Kentucky si conferma la numero 1 con una vittoria in volata su UNC

I primi big match della stagione non hanno deluso le aspettative. Gli scontri tra conference hanno confermato che Kentucky merita il riconoscimento di squadra più forte della nazione, che Ohio State, almeno per ora, è la più seria candidata a spodestare i Wildcats dal trono, e che gli Orange di Syracuse fanno sul serio.

Nelle posizioni di rincalzo Louisville e Baylor confermano la loro imbattibilità, mentre Xavier conquista, meritatamente, la top 10 a suon di vittorie. Ma adesso andiamo a vedere come le sfide settimanali hanno cambiato il ranking.

1. Kentucky Wildcats (8-0)

Si confermano imbattuti e primi della nazione. Vincono, anzi stravincono, contro St. John’s (81-59) grazie ad una grande prestazione di Terrence Jones che chiude con 26 punti e 9 rimbalzi, e ad un’ottima partita di Anthony (15 punti, 15 rimbalzi e 8 stoppate) che dimostra, una volta di più, di essere un giocatore completo andando a sfiorare una pazzesca tripla doppia. Ma la conferma che Kentucky è davvero la migliore della nazione arriva sabato 3 dicembre. Alla Rupp Arena, inviolata da 37 partite, arrivano i Tar Hells, decisi a dimostrare che sono ancora loro i veri numero 1. Kidd-Gilchrist firma una doppia doppia da 17+11, Jones e Lamb aggiungono 14 punti ciascuno. Ed Anthony Davis? Gioca una partita modesta (7 punti e 9 rimbalzi), ma nell’ultima azione della sfida decide che non si può perdere. Stoppata su Henson, che già pregustava il successo, e vittoria Wildcats 73-72. Fate 38 per quelle vittorie consecutive e il tassametro corre ancora.

 

2. Ohio State Buckeyes (8-0)

I Buckeyes ospitano Duke per confermarsi seconda forza della nazione. Nella sfida contro i Blue Devils hanno dimostrato di valere quel posto e anche qualcosa in più. Ohio State non va mai sotto nel punteggio e l’attaco di dimostra troppo forte per la difesa di coach K. Il finale dice 85-63 e dominio Buckeyes. Sullinger (21 punti e 8 rimbalzi) e Buford (20 punti) dimostrano, ancora una volta, di essere i trascinatori di questa squadra, mentre Craft (17 punti e 8 assist) e Thomas (18 punti) danno più di quel che poteva bastare per portare a casa la vittoria. Nell’altra sfida settimanale i Buckeyes portano a casa, senza faticare, l’ottava vittoria stagionale ai danni di Texas-Pan American (64-35). Partita utile a far riposare i titolari (Sullinger non gioca, e nessuno degli starters sta per più di 26 minuti sul parquet) e che vede Ravenel e Thomas migliori realizzatori a quota 11. La settimana prossima prevede per Ohio State la insidiosa trasferta in quel di Kansas per la sfida contro i Jayhawks.

 

3. Syracuse Orange (8-0)

Salgono sul podio gli Orange grazie alle due vittorie arrivate in questa settimana. La prima arriva ai danni di Eastern Michigan (84-48) in un match dominato dal primo all’ultimo minuto. Tre uomini in doppia cifra e Southerland miglior realizzatore, uscendo dalla panchina, a quota 19. Ma è la seconda vittoria settimanale a dare più soddisfazioni agli Orangeman. Al Carrier Dome arrivano i Florida Gators, numero 10 della nazione. Il finale è 72-68, ma la vittoria di Syarcuse è stata più netta di quello che il tabellone dice. Gli Orange sono stati in vantaggio per tutta la partita, senza però riuscire a piazzare il break che potesse spaccare la gara in due. Il trascinatore è stato Triche, che chiude con 20 punti mettendo in mostra una leadership, anche se a fine partita non va a referto, fondamentale per arrivare al successo. Un contributo importante è arrivato anche da Joseph (14 punti), Jardine (16 e 7 assist) e Fair (9 punti e 11 rimbalzi) che hanno dato una grossa mano per conquistare la vittoria. Il calendario per Syarcuse non è troppo difficile, e magari gli Orange riusciranno a passare un natale felice e imbattuti.

