Una settimana. È quanto basta nel mondo del College per vedere di tutto e di più.

Basta per vedere la numero 1 della nazione perdere all’ultimo tiro, basta per vedere una squadra, orfana del suo leader, perdere la propria imbattibilità e la possibilità di salire in vetta alla top 25, basta per vedere pugni, calci e facce sanguinanti. Questo è un breve riassunto di quello che è successo in questa pazza settimana di basket.

E adesso andiamo a dare uno sguardo al ranking mutato da questi imprevedibili avvenimenti.

 

1. Syracuse Orange (10-0)

La settimana scorsa si parlava di una Syracuse pronta a trarre vantaggio da eventuali passi falsi delle prime due della classe. In sette giorni i Syracuse ha scalato il podio e adesso è la nuova numero 1 della nazione. Orange che in settimana hanno colto altre due vittorie. La prima arriva contro Marshall (62-56). Syracuse che sembra poter chiudere la pratica già nel primo tempo, quando vanno al riposo sul +13, salvo poi farsi rimontare e portare a casa una vittoria più sudata di quel che poteva e doveva essere. Il migliore per gli Orange risulta essere Waiters, che uscendo dalla panchina, segna 15 punti. In un attacco come sempre corale vanno in doppia cifra anche Joseph (11) e Jardine (10). La seconda W arriva senza alcun problema contro George Washington (85-50). Per gli Orange un solo uomo in doppia cifra, Waiters con 19 punti, ma sono ben dodici gli uomini che vanno a referto. Syracuse adesso è attesa dalla non semplice trasferta contro NC State. È necessaria una vittoria per confermarsi i migliori della nazione.

 

2. Ohio State Buckeyes (8-1)

Perdono l’imbattibilità, perdono l’occasione di essere la numero 1, ma soprattutto rischiano di perdere per varie partite Sullinger. Nell’unico match settimanale i Buckeyes escono sconfitti dal campo di Kansas. Sconfitta per 78-67. Il migliore risulterà essere Buford, 21 punti; Thomas, partito titolare, ne segna 19; Young, dalla panchina, mette 14 punti, mentre Craft si ferma a 10. I Buckeyes privi di Sullinger, non riescono a contenere Robinson (21+7), MVP della partita. Per Ohio State è arrivata la prima sconfitta stagionale, ma quel che più preoccupa sono le condizioni della schiena di Sullinger. Se la stagione dovesse procedere senza il loro leader, o comunque non avendolo nelle migliori condizioni, le chance di vittoria finale per Ohio State calerebbero notevolmente.

 

3. Kentucky Wildcats (8-1)

Ed anche per i Wildcats arriva la prima L stagionale. Allo scadere arriva la tripla di Watford che gela Kentucky. Quella contro Indiana è stata una partita stupenda, sempre in equilibrio che solo una grande giocata individuale poteva risolvere. Per sfortuna dei Wildcats il protagonista della giocata decisiva è stato un Hoosier. Il finale è 73-72. per Kentucky il migliore è Kidd-Gilchrist che fa registrare un ottima prestazione da 18 punti e 9 rimbalzi. Ottima è la partita anche di Lamb (19 ma tirando 5/14) e Teague (15 e 5 assist). Sottotono Davis che, condizionato da problemi di falli, chiude con soli 6 punti e 9 assist, mentre troppo poco arriva dalla panchina per poter acciuffare la vittoria. I Wildcats adesso devono ripartire, riprendere il percorso interrotto bruscamente dagli Hoosiers e cercare di recuperare il titolo di miglior squadra della nazione.

 

4. Louisville Cardinals (9-0)

Continuano imbattuti il loro percorso i Cardinals. Ottengono senza problemi altre due vittorie. Battono IUPUI per 90-60 portando quattro uomini in doppia cifra. Il top scorer è C.Smith che fa registrare una prestazione a tutto tondo segnano 19 punti, conquistando 5 rimbalzi e distribuendo 4 assist. Ottima è anche la partita di Dieng che scrive a referto una doppia doppia da 18+12, tirando 8/8 dal campo. Tra gli altri, Kuric segna 11 punti, R.Smith ne fa 12 uscendo dalla panchina, mentre Siva chiude con 6 punti e 8 assist. Nell’altra sfida settimanale contro Fairleigh Dickinson i Cardinals vincono agevolmente per 80-58. Partita dominata, migliore in campo Siva che sfiora la doppia doppia mettendo a referto 16 punti e “solo” 9 assist. Il top scorer è Kuric che conclude con 18 punti, mentre Dieng fa registrare un’altra solida prestazione da 14+12 rimbalzi. Louisville adesso ospiterà prima Memphis e poi Charleston in due non semplici sfide che potrebbero minare l’imbattibilità dei Cardinals.

