Il tifoso medio Nba è tremendamente triste, le Finals sono purtroppo finite e l’inizio della prossima stagione del basket a stelle e strisce è, ahimè, anzi ahinoi, assai lontano.

Quella fatidica data (31 ottobre) sembra solo un miraggio al momento, ma per fortuna, prima di crollare nella desolazione più profonda, possiamo ancora consolarci con l’Nba Draft 2015, evento che si terrà al Barclays Center nella notte tra giovedi e venerdi, nel quale le 30 squadre delle lega avranno l’occasione di rinforzarsi selezionando giovani provenienti dal college statunitense o dal resto del mondo.

Abbiamo provato a stilare un Mock Draft, una simulazione del Draft, per quanto riguarda il primo giro, analizzando giocatore per giocatore e motivando le scelte che le franchigie Nba potrebbero effettuare il 25 giugno.

1ª scelta: Karl-Anthony Towns, per i Minnesota Timberwolves

Freshman da Kentucky, 19 anni, 6-11 (211 cm), 113 kg, Ala grande/Centro

É il miglior giocatore disponibile, quello con i più ampi margini di miglioramento, sui due lati del campo. Offensivamente ha un arsenale completo, composto da un jumper affidabile e da un efficace gioco spalle a canestro, dove sfrutta la sua forza fisica. La sua grande mobilità gli permette di correre in transizione con facilità. Il potenziale difensivo é ottimo, sa difendere sul perimetro e domina a rimbalzo, grazie alle sua abilità nel tagliare fuori gli avversari. Minnesota sarebbe la squadra perfetta per lui, un team giovane e talentuoso, nel quale può mettersi in mostra e crescere senza troppa pressione. I Twolves, se tutto andrà secondo i piani, saranno una contender nel giro di due/tre anni.

2ª scelta: Jahlil Okafor, per i Los Angeles Lakers

Freshman da Duke, 19 anni, 6-11 (211 cm), 122 kg, Centro

Giocatore meno moderno rispetto a Towns ma più old school. Mobile nonostante il fisico, anche se manca di rapidità e reattività. Ha mani enormi, che gli permettono di prendere qualsiasi pallone. É straordinario nel finire al ferro ed é molto bravo a giocare in post. É dotato di un lavoro di piedi formidabile per un giocatore della sua età, che gli permette di effettuare virate e finte con estrema facilità. Sa passare bene la palla, pescando spesso i tagli dei compagni. Presenta grandi lacune difensive: non protegge bene il ferro e si fa spesso sovrastare a rimbalzo in difesa, e inoltre fa fatica a contenere le guardie sui cambi.

Manca di un jumper dalla media affidabile e soprattutto tira con il 51% dalla lunetta (!). Ai Lakers formerebbe una coppia di lunghi giovane e suggestiva con Julius Randle, ma sarà sottoposto a grande pressione: dopo due anni deludenti ci si aspetta una svolta dai gialloviola, anche se la situazione attuale non è facile.

3ª scelta: D’Angelo Russell, per i Philadelphia 76ers

Freshman da Ohio State, 19 anni, 6-4 (193 cm), 98 kg, Guardia/Playmaker

Guardia dal grande fisico, con braccia lunghe, che può giocare sia da point guard che da shooting guard. É dotato di grande ball-handling, che gli permette spesso di crearsi il tiro dal palleggio. Segna con continuità con i jumper, sia dalla media che da tre punti. Sa andare al ferro e concludere con i floater, alzando la parabola della palla. Ha una grande visione di gioco, sa passare molto bene il pallone e trovare i compagni liberi. Per gli standard del ruolo é un ottimo rimbalzista. Ha le capacità fisiche per diventare un buon difensore, anche se é ancora troppo inconsistente. Phila ha bisogno di un playmaker e di uno scorer: Russell sarebbe un’ottima scelta, perchè possiede entrambe le qualità. D’Angelo potrebbe già diventare il leader della squadra, vista l’assenza nel roster dei Sixers di un giocatore predominante.

