nix ne mette 12, e Green và ad un passo dalla doppia doppia chiudendo con 8p e 12r.

Settimana prossima gli Spartans avranno un solo impegno, contro Minnesota, per restare tra le migliori 10 d’America.

 

11. Murray State Racers (20-0)

Restano imbattuti, gli unici della nazione, i Racers che mettono in cascina altre 4 W. Sul proprio parquet hanno ragione di Jacksonville State per 66-55, con Poole, migliore dei suoi, con 21 punti (4/7 al tiro e 12/14 ai liberi). Contro Tennesse Tech (82-74) i Racers pur subendo la rimonta dei Golden Eagles nel secondo tempo, ma riescono a portare a casa il successo grazie ai 28p di Poole e i 24p di Canaan. La terza vittoria arriva sul campo di Morehead State (66-60) dopo essere stati sotto di 11 punti a 8′ alla fine della partita. Risultano decisivi i 20p di Canaan e i 15 di Poole. L’ultimo match settimanale li vedeva impegnati sul campo di SIU-Edwardsville. Vittoria senza problemi per i Racers, con Canaan che chiude a quota 21, top scorer, ai quali si aggiungono i 17 di Long e i 14 di Poole. La settimana prossima i Racers ospiteranno Eastern Illinois per confermarsi ancora imbattuti.

 

12. UNLV Running’ Rebels (18-3)

Subiscono la prima sconfitta nella Mountain West i Running’ Rebels che perdono sul campo di San Diego State (#22). La L arriva a 0.3 decimi alla fine della partita, quando Franklin segna il canestro della vittoria per gli Aztecs. Per UNLV il migliore è Marshall, unico ad andare in doppia cifra, che segna 26p e raccoglie 8r. I Running’ Rebels tornano al successo contro TCU, vincendo sul proprio parquet per 101-78. Marshall si conferma il giocatore più in forma per UNLV, chiudendo con 27p e 9ass; mentre vanno in doppia cifra anche Stanback (21) e Moser (16p+15r). L’ultimo successo settimanale arriva contro New Mexico (80-63). Top scorer della serata sono Moser e Lopez che segnano 14 punti, mentre si fermano a 13 Stanback e Marshall. La settimana prossima giocheranno in trasferta @Boise State e @Air Force.

 

13. San Diego State Aztecs (17-2)

Risalgono la classifica gli Aztecs che conquistano solo vittorie in queste due settimane. La prima arriva contro Chicago State per 73-65, grazie ai 24 punti di Tapley e i 16p+10r di Franklin. La W più prestigiosa arriva poi contro UNLV (#12), grazie ad un’invenzione di Franklin (24p+10r) che a tre decimi alla fine del match segna il canestro decisivo, fissando il punteggio sul 69-67. Gioca un’ottima partita anche Rahon che segna 22 punti. Sul campo di New Mexico conquistano un’altra vittoria. Gli Aztecs resistono alla rimonta, avvenuta negli ultimi minuti, dei Lobos, vincendo 75-70. Thames è il top scorer con 22p, mentre ne mettono 12 Franklin e Tapley. L’ultimo successo arriva sul parquet di casa contro Air Force (57-44). Tapley è il migliore dei suoi con 16p, mentre firma una doppia doppia da 14p+10r Franklin. Settimana prossima gli Aztecs giocheranno sul parquet di Wyoming e Colorado State.

 

14. Florida Gators (15-4)

Tre partite, tre vittorie in 15 giorni per Florida. Senza problemi vincono contro Georgia (70-48), con Boynton e Beal che mettono 17 punti, e Young che segna 8p e raccoglie 10r. Poi arriva la vittoria sul campo di South Carolina (79-65). Boynton si conferma il migliore dei suoi, chiudendo con 15p; Yequette ne mette 14 con 8r, così come Beal. L’ultima W è contro LSU per 77-64. Murphy è il miglior realizzatore con 15p, Walker ne aggiunge 12, mentre Beal, Rosario e Boynton ne segnano 11. Settimana prossima i Gators saranno impegnati contro Ole Miss e poi @Mississipi State.

 

15. Creighton Bluejays (18-2)

Quindici giorni intensi per i Bluejays che vincono cinque partite. Contro Northern Iowa (63-30) conquistano un sudato successo, grazie alla grande prestazione di Young: 21 punti con 9/14 al tiro, mentre McDermott mette 14p e raccoglie 8r. Pochi giorni dopo Creighton vince un’agevole partita sul campo di Illinois State per 87-78. McDermott firma la doppia doppia chiudendo con 20p e 14r, Manigat ne mette 14, così come Wragge. Sul proprio parquet i Bluejays se la sono vista con Southern Illinois, vincendo 90-71. McDermott è sempre il migliore dei suoi, con 25p e 11r, mentre Young ne mette 14. Contro Missouri State, Creighton recupera 8 punti e mette in fila la settima W consecutiva. MVP della serata è Echenique che chiude con 16p e 7r; McDermott si “ferma” a quota 15. L’ultimo successo arriva poi contro Indiana State (75-49). McDermott è il top scorer con 12p ai quali aggiunge 11r. Settimana prossima i Bluejays giocheranno @Drake e contro Bradley.

