Squadre notoriamente difensive possono celare ottime idee per l'attacco...

Squadre notoriamente difensive possono celare ottime idee per l’attacco…

Tappa conclusiva della serie dedicata all’ultimo minuto di gare in bilico della regular season.

Stavolta parleremo di “geometria cestistica”: creare la giusta separazione in uscita da un blocco, richiede non solo la padronanza nel tracciare le giuste traiettorie, ma anche l’imprescindibile supporto di un coriaceo blocco portato con la giusta angolazione al momento giusto; se poi c’è anche l’involontaria complicità di un difensore in ritardo…

DEN@CHI (18-3-13)

Rimessa Bulls sul -3 con 17.7 secondi da giocare:

Il veterano Miller decide di non inseguire lo sgusciante Nate fra i blocchi, passando protezionisticamente sotto i due screen in post alto; considerando il meno 3 ed il mismatch, Gallinari avrebbe dovuto disturbare Robinson (proprietario di un 40% da tre in stagione), ma Noah lo impegna in un acerrimo corpo a corpo che impedisce al giovane italico di contestare la tripla del funambolico Nate: punteggio in parità.

IND@CHI (23-3-13)

Indiana attacca la temibile difesa Bulls con 12.3 prima del gong finale e 3 punti da recuperare:

 

Da notare il movimento di Hansbrough che finta il blocco sul palleggiatore per allargarsi in punta, come per attirare su di sé le attenzioni del difensore di George, Butler, esponendolo maggiormente all’effetto sorpresa del “blocco cieco” (che Gibson non poteva chiamare al compagno, essendo andato a chiudere sulla penetrazione). Giocata astuta che ha concesso ai Pacers la potenziale tripla del pareggio, peccato per loro che l’inventiva non sia stata premiata con l’overtime.

CHI@DAL (30-3-13)

59.2 al termine e rimessa Mavs sul -5:

 

Azione di “screen the screener” che punisce la scarta reattività di Robinson, troppo disinteressato nel lasciar uscire facilmente la palla dall’angolo, permettendo al suo uomo, Mike James, tiratore di professione, di ricevere in ala (zona in cui aumentano le possibilità di passaggio rispetto all’angolo); a quel punto, l’atipica distrazione di Deng, che si lascia sorprendere dal taglio di Dirk proprio in angolo, regala agli occhi del pubblico la tripla magistrale del tedesco: partita agevolmente riaperta per i padroni di casa.

Come nei due casi precedenti, è cruciale la scelta della giusta “mattonella” per ricevere, coniugando la massima distanza dal difensore con una buona linea di passaggio.

CLE@IND (9-4-13)

Indiana sul -1 a circa 34 secondi dal termine

Il blocco di George è mirato ad evitare che la difesa intrappoli il palleggiatore, ma torna doppiamente utile quando Hill si butta dentro calamitando le attenzioni del difensore di George, che ha così  il tempo e lo spazio per appostarsi furtivamente in angolo e realizzare la tripla del sorpasso. 

WAS@LAL (22-3-13) 

Concludiamo con una perla: Lakers sul -3 con un secondo e mezzo sul cronometro ed un’ostica rimessa da fondo campo sotto il proprio canestro: 

Una rara genialità per la serie “è finita solo quando suona la sirena…”.

P.S. Se siete curiosi di (ri)vedere gli altri episodi, li trovate qui oppure in magazzino.

2 thoughts on “Last minute – Episode 17

  1. DEN@CHI e CHI@DAL, simili nello svolgimento, presentano una differenza: il gallo cerca di chiudere su nate ma noah lo ostacola, boozer potrebbe e dovrebbe chiudere su dirk ma non lo fa…

    CLE@IND il merito è in buona parte di hill che non sfrutta il blocco di west e sceglie il lato più scoperto della difesa costringendo l’unico uomo di george a rimanere nel pitturato per chiudere la penetrazione

    disegnare uno schema valido è un indubbio merito del coach ma poi sono comunque le scelte dei giocatori a fare la differenza

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