Dexter Strickland e Reggie Bullock festeggiano la posizione n.1 nel ranking per UNC

Gli upset nelle retrovie continuano, si delineano le forze in gioco, i primi veri test della stagione dicono che Kentucky è una squadra vera nonostante la giovantù e che Ohio State è una squadra solida perchè battere Florida non è cosa da tutti.

North Carolina si conferma la migliore squadra della nazione. Aspettando il Maui Invitational e altre sfide tra le migliori della nazione, è passata una altra settimana di questo meraviglioso spettacolo che è la NCAA.

Adesso andiamo a vedere come è cambiato il ranking.
1. North Carolina Tar Heels (3-0)

Un solo impegno, e neanche molto impegnativo, per i Tar Heels che si confermano primi della nazione. Vittoria per 101-75 contro Mississipi Valley State. Partita mai in discussione che North Carolina domina dal primo all’ultimo minuto. Sei uomini in doppia cifra, Marshall distribuisce 8 assist e l’ attacco che per la prima volta in stagione sfonda il muro dei 100 punti. Migliori realizzatori della serata sono Henson e Barnes con 18 punti. Il lungo aggiunge anche 14 rimbalzi. Doppia-doppia anche per Zeller (16+10) e doppia cifra per Strickland (13+6+6), Bullock (11) e McAdoo (10). Adesso per i Tar Heels altri due test semplici prima delle sfide con Wisconsin e Kentucky che mostreranno la vera forza di questa North Carolina.

Next week:

vs South Carolina 25/11

 

2. Kentucky Wildcats (4-0)

Settimana piena per i Wildcats che conquistano tre vittorie, ma soprattutto vincono il primo match dell’anno contro una team top 25. Battuta Kansas per 75-65 in una partita che ha visto Kentucky sempre in vantaggio, ma con il risultato mai al sicuro. Pari all’intervallo, è nel secondo tempo che si fa la differenza. Tutto il quintetto iniziale va in doppia cifra, Lamb è il migliore con 17 punti, 14 per Davis, 15 per Jones alla prima da titolare. Contro Penn State la partita ha soltanto un padrone, Lamb. Per lui 26 punti e un buon 8/13 dal campo, mentre ottimo è l’impatto di Wiltjer con 19 punti dalla panchina. Solo 3 punti per Davis ma con appena 2 tiri tentati. La sera dopo Kentucky affronta Old Dominion; la partita è in bilico fino a 12 minuti alla fine, quando i Wildcats firmano un parziale di 12-1 che indirizza il match verso la numero due dalla nazione. Protagonisti della serata sono Gilchrist (14+9) e Miller (14+5 assist) uscendo dalla panchina. Davis mette 11 punti, tirando 4/6, e aggiunge 9 rimbalzi alla sua partita. Per Kentucky tutte buone conferme aspettando avversari più quotati.

Next week:

vs Portland 26/11

 

3. Ohio State Buckeyes (3-0)

Arriva la prima vittoria veramente importante per Ohio State in questa stagione. Vittoria per 81-74 contro la allora numero 7 Florida. Partita caratterizzata dalla partenza a suon di triple dei Gators; i Buckeyes resistono e nel finale controllano, quasi sempre in doppia cifra il distacco nel secondo tempo, +7 il finale. Top scorer della serata è Buford con 21 punti. Sullinger firma 16 punti con 4/8 dal campo e un ottimo 8/8 ai liberi, doppia cifra anche per Craft (13) e Thomas (15). Nell’altro match settimanale, contro Jackson State (85-41), la fatica impiegata per arrivare alla vittoria è nettamente inferiore, +44 il finale. Sullinger sugli scudi, 20+11; Buford segna 11 punti come Thomas e Sibert. I Buckeye hanno superato il primo esame, il prossimo test attendibile è previsto per fine mese, quando ospiteranno i Blue Devils di Duke.