4ª scelta: Emmanuel Mudiay, per i New York Knicks

Guandong Southern Tigers, 19 anni, 6-5 (196 cm), 91 kg, Playmaker

Playmaker molto atletico e rapido. Eccelle in transizione, che sia per concludere o per scaricare su un compagno. Passa bene la palla e sa giocare in modo notevole il pick&roll. Conclude al ferro con entrambe le mani, ma ha una meccanica di tiro pessima, difatti é dotato di un jumper poco affidabile. É un ottimo rimbalzista considerando il ruolo, e potrà diventare un grande difensore grazie alla sua velocità di piedi e all’abilità nell’intercettare i passaggi. Commette troppi turnovers e talvolta forza la giocata. Ricorda il primo John Wall, e sarebbe un ottimo innesto per i Knicks nel ruolo di point guard. Deve lavorare molto sul tiro per costruirsi una buona carriera Nba, motivo per il quale é leggermente sceso nelle valutazioni degli scout, per il resto le qualità ci sono tutte.

5ª scelta: Kristaps Porzingis, per gli Orlando Magic

Baloncesto Sevilla, 19 anni, 7-1 (216 cm), 105 kg, Ala grande/Centro

Ala grande (all’occorrenza centro) di 2.16 m, dotata di un buon atletismo e una buona mobilità. Il tiro é la sua qualità migliore: ha una meccanica molto fluida, grazie alla quale riesce a segnare con continuità dalla media e da 3, su scarichi, pick&pop e perfino uscendo dai blocchi. Corre in transizione, concludendo al ferro o ricevendo lob data la sua altezza. Non è ancora adatto fisicamente all’Nba: la mancanza di forza gli rende difficile tagliare fuori gli avversari a rimbalzo e difendere contro lunghi più possenti di lui. Inoltre fatica a prendere posizione in post. Non ha grande visione di gioco e buone letture, e i fondamentali in difesa non sono ottimi. É un giocatore tremendamente intrigante, che da subito potrebbe essere un fattore a livello offensivo, ma che dovrà lavorare molto sulla fase difensiva e mettere su chili e muscoli per affermarsi ad alto livello in Nba. Orlando sarebbe il contesto giusto nel quale crescere, squadra in ricostruzione in cui non partirebbe subito titolare e che gli darebbe tempo per adattarsi.

6ª scelta: Justise Winslow, per i Sacramento Kings

Freshman da Duke, 19 anni, 6-6 (198 cm) 102 kg, Ala piccola/Guardia

Dotato di un grande fisico per una guardia, ha le potenzialità per diventare un two-way player in Nba. Sa andare al ferro e assorbire i contatti, e ha inoltre un jumper affidabile, sia dalla media che da 3. Effettua spesso la giocata più semplice ed é bravo a muoversi senza palla. Giocatore molto intelligente e duro, difende bene sui close-out e sui pick&roll. Manca di creatività nell’1vs1 e può rendere ancora più efficace il tiro da fuori, ma é un giocatore di sicuro affidamento. I Kings forse non sono la squadra adatta a lui, dato l’affollamento del reparto guardie (Gay, McLemore, Staukas), ma la squadra di Sacramento non può lasciarsi scappare alla 6 il giocatore one-and-done da Duke.

7ª scelta: Mario Hezonja, per i Denver Nuggets

Barcelona, 20 anni, 6-7½ (202 cm), 99 kg, Guardia/Ala piccola

Guardia molto atletica, rapida ed esplosiva, dotata di un fisico già adatto all’Nba. Ha un buon tiro, che sfrutta in situazioni di spot-up, uscite dai blocchi o isolamenti. Sa finire al ferro, anche con forza, e sa concludere gli alley-oops dei compagni. Ha le qualità per diventare un two-way player in Nba, data la velocità di piedi e l’abilità nell’intercettare passaggi, anche se a volte manca di concentrazione e ruota troppo tardi. Ha tutte le potenzialità per diventare un giocatore di alto livello: per Denver sarebbe un’ottima scelta, la squadra del Colorado aggiungerebbe un talento importante nel ruolo di guardia dopo la partenza di Afflalo.

8ª scelta: Stanley Johnson, per i Detroit Pistons

Freshman da Arizona, 19 anni, 6-6 (198 cm), 111 kg, Ala piccola

Ala piccola dal fisico impressionante, forte e rapido. Ha tutte le qualità per diventare un fattore difensivo fin da subito: difende bene sui blocchi inseguendo i tiratori, non si fa sovrastare in situazioni di post ed é bravo ad intercettare i passaggi. Ha migliorato molto l’esecuzione da fuori, e la struttura possente gli permette di andare al ferro dove può resistere ai contatti. Ha le capacità per diventare un buon rimbalzista per il ruolo e sa giocare il pick&roll in modo efficace. Deve migliorare le letture, perchè spesso non cerca il compagno libero e si intestardisce andando al ferro. Ricorda come tipo di giocatore Ron Artest: per Detroit sarebbe un ottimo innesto, data la carenza di ali piccole nel roster, e potrebbe rivestire un ruolo importante fin da subito.