 

4. North Carolina Tar Heels (6-2)

I Tar Heels avevano cominciato bene la settimana sconfiggendo gli allora imbattuti Badgers di Wisconsin. Vittoria sudata (60-57), in un match sempre punto a punto, e che solo nei minuti finali North Carolina è riuscita ad indirizzare dalla sua parte. Barnes si conferma il miglior realizzatore mettendo a referto 20 punti; Henson raccoglie 18 carambole sotto le plance; Zeller gioca una partita concreta, conclusa con 12 punti, 7 rimbalzi e solo due errori dal campo; e Marshall si conferma il miglior assistman dell’intera NCAA scrivendo a referto altre 7 assistenze. Ma la partita più attesa della settimana era quella contro la numero 1 della nazione. Viaggio in Kentucky e visita ai Wildcats. Partita equilibratissima, che mostra due squadre allo stesso livello. Solo la gran stoppata di Davis nel finale nega ai Tar Heels di sbancare la Rupp Arena. Lo scarto finale è minimo, 73-72. Barnes è ancora una volta il top scorer con 14 punti, questa volta al pari di Zeller, Marshall conclude il match avendo distribuito altri 8 assist. Sconfitta dolorosa per North Carolina che però da ai Tar Heels la consapevolezza di potersela giocare alla pari con tutti, sperando di sfidare di nuovo Kentucky quando conterà di più, e magari poter concludere il match con la vittoria.

 

5. Louisville Cardinals (7-0)

Continua senza errori il percorso dei Cardinals che conquistano due buone vittorie in settimana. La prima arriva contro Long Beach State, vincente contro Pittsburgh ad inizio stagione, grazie ad una buona prestazione dell’attacco che già nel primo tempo indirizza la partita verso i Cardinals. Il finale è 79-66 con Smith miglior realizzatore a quota 18, e altri quattro uomini in doppia cifra. L’altra vittoria, più prestigiosa, arriva all’overtime, contro la numero 20 Vandy. Nei tempi regolamentari i Cardinals, a +2 a 34 secondi al termine, si sono fatti rimontare dai Commodors. A fine partita il miglior marcatore è Kuric con 15 punti, mentre dalla panchina Behanan ne segna 14. Ma nei supplementari l’eroe è stato Siva (14 punti, 7 rimbalzi e 4 assist alla fine) che ad un secondo e mezzo dalla sirena segna il layup della vittoria. Louisville può continuare il suo percorso immacolato grazie ad un calendario che non propone sfide troppo difficili.

 

6. Baylor Bears (7-0)

Due vittorie convincenti, record che dice ancora zero sconfitte e continua la scalata al ranking. Questi i temi principali nella settimana dei Bears. Continuano ad arrivare buoni segnali in Texas. Con Miller fermo ai box, la partita contro Praire View (90-54) vede Baylor dominare grazie, sopratutto, alla grande prestazione di Perry Jones che chiude con 27 punti. Buone le prestazioni anche di Acy (doppia doppia da 13+11)e Jackson (17 + 8 assist). Nella seconda sfida settimanale i Bears se la sono vista contro gli imbattuti Wildcats di Noethwestern. Ritorna in campo Miller (3 punti e 6 assist), ma protagonista della partita è la difesa di Baylor che lascia gli avversari a 41 punti, col 24% al tiro. Nella metà campo offensiva i migliori sono Acy e Jackson che chiudono a quota 16 punti; per Perry Jones 12 punti e 6 rimbalzi a fine match. Continua la marcia dei Bears che adesso hanno una settimana di pausa prima di altre partite che testeranno, una volta in più, la reale forza di Baylor.