 

5. North Carolina Tar Heels (8-2)

Due vittorie in settimana per North Carolina che batte nella prima sfida settimanale Evansville (97-48), in un match dominato sin dal primo minuto. A fine partita saranno 5 i Tar Heels in doppia cifra. Barnes è il miglior realizzatore con 17 punti, Zeller chiude con una doppia doppia da 12+10, Henson gioca un’altra buona partita segnando 13 punti, raccogliendo 12 rimbalzi e stoppando 3 tiri, dalla panchina anche Bullock (13) e McAdoo (10) vanno in doppia cifra. Nell’altra partita settimanale North Carolina ha avuto la meglio su Long State Beach. Non è stato un match agevole quello contro i 49ers. I Tar Heels sono andati negli spogliatoi all’intervallo sotto di cinque punti e solo nel secondo tempo sono riusciti ad acciuffare la vittoria. 84-78 il finale, il migliore è Henson (24+10) che chiude con l’ennesima doppia doppia, Barnes raggiunge quota 20, Zeller fornisce una prestazione da 17+9, Marshall distribuisce altri 16 (!) assist, mentre Bullock, dalla panchina, chiude con 15 punti. North Carolina sembra aver ripreso il ritmo d’inizio stagione, con un attacco dominante che gira di nuovo a pieno regime. Gli avversari sicuramente non erano irresistibili, e non ci resta che aspettare futuri test per sapere se i Tar Heels possono riconquistare il titolo di miglior team della nazione.

 

6. Baylor Bears (7-0)

Restano stabili i Bears che hanno avuto una settimana di pausa, senza partite. Nei prossimi sette giorni ospiteranno prima Bethune-Cookman, e poi andranno a far visita a BYU. Due sfide che dovrebbero permettere a Baylor di mantenere l’imbattibilità e confermarsi tra i migliori.

 

7. Duke Blue Devils (9-1)

Duke riprende il proprio cammino, interrotto dalla sconfitta contro Ohio State, battendo senza problemi Colorado State (87-64). Nella partita dominata dai Blue Devils il migliore risulta essere Rivers che chiude con 17 punti e 5/9 al tiro. Danno un importante contributo per la conquista della W anche Dawkins, 15 punti in 12 minuti uscendo dalla panchina, e i gemelli Plumlee: Mason chiude con la doppia doppia da 14+10, e Miles aggiunge altri 14 punti partendo dal pino. Il secondo match settimanale vedeva Duke affrontare Washington. I Blue Devils dopo aver dominato il primo tempo (40-26) si fanno rimontare, ma riescono comunque a portare a casa la vittoria per 86-80. Il migliore, ancora una volta, è Rivers che conclude con 18 punti. Kelly gioca un ottima partita segnando 16 punti e conquistando 8 rimbalzi, mentre dalla panchina Dawkins si conferma un fattore segnando 17 punti, e sotto le plance Mason Plumlee sfiora la doppia doppia con 12 punti e 9 rimbalzi. I Blue Devils adesso sono attesi da un calendario piuttosto semplice che potrà consentirgli di riacquistare quella fiducia che la trasferta a Columbus poteva aver intaccato.

