Dopo la pazza off-season NBA l’Atlantic Division si presenta con 4 squadre su 5 che ambiscono ai playoff: Philadelphia è la favorita per andare alle finali NBA, Brooklyn e Boston sono due ottime squadre ma mancano di profondità e esperienza.
Toronto dopo il titolo è in pace con se stessa e si prepara ad una stagione di transizione e poi ci sono i Knicks che sono in una fase di transizione da troppi anni.

Philadephia 76ers

Quintetto: Ben Simmons, Josh Richardson, Tobias Harris, Al Horford, Joel Embiid
Arrivi: Al Horford, Josh Richardson, Trey Burke, Matisse Thybulle, Raul Neto,  Kyle O’Quinn
Partenze:  Jimmy Butler, JJ Redick, TJ McConnell, Boban Marjanović
Punti di forza
Rotazioni – Finalmente con Neto e Burke, del quale gli addetti ai lavori dei 76ers si dicono sorpresi, avranno un pò di competizione nel ruolo di vice-simmons; Mike Scott e James Ennis, rifirmati in estate, sono ottimi cambi solidi su entrambi i lati del campo mentre Zhaire Smith e Kormaz, reduce da un ottimo mondiale, saranno delle liete sorprese.
Difesa – il quintetto sarà composto da 4 giocatori sopra i 206 centimetri che possono cambiare su tutti i p&r, chiudere l’area e dominare i tabelloni a rimbalzo difensivo.
Embiid
Punti di debolezza
Go to guy – Phila perde con la partenza di Jimmy Butler,  un creatore a gioco rotto e leader nei momenti decisivi delle partite, sopratuto a Playoff. Le responsabilità offensive ricadranno su Embiid, condizione fisica permettendo, e su Harris da cui ci si aspetta un approccio più simile alla stagione con i Clippers che a quella passata.
Tiro da fuori –  Rispetto all’inizio della scorsa stagione hanno scambiato Shamet e perso in estate Reddick, Josh Richardson è sicuramente uno specialista ma il quintetto è comunque limitato dall’arco e ne risentirà nel corso dei playoff.
Il tiro di Simmons –  Nonostante i video che sono girati in estate non aspettiamoci miracoli dal numero 25, basta vedere i tempi di sviluppo del tiro di Giannis per capire che 3 mesi sono pochini per imparare a tirare. La sua poco pericolosità al tiro sarà un arma in più per gli avversari
Analisi
Al via della stagione 2019/20 i Philadelphia 76ers si presentano come la squadra favorita per vincere la propria conference.
Sebbene non ci sia più Butler per la prima stagione coach Brett Brown potrà contare su una squadra profonda e completa in tutti i ruoli.
Grazie all’arrivo di Horford, sarà più semplice far riposare Embiid: il centro con origini nigeriano lo scorso anno quando era in campo portava in RS un NET rating di +11 mentre ai Playoff il dato saliva ad uno spaventoso +42. Almeno ancora per questa stagione sarà costretto a gestire il proprio minutaggio ed ecco che un giocatore funzionale, solido e di esperienza come Horford consentirà a Philadelpia di avere un punto fisso di riferimento sotto canestro per 48 minuti a partita.
Se per quanto riguarda la regular season ci sono pochi dubbi sul primato dei 76ers, Giannis Antetoukoumpo permettendo, le incognite riguardano sopratutto i playoff quando le difese metteranno in luce i problemi realizzativi di questo gruppo. Inutile dire che da questa stagione le chance di titolo dipenderanno solo dalla condizione fisica del numero 21.
Record 2018/19: 51 W – 31 L
Previsione 2019/20: 60 W – 22 L