9ª scelta: Devin Booker, per gli Charlotte Hornets

Freshman da Kentucky, 18 anni, 6-6 (198 cm), 93 kg, Guardia

Giocatore più giovane del draft, ben costruito fisicamente per la sua età. É il miglior tiratore disponibile, ha una grande meccanica ed é difficile per gli avversari contestare il suo jumper, data la sua altezza e il conseguente punto di rilascio della palla. Ha tirato con il 41% da 3 in stagione, in situazioni di spot-up, catch&shoot e uscite dai blocchi. É dotato di un grande IQ cestistico, non forza la giocata e sa muoversi senza palla. Ha un potenziale difensivo limitato causa la mancanza di atletismo, e fa fatica a creare dal palleggio. Charlotte ha bisogno di un tiratore e Booker sarebbe l’opzione migliore: il ragazzo é tuttavia molto giovane e potrebbe avere bisogno di tempo per adattarsi, ma il tiro e le percentuali da 3 gli permetteranno di far parte della rotazione.

10ª scelta: Willie Cauley Stein, per i Miami Heat

Junior da Kentucky, 21 anni, 7 (213 cm), 109 kg, Centro

Il centro da Kentucky ha grande mobilità e rapidità per essere un 7 piedi. Può difendere 5 posizioni, é molto versatile, e per la stazza é un formidabile difensore perimetrale. Sa cambiare sui pick&roll ed é un grande rim protector, grazie alla capacità di salto e alle braccia lunghe. Corre bene in transizione e riceve spesso lob dai compagni; inoltre ha migliorato il jumper dalla media, anche se fa ancora fatica a segnare da fuori con continuità. Stenta a segnare, ha un gioco in post poco affidabile e non ha un buon tocco vicino al ferro. Non é molto forte fisicicamente, a volte é inconsistente e manca di concentrazione. Potrà affermarsi in Nba come un difensore di assoluto valore, e agli Heat potrebbe entrare in rotazione come centro di riserva fin da subito; ha bisogno però di mettere su muscoli per riuscire ad assorbire meglio i contatti al piano di sopra.

11ª scelta: Frank Kaminsky, per gli Indiana Pacers

Senior da Wisconsin, 22 anni, 7-1 (216 cm), 109 kg, Ala grande/Centro

Ala grande molto mobile, nonostante sia un 7 piedi. In Nba si affermerà soprattutto come stretch-four, per la sua abilità di tiro (41% da 3) in situazioni di spot-up, pick&pop e uscite dai blocchi. Usa la sua mobilità per attaccare i close-outs e ha un arsenale offensivo variegato che gli permette di attaccare con successo in isolamento. Grande IQ cestistico, fa spesso la giocata giusta e raramente forza un tiro o un passaggio. Riesce a cambiare sui pick&roll e prendere posizione a rimbalzo, tuttavia é poco esplosivo e la poca forza gli rende difficile difendere in post contro lunghi più fisici di lui. Difensivamente é un tweener, ossia sta in mezzo tra due ruoli, e gli scout sono dubbiosi sul fatto che riesca a difendere con continuità sia i 4 che i 5. Ai Pacers potrebbe avere un ruolo importante, e permetterebbe di avere più soluzioni offensive e di spaziare meglio il campo.

12ª scelta: Myles Turner, per gli Utah Jazz

Freshman da Texas, 19 anni, 6-11 (211 cm), 108 kg, Centro

Centro mobile ed atletico, dal grande wingspan. Grande rimbalzista, dagli ottimi istinti sotto i tabelloni, é anche un buon rim protector, essendo uno dei migliori stoppatori del draft. Ha un ottimo tiro, sia dalla media che da oltre l’arco, e ha buone percentuali in lunetta. Non é troppo esplosivo ed é poco forte fisicamente, il che lo rende sovrastabile da lunghi più grossi di lui. Gli mancano i fondamentali in difesa e non é un buon passatore. É ancora acerbo, però ha grandi potenzialità e a lungo termine potrebbe essere la steal of the draft. Ai Jazz andrebbe a rinforzare il reparto lunghi e avrebbe tutto il tempo per maturare e migliorare.