Next week:

vs Valpaiso 25/11

 

4. Connecticut Huskies (4-0)

Altre due facili vittorie per i campioni in carica che si sbarazzano senza troppi problemi di Maine e Coppin State. Nella prima sfida della settimana, contro i Black Bears (80-60), arriva il primo acuto stagionale di Andre Drummond. Il centro firma una prestazione da 11 punti e 14 rimbalzi. Gli altri protagonisti della partita sono il solito Lamb (16), anche se tira 6/16, e Alex Orihaki (16+11). In doppia cifra anche Daniels (15) e Olander (11+10), si ferma ad 8 invece Napier, un po’ sottotono. Ma è proprio il play a centrare, contro Coppin State (87-70), una tripla-doppia (22 punti, 13 assist, 12 rimbalzi) che diventa la miglior performance vista questa stagione sui campi di basket d’America. Gran prestazione anche per Lamb che segna 26 punti, mentre Drummond, limitato dai falli, segna 4 punti in soli 12 minuti. Per questi Huskies non si vedono sconfitte all’orizzonte, visto anche il calendario agevole.

 

5. Syracuse Orange (4-0)

Continua la marcia impeccabile degli Orangeman che vincono senza problemi contro Albany e Colgate. La prima sfida, conclusasi 98-74, ha visto protagonisti Joseph e Southerland, entrambi miglior realizzatori con 19 punti, che guidano l’attacco di Syracuse ad una prestazione corale che ha visto andare a bersaglio dieci degli undici uomini scesi in campo. Nel secondo match settimanale, vittoria 92-47 contro Colgate, è ancora la distribuzione dei punti ad impressionare dell’attacco Orange. Top scorer Waiters con 16 punti, ma ben quattordici giocatori sono andati a referto sotto la voce “punti”. Syracuse è ora attesa alla fase finale del NIT Season Tip-Off, che li vedrà al confronto con squadre migliori, capaci di testare finalmente le capacità degli uomini di coach Boeheim.

Next week:

finale NIT Season Tip-Off 25/11

 

6. Duke Blue Devils (5-0)

Due buone vittorie, contro due buoni avversari per i Blue Devils che confermano coach K come il più vincente di sempre nella NCAA. Nella partita del record, contro Michingan State (74-69), il migliore è stato Dawkins con 26 punti, coadiuvato da un ottimo Curry che di punti ne segna 20. Sottotono Rivers che si ferma a soli 5 punti, con un brutto 1/7 dal campo. Per il figlio di Doc però c’è il pronto riscatto contro Davinson. Partita che conclude con 17 punti e un buon 8/13 al tiro. Solide le prestazioni di Curry (17 punti) e di Mason Plumlee (16+13). Duke adesso parte alla volta delle Hawaii, dove parteciperà al Maui Invitational, torneo di alto livello che dirà qualcosa in più sulla forza dei Blue Devils.

 

7. Lousiville Cardinals (3-0)

Una sola partita dei Cardinals di Pitino che sono andati a vincere in quel di Indianapolis sul campo dei due volte finalisti Butler Bulldogs. Sicuramente Butler non è la stessa squadra delle ultime due stagioni (basta vedere il record 1-2), ma una vittoria è sempre una vittoria, e comunque battere i Bulldogs non è mai una passeggiata. Partita che si è conclusa 69-53 e che si è decisa nel secondo tempo, visto il minimo vantaggio (29-28) con il quale si era andati all’intervallo. Decisivi per Lousville sono stati Kuric (17) e Smith (15) che segnano quasi il 50% dei punti della squadra (32/69). I Cardinals in attesa di match più significativi si godono la loro posizione nel ranking che dovranno dimostrare di meritare.

Next week:

vs Ohio 25/11

 

8. Memphis Tigers (1-0)

Buono l’esordio dei Tigers, che alla prima partita dell’anno mettono in mostra un attacco scintillante e battono, convincendo, per 97-81 la Belmont che tanto aveva fatto sudare Duke. Tre protagonisti su tutti: Will Barton, Jackson e Witherspoon. Le punte dell’attacco dei Tigers segnano rispettivamente 23, 20 e 22 punti dominando la produzione offensiva di Memphis. Da registrare il buon esordio di Thomas che, uscendo dalla panchina, gioca 20 minuti e segna 12 punti. I Tigers adesso sono attesi alla partecipazione al Maui Invitation che ci dirà quali sono le potenzialità dei Tigers dopo l’ottima impressione data all’esordio.

