Mese dopo mese i Mock draft NBA si sono adeguati alle prestazioni dei giocaori mantenendo i due punti fermi di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi, Victor Wembanyama al n.1 e Scoot Henderson al n.2, ordine che dovrebbe essere confermato alla luce del roster di San Antonio, la squadra che ha vinto la lottery.

Ma chi verrà scelto dopo di loro?

Piuttosto che fare un altro Mock, come tutti attendibili alla pari di un oroscopo, preferiamo guardare i giocatori che con ogni probabilità verranno scelti al primo turno del draft NBA in una sorta di ordine di chiamata in attesa della Combine che darà maggiori informazioni ai General Manager.

Brandon Miller (Alabama – 6’9” – Ala)

Quasi certamente la prima scelta tra i giocatori “normali”, di Miller abbiamo visto che sa sfruttare i blocchi per penetrare o per costruirsi un tiro da fuori che va rispettato visto il 38% da 3pti; la buona stagione nella quale solo 3 volte non è andato in doppia cifra nei punti e 2 volte non ha preso almeno 5 rimbalzi, è stata “macchiata” dallo scarso rendimento durante il Tournament (8/41 dal campo).

Amen Thompson (Overtime Elite – 6’7” – Play/Guardia)

Ha sostanzialmente dominato l’OverTime Elite chiudendo la stagione regolare con 16 punti, 6 rimbalzi e 6 assist giocando 27 minuti di media ed ulteriormente migliorando la sua produzione nel playoff. Ameiz, così si chiama all’anagrafe, combina un’elevazione fuori dalla norma, la capacità di playmaking (visione di gioco e abilità nei passaggi), l’abilità in penetrazione e la possibilità di chiuderla con entrambe le mani ma se non riesce ad andare al ferro iniziano le note dolenti perchè in stagione ha tirato col 23% da 3pti e col 64% ai liberi, percentuali inammissibile a qualunque livello.

Ausar Thompson (Overtime Elite – 6’7” – Guardia/Ala)

Rispetto al suo gemello, Ausar è un giocatore diverso. Ottimo difensore dai piedi molto più veloci con una versatilità che gli permette di marcare il portatore di palla ma anche di contenere giocatori più alti qualora l’allenatore optasse per un quintetto piccolo. In attacco è più finalizzatore che costruttore e pur tirando meglio del fratello (30% da 3pti e 67% ai liberi) ha comunque pure lui ampi margini di miglioramento soprattutto nella selezione dei giochi perchè in OTE h avuto oltre 3 perse per partita.

Taylor Hendricks (UCF – 6’9” – Ala)

Hendricks è il prototipo dell’ala che l’NBA di oggi cerca. Offensivamente il fisico gli permette di ricevere e costruirsi un tiro nel pitturato abbinato ad un concreto tiro da 3pti (39%) anche con l’uomo in faccia mentre difensivamente ha un ottimo tempismo sul difensore che gli ha permesso di dare quasi 2 stoppate per partita e prendere 7 rimbalzi.

Jarace Walker (Houston – 6’8” – Ala)

Chi cerca un difensore d’area non può non puntare su Walker che al fisico massiccio abbina braccia molto lunghe (7’2” di wingspan), velocità di spostamento laterale ed atleticismo. Intuibile che a queste ottime caratteristiche difensive si abbinino difficoltà sotto l’altro canestro dove non è capace di costruirsi un tiro in post ma può essere utilizzato nei pick-and-pop visto che in stagione ha avuto una buona percentuale da 3pti (34,7% su oltre 100 tiri).

 

 

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