Gerald Henderson: una delle poche note positive nella disastrosa stagione dei Bobcats

La prima domanda da porsi, quando si parla della peggior squadra della NBA è: la situazione è davvero così grave?

7 vittorie su 60 partite disputate non è un gran punto di partenza, ma esaminando la situazione di una franchigia NBA si deve per prima cosa guardare al futuro. E due stagioni fa il futuro di Charlotte si prospettava più luminoso di quanto lo è adesso.

Guidati da Felton, Wallace e Stephen Jackson, con Tyson Chandler in mezzo all’aera, i Bobcats avevano partecipato anche alla post-season, conquistando l’ottavo posto ad est, anche se il bilancio fu un secco 0-4 contro i Magic.

Quella squadra che sorprese gran parte dell’America approdando ai playoff, è stata pian piano smembrata, “grazie” a rinnovi contrattuali mancati (vedere Felton) e scambi che, usando un eufemismo, non sempre si sono rivelati giusti.

Sembra incredibile ma è proprio Michael Jordan, il più grande giocatore della storia, la causa di tutto questo, sbagliando spesso le scelte al draft e in sede di mercato.

È proprio in chiave draft che però potrebbe arrivare la prima buona notizia per i Bobcats. MJ il prossimo giugno potrebbe essere il primo a scegliere tra i tanti talenti in uscita dal college, e stavolta sbagliare è quasi impossibile.

Infatti senza alcun dubbio la scelta ricadrà su Anthony Davis, freshman meraviglia, giocatore dall’immenso potenziale, tutt’altro che completo nella sua maturazione, ma dal quale si spera dipenderanno le sorti della franchigia nei prossimi 10 anni.

Il prodotto di Kentucky, con la quale ha appena conquistato il titolo nazionale, sperabilmente sarà da subito un fattore nella fase difensiva, mentre sarà richiesta più pazienza nella metà campo offensiva, dove ancora non ha un arsenale completo per un giocatore che dovrà essere il faro della squadra.

Accanto alla nuova matricola ci saranno senza dubbio i due rookie selezionati l’estate scorsa, Kemba Walker e Bismarck Biyombo.

Il play sta giocando una stagione tra luci ed ombre, essendo al momento il terzo miglior marcatore della squadra con 12.4 ppg, anche se il 37% dal campo e le letture di gioco sono da migliorare; il centro scelto alla posizione n.7, dopo un po’ di rodaggio, ultimamente ha cominciato a mostrare alcuni buoni aspetti del suo gioco, chiudendo bene l’area in difesa, anche se qualche volta di troppo è incappato in problemi di falli, mentre nella metà campo offensiva si limita ancora a tiri che arrivano per lo più nell’ultimo metro di campo.

Altre buone indicazioni di questa stagione giungono da Henderson, che continua a migliorare e finalmente si sta dimostrando un realizzatore affidabile, segnando 14.4ppg pur tirando un pessimo 24% da tre; da Byron Mullens (9.6ppg e 5rpg) che dopo due stagioni trascorse nell’anonimato totale in quel di Oklahoma City, sta mostrando, almeno in parte perchè prima del college era considerato uno dei migliori talenti della nazione; e da DJ Augustin che pur soffrendo qualche problema di troppo a livello fisico, nelle 42 partite giocate ha segnato 11.1ppg con 6.4apg distribuiti.

Proprio il play proveniente da Texas è in scadenza di contratto, e vista la stagione comunque incoraggiante di Walker forse la scelta più giusta sarebbe quella di lasciare spazio al campione NCAA da UConn, che potrebbe creare un ottimo asse con Anthony Davis, sperando che la sorte non giochi alcun brutto scherzo ai Bobcats.

Al centro si continuerà a puntare su Biyombo che proprio con il già citato Davis potrà da subito creare un’ottima coppia in fase difensiva, mentre gli altri due esterni saranno con ogni probabilità Henderson e Maggette, al suo ultimo anno di contratto.

Molti “se” ci sono nel futuro dei Bobcats, ma con tanto lavoro sul campo e in allenamento, e ancora un paio d’anni di sofferenza e crescita, sicuramente a Charlotte pensare almeno ad un posto ai playoff non sarà più un miraggio.

19 thoughts on “Bobcats: cosa c’è da salvare?

  1. Jordan ha preso in mano uno squadra con un buon potenziale (l’anno dei PO è arrivata 7a e non 8a) ma che non sarebbe mai arrivata a giocarsi il titolo, e l’ha smembrata con la sperenza che in futuro (tramite scelte al draft ) sarebbe diventata una contender (vedi lo scambio di wallace in cambio di scelte al draft 2013). Nessuno si aspettava (nermmeno io) una stagione cosi imbarazzante (alcune partite fanno rabbrividire, sopratutto la nella fase difensiva), ma purtroppo tra lockout (e quindi senza camp per i rookie) e alcuni giocatori veramenti scarsi (Carroll, Najera, Diop…) il record sta diventando il peggiore di tutti i tempi. Con la speraza che in futuro MJ incominci anche a investire soldi e non solo a risparmiarli, la stagione 2013 – 2014 potrebbe essere quella della svolta.