 

9. Baylor Bears (3-0)

Vittoria contro San Diego State e ingresso, meritato, nella top 10. Come dicevamo, i Bears hanno battuto, nell’unico match settimanale, gli Aztecs 77-67 in una partita rimasta in bilico fino al parziale di 18-5, firmato Miller, che ha deciso il game. E proprio Miller si rende protagonista dell’ennesima buona partita, mettendo a segno 20 punti. Buone le prestazioni anche di Heslip (16) e Acy (13+9). Discreta la partita di Perry Jones che segna 11 punti con 4/9, ma dal quale ci si attende sempre di più, visto il talento a disposizione. I Bears dovranno affrontare un calendario non difficile che potrebbe innalzare le quotazioni di Baylor.

 

10. Florida Gators (3-1)

Una vittoria e una sconfitta, la prima dell’anno, contro Ohio State, per i Gators. Partiamo dalla sconfitta, contro la numero 3 della nazione, in un match che ha visto Florida scappare via all’inizio della partita, per poi essere recuperata e superata, senza mai riuscire, nel finale, ad impensierire veramente i Buckeyes. Florida che tira con il 50% dalla lunga distanza, ma che in difesa non riesce a contenere Buford e Sullinger, e concede 84 punti. Troppi. Il migliore per gli sconfitti è Beal che alla prima partita che conta in carriera mette 17 punti, anche se tira 6/16. Il riscatto per i Gators arriva due giorni dopo, contro North Florida, in un match vinto 91-55. Top scorer è Boynton che dopo aver segnato solo 4 punti contro i Buckeyes, ne mette a referto 20. Ancora una buona prestazione per il freshman Beal che segna 12 punti e aggiunge 10 rimbalzi. Florida che ha perso il primo test dell’anno, ma senza sfigurare e che ha tutte le carte in regola per restare ad alti livelli e magari riuscire a prendersi la rivincita quando più conta.

Next week:

vs Jacksonville 25/11

 

11. Wisconsin Badgers (3-0)

Altre due vittorie, anche se contro avversari modesti, arrivate grazie ad un’ ottima difesa che al momento è la migliore della nazione. Nella vittoria contro Colgate (68-41) il leader offensivo è Brust che, uscendo dalla panchina, segna 17 punti. Per Taylor che tira con il 30%, solo 9 punti anche se a referto vanno anche 7 rimbalzi e 4 assist. Nell’altra vittoria settimanale, il top scorer è Gasser, 16 punti, mentre Berggren e Evans segnano 13 punti ciascuno. Taylor rimane ancora in ombra, segnando solo 4 punti. I Badgers sono attesi ad un’ altra settimana che dovrebbe essere tranquilla, prima della sfida contro la numero 1, North Carolina.

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at Bradley 25/11

 

12. Xavier Muketeers (3-0)

Ritorna Holloway e i Muskeeters travolgono IPWF. Il finale dice 86-63, e neanche a dirlo, il migliore della serata è proprio Holloway, che inizia la stagione con una partita da 22 punti, 5 rimbalzi, 6 assist. Per i Muskeeters ci sono da segnalare anche le ottime prestazioni di Wells (16) e Lyons (21). Dopo tre giorni Xavier è ritornata sul parquet per sfidare Miami (OH). Partita che è risultata più difficile di quanto si potesse pensare, vittoria per 66-60. Holloway non replica la partita giocata all’esordio e chiude con 3/12 al tiro, per 9 punti, anche se aggiunge 7 assist e 4 palle rubate; e così è Lyons a prendere per mano la squadra e portarla, con i suoi 18 punti, alla vittoria. Buon record e buone prestazioni per i Muskeeters che nelle prossime partite potranno dimostrare di valere davvero il top della nazione.