13ª scelta: Kelly Oubre, per i Phoenix Suns

Freshman da Kansas, 19 anni, 6-7 (201 cm), 91 kg, Ala piccola

Ala dotata di un grande fisico e di un buon atletismo. Ha le qualità per diventare un grande difensore: é molto veloce negli spostamenti laterali, bravo a difendere nei close-outs e grazie alle braccia lunghe riesce a contestare i tiri e intercettare passaggi. Ha un buon rilascio della palla, e tira bene in situazioni di spot-up, anche se a tende a forzare. Corre in transizione e sa andare al ferro. Non ha un buon ball-handling per un’ala e usa solo la mano sinistra. Dev’essere più paziente, perchè spesso forza la giocata, non prendendo la decisione corretta. Phoenix ha bisogno di aggiungere qualità nel ruolo di ala piccola: Oubre é un giocatore estremamente talentuoso, tuttavia é ancora inesperto e avrà bisogno di tempo per migliorare, ma ha tutte le capacità per affermarsi in Nba.

14ª scelta: Sam Dekker, per gli Oklahoma City Thunder

Junior da Wisconsin, 21 anni, 6-9 (206 cm), 104 kg, Ala piccola/Ala grande

Ala piccola che fa della versatilità il suo punto di forza. Il suo fisico e il suo atletismo gli permettono di giocare sia da ala piccola che da ala grande. Sa correre in transizione e muoversi senza palla. Buon tiratore, anche se non troppo continuo, sa crearsi il jumper dal palleggio o realizzare dopo aver ricevuto uno scarico. Sa giocare fronte e spalle a canestro, sfruttando i mismatch. Difende bene sul perimetro e si sposta lateralmente in modo rapido. Sa fare un po’ di tutto, senza però eccellere in niente. Non ha un grande ball handling per essere un’ala, e molti scout hanno dei dubbi sulla sua meccanica di tiro. Ha le capacità per costruirsi una lunga e onesta carriera Nba come role player: ai Thunder potrebbe avere dei minuti in un ipotetico quintetto piccolo, o come rincalzo di KD.

15ª scelta: RJ Hunter, per gli Atlanta Hawks

Junior da Georgia State, 21 anni, 6-5 (198 cm), 84 kg, Guardia

Buona struttura fisica per una guardia. É uno dei migliori tiratori del draft, bravo a realizzare jumpers dalla media o da 3, che sia dal palleggio, uscendo dai blocchi o in spot-up. É fluido in transizione e sa attaccare i close-outs. Ha una buona visione di gioco e sa intercettare i passaggi avversari, inoltre l’apertura delle braccia gli permette di contestare i tiri. Il suo attacco é composto tuttavia per il 75% da tiri in sospensione, per il resto non é un buon penetratore dato che fa fatica a chiudere al ferro, a causa del fisico piuttosto esile. A Georgia State era il leader, in Nba dovrà affermarsi come role player: agli Hawks potrebbe conquistare un posto in rotazione e avrebbe la possibilità di crescere prendendo esempio da un tiratore di assoluto livello come Kyle Korver.

16ª scelta: Kevon Looney, per i Boston Celtics

Freshman da Ucla, 19 anni, 6-9 (206 cm), 100 kg, Ala grande

Ala grande dotata di un’ottima wingspan. Giocatore versatile, in difesa sa farsi valere a rimbalzo e sui close-out, in più le braccia lunghe gli permettono di contestare tiri. Ha un buon jumper, che utilizza in situazioni di pick&pop e spot-up. In attacco ha grandi potenzialità, anche se é ancora inconsistente. Deve aggiungere chili e muscoli, dato che fatica ad assorbire i contatti e a difendere contro avversari più grossi in post. Non ha un gioco affidabile spalle a canestro e non é abile a chiudere al ferro con forza. É un giocatore molto interessante, tutto da sviluppare: ai Celtics potrebbe trovare il contesto giusto nel quale crescere, con un coach preparato e ben disposto nei confronti dei giovani, e grazie alla sua versatilità potrebbe rappresentare una pedina importante per Boston.