 

8. Xavier Muskeeters (8-0)

Continua senza perdere colpi Xavier, che però di colpi ne prende e ne da nella partita contro gli acerrimi rivali di Cincy, finita in rissa. Ma andiamo con ordine, nel primo match settimanale i Muskeeters erano impegnati sul campo di Butler. I Bulldogs non sono quelli delle ultime due stagioni, ma una vittoria in trasferta, in quel di Indianapolis, non è mai facile da conquistare. Xavier vince 73-61 una partita che sembrava già decisa all’intervallo (39-23) ma che è stata rimessa in bilico dalla rimonta finale provata, ma non riuscita, da Butler. Alla fine per i Muskeeters i migliori realizzatori saranno Holloway (che però tira 1/7 dal campo e 14/16 ai liberi) e Lyons a quota 16 , mentre ottima sarà la prestazione di Wells (13). Nella sfida più attesa della settimana, contro Cincinnati, si finisce in rissa. La partita è dominata dai Muskeeters che vincono per 76-53. Erano volate parole e prese in giro per tutta la settimana, durante la partita i giocatori non se le sono mandate a dire, e il tutto è sfociato, a 9 secondi dall’ultima sirena, in rissa. Volano calci e pugni, Frease, colpito da Gates (con un pugno) e Mbodj (con un calcio, quando era a terra) rimedia un taglio sotto l’occhio, molti altri rimediano squalifiche più o meno lunghe. Per le sole statistiche finali: Holloway 17 punti, 6 assist e 1 partita di sospensione, Lyons 19 punti e 2 giornate di sospensione, Frease 13 punti, 13 rimbalzi e tanti lividi, Wells 14 punti e 4 giornate di sospensione. Adesso Xavier è attesa da una serie di partite che dovranno affrontare a ranghi ridotti, sarebbe fondamentale per loro continuare la serie di vittorie per non perdere morale e accantonare questo spiacevole episodio.

 

9. Connecticut Huskies (8-1)

UConn, nell’unica partita settimanale che avevano in programma, conquistano un’importante vittoria contro la sorpresa Harvard. Il parziale vincente per gli Huskies arriva al ritorno in campo dopo l’intervallo, quando gli uomini di Calhoun firmano un break di 17-3 che spezza in due la partita. Decisivo per UConn, come spesso capita, è Lamb che segna 18 punti e raccoglie 8 rimbalzi. Napier gioca una discretamente concludendo con 9 punti e 7 assist, Drummond resta sul parquet 25 minuti e segna 12 punti, tirando 6/7, dalla panchina Boatright segna 11 punti. Connecticut è attesa adesso da un calendario in discesa per finire l’anno nel migliore dei modi.

 

10. Missouri Tigers (10-0)

Continua senza intoppi il cammino dei Tigers che colgono altre due vittorie. La prima, quella più difficile e quindi più importante, arriva contro Villanova. Al Madison Square Garden Mizzou vince 81-71 una partita che li ha visti sempre in vantaggio e in controllo. Si conferma top scorer della squadra Denmon che segna 28 punti; Ratliffe tira 8/8 dal campo e sforna una doppia doppia da 17+11; English chiude a quota 15. L’altra vittoria arriva agevolmente contro Navy (84-59). Ancora una volta il migliore dei Tigers si conferma Denmon che firma altri 22 punti. In doppia cifra vanno anche gli altri componenti del quintetto: English (13), Flip Pressey (11+5 assist), Ratliffe (14 e 8 rimbalzi) e Matt Pressey (12). La settimana prossima Mizzou è attesa da due semplici match che dovrebbero consentirgli di arrivare ancora con zero sconfitte alla partita contro Illinois.

 

11. Marquette Golden Eagles (9-0)

Si confermano come una delle migliori squadre del momento i Golden Eagles che conquistano altre due vittorie. La prima, la più sofferta, arriva contro Washington grazie alla tripla, a 6 secondi dalla fine, di Crowder (18 e 6 rimbalzi alla fine) che fissa il punteggio sul 79-77 finale. Il top scorer per Marquette è Johnson-Odom, 23 punti, che è il trascinatore dei Golden Eagles. Buone anche le prestazioni di Blue (11) e Mayo (11). La seconda vittoria arriva con molte meno preoccupazioni contro Green Bay (79-61). MVP della partite è Crowder che, dopo aver risolto la sfida con Washington, firma un’altra eccellente partita conclusa con 21 punti e 7 rimbalzi. Altri quattro uomini vanno in doppia cifra: Blue e Gardner segnano 14 punti, Johnson-Odom e Mayo 10. Marquette continua il suo percorso imbattuto, confermandosi, finora, una delle più belle sorprese della stagione. Fino a fine anno il calendario dei Golden Eagles è semplice, solo tra fine 2011 e inizio 2012 arriveranno dei test che potranno davvero indicare la vera forza di Marquette.

