Ma dove pensano di andare i Sixers senza coach e con Michael Carter-Williams al posto di Jrue Holiday?

Ma dove pensano di andare i Sixers senza coach e con Michael Carter-Williams al posto di Jrue Holiday?

Settimana alquanto scialba di colpi clamorosi o comunque di una certa rilevanza, perciò ho deciso di dedicare questa puntata alle squadre che stanno compiendo, fin qui, un mercato decisamente deludente, per non dire disastroso. 

1)      Milwaukee Bucks

Ok, la cessione di Monta Ellis era in programma già da tempo, ma quelle di Sam Dalembert, Mike Dunleavy, Luc Mbah a Moute, J.J. Redick e Drew Gooden non sembrano un po’ troppo?

Non c’è nemmeno la scusa di voler liberare spazio salariale in vista del prossimo ricco mercato, la verità è che Milwaukee sta diventando una piazza sempre meno appetibile per qualsiasi giocatore e meraviglia un po’ la decisione di O.J. Mayo di accasarsi proprio ai Bucks.

L’altro acquisto di “spicco” è stato Luke Ridnour, anche se si tratta propriamente di un ritorno.  Non ci siamo proprio e il mercato non è che offra ancora molto. Mi sa tanto che i playoff li vedranno con il binocolo.

 2)      Philadelphia 76ers

Ancora senza un head coach e con un’accozzaglia di giovani da dover educare se si vorrà arrivare da qualche parte nel giro di poco tempo. La cessione di Jrue Holiday peserà eccome, mentre Nick Young e Dorell Wright avrebbero fatto ancora comodo.

Nella “Città dell’Amore Fraterno” si è deciso di ripartire da zero, ma gli esigenti fan dei gloriosi Sixers non avranno molta pazienza. Staremo a vedere se Nerlens Noel e Michael Carter-Williams riusciranno ad accontentarli a breve termine. 

3)      Toronto Raptors

Tra i non protagonisti di questo inizio di mercato ci sono pure i Raptors, che hanno firmato solo Hansbrough e D.J.Augustin, oltre a Steve Novak e Quentin Richardson, giunti da New York.

Rudy Gay e DeRozan non basteranno, serve di più e per la perenne squadra barzelletta della lega è arrivato il momento di finirla di far ridere quelli che stanno dall’altra parte del lago Ontario. 

4)      Orlando Magic

E’ in arrivo un altro tanking da parte degli Orlando Magici in attesa del prossimo Draft che promette bene e della prossima off-season. I tifosi affezionati possono iniziare a scegliere il posto che preferiscono perché ce ne saranno parecchi liberi quest’anno all’Amway Arena. 

5)      Washington Wizards

Davvero a Washington pensano che con Martell Webster, Garrett Temple ed Eric Maynor si possa costruire una squadra vincente? Senza offesa per i tre, ma la risposta è no.

La squadra ha parecchio talento per puntare più in alto delle ultime stagioni (non che sia tanto difficile), ma qualcosa di più interessante si poteva tirar su da un mercato che non sarà ricchissimo, ma che ha finora regalato comunque qualche opzione interessante. 

6)      Dallas Mavericks

Una delusione dietro l’altra per il povero Cuban, che ha, soprattutto, visto sfumare Howard, accontentandosi poi di… Dalembert. Cinque i giocatori arrivati, ma altrettanti partiti verso altri lidi e quasi tutti dopo un solo anno di militanza, segno che non tira una buona aria dalle parti di Dallas. 

7)      Memphis Grizzlies

Non volevo metterli nel calderone delle squadre che sin qui hanno compiuto un mercato inesistente. Rifirmare Tony Allen era la cosa più importante, ma durante la serie contro gli Spurs si erano visti tutti i limiti tecnici di una squadra priva di una vero e proprio trascinatore.

Non ci sono molte soluzioni quest’anno, ma qualcosa dal cilindro si poteva pur tirare fuori per puntare definitivamente in alto. A quanto pare il GM Chris Wallace segue la filosofia del coach: rallentiamo il gioco e vediamo cosa fanno gli avversari. Risultato? Un altro anno ad inseguire un sogno. 

8)      Denver Nuggets

La notizia del possibile arrivo di Nate Robinson non cambia le cose. I Nuggets dovevano guadagnare qualcosa da questo mercato, ma i soli J.J. Hickson, Darrell Arthur e Randy Foye non bastano quando si è perso Andre Iguodala, andato, fra l’altro, in una squadra rivale.

Il mercato è ancora lungo, ma i colpi disponibili sono ancora pochi. 

9)      Phoenix Suns

Anche qui tentativo palese di tanking per una squadra che non ha né capo né coda, tanto che Bledsoe rischia di essere la stella. 

10)   San Antonio Spurs

Non avrei mai creduto di poterli mettere in questa Flop 10, ma mi aspettavo di più dal mercato di una squadra che è andata vicinissima al quinto titolo della sua storia.

Hanno riconfermato il nucleo, questo era l’importante, e in più hanno aggiunto Marco Belinelli, ma la sensazione è che non sia abbastanza per potersi riconfermare in vetta alla Western Conference. Poi, puntualmente, mi smentiranno.

 

2 thoughts on “Tutto sulle trade – Week #3

  1. 1) Per me l’NBA dovrebbe traferire i Bucks in qualche altra location…
    2) Noel lo rivediamo nel 2014 se va bene…MCW non è NBA-ready, secondo me…Non hanno un coach a pochi giorni da Agosto…Ha ragione Barkley: “Situazione imbarazzzante!”
    3) Concordo.
    4) Concordo, però Oladipo è una bella presa!
    5) Il mercato è ancora aperto ed io penso che i Wizards prenderanno almeno un PF ed in più rumors avvertono di un rinnovo di Wall (si parla di 5y/80ml). Maynor è un’ottima backup PG per Wall. Beal e Porte JR sono giovani e di belle speranze…x me i Maghi possono solo migliorare
    6) Texani allo sbando
    7) Memphis ha fatto una stagione fuori da ogni aspettativa e molto oltre le sue possibilità…tutto merito loro! Nonostante la dipartita di Gay, è arrivata a contendersi il titolo ad Ovest…Respect! Il mercato di quest’anno fa storia a sè per loro…
    8) Dei Nuggets ho già parlato nell’ultimo articolo dedicato
    9) Bledsoe ed i gemelli Morris! ;)
    10) Su Neal, la scelta giusta era rifirmarlo (a meno che lui non abbia sparato un cifrone, ma dubito fortemente conoscendo il personaggio in questione)…meglio x il Beli, che ora però dovrà subito mettersi in mostra e far valere quel che vale (che spero sia abbastanza)
    Detto questo…in quanti di voi vedono gli Spurs in Finale di Conference anche quest’anno? Io no…

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