Riusciranno i Grizzlies a confermarsi ad alto livello nella competitiva Western Conference?

Dopo aver vissuto le due annate più entusiasmanti della loro storia i Memphis Grizzlies entrano in questa nuova stagione con rinnovate ambizioni nonostante un estate caratterizzata più da vicende societarie che da movimenti di mercato.

La cessione ormai imminente della franchigia da parte di Michael Heisley alla cordata di imprenditori capitanata da Robert Pera, tra i cui azionisti di minoranza figura Justin Timberlake, sembra essere infatti l’evento più rilevante di un team che ha deciso di puntare forte sul nucleo di giocatori che gli permesso di raggiungere i migliori risultati della loro pur breve storia.

In realtà una partenza eccellente c’è stata: OJ Mayo infatti ha firmato per i Dallas Mavs privando quindi la franchigia del Tennessee del loro sesto uomo e giocatore capace, entrando dalla panchina, di cambiare ritmo alla gara segnando punti veloci.

Conference: Western

Division: South West

Arrivi: Wayne Ellington (MIN), DJ Kennedy (CLE)

Partenze: O.J. Mayo (FA DAL), Dante Cunningham (MIN), Gilbert Arenas (FA), Jeremy Pargo (CLE)

Scelte draft: Tony Wroten Jr

Probabile Quintetto

PG: Conley
SG: Allen
SF: Gay
PF: Randolph
C: M. Gasol

Roster

Guardie: Mike Conley, Tony Allen, Jerryd Bayless, Tony Wroten Jr, Josh Selby

Ali: Rudy Gay, Zach Randolph, Marreese Speights, Wayne Ellington, Darrell Arthur, Quincy Pondexter

Centri: Marc Gasol, Hamed Haddai

Coach: Lionell Hollins

 

Le ultime due stagioni hanno definitivamente messo sulla mappa Nba i Memphis Grizzlies con due qualificazioni consecutive alla post-season caratterizzate da serie entusiasmanti e lo scalpo dei San Antonio Spurs.

La sconfitta con i Clippers in gara 7 nell’ ultima stagione ha sicuramente lasciato delle cicatrici, in estate è stato lasciato partire Mayo, ma questo gruppo sembra avere il potenziale per raggiungere qualcosa di più del primo turno di playoffs.

La dirigenza è stata brava in questi anni a ri-firmare tutti suoi giocatori migliori, intasando il CAP, ma mantenendo il nucleo della squadra e restituendo all’ NBA un talento come quello di Zach Randolph oltre a far crescere Marc Gasol fino a trasformarlo in un All-Star.

Il coaching-staff ha dimostrato capacità nel creare un identità di gioco andando a sfruttare l’enorme talento del proprio front-court e facendo passare il gioco dalle loro ricezioni in post alto e basso.

In tutto questo non va certo dimenticato Rudy Gay, criticato da qualcuno per la mancanza di leadership, ma sicuramente giocatore di talento e dall’ atletismo devastante .

Il quintetto base dovrebbe essere lo stesso della stagione precedente con Mike Conley e Tony Allen a formare il back-court e Gay, Randolph e Gasol a formare un trio di stelle difficili da fermare.

Conley è atteso ad un altra solida stagione dopo che nella scorsa ha chiuso a 12,5 punti e 6,5 assist di media anche se sembra evidente che non sia la stella che si pensava potesse diventare dopo il college.

Nonostante i miglioramenti al tiro e nelle scelte rimane comunque bassa la percentuale realizzativa dal campo (44% in carriera) aspetto sul quale Conley dovrà dimostrare di essere migliorato visto anche il sistema di gioco dei Grizz e la perdita di Mayo.

Tony Allen, uno dei difensori perimetrali più forti della lega, sarà la guardia titolare potendo portare anche un buon contributo in attacco anche se il disastroso 30% da dietro l’arco non lo rende la guardia ideale per l’attacco di memphis che avrebbe invece bisogno di avere un tiratore pronto a sfruttare gli scarichi dei lunghi.

Allen in una recente intervista ha assicurato che sarà pronto per il season opener: “Non voglio affrettare il rientro ma sarò in campo per la prima partita stagionale con i Clippers il 31 Ottobre”

Chi deve finalmente fare il salto di qualità, vista l’impossibilità del management nel muoversi troppo sul mercato, è Rudy Gay.

Il talento da UConn appartiene sicuramente all’elite dell’ NBA ma non ha ancora fatto vedere di poter trascinare i compagni alla vittoria. I suoi detrattori tendono a ricordargli come la prima serie della storia di Memphis sia stata vinta in contumacia Gay, sottolineando quindi la poca pesantezza di numeri quali i suoi 19 ppg conditi da 6,4 rpg e 2,4 apg a dispetto di un contratto da frachise- player.