Next week:

vs Georgia 25/11

 

13. Alabama Crimson Tide (5-0)

Vincono il Puerto Rico Tip-Off e offrono tre prestazioni convincenti. La prima contro Maryland, è dominata dai Tides grazie ad un ottima difesa che lascia gli avversari a 42 punti e al 26% dal campo; nell’altra metà campo è Mitchell il miglior realizzatore con 17 punti. Le altre due vittorie arrivano nelle fasi finali del torneo. La prima è una rivincita contro Wichita State, che l’anno scorso li batté nella finale del NIT, in una partita sudata e vinta per 70-60 solo negli ultimi minuti. Il top scorer si conferma Mitchell che firma una partita da 26 punti e 8 rimbalzi. In finale i Tides battono la Purdue (65-56) di Hummels, che segna 17 punti, grazie alla prestazione corale di un attacco che porta in doppia cifra 4 giocatori. Releford è il migliore con 20 punti, Mitchell segna una doppia-doppia da 14+10, mentre Raldolph e Green mettono 12 e 14 punti. Ottimo l’inizio di Alabama che si conferma una ottima squadra.

Next week:

vs VCU 27/11

 

14. Kansas Jayhawks (1-1)

Una sola partita questa settimana per i Jayhawks che se la vedono con la numero 2 della nazione. Contro i Wildcats arriva la prima sconfitta stagionale. Partita che rimane in equilibrio per tutto il primo tempo, conclusosi in perfetta parità (28-28). Al ritorno dagli spogliatoi però Kentucky alza i ritmi e a dieci minuti alla fine Kansas è a -18. I Jayhawks provano a tornare in partita ma non riescono mai a mettere veramente paura ai Wildcats. Per Kansas il migliore è Taylor che segna 22 punti, anche se tira 3/13, e ne segna 15 dalla linea dei liberi; l’altro giocatore ad arrivare in doppia cifra è Robinson che segna 11 punti e poi aggiunge 12 rimbalzi. Questa sconfitta dimostra che Kansas non è ancora i grado di giocare alla pari contro le squadre all’elite della nazione; ma la stagione è ancora lunga e le sorprese possono sempre arrivare.

 

15. Michigan Wolverines (3-0)

Doveva essere una settimana tranquilla in vista di Maui, ma i Wolverines soffrono più del previsto contro Western Illinois. Partita che finisce con il risultato di 59-55, e che si decide negli ultimi minuti quando, a tre alla fine, Michigan riesce a mettere una parziale che li porta a +7; distacco necessario per portare a casa la W. Sono Hardaway (16), Burke (14) e Morgan (11) a guidare i Wolverines ad una vittoria che li fa arrivare nella migliore condizione al, probante, test del Maui Invitational.

 

16. Marquette Golden Eagles (3-0)

Risalgono la classifica i Golden Eagles grazie alla vittoria contro Winthrop (95-73) che ha visto l’ennesima ottima prestazione di Johnson-Odom, che segna 20 punti, e si conferma il go-to-guy della squadra, e alla bella partita di Blue che strappa il titolo di top scorer della serata grazie a 26 èunto, frutto di un’ eccellente prestazione al tiro, 7/9 dal campo, 10/13 ai liberi e 2/2 da tre. In doppia cifra vanno anche Crowder (11), Otule (11) e Mayo (11). In attesa di test più attendibili, Marquette conserva il suo record immacolato e conferma di avere un attacco temibile, per tutti.

 

17. Pittsburgh Panthers (2-1)

Crolla in classifica Pittsburgh dopo l’inaspettato upset subito per mano di Long Beach State (76-86). Non bastano le ottime prove offensive di Gibbs (20), Robinson (19), Patterson (16) e Woodall (17). Panthers che concedono troppo in fase difensiva, non riuscendo ad arginare le bocche da fuoco dei 49ers. Ware segna 28 punti; Ennis, Robinson e Anderson segnano altri 42 punti totali. Troppi. Troppo se si vuole portare a casa la vittoria, ma ancora di più se si vuole puntare ad un risultato grosso a fine stagione.

