Come gli Spurs ad Ovest i vecchi leoni dei Celtics non mollano, Paul Pierce in testa

“Se vuoi vincere inizia male”, questo è il paradosso di questa serie, dove chi inizia alla grande poi non riesce a vincere la gara, così è successo questa notte ai Sixers, illusi di poter espugnare il Garden.

 

RECAP

 

Una gara dove i Sixers sono stati avanti per i primi due quarti, ma che poi si sono scontrati con la difesa dei Celtics e i loro “momenti bui”; Boston non si fa battere a casa propria e si porta avanti nella serie. Risultato finale 85 a 101.

La prima buona notizia per i tifosi dei Celtics si chiama Ray Allen, che parte dopo mesi di nuovo in quintetto titolare. L’ inizio di gara però ci regala poche emozioni, qualche scorribanda di Rondo al ferro e una tripla alla Ray, uscendo dai blocchi; Philadelphia trova quasi tutti i suoi punti nel pitturato, dove Garnett e compagni sembrano rifiutarsi di difendere.

I Sixers provano ad andare in doppia cifra di vantaggio muovendo sempre bene la palla e attaccando facilmente il ferro, ma ci pensa l’ inaspettato Stiesma, con 6 punti consecutivi a tenere a distanza i suoi.

Le due squadre tirano veramente bene (56.5% Phi- 55.6 Bos) ma Philadelphia, grazie anche a punti in transizione, riesce a chiudere il primo periodo in vantaggio per 27 a 23, sui Celtics, che sembrano in debito di ossigeno.

Philadelphia nel secondo periodo continua a correre e mettere la questione sul pinto di vista fisico, ma Boston non ci sta e si affida ai suoi Big: Pierce trova i primi punti della sua partita con una tripla mano in faccia e Garnett trova il vantaggio con un favoloso gioco da 3 punti.

Elton Brand però è “on fire” e muove la retina per i Sixers con canestri ad alto coefficiente di difficoltà e così la partita rimane in equilibrio,ma con Philadelphia sempre davanti ai suoi avversari. I Sixers non riescono ad avvantaggiarsi, come nelle scorse occasioni, grazie ai punti a cronometro fermo, visto che i Celtics non commento mai fallo, se non a 3 minuti dalla fine del primo tempo, mandando ai liberi Igoudala.

Quest’ ultimo è protagonista di una fantastica schiacciata di pura potenza in contropiede in mezzo a 3 uomini in biancoverde. KG è autore di un quarto da 10 punti e così i Celtics chiudono sotto di soli 3 punti, 50 a 47 il primo tempo.

I Sixers iniziano il terzo periodo come i precedenti puntando sulla corsa e sull’ attacco ragionato mentre Boston fa fatica, tira male e trova il canestro solo dopo 3 minuti di gioco con Brandon Bass. L’ ex Orlando Magic sarĂ  il protagonista di questo quarto e di questa partita con una super prestazione.

La partita rimane in equilibrio ma poi Philadelphia ricade nel suo momento buio e con 3 palle perse consecutive in costruzione subisce un parziale di 14 a 4 in 5 minuti e 30 e va sotto di 6 punti dopo un layup di Allen. Collins ne ha viste abbastanza e chiama tiemout; i suoi giocatori escono bene e ritrovano il ritmo con Williams e un alley-oop sull’ asse Igoudala-Allen. Boston gioca da grande squadra, fa muovere la difesa avversaria, e trova sempre libero Bass, il quale non sbaglia e realizza 12 dei 14 punti della propria squadra a metĂ  periodo.

I Celtics sanno di poter vincere il match e così ritrovano energie perdute e iniziano a difendere come sanno, riempiendo l’ area e raddoppiando sugli uomini chiave; Philadelphia non riesce piĂą ad arrivare al ferro, non trova i canestri dalla media, se non da un Allen, da 5 su 5 in questo Âľ. Rondo realizza super passaggi, anche da per terra (14 assist a fine partita) e con due punti allo scadere di Pierce e con un Bass stellare da 18 punti, Boston chiude avanti 75 a 66 il periodo.

