Pronta reazione di Toronto che conduce dall’inizio alla fine e riporta la serie in parità.

I canadesi hanno bisogno di scacciare i fantasmi dell’eliminazione che alleggiano su di loro dopo gara 1 e partono subito forte.

Valanciunas si conferma un match-up da incubo per i lunghi di Indiana e domina facilmente il primo quarto chiudendo con ben 13 punti e 7 rimbalzi. Indiana non riesce a trovare la via del canestro e, nonostante un DeRozan da 2/9 nel primo periodo, entrano nel secondo quarto con 11 punti di svantaggio.

George capisce che la partita sta sfuggendo di mano ai suoi e decide di mettersi in proprio, e, coadiuvato da Monta Ellis (10 punti a testa nel secondo quarto) dà il via a un parziale di 15-2 che vanifica i 14 punti del duo Joseph-Patterson e che porta Indiana all’intervallo lungo sotto di soli 5 punti.

PG comincia il terzo periodo sulla falsa riga del secondo ma il supporting cast è totalmente fuori dal match permettendo ai Raptors di rimanere a distanza di sicurezza senza tante preoccupazioni.

Nel quarto periodo arriva la mossa che non ti aspetti: Casey si sveglia dal torpore che l’ha colpito nelle ultime tre serie di playoff e panchina DeRozan promuovendo il quintetto small con Lowry e Joseph a dirigere l’orchestra e il rookie Powell ad agire nello spot di ala piccola.

La scelta del coach si rivela subito azzeccata, Lowry e Joseph vanno dentro battono continuamente i propri avversari e portano Toronto sul +17 a 4’ dalla fine che chiude definitivamente la contesa.

Sull’1-1 la serie si sposta ora a Indianapolis con Toronto che sembra aver riportato dalla sua l’inerzia ma, la sensazione, è che sarà una serie lunga decisa dagli aggiustamenti dei due coach.

Man of the match

Valanciunas gioca un’altra grande partita chiudendo con 23 punti e 15 rimbalzi ma, l’uomo che ha definitivamente messo in ghiaccio il match è stato Cory Joseph.

L’ex-Spurs, già il migliore dei suoi in gara 1, mette a referto 16 punti in uscita dalla panchina ma, soprattutto, si prende il palcoscenico nel quarto periodo creando enormi difficoltà alla difesa dei Pacers che non sembrano avere le giuste contromisure al quintetto piccolo di Toronto.

Verso Gara 3

Dopo una brutta gara 1 Toronto ha reagito bene conducendo dall’inizio alla fine pur non riuscendo a limitare Paul George(28 punti) ma togliendo completamente dal match tutto il supporting cast di coach Vogel.

Gli aggiustamenti di Casey hanno dato i frutti sperati, anche se era lecito aspettarsi qualche minuto di James Johnson per arginare la furia di Paul George. La panchina di Toronto è lunga e offre un’ampia varietà di soluzioni che il coach deve sfruttare con coraggio come fatto ieri notte con la bocciatura di DeRozan e la promozione di Joseph in quintetto.

Indiana dal canto suo ha provato a ripetere la stessa gara di tre giorni ma oltre a George ed Ellis c’è stato il vuoto assoluto e, da questo punto di vista, l’infortunio di Turner (8 punti in 16’) non aiuta di certo. La panchina non offre soluzioni interessanti e per portare a casa la serie c’è bisogno che elementi come Hill e Miles salgano di livello colpendo con facilità in attacco.

Per quanto riguarda la difesa è lecito aspettarsi qualche aggiustamento da parte di Vogel per arginare sia Valanciunas sia le scorribande di Lowry e Joseph.

 

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