Partiamo dalla fine, dal risultato: i Memphis Grizzlies sconfiggono i Blazers a domicilio per 100 ad 86 e si portano subito avanti nella serie dando un chiaro segnale, una WakeUp Call l’ha definita LaMarcus Aldridge,  ai Blazers.

In stagione regolare Memphis aveva vinto tutti e 4  i confronti contro Portland, addirittura 10 delle ultime 11 contro i Blazers, ed anche questa partita non ha fatto eccezione.

I Grizzlies infatti hanno condotto tutta la gara ed hanno sempre sostanzialmente disposto dei Blazers: inaspettato protagonista della partita è stato Beno Udrih che ha segnato 20 punti entrando dalla panchina e dando così fiato a Mike Conley, al rientro da un piccolo infortunio al piede.

La partita si è subito indirizzata verso Memphis che ha vinto i primi 3 quarti e si è portata sullo 86 a 62, facendo diventare sostanzialmente un gigantesco garbage-time il quarto periodo.

In gergo si dice “shorthanded” per definire una squadra che non ha a disposizione tutti i suoi effettivi e si trova a giocare con un organico ristretto: questi sono i Blazers di oggi che hanno perso Wesley Matthews e hanno affrontato Gara 1 senza Afflalo, fermato da un problema alla spalla e quindi hanno dovuto schierare in posizione di SG C.J.  McCollum, giocatore da 6.8 punti di media in stagione.

Unite a questa situazione la cattiva serata al tiro di Lillarad, 5 su 21 dal campo con 0 su 6 da tre per 14 punti complessivi, e capite bene come sia arrivato poco o nulla dal reparto esterni di Portland.

Abitualmente  poi il contributo offensivo dei lunghi, Aldridge escluso che segna anche stavolta 32 punti (con 34 tiri in 42 minuti), è davvero limitato in termini di punti ed a maggior ragione in una gara dove gli esterni non hanno allargato il campo e contro una delle front line più forti, ai due lati del campo, dell’intera NBA, i Blazers hanno faticato moltissimo.

Tutti i Grizzlies invece hanno fatto il loro con 4 giocatori del quintetto in doppia cifra più il già citato Udrih miglior marcatore dei suoi con 20 punti uscendo dalla panchina.

Gasol e Randolph comandano la difesa di Memphis che obbliga i Blazer ad una pessima serata offensiva da 33.7% dal campo  e 30.8% da tre punti, la peggior serata al tiro di Portland dell’anno a dir la verità, e pur lasciando fare ad Aldrige 32 punti, gestiscono il tempo di gioco ed il ritmo della partita, controllando sempre il risultato.

La serie sembra, pur dopo una sola gara, già ben indirizzata, Memphis sembra “avere i numeri” di Portland, li hanno battuti 4 volte in regular season, giocano un basket solido, sempre costante, ben definito e strutturato. I Blazers potrebbero recuperare Afflalo per gara 2 ma lo ritrovano certamente non al 100% , Lillard difficilmente avrà una seconda pessima serata al tiro, ma c’è ben poco altro di positivo per Portland in vista di gara 2.

Vedremo se i Blazers sapranno ricompattarsi e trovare la chiave per sconfiggere i Grizzlies per la prima volta in stagione oppure se anche gara 2 seguirà il copione delle precedenti sfide tra queste due squadre.

 

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