17ª scelta: Bobby Portis, per i Milwaukee Bucks

Sophomore da Arkansas, 20 anni, 6-11 (211 cm), 112 kg, Ala grande

Ala grande dotata di un grande fisico, che la rende da questo punto di vista già adatta all’Nba. La sua mobilità gli permette di correre in transizione, e di cambiare sui pick&roll. Offensivamente sa fare un po’ di tutto: ha un buon jumper dalla media, sa andare al ferro, é un buon tagliante di pick&roll e sa giocare in post. Gioca con grande energia, il che gli permette di colmare alcune lacune tecniche. Non é un buon rim protector, data la sua poca verticalità, e fatica a concludere nei pressi del ferro. Non é abile a tagliar fuori a rimbalzo, sebbene abbia ottimi istinti. Dopo la partenza di Ilyasova i Bucks hanno bisogno di un lungo: Portis sarebbe un buon innesto, in quanto abbina buone qualità difensive a buone qualità offensive, e il suo jumper permetterebbe a coach Kidd di spaziare il campo.

18ª scelta: Cameron Payne, per gli Houston Rockets

Sophomore da Murray State, 20 anni, 6-2 (188 cm), 84 kg, Playmaker

Uno dei migliori playmaker del draft, abile sia nel distribuire il pallone che nel mettere punti a referto. Ha una buona visione e sa giocare il pick&roll in modo efficace. É mancino ed é dotato di un buon tiro, che sfrutta dal palleggio o in situazioni di catch-and-shoot. Sa attaccare il ferro concludendo con un floater. Ha buoni istinti difensivi, a cui abbina velocità negli spostamenti laterali. Va troppo poco al ferro e il suo gioco offensivo si limita soprattutto a jumpers. Può migliorare la selezione di tiro e può essere più disciplinato e concentrato difensivamente. Sembra già pronto per l’Nba e potrebbe affermarsi in futuro come un buon titolare: i Rockets hanno forte bisogno di un playmaker data l’età di Terry e Prigioni, e Payne farebbe al caso della squadra allenata da coah McHale.

19ª scelta: Montrezl Harrell, per gli Washington Wizards

Junior da Louisville, 21 anni, 6-7 (201 cm), 115 kg, Ala grande

Ala grande leggermente undersized ma compensa con forza e atletismo. Gioca con grande aggressività ed é un difensore solido, riesce a cambiare sul pick&roll e marcare sul perimetro. Corre bene in transizione, é un buon saltatore e spesso conclude le alzate dei compagni. Sa andare al ferro e assorbire i contatti, inoltre può mettere dentro i jumper dalla media, anche se la meccanica non é perfetta. Il potenziale offensivo é comunque limitato: non ha un grande tocco, il gancio é poco affidabile e talvolta forza tiri difficili. Gli Wizards hanno bisogno di ringiovanire e rinforzare il reparto lunghi: Harrell sarebbe un profilo interessante, data l’assenza nel roster di Washington di un giocatore con le sue qualità, e potrebbe entrare a far parte della rotazione.

20ª scelta: Rondae Hollis-Jefferson, per i Toronto Raptors

Sophomore da Arizona, 20 anni, 6-7 (201 cm), 100 kg, Ala piccola

Ala piccola molto atletica, dotata di un grande fisico e di un ottimo wingspan. Difensore molto versatile, può marcare anche i lunghi. É ottimo a chiudere gli avversari sul perimetro, ha piedi veloci, e grazie alla sua apertura alare riesce a contestare tiri da fuori e da sotto. Il suo atletismo gli permette di andare coast-to-coast e finire al ferro, anche in mezzo al traffico. Mette tutto sul parquet, non é egoista e ha una buona visione. La meccanica di tiro é inconsistente e lo limita, in più deve migliorare il ball handling. Deve giocare più sotto controllo e con pazienza, perché a volte forza le giocate. Ha il potenziale per diventare un grande role player: data l’involuzione di Terrence Ross a Toronto potrebbe conquistare un ruolo di livello già nel suo rookie year.

21ª scelta: Tyus Jones, per i Dallas Mavericks

Freshman da Duke, 19 anni, 6-1 (185 cm), 86 kg, Playmaker

Playmaker dotato di una grande visione di gioco e di un certo feel for the game. Ottimo passatore, é bravo a scaricare in transizione e a giocare i pick&roll. Non é egoista, spesso fa la scelta giusta e vede le giocate prima degli altri. É un buon tiratore, sa crearsi il jumper dal palleggio e metterlo a segno dopo il blocco del lungo. Sa cambiare velocità quando va al ferro e chiudere con un floater, inoltre alza il livello del suo gioco quando ce n’é più bisogno. É troppo esile per gli standard Nba, il poco atletismo gli crea problemi in difesa e nelle incursioni al ferro quando deve chiudere. Il potenziale difensivo é limitato, però ai Mavs farebbe comodo l’MOP delle Final Four, playmaker di sicuro affidamento, che potrebbe affermarsi ad un buon livello in Nba.