 

7. Duke Blue Devils (7-1)

Arriva la prima sconfitta stagionale per Duke sul campo dei Buckeyes di Ohio State (85-63). Non è tanto la L, che sul campo della numero 2 della nazione ci può stare, quanto la prestazione a poter preoccupare coach K. I Blue Devils infatti non sono mai riusciti ad andare avanti nel punteggio. In difficoltà già dai primi minuti, solo grazie a Rivers (22 punti finali) sono riusciti a restare per un po’ a contatto prima di cedere. Oltre al figlio di Doc, solo la prestazione di Mason Plumlee (16+8 rimbalzi) è da salvare. Curry (7 punti, con 3/8 al tiro), Kelly (0) e Dawkins (0) sono assolutamente insufficienti. Adesso per Duke ci sono partite, da giocare tra le mura di casa, assolutamente abbordabili, per cercare di recuperare quel morale e quelle certezze che una sconfitta, seppur brutta, non può intaccare se si vuole puntare al risultato grosso quando sarà primavera.

 

8. Xavier Muskeeters (6-0)

Entrano meritatamente nella top 10 i Muskeeters che in settimana hanno conquistato due importanti e non semplici vittorie. Prima battono all’overtime, Vandy 82-70, ex numero 20, dopo essere stati sotto anche di 10 punti, grazie alla splendida partita dei senior Holloway (24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Lyons (19 punti); poi vincono contro la lanciatissima Purdue di Hummels 66-63. Vittoria arrivata ancora una volta grazie alla grande partita Holloway. Per il leader dei Muskeeters 21 punti finali ma soprattutto 9 negli ultimi due minuti, figli di tre triple di cui l’ultima, quella del +3 finale, a 21 secondi alla fine. Tra gli altri buone le prestazioni di Lyons (14+6 rimbalzi), Walker (10) e Frease (10). Xavier adesso dovrà affrontare due partite non semplici, contro Butler e Cincy, per confermare il piazzamento nel ranking.

 

9. Connecticut Huskies (7-1)

Perdono una posizione in classifica solo per meriti altrui visto che gli Huskies nell’unico impegno settimanale previsto non hanno molti problemi a sbarazzarsi di Arkansas. Il finale è 75-62 UConn. Miglior giocatore il freshman Boatright, alla seconda ottima prestazione stagionale, che chiude con 23 punti, 6 assist e 5 rimbalzi. Buona la partita di Lamb autore di 14 punti, solida quella di Napier 9 punti e 7 assist. Per Drummond, in campo 17 minuti, solo 1 punt e 1 rimbalzo. UConn, ripartita dopo la prima sconfitta dell’anno, adesso è attesa dall’imbattuta Harvard, per dimostrare che l’upset di UCF è stato solo un caso.

 

10. Mizzouri Tigers (7-0)

Continua senza ostacoli il percorso dei Tigers che conquistano la top 10 dopo aver ottenuto una semplice vittoria contro Northwestern State (90-56). Manco a dirlo è l’attacco a fare la differenza per Mizzou. Il protagonista della serata è Denmon che segna 31 punti, tirando 7/10 da tre. Ottime anche le prestazioni, uscendo dalla panchina, di Ratliffe (22 punti e 10/11 al tiro) e Dixon (19). Adesso i Tigers sono attesi dalla non facile sfida contro i Villanova e poi dalla partita con Navy.