 

12. Kansas Jayhawks (7-2)

Conquistano due belle vittorie i Jayhawks. Battono prima Long Beach State per 88-80 in una partita che li ha visti sempre al comando, senza correre mai troppi rischi. Il protagonista della serata è il solito Robinson che firma un’altra doppia doppia da 26 punti e 11 rimbalzi. Anche Withney chiude una partita da 13+13, mentre Teahan segna 14 punti. L’altra sfida settimanale vedeva Kansas ospitare la numero due della nazione Ohio State, priva di Sullinger. I Jayhawks vincono una partita a lungo controllata e che raramente li ha visti sotto nel punteggio. Ancora una volta il migliore per Kansas è Robinson che segna 21 punti e raccoglie 7 rimbalzi. Anche Releford (10), Johnson (15) e Young (14 dalla panchina) danno un apporto fondamentale per conquistare la W. Kansas conquista una vittoria importantissima che rilancia le loro ambizioni anche in previsione futura. Adesso i Jayhawks dovranno approfittare di un calendario benevolo per concludere al meglio l’anno.

 

13. Florida Gators (7-2)

Dopo aver perso contro Syracuse, Florida riparte conquistando due vittorie. La prima contro Arizona (78-72) arriva solo all’overtime e grazie ad una grande partita di Young che fa registrare il suo carrier-high a 25 punti ai quali aggiunge anche 10 rimbalzi. Anche Walker (14) e Rosario (10) arrivano in doppia cifra, mentre Boynton e Beal si fermano a quota 9. Il secondo match settimanale vede la facile vittoria dei Gators su Rider (90-69). Ad essere protagonista è l’attacco di Florida che porta in doppia cifra quattro uomini e vede Boynton essere il miglior realizzatore con 26 punti. Gli altri uomini ad arrivare in doppia cifra sono Beal (18), Young (doppia doppia da 12+10) e Walker (12). Florida adesso attende la sfida casalinga contro Texas A&M, numero 22 della nazione, per cercare di ottenere una vittoria che darebbe morale e permetterebbe ai Gators di prolungare la serie di W ripartita questa settimana.

 

14. Wisconsin Badgers (8-2)

Wisconsin ricomincia a vincere dopo la sconfitta contro Marquette, battendo senza troppi problemi Green Bay. Protagonista della vittoria 70-42 è la difesa dei Badgers che tiene gli avversari al 32% dal campo e forza 16 turnovers. In attacco i protagonisti sono Taylor (15 punti e 10 assist), Berggren (13) e Evans (14). Un’altra vittoria arriva contro UNLV, per 62-51. In un match difficile i Badgers hanno la meglio, ancora una volta, grazie alla propria difesa che forza 15 palle perse. Nella metà campo offensiva il protagonista è solo uno: Brust. La guardia al secondo anno segna 25 punti, tirando 8/9 dal campo e 7/7 da tre, in 26 minuti, uscendo dalla panchina. Wisconsin è ripartita, i prossimi match non dovrebbero essere troppo difficili e quindi i Badgers hanno la possibilità di inanellare una buona serie di vittorie prima dell’inizio delle partite di Conference.

 

15. Pittsburgh Panthers (9-1)

Pittsburgh continua il suo cammino vincendo altre due partite. Contro Virginia Militay i Panthers, grazie ad un attacco formidabile, conquistano la vittoria senza troppe preoccupazioni. 97-70 il finale con Gibbs top scorer a quota 20 punti e altri quattro Panthers in doppia cifra. Robinson fa registrare una grande doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi. Dalla panchina Johnson (13), Taylor (10) e Moore (14) danno un apporto fondamentale per la vittoria finale. L’altra vittoria settimanale arriva contro Oklahoma State alla fine di un match che Pittsburgh controlla senza mai riuscire a piazzare il break decisivo. Gibbs si conferma il migliore dei suoi con 17 punti, mentre Patterson (17+10 rimbalzi) e Robinson (15 punti) danno una mano al loro leader per portare a casa la nona W stagionale. Pittsburgh adesso avrà sfide non troppo difficili per cercare di concludere l’anno nel migliore dei modi possibile, senza subire altre sconfitte.

