Most Improved Player of the Year, Paul George avvisa Miami e NY il titolo nella Eastern

Most Improved Player of the Year, Paul George avvisa Miami e NY per il titolo nella Eastern Conference

Indianapolis festeggia il suo Most Improved Player Paul George,fresco vincitore del premio 2013,e si regala un’altra notte di grandi soddisfazioni alla Bankers Life dove gli Atlanta Hawks vengono ancora sonoramente battuti,stavolta per 113-98.

Nonostante i falchi riescano a portare quasi tutto il quintetto in doppia cifra,ciò non basta a spezzare l’irruenza dei Pacers,fino a questo momento assoluti padroni della serie. Paul George festeggia il suo premio con 27pt e 8rb,George Hill aggiunge 22pt e i gialloblu non faticano poi più di tanto ad avere ragione degli ospiti,tra i quali spicca Harris,autore di 17pt e di una delle poche gare positive della sua stagione.

Con Josh Smith in non eccellenti condizioni fisiche,e anche limitato dai falli,Atlanta deve cercare adesso di riaggiustare le cose davanti al pubblico amico,dove soprattutto con Indiana ha una tradizione favorevolissima. Basterà il calore del proprio popolo per rimettere in corsa una squadra apparsa finora spenta e confusionaria?

Coach Drew analizza nel dopogara i problemi del suo team:”Non riusciamo a reggere intensamente tutti i 48 minuti del match e finiamo per fare decisamente troppi errori in difesa. E contro squadre come Indiana il margine d’errore che puoi permetterti è davvero basso”.

Raggiante ovviamente Frank Vogel:”Sono fiero dei miei ragazzi,hanno giocato davvero una pallacanestro completa,anche se ci sono ancora alcune cose in cui possiamo migliorare”.

Paul George ha senza dubbio meritato il suo MIP,ovvero la nomina del cestista che ha mostrato più di tutti crescita e miglioramenti nel suo gioco. Dopo aver chiuso la regular season con una brillante media di 17.4 pt e 7.6 rb,sta girando in questi playoffs sui 25pt e 9.5rb,anche se  si tratta per il momento solo dell’inizio.

Il folletto californiano ha ringraziato tutti,poi ha chiarito le sue intenzioni:”Devo continuare a giocar bene,devo farlo per la squadra,non voglio mai lasciare i miei compagni in difficoltà”.

Ora si vola in Georgia per le successive due gare in programma sabato e lunedi. Per Atlanta un solo imperativo,vincerle entrambe,ma la sensazione è che Indiana,parsa in migliori condizioni di forma, non starà affatto a guardare.

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