22ª scelta: Justin Anderson, per i Chicago Bulls

Junior da Virginia, 21 anni, 6-6 (198 cm), 103 kg, Guardia/Ala piccola

Guardia molto atletica, dotata di un fisico già pronto all’Nba. Gran saltatore, sa ricevere al lob e chiudere al ferro. Sa effettuare incursioni in area e attaccare i closeouts, finendo anche con contatto. Ha migliorato molto l’esecuzione da fuori, e tira in situazioni di catch-and-shoot. Ha un gran potenziale in difesa, sa marcare più posizioni e contestare i tiri. Il ball handling é limitato, e inoltre ha poca creatività. Non sempre riesce a chiudere al ferro con successo e non ha un grande feel for the game. É un giocatore di sostanza e ai Bulls potrebbe crescere e trasformarsi in un role player di valore, anche se ci vorrà del tempo.

23ª scelta: Rashad Vaughn, per i Portland Trail Blazers

Freshman da UNLV, 18 anni, 6-5 (198 cm), 95 kg, Guardia

Secondo giocatore più giovane del draft, dal fisico ben strutturato per una guardia. É un buon tiratore, sia in situazioni di catch-and-shoot che di uscita dai blocchi. Sa tirare dal palleggio, andare al ferro e attaccare i closeouts. Ha le qualità per essere un buon difensore, anche se dev’essere più consistente. Cerca spesso la giocata difficile, forzandola, e può migliorare il ball handling. É poco creativo nell’1vs1 e rimane un’atleta nella media. Ha grande talento, però bisognerà vedere come si adatterà ad un ruolo di contorno in Nba: Portland ha bisogno di una guardia, dato che Matthews e Afflalo sono in scadenza, e Vaughn potrebbe fare al caso loro, sebbene abbia bisogno di tempo per maturare.

24ª scelta: Jerian Grant, per i Cleveland Cavaliers

Senior da Notredame, 22 anni, 6-5 (196 cm), 93 kg, Playmaker

Giocatore esperto, avendo finito il quarto anno, e dalle ottime dimensioni per un playmaker. Ha una buona visione di gioco, sa passare la palla in transizione e mettersi in post distribuendo il pallone. Non é egoista ed é bravo a creare attacco. Ha un buon tiro e la sua stazza gli permette di tirare sopra la testa delle guardie. Sa attaccare i close-outs e creare in 1vs1. Ha buoni istinti in difesa, anche se dev’essere più aggressivo e consistente. Non va spesso al ferro e fatica ad assorbire i contatti, in più non è un tiratore troppo continuo, dato il rilascio della palla non ottimale. Cleveland ha bisogno di aggiungere qualità al reparto guardie, e Grant potrebbe essere un buon backup di Irving, e garantirebbe un buon contributo.

25ª scelta: Delon Wright, per i Memphis Grizzlies

Senior da Utah, 23 anni, 6-5 (196 cm), 86 kg, Playmaker

Giocatore di buone dimensioni per gli standard dei playmaker. Ottimo difensore, ha piedi veloci e ottimi istinti, anticipa l’attaccante, contesta tiri e può anche marcare le guardie tiratrici. Sa passare bene il pallone, non è egoista e ha un certo feel for the game. Sa segnare in transizione, e concludere con floater. Ha migliorato il tiro, anche se il rilascio è lento e non continuo come dovrebbe. Fatica a finire contro atleti più lunghi e grossi di lui, e non ha un grande potenziale. Memphis ha bisogno di un sostituto di Conley più continuo e affidabile di Calathes e Udrih: Wright potrebbe ottenere un posto in rotazione per le sue qualità di playmaking ma soprattutto per le sue abilità difensive.