 

16. Indiana Hoosiers (16-4)

Gli Hoosiers perdono tre delle loro quattro partite, e posizioni in classifica. La prima L arriva, a sorpresa, sul campo di casa contro Minnesota (77-74). Zeller è il migliore dei suoi con 23p e 8r, Hulls ne mette 13, mentre Watford segna soli 4 punti e sbaglia anche la tripla del possibile pareggio sulla sirena. Indiana gioca poi sul campo di Ohio State (#5), dove subisce la rivincita dei Buckeyes, non riuscendo mai ad entrare in partita e perdendo alla fine 63-80. Tra le fila di Indiana gli unici a salvarsi sono Zeller (16) e Watford (13). La terza sconfitta consecutiva arriva sul campo di Nebraska (69-70), grazie al canestro decisivo di Diaz ad 11” dalla sirena finale. Per Indiana il migliore è Zeller (18p e 7r), mentre giocano una buona partita anche Hulls (12) e Watford (8p e 10r). L’unica vittoria, sul parquet di casa, è quella contro Penn State (73-54). Protagonisti dei ritorno alla vittoria sono Zeller (18p), Watford (11p e 7r) e Hulls (14p). Per cercare di riprendere il cammino interrotto due settimane fa, e recuperare posizioni nelle Big Ten, ora Indiana giocherà @Wisconsin (#25) e contro Iowa.

 

17. Marquette Golden Eagles (16-4)

Quattro partite e quattro vittorie per i Golden Eagles. Si parte con la vittoria su St. Jhon’s (83-64), grazie alla solita ottima prestazione di Johnson-Odom che segna 20p, ma il miglior realizzatore è Gardner che segna 22p e raccoglie anche 15r. Sul parquet di casa Marquette batte anche Pittsburgh (62-57), Johnson-Odom è sempre il migliore dei suoi, con 18p; mentre Crowder ne mette 15. La terza W arriva contro i Cardinals di Louisville (#21) con il punteggio di 74-63. Al termine di una partita sempre sotto il controllo dei Golden Eagles il top scorer è il solito Johnson-Odom (19p), Gardner ne fa 17 e Crowder firma una doppia doppia da 14+11r. L’ultima vittoria arriva sul campo di Providence (79-72). A trascinare i Golden Eagles al successo sono i soliti Crowder (18p) e Johnson-Odom (18p). Le prossime sfide vedranno Marquette impegnata contro USF e @Villanova.

 

18. Mississipi State Bulldogs (16-4)

Restano stabili in classifica i Bulldogs che conquistano tre vittorie e subiscono una sconfitta in queste due settimane. Parte nel migliore dei modi Mississipi State che batte Tennesse (62-58) al termine di una partita in cui è sempre al comando. I migliori sono Moultrie, Sidney e Boost che segnano 13 punti ciascuno. Il momento ottimo continua poi contro Alabama (56-52). Anche quella contro i Tides è una partita molto equilibrata, che solo negli ultimi 4′ i Bulldogs riescono ad indirizzare dalla loro parte. I migliori della serata sono Moultrie (25p+13r) e Boost (17), che segna anche la tripla del sorpasso Miss State. Dopo due vittorie arriva l’inaspettata sconfitta contro Ole Miss (68-75). Sydney chiude a quota 17p e 9r, Boost segna 15p e distribuisce 6ass, e Moultrie firma la doppia doppia da 10+12r; ma tutti gli sforzi sono resi vani da una difesa che per tutta la partita non ha mai piazzato i giusti “stops” per creare un parziale pro Mississipi State. Il riscatto arriva dopo pochi giorni sul campo di Vandy (78-77). Guidati da Boost (24p) e Moultrie (21p+14r) i Bulldogs conquistano il successo all’overtime. Ora Mississipi State giocherà contro LSU e poi @Florida (#13).

 

19. Virginia Cavaliers (15-3)

Perdono posizioni i Cavaliers che subiscono due sconfitte a fronte di una sola vittoria. La prima L arriva contro Duke (#6), dopo essere stati in vantaggio solo nel primo tempo. Il finale è 58-61, con i soli Scott (23p e 9r) e Harris (14p) che vanno in doppia cifra. La vittoria giunge poi sul campo di Georgia Tech (70-38). Al termine di una partita dominata dai Cavaliers, il migliore è il solito Scott (18p+7r); Harris ne mette 16 e Zeglinski 10. Dopo questa W arriva un’inaspettata sconfitta nel derby con Virginia Tech (47-45). Vanno in doppia cifra Scott (10p, 6r), Harris (10) ed Evans (10); ma i Cavaliers pagano le bassissime percentuali dal campo (32% al tiro con 1/14 da tre). I prossimi impegni per Virginia sono contro Boston College e @North Carolina State.