Boston Celtics

Arrivi: Kemba Walker, Enes Kanter, Carsen Edwards, Romeo Langford, Grant Williams, Tacko Fall
Partenze: Kyrie Irving, Terry Rozier, Marcus Morris, Aron Baynes, Al Horford.
Quintetto:  Kemba Walker, Jaylen Brown,Jayson Tatum, Gordon Hayward, Enes Kanter
Punti di forza
Gordon Hayward –  L’infortunio di Hayward è uno di quegli infortuni che necessitano di almeno 1 stagione completa di assestamento prima di ritornare alla forma ideale, come successo con PG. Aspettiamoci quindi il giocatore che eravamo abituati a vedere a Utah.
Brad Stevens – Mai scommettere contro l’allenatore che è riuscito a guidare nel 2017 i Celtics dei ragazzini (privi di Irving e Hayward) fino alle finali di conference fermandosi solo a gara 7 davanti a Lebron James. Il roster della nuova stagione, pieno di giocatori ancora in sviluppo, presenta una situazione simile a quel fine di stagione.
Punti di debolezza
Reparto lunghi – Sostituire un leader sui due lati del campo come Horford con (solo) Kanter avrà sicuramente delle ripercussioni sulla stagione dei bianco-verdi. Avrà una chance per affermarsi definitivamente Theis, e ci piace pensare che ci sia spazio per l’atteso Tacko Fall.
Panchina – Tolto il quintetto base e il prezioso Marcus Smart, poche certezze.
Analisi
Un’ estate in cui i Celtics hanno fatto un passo indietro rispetto alla passata stagione. Fallito il tentativo Kyrie Irving, al quale erano state date le chiavi di un roster ricco di talento e profondo, il GM Danny Ainge è riuscito prontamente a rimpiazzarlo con Kemba Walker uno dei migliori playmaker della lega nella passata stagione (25.6 punti di media con il 43% e 5.9 assist a partita).
Oltre al già citato Horford. I Celtics hanno però perso anche Rozier e la coppia di ali Baynes-Morris che lasciano un buco (non coperto)nelle rotazioni.
Confidando nell’esplosione del due Tatum – Brown e nella rinascita di Hayward, con Kemba a coordinare le operazioni, il fattore campo al primo turno dei playoff è un obbiettivo alla portata; ma per il titolo se ne riparla dalla prossima stagione.
Record 2018/19  49W / 33 L
Previsione 2019/20 44W / 38 L

Brooklyn Nets

Quintetto: Kyrie Irving, Caris LeVert, Taurean Prince, Joe Harris, DeAndre Jordan
Arrivi:  Taurean Prince, DeAndre Jordan, Kyrie Irving, Kevin Durant, Garrett Temple, Wilson Chandler, Lance Thomas
Partenze:  Allen Crabbe, D’Angelo Russell, DeMarre Carroll,  Treveon Graham, Shabazz Napier
Punti di forza
Kyrie – Dopo un’esperienza a Boston decisamente sotto le aspettative trova un’altra squadra che può dargli una chance di titolo nei prossimi anni. Con un supporting cast di altissimo livello e KD ai box fino alla prossima stagione ha la possibilità di riaffermarsi come una delle prime stelle di questa lega.
Supporting cast – Nonostante le tante partenze in estate necessarie per far posto a KD e Irving, Brooklyn si coccola il suo gioiellino LeVert e punta ad avere in Dinwiddie il sesto uomo dell’anno dopo una bella  stagione. 2 ottimi centri come Jordan e Allen favoriranno Kyrie nei p&r mentre incoraggiati da una preseason da cecchino, Taurean Prince è l’uomo che Brooklyn cercava: fisico, preciso dall’arco (38% la scorsa stagione) e solido nella metà campo difensiva.
Punti di debolezza
KD non gioca
Difesa sugli esterni: Se penetrare nel cuore dell’area di Brooklyn sarà un impresa, lascia invece  desiderare la difesa sul perimetro, sopratutto ai playoff quando gli accoppiamenti favoriranno gli 1vs1 avversari.
Analisi
Al via della stagione una domanda riguardante Brooklyn sorge spontanea: aspettando KD, andranno meglio i Nets di Kyrie o quelli di D’Angelo Russell della scorsa stagione? Irving ha già ottenuto, come da lui dichiarato, un mezzo fallimento come leader a Boston e con Brooklyn che ha mantenuto tutti i giocatori chiave dello scorso anno e ne ha aggiunti alcuni interessanti, ecco che gli si presenta una seconda possibilità.
Quest’anno è per certi versi una lunga pre-season in attesa del ritorno di KD, un occasione per affermarsi e per accumulare minuti nei playoff per i vari LeVert, Allen, Dinwiddie e Kurucs.
Ma già da quest’anno ad Est si può far bene viste le tante squadre allo stesso livello; se la crescita durante l’anno dovesse essere notevole come nella passata stagione allora la permanenza ai playoff potrebbe durare più del previsto.
Record 2018/19: 42W / 40 L
Previsione 2019/20: 46W / 36L