 

11. Marquette Golden Eagles (7-0)

Risalgono fino alla posizione numero 11 i Golden Eagles che in settimana hanno superato il primo vero test stagionale battendo Wisconsin. Prima Marquette coglie la sesta W stagionale in una partita vinta in scioltezza contro Jacksonville 88-56. Il miglior realizzatore della serata è Crowder con 27 punti finali, mentre Johnson-Odom da dato il suo solito contributo concludendo il match con 19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ma come detto il vero esame è stata la seconda partita della settimana. Si va a Madison, Wisconsin. La sfida è contro i Badgers. Il finale dice 61-54 Golden Eagles. Ottima è la prestazione difensiva degli uomini di coach Williams, che fermano gli avversari a 54 punti, con il 31% al tiro. In attacco, come sempre, il migliore è Johnson-Odom. Il play firma 17 punti e cattura 5 rimbalzi; fondamentale ai fini del successo è stato l’apporto dato dalla panchina da Mayo che segna 14 punti in 24 minuti. Superato il primo test adesso Marquette è attesa da un’altra non semplice partita contro Washington, per dimostrare che può valere anche la top 10.

 

12. Florida Gators (6-2)

Prima arriva il successo, facile, contro Stetson per 96-70, con Beal miglior realizzatore a quota 22 e Walker che si “ferma” a 21; poi la sconfitta, la seconda della stagione, contro la numero 3 Syracuse. Al Carrier Dome i Gators arrivano da sfavoriti, restano a contatto con gli Orange per tutta la partita, ma nel finale manca lo spunto giusto per cercare di conquistare la vittoria. Alla fine il migliore risulterà essere Boynton (22 punti) che fino all’ultimo ha cercato di portare i suoi al successo. Buona anche la partita di Walker (17 e 5 assist) e Yeguete (10 + 7 rimbalzi), mentre stecca un po’ Beal che afferra 10 rimbalzi ma tira 2/9 per 7 punti complessivi. È arrivata la seconda L stagionale, ma comunque i Gators hanno dimostrato di potersi giocare le proprie carte contro qualsiasi avversario. Adesso la sfida contro la non irresistibile Arizona servirà a riprendere morale e ritmo per continuare un percorso che finora è stato positivo, nonostante le due sconfitte.

 

13. Kansas Jayhawks (5-2)

I Jayhawks avevano due impegni semplici ed infatti sono arrivate due comode vittorie. Contro Florida Atlantic la partita dura pochi minuti. Il finale dice 77-54 KU. Il migliore risulta essere Robinson che mette a segno una grande prestazione da 19 punti e 17 rimbalzi. Vanno in doppia cifra anche Taylor (18), Releford (11) e Witlhey (10). La seconda vittoria della settimana arriva ai danni di South Florida. Il top scorer della serata è Taylor che segna 24 punti con l’80% al tiro e distribuisce anche 5 assist. Robinson fa registrare un’altra solida prestazione da 14 punti e 8 rimbalzi, mentre dalla panchina Teahan segna 11 punti. Adesso Kansas se la vedrà prima con l’insidiosa Long Beach State e poi affronterà la numero due della nazione, Ohio State.

 

14. Wisconsin Badgers (6-2)

Due sconfitte in questa settimana per i Badgers. La prima L stagionale arriva sul campo di North Carolina. Contro gli ex numero 1, che cercavano il riscatto, Wisconsin resta punto a punto per tutto il match, prima di concedere un parziale di 18-5 che i Badgers non riescono più a colmare. Il finale è 60-57, con Taylor miglior realizzatore a quota 18, anche se tira 6/20; anche Evans (10) e Beggren (14) arrivano in doppia cifra, ma non bastano per conquistare la vittoria a Chapel Hill. La seconda sconfitta, un po’ meno pronosticabile, matura contro Marquette. Partita persa sul parquet di casa per 54-61, con un attacco che non riesce a contrastare la buona difesa dei Golden Eagles. Il solo Taylor (13), tirando 4/10, riesce ad arrivare in doppia cifra. I Badgers devono adesso ripartire affrontando prima la non difficile partita contro Green Bay, e poi l’insidioso match contro la sorpresa UNLV.