 

20. Michigan Wolverines (15-5)

Vincono in casa e perdono in trasferta i Wolverines. Conquistano la W, all’overtime, contro Northwestern (66-64), grazie alla tripla nel finale di Hardaway jr. (19p), e all’ottima prestazione di Burke (19p, 7r e 7ass). Perdono poi contro Iowa (59-75), pagando una serata storta dell’intero attacco (38% dal campo con 8/13 da tre), con i soli Burke (19p) e Novak (14p e 8r) che giocano ai loro livelli. Dopo pochi giorni raccolgono però un’importantissima vittoria contro i cugini di Michigan State (#9). Man of the match è Douglass (9p) che segna, su assist di Burke (20p), il layup che dà la vittoria a Michigan. Poi però arriva, a sorpresa, la sconfitta sul campo di Arkansas (64-66). I Wolverines non vanno mai avanti nel punteggio; Novak è il top scorer con 17p, ai quali aggiunge 8r, Morgan ne mette 16 e Burke chiude con 13p, 7r e 6ass. Michigan adesso giocherà sul campo di Purdue e Ohio State (#3) per confermarsi al vertice della Big Ten.

 

21. Saint Mary’s Gaels (19-2)

Entra per la prima volta nel ranking Saint Mary’s grazie alla grande serie di vittorie che ha messo in piedi. In queste due settimane ha conquistato 5W. La prima arriva per 87-72 contro San Francisco, con Dellavedova che segna 27p, Jones 18p e 9r, e Holt che sfiora la tripla doppia chiudendo con 11p, 10ass e 9r. La seconda vittoria, la più prestigiosa, giunge contro Gonzaga (#23) per 83-62. Dellavedova si conferma il migliore con 26p, mentre Waldow firma una doppia doppia da 17+10r. Sempre sul parquet di casa i Gaels hanno la meglio anche contro Portland (69-61). Holt è l’MVP con 21p, 7r e 5ass; Jones segna 10p e raccoglie 11r, Dellavedova si ferma a 9. La quarta W arriva contro Pepperdine (61-47) grazie alla doppia doppia di Jones (17p e 10r) e ai 13p di Dellavedova. In trasferta conquistano poi l’ultima vittoria. Sul campo di Santa Clara (93-77) il migliore è il solito Dellavedova che segna 26p e distribuisce 7ass, mentre Jones chiude a 14p e 15r, e Waldow 14p e 16r. Nel suo giro di trasferte Saint Mary’s giocherà @Loyola e @BYU, per tenere intatto il record nella West Coast (8-0)

 

22. Kansas State Wildcats (14-4)

Bilancio pari per K-State che resta salda nel ranking. Prima ha perso sul campo della allora imbattuta Baylor (#4) per 75-73. I Wildcats giocano sempre alla pari e solo un’invenzione di Jackson dà la vittoria ai Bears; il migliore per Kansas State è McGruder che segna 30p. Sempre in trasferta arriva un’altra sconfitta, contro Oklahoma (73-82). McGruder segna 19p e raccoglie 10r, Williams dalla panchina sfiora la doppia doppia chiudendo a 12p e 9r, ma i Wildcats pagano una difesa che concede troppo agli avversari (55% dal campo e 45% da tre). Contro Texas (84-80) finalmente si ritorna alla vittoria. Al termine di una partita che K-State controlla a lungo, senza però piazzare un parziale che potesse spezzare in due il match, il migliore è il solito McGruder che segna 33p, coadiuvato da un ottimo Samuels (14p). Il buon momento poi continua contro Oklahoma State (66-58). Partita a basso punteggio, con la difesa che fa un buon lavoro, e così bastano i 14p di McGruder e Rodriguez. Passato il momento peggiore adesso K-State dovrà giocare @Texas Tech e poi contro Oklahoma.

 

23. Florida State Seminoles (13-6)

Entrano in classifica i Seminoles a suon di vittorie. La prima arriva contro Virginia Tech (63-59), Jones è il migliore dei suoi firmando una doppia doppia da 18+15r, mentre Miller dalla panchina segna 15p. La seconda W, di grandissimo spessore, arriva contro North Carolina (#3) per 90-57. Quella contro i Tar Heels è una partita dominata in lungo e largo da Florida State, guidata da uno strepitoso Dulkys che segna 32; Snaer ne segna 17 e White, dalla panchina, piazza una doppia doppa da 12+10r. Un altro successo arriva contro Maryland (84-70), Snaer è il migliore con 19p, Miller ne segna 18 dalla panchina e James ne mette 17. Per concludere al meglio questo magico periodo i Seminoles conquistano una grande vittoria al Cameron Indoor grazie alla tripla segnata sulla sirena da Snaer (14p), ma giocano un’ottima partita anche Gibson (16p) e James (12p e 8r). Con un record di 4-1 che li pone in vetta alla ACC adesso Florida State giocherà contro Wake Forest, ed ha tutte le possibilità di confermarsi al vertice della Conference.