26ª scelta: Jonathan Holmes, per i San Antonio Spurs

Senior da Texas, 22 anni, 6-9 (207 cm), 109 kg, Ala piccola/Ala Grande

Giocatore dalle ottime dimensioni e dalla buona mobilità per essere un’ala. Fisicamente é adatto all’Nba, sa correre in transizione e finire con contatto. Sa spaziare il campo con il suo tiro, anche se deve migliorare la meccanica. Sa attaccare fronte e spalle a canestro e muoversi senza palla. É un difensore versatile, può marcare sia le ali grandi che le ale piccole. Difende bene in post, riesce a contenere le penetrazioni ed é un buon rimbalzista offensivo. Non é molto esplosivo ed atletico, e inoltre non sa passare bene il pallone e a voltte forza le giocate. Potrà diventare un giocatore di contorno, mettendosi al servizio della squadra e dando il proprio contributo: per gli Spurs potrebbe essere importante tatticamente in futuro, non avrebbe molto spazio il primo anno ma avrebbe la possibilità di crescere al meglio.

27ª scelta: Terry Rozier, per i Los Angeles Lakers

Sophomore da Louisville, 21 anni, 6-1 (185 cm), 96 kg, Playmaker

Playmaker dotato di un buon IQ cestistico e una buona visione di gioco. É molto rapido, sa andare al ferro e finire con contatto. Nonostante le dimensioni, é un ottimo rimbalzista, e grazie alle sue mani veloci ruba spesso il pallone. Ha un buon tiro, anche se non é continuo, e sa crearselo dal palleggio. Fisicamente non é adatto all’Nba, dovrà aggiungere chili e muscoli. Gioca con grande energia ed aggressività ma a volte forza troppo. É un giocatore talentuoso e interessante, anche se il corpo esile per una guardia potrebbe rendergli difficile l’ascesa in Nba: i Lakers hanno bisogno di ammassare talento, soprattutto nel reparto guardie, e Rozier potrebbe essere un’aggiunta di livello, anche se potrebbe non avere molti minuti a disposizione.

28ª scelta: Robert Upshaw, per i Boston Celtics

Sophomore da Fresno State, 21 anni, 7 (213 cm), 118 kg, Centro

Centro molto mobile e dotato di un grande fisico. É un ottimo rim protector, grazie alle sue doti atletiche, e un grande stoppatore (primo in Ncaa). A volte corre in transizione, finendo al ferro. Ha un buon tocco nei pressi del ferro e ha le capacità per diventare un grande rimbalzista. Deve migliorare il suo gioco offensivo, ancora troppo poco variegato. Gli mancano i fondamentali in difesa, compensa con le sue doti fisiche. Ha un ottimo potenziale tuttavia ci sono dei forti dubbi sul suo carattere, dato che é stato scartato da due programmi di basket collegiale. Andrebbe a rinforzare il pacchetto lunghi dei Celtics, anche se Boston potrebbe scambiare la scelta per avanzare e ottenere magari una lottery pick.

29ª scelta: Jarell Martin, per i Brooklyn Nets

Sophomore da LSU, 21 anni, 6-9 (206 cm), 108 kg, Ala grande

Ala grande molto atletica e forte fisicamente. Ha piedi veloci, che gli permettono di marcare ali più rapide. Sa finire al ferro, anche con contatto, e attaccare i close-outs.

Può mettere un jumper dalla media, anche se è poco continuo, sa giocare spalle e fronte a canestro ed é un buon tagliante di pick&roll. Non é fisico ed aggressivo come potrebbe, e fatica a difendere in post. Ha poco IQ cestistico, talvolta forza tiri difficili e non effettua buone scelte. Ha le capacità per crescere e far parte stabilmente della rotazione di una franchigia Nba: ai Nets andrebbe a rinforzare il reparto lunghi e potrebbe dare una mano fin da subito.

30ª scelta: Chris McCullough, per i Golden State Warriors

Freshman da Syracuse, 20 anni, 6-9 (206 cm), 90 kg, Ala grande

Ala grande dotata di un ottimo fisico e di braccia lunghe. Corre in transizione e sa chiudere al ferro. Può spaziare il campo con il suo tiro da fuori, anche se non lo mette con continuità.  É un buon rimbalzista, e potrà diventare un difensore molto versatile, grazie alle sue doti fisiche. Ha grande talento offensivo, però è ancora acerbo da questo punto di vista. Deve aggiungere chili e muscoli, per assorbire meglio i contatti al ferro. Può migliorare il jumper e il ball handling. A volte forza la giocata, e non è sempre disciplinato difensivamente. Questo ragazzo potrebbe rivelarsi un grande colpo tra tre/quattro anni: ai Warriors avrebbe la possibilità di crescere e di far parte di un gruppo ben consolidato, nel quale potrebbe imparare molto, anche se probabilmente vedrebbe poco il campo.

 

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