 

16. Georgetown Hoyas (8-1)

Continua il bel momento degli Hoyas che, nella sola partita settimanale in cui erano impegnati, non hanno problemi a conquistare la vittoria contro Howard. La difesa degli Hoyas tiene i Bison a 48 punti, facendoli tirare il 32% dal campo e forzando 20 TO. Il tabellone alla fine dice 62-48. In attacco per Georgetown il migliore è Porter che segna 16 punti uscendo dalla panchina. Clark (12 punti, 1/10 al tiro e 10/10 ai liberi) e Thompson (12 con 2/8 dal campo e 8/11 dalla linea della carità) sono gli altri due Hoyas ad arrivare in doppia cifra. Settimana prossima Georgetown sarà impegnata contro American University, prima di affrontare nel giro di sette giorni Memphis e Lousiville.

 

17. Mississipi State Bulldogs (9-1)

Due uomini superano quota venti, tutti gli starters vanno in doppia cifra. È l’attacco, incontenibile, che consente ai Bulldogs di prolungare la loro striscia positiva (8 W consecutive). Vittoria arrivata contro Troy per 106-68. Bost è il top scorer segnando 28 punti ai quali aggiunge 9 assist. A quota 20 Moultrie che conquista anche 12 rimbalzi; Hood segna 12 punti e distribuisce 6 assist; Steele ne fa 15; Sidney sfiora la doppia doppia segnando 18 punti e catturando 8 rimbalzi. Certo l’avversario di turno non era tra i più difficili da affrontare, ma Mississipi State continua a fornire buone prestazioni, aspettando la sfida di fine anno contro Baylor per misurare la vera forza di questi Bulldogs.

 

18. Indiana Hoosiers (9-0)

Doveva arrivare la vittoria contro la numero 1 della nazione per prendere in considerazione Indiana, che sta giocando un bel basket dall’inizio dell’anno, e farla entrare nel ranking. Gli Hoosier questa settimana però si sono superati, battendo con una tripla a tempo scaduto di Watford i Wildcats di Kentucky. Vittoria 73-72 arrivata, come detto, all’ultimo tiro di una partita che è sempre stata in equilibrio. Per gli Hoosiers il migliore è, neanche a dirlo, Watford che oltre ad essere l’autore della tripla della vittoria è, come se non bastasse, anche il top scorer a quota 20. Tra le fila di Indiana giocano una grande partita anche Zeller (11+7 rimbalzi), Oladipo (13+7 rimbalzi), Hulls (11) e Sheehey (10 uscendo dalla panchina). Gli Hoosiers in settimana sono attesi dalla trasferta sul campo degli Irish di Notre Dame per confermarsi come una delle migliori squadre della nazione, almeno al momento, e scalare ancora la classifica. Occhio agli Hoosiers.

 

19. Illinois Fighting Illini (10-0)

Continua il percorso netto e la risalita nel ranking di Illinois che conquista altre due vittorie. Faticano più del previsto nell’aver ragione di St. Bonaventure, vincendo 48-43 in rimonta (erano a -8 a sei minuti alla fine). I Fighting Illini mettono in campo un’ottima difesa, mentre in attacco a metter punti a tabellone ci pensano Paul (17, 5 rimbalzi, 5 assist) e Richardson (11) che sono gli unici giocatori di Illinois ad andare in doppia cifra. La seconda vittoria settimanale arriva invece senza troppi problemi contro Coppin State (80-63). Stavolta l’attacco gira a pieno regime, guidato da Richardson, top scorer con 20 punti. Giocano una buona partita anche Leonard (doppia doppia da 18+11), Maniscalco (12) e Paul (12). Nei prossimi 15 giorni Illinois dovrà affrontare UNLV e Mizzou, test che i Fighting Illini dovranno superare se vogliono confermare quanto di buono hanno fatto vedere finora.

 

20. Michigan Wolverines (7-2)

Grazie ad un secondo tempo formidabile nel quale segna 58 punti, Michigan vince sul campo di Oakland e conquista la vittoria nell’unico match in cui erano impegnati in settimana. Vittoria per 90-80. I Wolverines sono trascinati da Hardaway jr. che chiude con 21 punti a referto, arrivano a quota 20 anche Burke e Smotrycz, mentre si ferma a 13 Douglass che dà un ottimo impatto uscendo dalla panchina. Il calendario fino alla fine dell’anno per Michigan è abbastanza agevole e i Wolverines hanno la possibilità di concludere il 2011 nel miglior modo possibile.