 

24. Connecticut Huskies (14-5)

Continua il brutto periodo di UConn che si ritrova ai margini della classifica. Prima conquista la vittoria contro West Virginia (64-57), con Lamb che segna 25p e raccoglie 8r, e Drummond firma una doppia doppia da 20p e 11r. La seconda W di fila arriva con Notre Dame (67-53), Napier è il migliore dei suoi con 16p, Drummond segna la seconda doppia doppia consecutiva con 10p e 13r, mentre Lamb si ferma a 6p anche se distribuisce 7ass. Ad interrompere il buon periodo degli Huskies arriva Cincinnati che sul campo di UConn vince 67-70. Al termine di una partita equilibrata non bastano i 27p, 5r e 7ass di Napier e i 14p+8r di Lamb. Le difficoltà però non passano per UConn che perde di nuovo contro Tennesse (57-60). Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio gli Huskies si fanno recuperare e superare dai Tennesse, perdendo l’ennessima partita decisa da un solo possesso di differenza. Lamb segna 23p, Napier 18, Drummond 6 con 9r. Ora UConn ha una settimana tranquilla con una sola partita, contro Notre Dame, per preparasi al meglio per il resto della stagione, nella quale dovranno essere protagonisti.

 

25. Wisconsin Badgers (16-5)

Rientrano in classifica i Badgers grazie alle vittorie conquistate in queste due settimane. Prima battono Purdue in trasferta 67-62, guidati dai 12p di Taylor e di Bruesewitz, e i 13 dalla panchina di Brust; poi conquistano un successo casalingo contro Nebraska (50-45), con la difesa ancora protagonista, in attacco bastano i 19p di Taylor e i 12 di Gasser. La terza W di fila arriva sul proprio campo contro Northwestern (77-57), con Evans miglior realizzatore con 17p; Taylor ne mette 15 e distribuisce 6ass, e Bruesewitz 13. L’ultima vittoria, quella di maggior prestigio, è conquistata sul parquet di Illinois (#25) per 67-63. Top scorer è Taylor che sfiora la doppia doppia con 19p e 9r, mentre Bergrenn ne aggiunge 18. Wisconsin giocherà adesso contro Indiana (#17) per confermarsi nella top 25.

 

Escono di classifica:

Gonzaga Bulldogs (16-3)

Escono di classifica i Bulldogs che pagano la sconfitta arrivata contro la rivale di Conference, Saint Mary’s (62-83), anche dopo le successive tre W. Adesso Gonzaga dovrà vincere le restanti partite o sperare che i Gaels perdano, per confermare il titolo della West Coast e rientrare in classifica.

Seton Hall Pirates (15-4)

I Pirates pagano con l’esclusione dalla classifica le due sconfitte arrivate contro South Florida (55-56) e Villanova (76-84), dopo le due vittorie contro Providence e DePaul. Quello che più preoccupa Seton Hall è il calendario che nelle prossime settimane sarà arduo, e quindi le possibilità di rientrare nel ranking sono poche. Resta comunque quel che di buono hanno fatto vedere finora, e la certezza è che nel torneo della Big East e per un invito in quello NCAA si dovrà tenere in considerazione anche i Pirates.

Louisville Cardinals (15-5)

Crollano i Cardinals che solo tre settimane fa erano nella top 5 della nazione. I ragazzi di Pitino pagano le numerose sconfitte arrivate negli ultimi tempi, come quelle con Notre Dame (65-67), Providence (59-90) e Marquette (63-74). Il calendario gli metterà di fronte Villanova, Seton Hall e Rutgers nei prossimi 15 giorni; per concludere al meglio la stagione e non perdere la possibilità di partecipare al Torneo (cosa che ad inizio mese era scontata) devono obbligatoriamente tornare, costantemente, al successo.

Illinois Fighting Illini (15-5)

Persa qualche partita di troppo nell’ultima settimana, come contro Penn State (52-54) e Wisconsin (63-67), Illinois deve subito rimettersi in carreggiata per cercare di rientrare in classifica e scalare le posizioni nella Big Ten. Ora affronterà Minnesota, Michigan State e Northwestern; e se la squadra che scenderà in campo sarà la stessa che ha affrontato e battuto Ohio State allora le soddisfazioni per gli uomini in arancione potrebbero non essere ancora finite.

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