Game, Set and Match. Durant decide di sfruttare subito il primo match point a disposizione, evitando Gara 7, lasciando a casa i Clippers, e trascinando letteralmente i suoi in Finale di Conference, dove ad aspettarli ci sono i San Antonio Spurs.

Altra mostruosa prestazione da MVP per il numero 35, che ribalta il cospicuo svantaggio iniziale, frutto di un gran primo tempo dei Clippers, e, in collaborazione col solito Westbrook, risvegliatosi nel finale, regala la vittoria a coach Brooks e compagni.

Sempre più uomo franchigia, KD conferma numeri di una stagione straordinaria. Questi Thunder sono quasi tutti nelle mani del loro fenomeno di Washington. Box score alla mano, Durant realizza 39 punti e 16 rimbalzi, con parziali di 5/8 da tre e 10/10 ai liberi. Letale e spietato, non ha concesso repliche agli avversari.

Partita a due velocità, come spesso accade, invece per Russel Westbrook, croce e delizia dei suoi tifosi. Primo tempo inconcludente per lui, caratterizzato dalle solite forzature e individualismi che sono valsi ben poco al numero 0, e hanno consentito ai Clips di allungare nel punteggio.

Una volta tornata a contatto OKC però, Russ ha dato il suo pesante contributo, riuscendo a tirare fuori nei momenti decisivi, quel qualcosa in più che ha fatto la differenza. Partita chiusa con 19 punti e 12 assist, preziosissimi nell’economia della gara.

Come di consueto quindi, il grosso in casa Thunder l’ha fatto l’accoppiata KD-RW. Da registrare però il contributo di Reggie Jackson, con i suoi 14 punti, e la prestazione di sostanza di Steven Adams, grazie a 10 punti e 11 rimbalzi. Per Oklahoma statistiche di tutto rispetto, con il 45.8% dal campo, 36.0% da tre e 87.9% ai liberi.

Finisce quì invece, la tempestosa stagione dei Los Angeles Clippers. Diversi i rimpianti per Rivers e i suoi ragazzi, visto che nelle ultime due uscite, si sono fatti rimontare nel finale, il discreto vantaggio accumulato nell’arco della partita.

Win-or-go-home match per i californiani, che tra le mura amiche dello Staples Center, si sono battuti con orgoglio e volontà. Non è bastato però quanto fatto sul parquet, per rientrare nella serie e allungare a Gara 7.

Mancati nei momenti clou della partita, soprattutto nel finale, i Clips hanno risentito anche dell’apporto meno sostanziale del solito, arrivato dalla panchina.

Soli 4 punti per il sesto uomo dell’anno, Jamal Crawford, e soli 6 punti per Darren Collison, decisivo invece in Gara 4. Male anche Danny Granger, con un solo punto a referto, il cui apporto dal suo arrivo da Indiana, è stato inferiore alle aspettative. Tra gli uomini scesi nel quintetto iniziale, ottima prova del solito Chris Paul, dominante a inizio match, che chiuderà con 25 punti, 11 assist e 7 rimbalzi.

Bene ma non benissimo invece Blake Griffin, che sì, fa registrare 22 punti, 8 assist e 8 rimbalzi, ma nel momento decisivo della gara, quando bisognava dare di più per salvare la serie, è venuto un pò a mancare. Doppia cifra per JJ Redick con 16 punti. Los Angeles così fa registrare il 42.1% dal campo, 28.6% dall’arco e 60.0% dalla lunetta.

Partita nelle sue fasi spaccata in due, con il primo periodo di marca LA, e il secondo tutto in favore della rimonta firmata OKC. Partenza lanciata per i Clips, che dominano con Paul e Griffin, complice un Westbrook come detto evanescente, e un Durant costretto a lasciare il gioco per problemi di falli.

Los Angeles arriva a toccare anche le 16 lunghezze di vantaggio, per poi chiudere un grande primo quarto sul 30-16. Russ continua a viaggiare su medie bassissime, con soli 2 punti a 2 minuti dall’intervallo, e allora è KD a salire in cattedra e travolgere i Clips, propiziando un riaggancio che manda le squadre al riposo sul 50-42.

È solo l’inizio del personalissimo exploit del numero 35, che alla ripresa continua a sfornare canestri, mettendoci anche tanta intensità nella propria metà campo. Al termine del terzo quarto è parità ristabilita sul 72-72, con il vantaggio di LA completamente dilapidato. Da menzionare l’infortunio di Serge Ibaka, ora in dubbio per la prima sfida con gli Spurs.

Nell’ultimo periodo LA va in bambola, e ad uno straordinario KD, si affianca un redivivo Westbrook, la cui partita sta tutta in questo quarto, dove sposta l’inerzia a proprio favore e consente ai suoi di portare a casa il bottino pieno.
Finisce 98-104 per gli ospiti.

Grazie a un travolgente Durant, OKC sferra il colpo del KO ai Clippers, espugnando lo Staples, e andando così a raggiungere San Antonio in finale, per il remake della serie di due anni fa. Terza finale di conference negli ultimi quattro anni per Oklahoma.

Sfida da Far West nella Western Conference, con gli sceriffi Parker-Duncan da una parte e Westbrook-Durant dall’altra, pronti a dare spettacolo a colpi di canestri. Fattore campo per i texani con Gara 1 prevista nella notte di lunedì 19 Maggio all’AT&T Center di San Antonio, ore 3:00 AM.

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