 

 

 

21. Michigan State Spartans (8-2)

Entrano nel ranking gli Spartans che dopo aver perso le prime due partite dell’anno contro North Carolina e Duke non hanno più subito battute d’arresto. Questa settimana è arrivata prima una semplice vittoria contro Central Connecticut per 89-69 con Trice miglior realizzatore, uscendo dalla panchina, a quota 20; e poi un’altra vittoria, più prestigiosa, sul campo di Gonzaga. Il protagonista della serata è solo uno: Draymond Green. Il senior degli Spartans gioca una partita da 34 punti, con 11/13 al tiro, 8/9 ai liberi e 3/4 da tre, facendo pentole e coperchi per Michigan State e trascinando, letteralmente, i suoi al successo. Dopo un inizio difficile di stagione, anche per la qualità degli avversari, gli Spartans si sono rialzati e, visto anche il calendario della prossima settimana, hanno tutte le possibilità di consolidare la loro posizione nel ranking.

 

22. Texas A&M Aggies (8-1)

Conquistano altre due vittorie gli Aggies che battono facilmente gli avversari di questa settimana. La vittoria contro San Houston State (64-37) arriva grazie ad una grande prova della difesa, mentre in attacco i migliori sono i fratelli Turner. R.Turner firma una doppia doppia da 15+10, E.Turner segna 14 punti, l’unico altro Aggie in doppia cifra è Loubeau che chiude a quota 11. La seconda vittoria stagionale arriva contro UL-Monroe per 67-54. La notizia più bella della partita è il ritorno, in grande stile, di Middleton che, partendo titolare, gioca 28 minuti mettendo a referto 24 punti. E.Turner arriva a quota 12, Loubeau ne segna 13. Per gli Aggies, impegnati nella prossima settimana contro Florida, che hanno recuperato il loro miglior giocatore, adesso arriva il primo test davvero attendibile per misurare la loro vera forza.

 

23. Alabama Crimson Tide (8-2)

Perde posizioni Alabama che in settimana, nella trasferta contro Dayton, subisce la seconda sconfitta stagionale. 62-74 il finale di una partita in cui Mitchell è il miglior realizzatore con 18 punti, e che vede i Tides in difficoltà soprattutto nella loro metà campo, dove non riescono a fermare l’attacco dei Flyers nei momenti decisivi della partita. Il riscatto arriva contro Detroit con una vittoria per 62-54. Partita comandata sempre dai Tides e che vede Green essere il migliore dei suoi con 21 punti. Releford gioca un’altra buona partita conclusa con 15 punti e 8 rimbalzi; Jacobs è l’unico altro Tide che va in doppia cifra, segnando 13 punti. Alabama dopo aver passato due settimane difficili adesso sono attesi dalla trasferta sul campo di Kansas State, partita non semplice che i Tides devono vincere per recuperare fiducia, forse lesa dopo due sconfitte inaspettate.

 

24. Murray State Racers (10-0)

Entra tra i migliori 25 la sorpresa Murray State, grazie alla vittoria contro Memphis. Match sempre in equilibrio e risultato in bilico che alla fine vede vincenti i Racers, guidati da Poole, autore di una bella partita conclusa con 20 punti, tirando 6/8 da tre. Giocano un’ottima partita anche Aska (12 punti), Daniel (13 e 9 rimbalzi) e Canaan (15), che segna due liberi a 7 secondi dalla fine che mettono in cassaforte la W per i Racers. Murray State, appena entrata nel ranking, adesso è attesa da avversarie nettamente alla portata, per confermarsi tra le migliori e non essere più solo una sorpresa.

 

T-25. Creighton Bluejays (7-1)

Posizione di coda in coabitazione per Creighton che subiscono in settimana la prima sconfitta stagionale contro St. Joseph’s (71-80). I Bluejays guidati dal solito McDermott (26 punti e 10 rimbalzi), giocano una brutta partita per quello che riguarda la fase difensiva non riuscendo a contenere Jones (29 punti) e concedendo troppi tiri liberi e quindi punti facili agli avversari. Creighton adesso giocherà contro Houston Baptist per rialzarsi e cercare di confermarsi nel ranking.