 

15. Pittsburgh Panthers (8-1)

Due vittorie esterne spingono i Panthers a risalire la classifica. Contro Duquesne, Pittsburgh piazza nel primo tempo un parziale di +11, che gli consente di controllare il match e portare a casa la vittoria per 80-69. Il top scorer è Gibbs che mette 18 punti a referto; con lui vanno in doppia cifra anche Patterson (10) e Taylor (15+11 rimbalzi) che firma una doppia doppia. La seconda vittoria matura sul campo di Tennesse. La partita è giocata, da ambedue le squadre a ritmi bassi e alla fine Pittsburgh riesce a conquistare una sofferta W col punteggio di 61-56. Il miglior in campo è Robinson che segna 16 punti, tirando 8/11, e cattura 12 rimbalzi. L’altro Panther ad andare in doppia cifra è il solito Gibbs che conclude la partita con 16 punti a referto. Pittsburgh adesso avrà una settimana non troppo complicata, utile per proseguire il suo buon momento.

 

16. Alabama Crimson Tide (7-1)

Nell’unica sfida settimanale arriva la prima sconfitta della stagione per i Tides, battuti sul proprio campo dai sorprendenti Hoyas di Georgetown. Sconfitta arrivata soprattutto per merito di Thompson. A 1.8 secondi allo scadere l’ala di Georgetown segna la tripla che ribalta il +1 Alabama, fissando il risultato sul 57-55 finale, dando la vittoria agli Hoyas. Tra i Tides il migliore risulterà essere Mitchell che conclude la partita con 20 punti e 9 rimbalzi. Anche Green arriva di doppia cifra, segnando 13 punti. Per Alabama una sconfitta che brucia per il modo in cui è arrivata e perchè macchia un record che era perfetto, ma comunque dimostra come i Tides sono una squadra compatta in grado di giocarsela sempre contro tutti, visto che comunque Georgetown sta dimostrando di essere un ottimo team, mai semplice da battere.

 

17. Mississipi State Bulldogs (8-1)

Arriva un’altra vittoria per i Bulldogs che faticano un tempo per avere ragione di West Virginia. Il finale dice 75-62 Mississipi State. Il migliore in campo è Moultrie che segna 21 punti e afferra 13 rimbalzi. Bost gioca ancora un’ottima partita, 17 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. I Bulldogs continuano la loro risalita, e gli avversari della prossima settimana non sembrano poter impensierire Mississipi State che ha tutte le possibilità di continuare la loro striscia positiva.

 

18. Georgetown Hoyas (7-1)

Entrano in classifica gli Hoyas che dopo aver battuto dieci giorni fa Memphis, in settimana hanno sbancato il campo dei Tides di Alabama per 57-55. Il miglior realizzatore della partita è stato Clark, ma l’eroe della serata ha un nome e un cognome: Hollis Thompson. L’ala degli Hoyas ha segnato a 1.8 secondi dalla sirena la tripla della vittoria. Nell’altra sfida settimanale invece Georgetown ha conquistato la vittoria contro N.J.I.T. per 84-44. Top scorer Thompson con 20 punti, mentre Hopkins (13) e Clark (10) vanno in doppia cifra. La prossima settimana gli Hoyas se la vedranno contro Howard, avversario alla portata che può permettere a Georgetown di confermarsi in classifica.

 

19. Creighton Bluejays (7-0)

Altro ingresso in classifica. Creighton, ancora imbatttuta, conquista la top 25 dopo aver battuto in settimana San Diego State e Nebraska. Contro gli Aztecs (85-83), i Bluejays, dopo essere stati sotto di 17 punti nel primo tempo, rimontano e a 28 secondi dalla fine Wragge (19 punti finali) segna il layup che mette Creighton a +3. Vantaggio necessario per portare a casa la vittoria. Il migliore per i Bluejays è stato McDermott che firma una doppia doppia da 25+12. Degna di nota è stata anche la partita di Young (18). Nell’altro match settimanale McDermott si conferma il migliore dei suoi, firmando ancora una prestazione da 24+12, Young da il suo solido apporto segnando 14 punti, mentre Gibbs ne aggiunge 11. Creighton adesso affronterà in trasferta St. Joseph’s per confermare il suo buon piazzamento.

