1)      San Antonio Spurs (58-16) (=)

Un super Marco Belinelli li ha trascinati alla conquista della sedicesima e della diciassettesima vittoria di fila, prima di servire una bella ripassata ai Pacers direttamente a domicilio.

2)      Los Angeles Clippers (53-22) (=)

Hanno chiuso il mese di marzo con 13 vittorie e due sole sconfitte. Cosa dite, quest’anno ce la faranno a superare il primo turno?

3)      Oklahoma City Thunder (54-19) (=)

Sembrano in ripresa, ma il test più importante lo avranno giovedì notte, quando affronteranno gli Spurs per un ultimo assalto al primo posto ad Ovest.

4)      Miami Heat (51-22) (+1)

La sconfitta contro i Pacers è stata rapidamente dimenticata con tre vittorie di fila che sono valse la vetta della Eastern Conference, proprio a discapito di Indiana.

5)      Houston Rockets (49-23) (-1)

Hanno già battuto il record di vittorie dello scorso anno, ma dovranno stare attenti a questo finale di stagione se vorranno mantenere almeno la quarta piazza.

6)      Memphis Grizzlies (44-30) (=)

Se la stagione finisse oggi, i Grizz affronterebbero San Antonio al primo turno e ciò non sarebbe sicuramente una buona notizia dato il bilancio stagionale che parla di un secco 0-3. Domenica ci sarà l’ultimo scontro diretto che potrà far ricredere i più scettici, ma a Gasol e compagni conviene già pensare a trovare una posizione migliore.

7)      Golden State Warriors (46-28) (+1)

Il successo sui Mavericks mette abbastanza al sicuro un posto nella griglia playoff e permette di proseguire l’assalto ai Blazers.

8)      Indiana Pacers (52-23) (-1)

Marzo si è chiuso con un bilancio clamorosamente negativo (la prima volta in questa stagione) segno di un pessimo stato di forma che ha fatto calare le loro prestazioni e che li ha anche privati – almeno per il momento –  della prima posizione ad Est.

9)      Brooklyn Nets (40-33) (=)

Settimana che era iniziata in maniera pessima con due sconfitte consecutive che avrebbero potuto pregiudicare la loro caccia al terzo posto, ma, come dicevo la scorsa settimana, i Nets ci stanno abituando ad alti e bassi incredibili, perciò sono giunte tre vittorie di fila che hanno anche permesso alla squadra newyorchese di centrare l’obiettivo playoff.

10)  Portland Trail Blazers (49-27) (+3)

Non vogliono assolutamente perdere il quarto posto che garantirebbe loro un quasi sicuro scontro con i più abbordabili Rockets, e le quattro vittorie da cui sono reduci ne sono la palese dimostrazione.

11)  Chicago Bulls (42-32) (-1)

Ormai i Tori ci hanno preso gusto a fare i playoff senza Rose, tanto che anche quest’anno si sono assicurati l’accesso. E poco importa con quale seed entreranno, l’importante sarà riuscire a fare più strada possibile.

12)  Phoenix Suns (44-30) (=)

Al momento sono ottavi ad Ovest, ma il calendario non li aiuta di certo nella loro corsa alla post-season.

13)  Toronto Raptors (42-32) (+1)

Il quarto mese di fila chiuso in positivo rende l’idea di quanti progressi abbiano fatto i Raptors da quando è partito Rudy Gay.

14)  Dallas Mavericks (44-31) (-3)

I Mavs si trovano momentaneamente al nono posto, fuori dalla griglia playoff e con un calendario che prevede, nelle rimanenti sette partite, quattro match con squadre dal record vincente, di cui due in trasferta, compreso lo scontro diretto con Phoenix che sarà, con molta probabilità, decisivo.

15)  Charlotte Bobcats (36-38) (=)

Ancora un piccolo sforzo e potranno esclamare il nome playoff per la seconda volta nella loro decennale storia.

16)  New York Knicks (32-43) (+2)

Può una squadra che non è mai stata nemmeno sul 50% di vittorie in questa stagione (escluso l’1-1 iniziale) essere ancora in corsa per la post-season?

17)  Washington Wizards (38-36) (=)

Con la vittoria sui Knicks del 4 aprile, i Wiz potrebbero raggiungere i playoff per la prima volta da quando in squadra c’erano ancora Arenas, Jamison e Caron Butler.

18)  Minnesota Timberwolves (36-37) (+1)

Si pensa già all’estate e al contratto di Kevin Love.

19)  New Orleans Pelicans (32-42) (+1)

Nonostante le sconfitte contro Spurs e Kings, i Pels sono riusciti a concludere il mese di marzo in attivo.

20)  Denver Nuggets (32-42) (-4)

Se Denver fosse stata nella parte Est degli States, i Nuggets sarebbero al nono posto, con mezza lunghezza di distacco dagli Hawks. La crudeltà della geografia.

21)  Cleveland Cavaliers (30-45) (=)

Scorrendo le partite della settimana, mi è saltato all’occhio il nome di Matthew Dellavedova che nel successo dei Cavs sui Pistons (con canestro vincente di Dion Waiters) ha siglato ben 21 punti. Un nome che sarebbe da appuntare nell’agenda di Pianigiani, se non fosse per il fatto che è australiano.

22)  Atlanta Hawks (32-41) (=)

Ma conviene qualificarsi ai playoff rischiando di fare una magrissima figura al primo turno? Forse sarebbe meglio lasciare il posto ai Knicks.

23)  Sacramento Kings (26-48) (=)

Hanno ancora otto partite per poterne vincere almeno tre. Un’impresa alquanto ardua.

24)  Los Angeles Lakers (25-49) (=)

La notizia della settimana è che il prossimo anno Steve Nash e Kendall Marshall indosseranno ancora la maglia giallo-viola. Beh, senz’altro è un buon punto di partenza.

25)  Detroit Pistons (27-47) (=)

Sostituto di Joe Dumars cercasi.

26)  Orlando Magic (21-53) (+2)

Mancano ancora poche partite prima di potersi finalmente concentrare solo sul prossimo draft.

27)  Utah Jazz (23-52) (-1)

L’unico cruccio in questo momento sta diventando il rinnovo di Gordon Hayward.

28)  Boston Celtics (23-51) (-1)

Lo spirito celtico non è facile da abbattere, nonostante la stagione decisamente negativa, e la prova la si è potuta avere nelle ultime partite in cui hanno messo in seria difficoltà squadre in una posizione di classifica decisamente migliore, come Bulls e Raptors.

29)  Milwaukee Bucks (14-60) (=)

Wisconsin è alle Final Four. Almeno una buona notizia per i tifosi di Milwaukee e dintorni.

30)  Philadelphia 76ers (16-58) (=)

E dopo 26 sconfitte consecutive sono tornati alla vittoria! Festa per le strade di Philly, ovviamente durata meno di un panino con la bistecca di Geno’s.

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