Questo fine settimana si terrà la sessantaseiesima edizione della Partita delle Stelle, a New Orleans,con un programma ricchissimo di eventi e personaggi, che vi riepiloghiamo di seguito.

VENERDI’ 17

Se siete tra quelli che non vogliono perdersi neppure un fotogramma, sappiate che le danze inizieranno il pomeriggio di venerdì, alle 16:30 (ora italiana) con l’allenamento dei partecipanti al Rising Stars Challenge (potrebbe essere più interessante della partita stessa) disponibile su NBA TV.

Più tardi, all’una di notte, si disputerà l’All-Star Celebrity Game, al Mercedes-Benz Superdome. Jamele Hill e Charles Smith (gli annunciatori del programma TV SportsCenter), guideranno due improbabili compagini composte da celebrità di vario genere, da Mark Cuban alla grandissima cestista Candace Parker, passando per un buon numero di personaggi più noti al pubblico americano che a quello europeo o internazionale. Se volete proprio trovare un motivo d’interesse, beh, ci saranno anche Oscar Schmidt e Baron Davis!

Due ore più più tardi (in diretta anche su Sky Sport 2), terrà banco il Rising Stars Challenge, che vedrà contrapposta la selezione americana, forte di nomi come Karl Anthony Towns, Brandon Ingram e Jahlil Okafor, a quella “mondiale”, capitanata da Joel Embiid (se i Sixiers daranno il loro benestare) e di Nikola Jokic (di seguito, trovate i roster completi).

UNITED STATES TEAM ROSTER

Devin Booker (Suns)
Malcolm Brogdon (Bucks)
Marquese Chriss (Suns)
Brandon Ingram (Lakers)
Frank Kaminsky (Hornets)
Jahlil Okafor (76ers)
D’Angelo Russell (Lakers)
Jonathon Simmons (Spurs)
Karl-Anthony Towns (Timberwolves)
Myles Turner (Pacers)

WORLD TEAM ROSTER

Joel Embiid (76ers)
Danté Exum (Jazz)
Buddy Hield (Pelicans)
Nikola Jokic (Nuggets)
Trey Lyles (Jazz)
Emmanuel Mudiay (Knicks)
Jamal Murray (Nuggets)
Kristaps Porzingis (Knicks)
Domantas Sabonis (Thunder)
Dario Saric (76ers)

SABATO 18

Sarà possibile seguire, mediante NBA TV, l’allenamento degli All-Star, alle 18 (come sempre, ora italiana). Una chicca per maniaci sarà costituita, alle 20:30, dall’All-Star Game della D-League, disponibile su NBA TV, che offrirà la possibilità di vedere in azione Dakari Johnson, Vander Blue, Quinn Cook e tanti altri ragazzi che potremo presto vedere al “piano di sopra”.

A seguire, alle 2 del mattino (diretta su NBA TV e Sky Sport 2), andrà in scena l’atteso All-Star Saturday Night, con gara del tiro da tre, delle schiacciate, e skill challenge, che avrà luogo per primo e vedrà tra gli sfidanti:

Devin Booker (Suns)
DeMarcus Cousins (Kings)
Anthony Davis (Pelicans)
Joel Embiid (76ers)
Gordon Hayward (Jazz)
Kristaps Porzingis (Knicks)
Isaiah Thomas (Celtics)
John Wall (Wizards)

Seguirà l’amatissima gara del tiro da tre, con in campo una compagine eterogenea, che ha privilegiato le stelle (non necessariamente di prima grandezza) rispetto ai veri e propri specialisti:

Eric Gordon (Suns)
Kyrie Irving (Cavaliers)
Kyle Lowry (Raptors)
Wes Matthews (Mavericks)
CJ McCollum (Blazers)
Klay Thompson (Warriors)
Kemba Walker (Hornets)
Nick Young (Lakers)

E infine, l’evento più atteso, la gara delle schiacciate, rinvigorita dall’ultima edizione. Quest’anno i quattro contendenti saranno:

Aaron Gordon (Magic)
DeAndre Jordan (Clippers)
Glenn Robinson III (Pacers)
Derrick Jones Jr. (Suns)

Da un lato, desta perplessità la chiamata di Jordan, ottimo atleta, ma, come molti lunghi, destinato a fare fatica in questo tipo di competizione. Viceversa, molti (tranne i più attenti) si chideranno chi sia Derrick Jones Jr.
Dopo un solo anno a UNLV, Jones si è dichiarato al draft nel 2016, non è stato scelto e dopo la Summer League con Sacramento, ha firmato un contratto al training camp con i Suns, che l’hanno impiegato prevalentemente in D-League. Le doti da schiacciatore però, sono già da pro. Staremo a vedere!

DOMENICA 19

Dulcis in fundo, la sarabanda delle stelle si chiuderà con l’evento vero e proprio, la “partita delle stelle” dello Smoothie King Center, disponibile sia su NBA TV che su Sky Sport 2, alle due del mattino.

L’ASG si preannuncia come una gara ricca di racconti all’interno della storia: sarà la prima riunione di Westbrook e Durant con la stessa maglia, dopo l’addio di Durantula in direzione della Bay Area, e Westbrook avrà la motivazione supplementare di giocare in uscita dalla panchina, mentre il suo grande rivale per l’MVP, James Harden, sarà in quintetto. Come scenderà in campo il nervoso LeBron James, decano della partita? Cercherà di dominarla,per ricordare ai giovani, scalpitanti leoni, che il re è ancora lui, oppure opterà per un approccio ecumenico, accontentandosi di un ruolo da mastro cerimoniere?

Per la risposta a questo e mille altri quesiti (oltre, speriamo, ad una buona dose di spettacolo e, perché no, di sana competizione), dovremo attendere le due del mattino di lunedì.
Buon All-Star Game a tutti!

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