Gara 1 della semifinale della Eastern Conference tra i Cavaliers e i Bulls, alla Quicken Loans Arena di Cleveland. Sfida ricca di all star, due su tutti, LeBron James e Derrick Rose, entrambi chiamati a riscattare i dolori inferti ai propri tifosi nelle scorse annate.

A spuntarla è la banda di Thibodeau, grazie a una ottima prova, basata su una gran difesa, che lascia i Cavs con solo il 42% al tiro.

Cleveland, se pur orfana di Love e Smith, ha molto da recriminare viste le basse percentuali dal campo, figlie di un gioco troppo individualista, come testimoniano i soli 17 assist a fronte di 34 canestri.

A fine gara sarà lo stesso coach Blatt ad ammettere che i suoi ‘non hanno giocato abbastanza bene’. Non basta l’ennesima grande performance di Irving, e non basta neanche la tripla doppia sfiorata da King James, sotto comunque i propri standard e soprattutto incapace di farsi carico dei suoi e rimetterli in partita.

Tutto ok per Chicago invece, che guadagna subito il fattore campo e si gode l’ottima prova dei suoi ‘big three’ Butler, Gasol e ovviamente Rose. Sospiro di sollievo per quest’ultimo, il cui problema rimediato nel secondo tempo alla spalla destra, come confermato dal diretto interessato nel post partita, è solo una botta.

Le difese si sono dimostrate la chiave del match. Cleveland, entra in campo con una fase difensiva a dir poco vacanziera, dimenticandosi completamente di Dunleavy che realizza 13 punti solo nel primo parziale. È proprio il primo quarto a registrare lo scarto più grande, 15-27 per i Bulls, che risulterà decisivo.

Per contro Chicago ha difeso alla grande, concedendo poco agli avversari e forzandogli tante soluzioni personali non andate a buon fine. Encomiabile prova per Butler, che tiene a bada James, impedendogli di fare il bello e il cattivo tempo, trovando però anche il modo di rendersi efficace offensivamente una volta incanalata la partita.

Le statistiche delle due squadre bastano a dire tutto. I Bulls tirano meglio, e soprattutto dall’arco la differenza è netta. 50.0% dal campo, 55.6% da tre e 56.2% ai liberi. Per contro i Cavs fanno registrare il 42.0% al tiro, l’89.5% dalla lunetta e solo il 26.9% da tre.

Anche l’impatto fisico è a favore degli ospiti, che conquistano 42 rimbalzi contro i 39 totali dei Cavs, con un parziale a favore su quelli difensivi. Infine anche la coralità del gioco sorride ai Bulls con 23 assist realizzati contro i 17 dei padroni di casa.

A livello individuale top scorer in casa Bulls D-Rose con 25 punti, seguito da Gasol, 21 punti e 10 rimbalzi, e Butler, 20 punti e 6 assist. Bene anche Dunleavy con 14 punti.

Per i Cavaliers 30 punti di un ottimo Irving, e record nella postseason per Shumpert con 22 punti. Tripla doppia solo sfiorata come detto per LeBron James, con 19 punti 15 rimbalzi e 9 assist.

Gara 2 potrà dire già molto sul destino di questa serie. I Bulls devono confermare questo livello di gioco e farsi trovare pronti quando gli avversari saliranno di tono.

D’altro canto Cleveland ha qualcosa da rivedere su entrambi i lati del campo. Se non colmano determinate lacune espresse in questa prima uscita, la strada in questa serie si farà parecchio in salita. Appuntamento sempre in quel di Cleveland nella notte di giovedì 7 maggio, ore 1.00 AM.

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