Next week:

at Pennsylvania 25/11

 

18. Vanderbilt Commodors (3-1)

Restano stabili i Commodors grazie a due vittorie. La prima contro Bucknell (80-68) serve per riprendere morale dopo la sconfitta patita per mano di Cleveland State. A trascinare Vandy è un’ottima prova di squadra con cinque uomini in doppia cifra e Taylor miglior marcatore con 14 punti. La seconda vittoria stagionale arriva nella difficile sfida sul campo di North Carolina State (86-79). A portare i Commodors al successo è un attacco scintillante, ed un parziale di 10-2 finale che ha segnato la strada per il successo. Il migliore per Vandy è Jenkins che segna 28 punti. Ottime anche le prestazioni di Taylor (17, 8 rimbalzi e 5 assist), Goulbourne (15) e Tinsley (14). Segnali confortanti per una squadra in ripresa dopo lo scivolone della settimana scorsa.

 

19. Gonzaga Bulldogs (3-0)

Pangos show! È questo il titolo d’obbligo per la sfida tra Gonzaga e Washington State. Il finale dice 89-81, ma è il play al primo anno il protagonista, che gioca una partita conclusa con 33 punti con 9/13 da tre e 6/6 ai liberi. Anche Harris (14), Sacre (15) e Bell (14) mettono il timbro sulla vittoria. Nell’altro match settimanale Pangos si ferma a 12 punti, Carter ne segna 10 e Bell 14. Ma è Sacre l’ MVP dell’incontro mettendo a referto una doppia-doppia da 16+10. Tutto questo, sommato ad una buona difesa che tiene gli avversari a 53 punti, basta per agguantare la terza vittoria stagionale ai danni di Hawaii. Tre vittorie e tre buone prestazioni in quest’ inizio che lasciano ben sperare anche in vista dei più impegnativi test che aspettano i Bulldogs.

Next week:

vs Western Michigan 26/11

 

20. California Golden Bears (3-0)

Altra vittoria per Cal che si sbarazza senza alcun problema di Austin-Peay, indirizzando la partita già prima dell’intervallo, al quale il risultato è 40-13. Al ritorno dagli spogliatoi i Golden Bears devono solo amministrare il punteggio e portare a casa un’altra W. Il miglior realizzatore è Gutierrez che segna 14 punti, mente altri tre sono gli uomini che vanno in doppia cifra: Smith (11), Kamp (12+9 rimbalzi) e Kravish (12). California che adesso partirà alla volta di Kansas City dove sarà impegnata nel CBE Classic.

 

21. Missouri Tigers (3-0)

Buona vittoria di Mizzou che non ha problemi nella partita contro Niagara. Match dominato dall’inizio alla fine che vede l’attacco dei Tigers portare in doppia cifra cinque uomini, con Denmon, miglior realizzatore, che ne segna 22. Gli altri protagonisti della vittoria sono English (14), Pressey (14), Ratliffe (12) e Dixon (12). Alla fine il tabellone dirà 83 Tigers, 52 Purple Eagles. Adesso Mizzou se la vedrà contro Notre Dame, nel primo match, a Kansas City, del CBE Classic.

 

22. Florida State Seminoles (4-0)

Si confermano nella top 25, e recuperano anche tre posizioni grazie alle due vittorie messe insieme in questa settimana. Entrambe arrivate senza troppi problemi, nel primo match i Seminoles se la sono vista contro Stetson. La vittoria arriva per 79-66, White è il miglior marcatore con 18 punti, mentre sotto i tabelloni è James che firma una prestazione da 15 punti e 11 rimbalzi. 16 punti anche per Dulkys, uscendo dalla panchina. Il secondo match è un dominio, conclusosi per 80-39 contro South Alabama. Il protagonista della serata è Loucks che segna 18 punti, Dulkys dal pino si conferma un fattore, 12 punti per lui; mentre la sorpresa è Shannon, che in 19 minuti, mette a referto 15 punti col 100% dal campo. Il cammino di Florida State continua, aspettando avversari più forti che possano testare le vere possibilità dei Seminoles.