 

20. Michigan Wolverines (6-2)

Perdono posizioni i Wolverines dopo aver perso sul campo di Virginia. Sconfitta figlia soprattutto di una prestazione offensiva al di sotto degli standard. Il finale dice 58-70, con i soli Novak (12), Burke (11) e Smotrycz (10) in doppia cifra. Quattro giorni dopo, Michigan si riscatta immediatamente contro Iowa State, vincendo 76-66 una partita che i Wolverines indirizzano già nel primo tempo acquisendo un vantaggio che poi amministrano fino alla sirena finale. Il migliore della serata è Hardaway, 19 punti e 6 rimbalzi, che riscatta la brutta prestazione offerta contro Virginia. Ottime anche le prestazioni di Morgan, 16 punti col 70% dal campo, e Burke, 13 punti. Dopo aver subito una battuta d’arresto inaspettata adesso Michigan deve approfittare di un calendario agevole per mettere in fila una buona serie di vittorie.

 

21. Memphis Tigers (4-2)

Dopo una pessima settimana i Tigers recuperano morale conquistando due facili vittorie. Contro Jackson State (70-45) c’è da registrare una buona prestazione della difesa, mentre nella metà campo offensiva i protagonisti sono Jackson (15 punti) e Crawford (14 punti e 6 assist). La seconda vittoria settimanale arriva contro Austin Peay (91-60). I Tigers mettono di nuovo in mostra l’attacco scintillante visto ad inizio stagione. Miglior giocatore della serata è Will Burton che firma una prestazione da 22 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Ottima è anche la partita giocata da Jackson (11 punti), Black (10) e Thomas (17 punti e 4 rimbalzi). Recuperato il morale, adesso i Tigers dovranno vedersela contro Miami (FL) e Murray State per risalire il ranking.

 

22. Texas A&M Aggies (6-1)

Due facili vittorie per gli Aggies, anche senza convincere in modo particolare, contro Alcorn State e Stephen F. Austin. Protagonisti della settimana sono R.Turner, che fa registrare due prestazioni da 16 e 12 punti, e Loubeau con 14 e 11. Gli Aggies restano in classifica e continuano il loro buon periodo anche se non impressionano in modo particolare neppur contro avversari piuttosto deboli. L’impressione è che se non si migliora per Texas A&M potrebbe essere difficile rimanere così in alto per il resto della stagione.

 

23. Gonzaga Bulldogs (5-1)

Settimana dai due volti per i Bulldogs. La prima partita vede Gonzaga dominare e conquistare una bella vittoria contro una buona squadra come Notre Dame. Il finale dice 73-53 Bulldogs e il migliore in campo è, uscendo dalla panchina, Stockton autore di 15 punti, tirando 5/6 dal campo e 3/3 da tre. Sotto i tabelloni giocano un’ottima partita Harris (doppia doppia da 11+15) e Sacre (15 punti), mentre Pangos segna 12 punti. Nell’altra sfida settimanale però subisce la prima sconfitta stagionale contro Illinois. Nonostante le buone prove offensive di Harris (19+8 rimbalzi), Pangos (11) e Sacre (16 punti), i Bulldogs non riescono, nella loro metà campo, a limitare l’attacco dei Fighting Illini, concedendo 82 punti e il 53% al tiro. Il finale dice 82-75 Illinois. Gonzaga deve ripartire subito, ed ha la possibilità di dimostrare che questo è stato solo un errore di percorso nella prossima sfida casalinga contro gli Spartans di Michigan State.