Gay, durante l’estate, è stato selezionato anche per Team Usa, venendo scartato con gli ultimissimi tagli; l’obbiettivo ora deve essere  quello però di prendersi la squadra sulle spalle, diventando un giocatore più decisivo e facendo vedere finalmente quelle doti di leader che spesso sono venute meno nei momenti decisivi.

Il sistema di questa squadra però è caratterizzato dal gioco in post di una della coppie di lunghi più devastanti della lega ovvero quella formata da Randolph e Gasol!

Hollins infatti vuole che tutto il gioco passi nelle sapienti mani dei suoi lunghi sfruttando le ottime qualità di passatore oltre che di attaccante di Gasol e il gioco in post di Z-Bo.

Sarà quindi importante per i Grizz avere un Randolph a pieno servizio dopo che gli infortuni dello scorso anno gli hanno fatto saltare gran parte della stagione, facendogli giocare una serie di playoffs al di sotto delle sue possibilità dopo l’ exploit contro gli Spurs dell’ anno precedente dove era stato il vero leader e trascinatore di Memphis e artefice quasi in solitaria della vittoria.

Se sarà fondamentale avere Z-Bo sano per tutta la stagione non di meno sarà importante l’apporto si a offensivo che difensivo che dovrà dare Marc Gasol.

Il fratello di Pau èil futuro di questa franchigia, è un giocatore unico nel panorama NBA tanto che qualcuno aveva parlato mesi fa della volontà dei Lakers di acquisirlo per sostituire il fratello.

Il prodotto della cantera del Barcà ha mostrato enormi miglioramenti in ogni singola annata passando da un giocatore sgraziato e sovrappeso ad un All- Star capace di andare in doppia doppia con estrema facilità.

Le mani di Marc poi sono da vero pianista il che permette a coach Hollins di usarlo come PG occulta in attacco dal post alto.

E’ evidente che è da qui che passeranno le fortune di Memphis, se Gasol facesse un ultimo salto di qualità e Gay diventasse più consistente credo ci sarebbero pochissime squadre vogliose di incontrare la formazione del Tennesse in una qualsiasi serie di palyoffs.

Panchina 

Detto della partenza di Mayo e della rinuncia ad Arenas che la scorsa stagione non ha convinto, per i Grizz in estate si è posto il problema non solo del chi, ma anche del come sostituire l’ ex sesto uomo di Memphis.

Essendo le caratterirtiche del talento da USC piuttosto singolari la strategia è stata quella di occupare i minuti lasciati da Mayo con diversi tipi di giocatori quali Bayless, Wroten e Selby

Hollins ha voluto Jerryd Bayless che sostanzialmente era ciò che più si avvicinava a OJ per capacità realizzativa.

Scelto con l’ undicesima chiamata del draft 2008 la comboguard da Arizona non ha mai pienamente convinto né a Portland, squadra che aveva puntato forte su di lui, né a Toronto, dove ha fornito prestazioni altalenanti.

Il limite probabilmente è stata la sua atipicità, essedo Bayless più un realizzatore che un costruttore di gioco, ma andando a prendere il posto lasciato da Mayo questa sua capacità di mettere punti velocemente a referto potrebbe essere quello di cui i Grizzlies hanno bisogno.

Dal Draft è arrivato Wroten Jr, prospetto interessante ma che qualcuno sostiene potrebbe non venir inserito fin da subito in rotazione o peggio potrebbe essere mandato in D-League per poter crescere senza pressioni.

Wroten rimane comunque un prospetto interessantissimo in previsione futura potendo ricoprire entrambi i ruoli dietro ed essendo per caratteristiche sia complementare a Bayless che a Selby.

Josh Selby potrebbe invece essere la rivelazione della stagione dei Grizzlies.

Co- MVP della SL di Las Vegas, scelto con il 49 nel draft  2011, dopo un anno di apprendistato il ragazzo sembra finalmente aver superato i problemi personali e caratteriali che avevano condizionato la sua carriera dall’ uscita della High School.

Il prodotto di Kansas infatti ha disputato una sola stagione con i Jayhawks, caratterizzata più da problemi fuori dal campo ed infortuni che dalle prestazioni sul parquet, nonostante fosse uscito dal liceo come uno dei migliori giocatori d’america.