Toronto Raptors

Quintetto: Kyle Lowry, Fred VanVleet, Norman Powell, Pascal Siakam, Marc Gasol
Arrivi: Cameron Payne, Rondae Hollis-Jefferson, Stanley Johnson
Partenze:  Kawhi Leonard, Danny Green, Jeremy Lin
Punti di forza
Atletismo: Attualmente è l’unica squadra insieme a Milwaukee che ha dei giocatori in grado di tenere fisicamente in una serie playoff contro Phila. Con un reparto lunghi di esperienza e una batteria di esterni giovani e atletici potrebbero allungare pericolosamente un eventuale primo turno contro Embiid e compagni.
Siakam Pascal:  Dopo una stagione in cui è esploso adesso ha tutte le licenze per diventare un All-Star. Sarà il go-to-guy.
Punti di debolezza
Motivazioni: Dopo l’anello, la mancata firma di Kawhi e i tanti veterani che sono alla fine del loro chilometraggio nella lega, a Toronto è tutto pronto per chiudere un ciclo (vincente). La prossima stagione è semplicemente un momento di passaggio prima della free agency del 2020 dove i Raptors, che avranno quasi 3/4 del salary cap disponibile, si presenteranno da protagonisti.
Non c’è più Kawhi
Siakam Pascal: Nonostante lo spaventoso annuale da 31 milioni firmato da Lowry, tutte le pressioni e le aspettative saranno su di lui, e se non dovesse essere la stella di questi Raptors? Chi altro può prendere per mano la squadra?
Analisi
Nonostante la partenza di Kawhi in Canada c’è una squadra attrezzata per arrivare ai playoff ma per abbastanza talentosa per andare oltre al primo turno. Sarà comunque una stagione interessante in chiave futura: Siakam deve dimostrare di poter essere il volto di questa franchigia per i prossimi anni guadagnandosi il rinnovo, per OG Anounoby è invece la stagione della verità, i minuti liberi lasciati da Kawhi e Danny Green saranno una chance per dimostrare il suo potenziale, stesso discorso vale per Stanley Johnson.
Da Gasol non ci si può e non si deve pretendere più niente mentre Lowry nell’ultima stagione a Toronto cercherà di convincere le altre 29 squadre che ha ancora del gioco da far vedere nell’ultima parte della sua carriera.
I Raptors scendono in campo per una stagione senza aspettative con un Kawhi in meno ma con un titolo NBA in più.
Record 2018/19: 58 – 24
Previsione 2019/20: 41-41

New York Knicks

Quintetto:  RJ Barrett, Dennis Smith J., Kevin Knox, Julius Randle, Mitchell Robinson
Arrivi: RJ Barrett, Kyle Guy, Julius Randle, Elfrid Payton, Taj Gibson, Marcus Morris, Bobby Portis, Reggie Bullock, Wayne Ellington
Partenze: Trey Burke, DeAndre Jordan, Lance Thomas
Punti di forza
RJ Barrett: Siamo sicuri che sia Zion il rookie dell’anno?
Giovani in ascesa: Arrivati a questo punto, per i Knicks l’unico obbiettivo è uscire da questa stagione con un’idea chiara su quali siano i giocatori sui quali valga la pena di puntare per le prossime stagioni. Dennis Smith J., Randle, Knox, Ntilikina, Mitchell Robinson e lo stesso RJ Barrett sono tutti giocatori con potenziale e promettenti ma che non hanno ancora dimostrato niente. Attenzione a Ntilikina, reduce da un ottimo mondiale e a Mitchell Robinson.
Punti di debolezza
Punto di riferimento: L’unico vero realizzatore di questa squadra è probabilmente Randle, vive spesso di alti e bassi e non ha ancora un tiro da fuori affidabile ma dovrà essere il leader per mancanza di alternative.
Obbiettivi:  Grandi free agents mancati continuamente rimpiazzati da tante, forse troppe, giovani promesse e veterani pescati qua e là. Non c’è un progetto di fondo.
Analisi
L’ambiente a New York sponda Knicks non è dei migliori: dopo aver scambiato Porzingis per poca roba, i due principali obbiettivi di mercato sono stati firmati dai rivali in città e ancora una volta, in un’estate in cui 6 dei 10 migliori giocatori NBA hanno cambiato squadra, New York rimane a bocca asciutta e si prepara alla settima stagione consecutiva senza playoff.
La squadra è stata costruita mettendo insieme veterani come Taj Gibson, Bullock, Morris, Ellington e scommesse come Randle, Payton e Portis. La squadra è complessivamente migliore rispetto allo scorso anno, ma salvo miracoli, il migliore risultato può solo essere un ultimo posto che porti ad un scelta alta al draft.
Record 2018/19:  17 W / 65L
Previsione 2019/20:  27/ 55L

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