 

24. Illinois Fighting Illini (8-0)

Illinois entra in classifica grazie all’imbattibilità conservata in questo inizio di stagione e alla grande impressione fatta nella vittoria contro, la numero 23, Gonzaga. I Fighting Illini avevano cominciato la settimana conquistando una buona vittoria lontano dalle mura di casa sul campo di Maryland. Al College Park è arrivata la vittoria per 71-62 grazie a Maniscalco, miglior realizzatore con 24 punti, Paul (17 e 7 rimbalzi) e Leonard (12+6 rimbalzi). Poi Illinois ha ospitato Gonzaga ed ha ottenuto quella che è, per ora, la vittoria più prestigiosa della stagione. Ancora una volta protagonista è l’attacco che porta in doppia cifra quattro uomini: Leonard (21 punti), top scorer della serata, Richardson (19), Paul (14) e Maniscalco (10). I Fighting Illini sono appena entrati nel ranking, ma visti i prossimi avversari (St. Bonaventure e Coppin State) e le buone prestazioni offerte hanno tutte le possibilità di confermarsi tra le migliori 25 squadre della nazione.

 

25. Harvard Crimson (8-0)

L’ultima new entry della settimana sono i Crimson. Forte di un record di 6-0, Harvard ha vinto, nel primo match, sul campo di Vermont alla fine di una partita mai decisa e che li ha visti trionfare 55-48. Il migliore è stato Wright con 13 punti e 8 rimbalzi, mentre dalla panchina ha dato un gran contributo Rivard che in 26 minuti ha messo a referto 12 punti. Nella seconda partita settimanale Harvard ha ospitato Seattle ed è arrivata l’ottava vittoria con il punteggio di 80-70. A fare la differenza è stata la panchina di Harvard dalla quale si alzano i due migliori realizzatori della partita: Travis (19 punti in 19 minuti, conquistando 10 rimbalzi) e Rivard (14 punti in 23 mintui trascorsi sul parquet). Per Harvard appena entrata nel ranking arriva subito un test difficilissimo che li vedrà impegnati sul campo dei campioni in carica di Connecticut. Dovessero vincere, la permanenza nella top 25 sarebbe davvero il minimo risultato.

 

…escono di classifica:

UNLV

I Runnin’ Rebels dopo aver battuto North Carolina e aver conquistato la posizione numero 18 escono immediatamente dal ranking dopo aver subito una inaspettata sconfitta contro Wichita State. La vittoria contro la allora numero uno della nazione è stata solo un caso o UNLV merita si stare nell’elite della nazione? Solo le prossime sfide contro Wisconsin e Illinois ci potranno dare più risposte a proposito.

 

Vanderbilt

Erano partiti tra le migliori dieci ad inizio stagione; in questa settimana i Commodors hanno perso contro Xavier e Louisville, due attuali top 10. Un record di 5 vittorie e 3 sconfitte è troppo poco anche per restare nel ranking. Sicuramente Vandy avrà la possibilità di rientrare nella top 25, ma forse le speranze di inizio stagione erano davvero troppe per questi Commodors.

 

California

La sconfitta contro San Diego State non gli permette di restare nella top 25. I prossimi impegni, che sulla carta sembrano agevoli, potrebbero permettergli di rientrare nel ranking. Inoltre restano ancora i favoriti nella corsa al titolo della Pac-12, viste anche le difficoltà di Arizona e UCLA, e quindi per i Golden Bears le prospettive sono ancora quelle di una stagione da protagonisti.

 

Saint Louis

Anche Saint Louis aveva ha resistito appena una settimana nel ranking. I Billikens pagano l’inopportuna, quanto inaspettata, sconfitta contro Loyola Marymount. Che Saint Louis sia stata solo una meteora? Aspettiamo le prossime sfide e test più attendibili per dare una risposta valida.

 

In conclusione, Kentucky si è confermata la regina, Ohio State è la pretendente al trono, Syracuse guarda dal basso pronta ad approfittare di eventuali passi falsi.

Aspettando il Natale, alcune sorprese ci sono già state, altre arriveranno. Controllando il calendario delle prossime partite non possiamo far altro che aspettarci altri sorprendenti risultati e avvincenti sfide, magari tra squadre al vertice, come quelle che ci sono state in questa settimana.


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