 

T-25 Vanderbilt Commodors (6-3)

Sono i Commodors a condividere la posizioni 25 del ranking. Vandy rientra tra le top 25, dopo aver deluso parecchio nell’inizio di stagione, grazie alla buona prestazione della settimana scorsa contro Lousiville (anche se arrivò la sconfitta) e alla vittoria colta in settimana contro Davidson (83-80). Vittoria che arriva grazie all’ottima partita giocata da Taylor (30 punti, con 12/17 al tiro) e Jenkins (22 punti e 50% dal campo) che trascinano i Commodors al successo. Vandy adesso giocherà partite semplici che potrebbero permettergli di rientrare stabilmente tra le top 25 della nazione.

 

…escono dalla classifica:

 

Memphis Tigers (5-3)

Continuano a deludere i Tigers che subiscono la terza sconfitta stagionale nella partita casalinga contro Murray State (72-76). I Tigers continuano a mettere in mostra un buon attacco con W.Barton che segna 27 punti e Jackson che ne mette 20, ma non riescono a trovare i giusti meccanismi difensivi concedendo troppo nella loro metà campo. Adesso giocheranno sul campo dei Cardinals di Lousville, ma quello che più conta è che la difesa non riesce ad essere un fattore, correndo il rischio che le vittorie, soprattutto contro avversari di valore, potrebbero tardare ad arrivare. Si sa, è la difesa che fa vincere i titoli.

 

Gonzaga Bulldogs (5-2)

Gonzaga paga la seconda sconfitta consecutiva con l’esclusione dal ranking. Sconfitta casalinga che arriva contro Michigan State, nella quale, in difesa, non riescono a contenere uno straripante Green, e in attacco fanno troppo poco per conquistare la W con i soli Stockton (19) e Sarcre (16+7 rimbalzi) a giocare a buoni livelli. I Bulldogs adesso sono attesi da un calendario in discesa che potrebbe dargli la possibilità di rientrare nel ranking. Il dubbio però resta: contro le grandi, Gonzaga sarà in grado di giocarsela alla pari?

 

Harvard Crimson (9-1)

La sconfitta, seppur onorevole per quanto fatto vedere soprattutto nel primo tempo, sul campo di UConn (67-53) costa ad Harvad l’uscita dal ranking. Sconfitta arrivata per colpa di un attacco che dopo l’intervallo non riesce mai ad entrare in ritmo, con il solo Casey (13) ad andare in doppia cifra. Per i Crimson è arrivato poi il riscatto contro Boston University (76-52). Casey si conferma il migliore dei suoi segnando 20 punti, ma stavolta Webster (14) e Rivard (18 uscendo dalla panchina) danno una grande mano per conquistare la W finale. Harvard si conferma comunque una squadra quadrata e solida che potrà dire la sua nel prosieguo della stagione e probabilmente, vista la superiorità nella Ivy League, avrà la possibilità di dire la sua anche nel torneo, dove sarà un avversario scomodo per tutti.

 

2 thoughts on “NCAA College Basketball – Week 5

  1. a me ha molto impressionato Alabama devo dire! Davvero una squadra atletica, classica da basket universitario! E sono convinto che gli Spartans si riprenderanno al più presto, hanno avuto un impatto con la stagione nuova non facile..purtroppo non ho ancora avuto l’onore di vedere gli Orange ma spero ESPN rimedi al più presto :))

  2. i Tides sono partiti benissimo ma ultimamente stanno perdendo colpi.
    Michigan State ha avuto un calendario in salita, adesso sta mettendo in fila una buona serie di vittorie e comunque le squadre di cach Izzo non sono mai facili da affrontare, soprattutto quando sarà marzo.
    Gli Orange hanno una squadra completa in ogni ruolo, senza una stella assoluta, ma con tanti ottimi giocatori, e questo può essere sia un vantaggio che uno svantaggio.

    Per la programmazione di ESPN, da gennaio ci sarà molto più college basketball visto che finisce il football e l’NFL si avvia verso il Superbowl! :)

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