 

23. Arizona Wildcats (4-1)

In discesa le quotazioni dei Wildcats che chiudono il bilancio settimanale con una vittoria ed una sconfitta. Ma la L arriva nella finale del Coach vs Cancer ai danni di Mississipi State. In semifinale Arizona aveva battuto St. John’s 81-72 in una partita che è rimasta in bilico fino ai minuti finali. Protagonisti del match sono Hill, 15 punti e 6 assist, Fogg, 13+7 rimbalzi, e Perry 11+10. In finale i Wildcats se la sono visti, come detto, contro i Bulldogs. Sfida conclusasi 57-67, e che vede come MVP Moultrie che segna 19 punti nella finalissima. È proprio Moultrie il giocatore che i Wildcats non riescono ad arginare; in attacco, tranne Hill (11) e Perry (12) che vanno in doppia cifra, ci sono troppi pochi punti per poter portare a casa il torneo. Arizona riparte adesso dalla sfida, non semplice, contro San Diego State che servirà a riprendere morale per affrontare una stagione ancora lunga, forse è partita con qualche difficoltà di troppo.

 

24. Mississipi State Bulldogs (4-1)

Proprio i Bulldogs vincitori del Coach vs Cancer entrano nel ranking dopo una buona serie di risultati. Vincenti in semifinale contro la, allora, numero 19 Texas A&M (69-60), al termine di una partita equilibrata decisa dalle belle prestazioni di Bost, autore di 20 punti, Hood (10) e Bryant (12). In finale i Bulldogs hanno la meglio su Arizona (67-57), grazie alla grande partita di Moutrie che firma una doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi, aggiudicandosi il premio di MVP del torneo. Vittorie importanti contro avversari quotati per Mississipi State; adesso li aspetterà un calendario piuttosto semplice che potrà confermarli nella top 25 nazionale.

Next week:

vs Tennesse-Martina 25/11

vs North Texas 27/11

 

25. Texas A&M Aggies (3-1)

Perdono posizioni gli Aggies che escono prematuramente dal Coach vs Cancer per mano dei, poi, futuri campioni. Partita conclusasi 69-60 e che vede i soli Loubeau (11), E.Turner (13) e Branch (10) salvarsi da un attacco non ottimo, e dall’altro lato non presentare una difesa capace di arginare un grande Bost, concedendo troppo. Texas A&M si riscatta nella finale di consolazione, battendo St. Jhon’s 58-57 grazie alla guardia dei Red Storm, Lindsey, che sbaglia due liberi con 2.3 da giocare sul cronometro. Alla fine per gli Aggies si conclude un torneo al di sotto delle aspettative che forse ridimensiona le speranze di Texas A&M per il resto della stagione.

Next week:

vs Texas A&M-Corpus Christi 26/11

 

…esce dalla classifica:

Cincinnati

I Bearcats in questa settimana vincono senza molti problemi contro Jacksonville State ma perdono contro Presbyterian (54-56) in un match deciso nei minuti finali. Partita che vede un attacco, tolti Gates (17+8) e Kilpatrick (19 punti), che resta troppo misero per agguantare una vittoria che avrebbe permesso a Cincy di rimanere nel ranking.

 

Sono arrivati i primi upset, si sono conclusi alcuni tornei d’ inizio stagione, ci sono state alcune sfide tra le prime della classe. Questo è solo l’inizio, e la settimana prossima ci sarà il Maui Invitational, dove vedremo all’opera squadre che promettono di essere protagoniste per l’intera stagione, ci sarà la finale del NIT Season Tip-Off e del CBE Classic, oltre a tante sfide che, nel mondo del college, posso sempre rivelare tante sorprese.

Buona visione. And… Stay Tuned!

2 thoughts on “NCAA College Basketball – Week 2

  1. Lo so non centra niente, ma Tyreke Evans ha firmato per Roma?! OMG stiamo degenerando!

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