  2. Negli ultimi 5 anni non ricordo che la 1st Pick sia andata una volta alla squadra col peggior record.

  3. La frontline Davis-Biyombo non mi pare porti punti… Non so, resto perplesso comunque vada.

  4. Squadra imbarazzante, scusate ma li ho visti qualche volta quest’anno impresentabili.
    Difensivamente e offensivamente.. di kemba non mi fiderei come play titolare
    Se pescano la 1 c’è qualche speranza.. ma attenzione mica è cosi certa..
    e poi ho sentito che c’è aria di vendita..almeno del 50% della franchigia..
    la loro unica speranza è pescare la 1.. e con lo spazio salariale che si ritrovano..firmare un buon free..

  5. si si dimenticavo.. condivido Mavio..troppi troppi pochi punti nelle mani.. e non solo sotto..

  6. Se Charlotte avesse la 1a scelta azzarderei: scambio della propria pick + un contratto in scadenza per una più bassa e un giocatore con punti nelle mani!

    Un esempio sarebbe potuto essere Minnesota che prova a liberarsi di Beasley (ma che non ha più la scelta), o Toronto se decidesse di fare la pazzia più volte paventata della cessione di Bargnani. Visto che passare Davis sarebbe un delitto, almeno si usa quella pick per bene, senza contare che la nuova scelta (non sotto la 10a in ogni caso, sennò perde senso) sarebbe utilizzabile per giocatori che possono avere un ottimo impatto, come Sullinger. Un anno fa avrei detto Barnes o Perry Jones, ma ora non ci scommetto neppure un cerino.

    Con la 2a invece andrei dritto su Kidd-Gilchrist e lo terrei, senza il minimo dubbio. Qui però ci si affiderebbe al buonsenso di MJ… Si certo, come no… :p

  7. la prima cosa che cambierei è quello che gli ha disegnato le canotte… mai viste divise di gioco più brutte

    • Oden ha passato la stagione di College in infermeria, credo abbia giocato 5 partite in tutto.
      A Portland non son stati fortunati, ma un po’ se la son cercata…

      • Sì certo. 32 partite e finale NCAA. Andare a guardare i dati prima di scrivere non farebbe male…

  8. una domanda su davis mi sorge, l’ho visto giocare e non ha ne i movimenti ne la potenza per imporsi in post in NBA, e dalle sue dichiarazioni neanche la voglia di farlo, in compenso ha un agilità fuori dal comune, ed un passato da guardia di 1.98(due anni fa), non converrebbe in NBA spostarlo ad ala piccolo, le sue doti difensive resterebbero immacolate, ma in compenso potrebbe rendere moglie sul lato offensivo, soprattutto lavorando sul jumper, che cmq non è malaccio

  9. di charlotte non c’è proprio nulla da salvare.. non hanno un singolo giocatore (a parte naturalmente la scelta..) su cui ripartire dal prox anno.. walker è un doppione di augustin e di finte pg come loro ce n’è a bizzeffe in nba, henderson va bene x la panchina, byombo non è un giocatore di basket,gl’altri non sono neanche menzionabili.. x avere delle prospettive dovrebbero fare altri 5 anni di lottery..

  10. ma come si può difendere l’operato di Jordan? Ha creato qualcosa di immondo, la più scarsa squadra che abbia mai visto, capirei ricostruire, ma tutto ciò è una porcheria.
    Walker a me piace 0, è piccolo, tira male, non è un play, se va bene diventa un uomo di rottura dalla panca, e tra l’altro non puoi nemmeno accoppiarlo al tuo play che già di suo è un nano, c’era Klay Thompson da prendere e si è preso l’Iverson de noartri.
    Byombo non mi dispiace, ancora è grezzissimo, in attacco è nullo, però è un atleta fanttastico, stoppa tutto e potrebbe diventare un buonissimo difensore, certo che alla 7 è un po’ altimo…e l’eventuale coppia con Davis sarebbe problematica.
    Comunque se prendi la prima scelta assoluta di certo non la vai a scambiare perché hai Byombo e non si accoppiano bene.

    • Capitolo Walker: rispetto a Thompson aveva più upside e le sue qualità realizzative erano stravenerate. Dopo questa stagione può essere facile dire che KT sia meglio ma io suggerirei di aspettare per dirlo con sicurezza.

      Capitolo Biyombo: sceglierlo alla 7 è stata una boiata senza alcun
      dubbio, ma a sto punto devono puntarci. Proprio per questo, se avessero la 1a scelta, potrebbero cederla per un package piú vantaggioso. Con Davis e Biyombo la frontline soffrirebbe troppo a mio avviso.

  11. Ah Bryon Mullens non è mai stato considerato uno dei migliori talenti della nazione, ma manco pe niente!

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