I Sixers provano a riaprire la gara con i tiri dalla distanza, ma ne Igoudala ne Williams riescono a trovare mai il tiro giusto e così con soli 2 punti negli ultimi 7 minuti di gara si lascia scappare gli avversari e la partita. Rondo con due penetrazioni porta i suoi sul +17 e Philadelphia lascia le ultime speranze di una rimonta. I Celtics restano in controllo e chiudono la gara con altri 3 minuti da giocare.

 

MVP

Bass: l’ eroe che non ti aspetti. Sottovalutato dai Sixers (giustamente) che gli concedono metri, questa volta però lui non sbaglia e bombarda gli avversari per tutti i quattro periodi. Autore di un terzo periodo da All-Star con 18 punti segna dalla media, sa sotto canestro e dalla lunetta; chiude la partita con 27 punti e 9/13 dal campo.

 

POSTGAME

 

“Hanno fatto un buon lavoro contro la nostra copertura, mentre stavamo facendo uno sforzo per tenere a basso punteggio Pierce, Bass ha fatto un gran lavoro facendoci uscire e realizzando punti sulla linea di fondo” ha detto Coach Collins “Loro sono stati semplicemente più veloci a canestro e Bass non dipende solo dal suo jumper. Ha fatto varie schicciate, punti nel pitturato e ha aperto lo spazio a canestro”

 

“Gli arbitri hanno lasciato giocare e questo ci ha penalizzati un po” ha detto Igoudala riguardo ai pochi fischi ricevuti a favore “Abbiamo cercato di ritornare in partita con una sola giocata e questo ha solo peggiorato la situazione. Siamo stati in quel tipo di situazione altre volte ma giocare come sulla strada non ci ha fatto recuperare”

 

“Non sapevo ancora niente” dice Bass sul suo punteggio durante la gara “Ho lavorato tanto e sono contento di essere ripagato.” “Non ci ho ancora pensato” continua Bass, rispondendo se questa fosse stata la sua miglior partita “Quando vinceremo la prossima gara, poi ci penserò”

 

“Brandon è stato fenomenale. Il modo in cui ha tirato, il modo in cui è stato aggressivo sta notte…Sapevamo che c’erano qualche punti dove stava andando bene per segnare, ma non ci saremmo mai aspettati finisse la gara con quel punteggio”

 

UN OCCHIO A GARA 5

 

83.3 % delle volte chi si è trovato sul 3 a 2 alla fine ha passato il turno. Questa è una delle tante statistiche contro Collins e la sua squadra che sono sembrati, di nuovo, troppo inesperti per questi Celtics. Boston ha l’ occasione per chiudere la pratica e aspettare Miami o Indiana al varco.

Credo che il modo e la maniera in cui Boston ha vinto questa sera, diano rare speranze ai Sixers, che, anche se davanti al loro pubblico, dovrebbero fare quello che non sono ancora mai riusciti a fare, giocare bene per almeno ¾. I Celtics, hanno perso le due gare per aver creduto di avere partite e serie in mano, ma in un occasiona così importante, con la loro mentalità, credo che non sbaglieranno.

Voglio credere, almeno un po nei Sixers e pensare che lottino fino all’ ultima goccia di sudore prima di gettare la spugna.

2 thoughts on “Boston non sbaglia al Garden, finale di Conference a un passo

  1. dire che è una buona notizia il fatto che ray allen sia in quintetto significa essere distratti visto che ciò è dovuto all’infortunio a bradley che, parole di rivers, giocherĂ , di qui alla fine, al massimo una gara su tre…
    io, da tifoso celtics, dico che, casomai, è l’ennesima pessima notizia…

  2. In effetti Allen sta giocando su un infortunio dalla fine della RS. Soprattutto alla sua etĂ  non è il massimo, se ai C’s basterĂ  c’è solo da applaudire.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.