Ora Selby, dopo una prima stagione passata sotto traccia, ha la grande occasione, con la partenza di Mayo, di dimostrare tutto il suo valore ed i suoi miglioramenti.

Il ragazzo ha infatti lavorato moltissimo sulla consistenza del suo jump shot e, da quanto visto durante la SL, potrebbe essere lui il giocatore più adatto a prendere i minuti ed i tiri lasciati dalla partenza di OJ.

La cessione di Dante Cunningham per Elliott è figlia della cessione Mayo ed è una buona polizza assicurativa nel caso Wroten e Selby non siano pronti a competere ad un livello superiore, ad ogni modo non vedo in Elliott il giocatore in grado di dare quello che Mayo portava in dote ogni sera, nonostante la discontinuità del prodotto da Southern California.

Ci sono poi state altre due importanti conferme anche se per motivi diversi: Darrell Arthur e Hamed Haddai.

Arthur vestirà ancora per tre stagioni la maglia della franchigia di Memphis, avendo firmato un contratto da nove milioni complessivi per le prossime tre stagioni.

Il prodotto da Kansas è sicuramente un giocatore versatile capace di dare una ventina di minuti di qualità come cambio.

Dotato di un buon tocco, Arthur è un giocatore capace anche di attaccare il ferro grazie al suo atletismo oltre ad essere un buon difensore integrandosi perfettamente con i lunghi a roster.

La firma di Haddai sarà invece importante per la chimica dello spogliatoio, essendo il giocatore iraniano sicuramente ben voluto dai compagni ma non in grado di fornire un vero apporto sul parquet.

A completare il pacchetto lunghi è stato confermato Marreese Speights, ottimo nella scorsa stagione quando ha dovuto sostituire Randolph e giocatore attivo e capace di produrre numeri velocemente.

Per i Grizzlies questa potrebbe essere la stagione della verità, Randolph va verso i 31 anni ed è reduce da qualche infortunio di troppo, Rudy Gay ha un contratto da uomo franchigia e se non dimostrerà di poter diventare un leader potrebbe anche essere scambiato per permettere alla dirigenza di operare sul mercato dei FA.

Lo stesso Mike Conley nonostante i progressi dimostrati dal suo primo anno a oggi è da considerarsi una buona PG che nella prossima stagione guadagnerà più di 7 milioni di dollari che toccheranno quasi i 10 milioni nel 2015-2016 quando il suo contratto terminerà. Sono sicuramente cifre accettabili per un giocatore della consistenza del prodotto da OSU ma in un mercato piccolo come quello di Memphis e con un lock-out alle spalle una stagione al di sotto delle aspettative potrebbe portare alla cessione di alcuni giocatori per provare magari a rifondare partendo da un unica certezza: Marc Gasol.

Il talento catalano dovrà dimostrarsi capace di far fare quel salto di qualità che ai Grizz è mancato nelle ultime due annate, dovesse riuscirci si potrebbe pensare di continuare con questo gruppo diversamente la dirigenza potrebbe pensare di cedere qualche pezzo pregiato.

Tra pochi giorni inizierà il training camp ma le prime vere risposte le avremo solo dal 31 ottobre, giorno in cui Memphis inizierà la propria stagione affrontando i Los Angeles Clippers.. dove tutto era finito la stagione scorsa.

4 thoughts on “Memphis Grizzlies: Preview

  1. coperta corta, quintetto forte.

    Il problema dei Grizzlies sarà come affronterà la r.s. e, di conseguenza, arriverà ai p.o.
    Si prospetta una r.s. ben combattuta e con alcune franchigie più competitive rispetto alla trascorsa stagione.
    Per loro sarà fondamentale portare il proprio quintetto in condizione per i p.o.
    La r.s. sarà molto indicativa per comprendere la gestione della stessa da parte del proprio coach.
    O sarà capace di “navigare” le 82 partite portandoli ben messi ai p.o. per dir la loro e metter in difficoltà chiunque o, con l’Ovest che si prospetta, venir “risucchiati” dalle altre e lottare per entrare ed, eventualmente, arrivare “sfiatati”.

    La certezza è quella di un quintetto, se apposto fisicamente, che può giocarsela con chiunque anche se i comprimari devono dare il loro giusto apporto.

    Gasol darà le sue certezze così come il compagno sotto le plance e Gay. I tre contratti con l’aggiunta di quello di Conley e quello in scadenza di Allen “ristringono” lo spazio con il limite del salary quindi il pino. Ognuno deve essere ben funzionale per andare avanti.

  2. bella preview, complimenti all’autore, mirata sulla presentazione del roster, ok!!!!!!!!!

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.