Howard contro James sarà ancora la sfida principale della Southeast

Natale è ad un passo, meno di 5 giorni sul calendario, quindi diviene quasi obbligatorio fare una breve panoramica o preview delle singole Division che popolano la NBA 2011/2012.

In questo articolo ci focalizzeremo totalmente sulla Southeast, che rispetto alle passate Regular Season ne esce chiaramente indebolita nel confronto con le altre Division.

Indebolita poiché eccetto i Miami Heat, del trio Lebron-Wade-Bosh, le altre franchigie sono uscite più o meno con le ossa rotte dall’ultimo mercato dei free-agent, ancora in svolgimento.

E se Washington e Charlotte punteranno sul dinamismo della gioventù (istantanei spuntano i nomi di John Wall per i Wizards, e Kemba Walker per i Bobcats) la stessa cosa non si potrà dire per gli Orlando Magic – meno completi rispetto ad alcuni anni fa, e con la ‘grana’ Dwight Howard da risolvere – e per gli Atlanta Hawks, che con la perdita di Jamal Crawford hanno ampiamente fatto capire alla Lega che gli obiettivi di questa stagione sono meno a lungo raggio rispetto alle precedenti. Ma scendiamo nel dettaglio.


Miami Heat:
Chiaramente stiamo parlando della squadra stra-favorita in questa Division (e non solo). Piccoli aggiustamenti in fase di mercato con l’aggiunta di Shane Battier e di Eddy Curry – i dubbi su questa addizione non sono pochi – e con il saluto senza rimpianti in direzione di Mike Bibby.

Ma è chiaro che la croce è sulle spalle dei tre tenori, chiamati al riscatto. In particolar modo James e Wade dovranno vendicare le Finals 201 perse contro i Dallas Mavericks, e ‘smaltire’ le numerose critiche attirate nei mesi post Finals. Quindi ciò che ci si aspetta da questi Miami Heat sono il fuoco e le fiamme!

Probabile quintetto: Chalmers, Wade, James, Bosh, Anthony (o Dampier).

Valutazione: * * * * *
Arrivi chiave: Shane Battier, Eddy Curry
Partenze importanti: Mike Bibby
Prospettive future: Finals
Coach: Erik Spoelstra
Stella: Lebron James & Dwyane Wade

 

Orlando Magic: via Bass, dentro Glen Davis e Von Wafer; prolungamento del contratto per JRich – un prolungamento discutibile secondo molti fans Magic – e preseason di prova per Larry Hughes. Ma è chiaro che non possiamo nasconderci dietro ad un dito… la stagione dei Magic dipenderà da cosa il GM Otis farà con D12. Lo terrà sperando di fargli firmare una estensione del contratto? Lo cederà a Febbraio? Lo terrà fino alla fine della stagione per poi perderlo da FA? Oppure lo ‘traderà’ prima di Natale?

Le indiscrezioni degli ultimi giorni affermando che Otis sia intenzionato a tenersi stretto ‘Superman’; è da capire però con quale piano di mercato. Orlando con Howard può essere ancora una squadra da playoffs, una mina vagante. Senza D12 stiamo parlando invece di una squadra in piena ricostruzione.

Probabile quintetto: Nelson, Richardson, Turkoglu, Davis, Howard.

Valutazione: * * * * (con Howard)
Arrivi chiave: Glen Davis, Von Wafer
Partenze importanti: Brandon Bass
Prospettive future: secondo turno dei playoffs
Coach: Stan Van Gundy
Stella: Dwight Howard

 

Atlanta Hawks: Jamal Crawford, firmato dai Blazers, non rimetterà piede ad Atlanta, che per precauzione ha firmato l’idolo degli anni ’90 Tracy McGrady, e Vladimir Radmanovic. Gli Hawks sono il vero punto interrogativo di questa Division, poiché con Joe Johnson, Josh Smith, Kirk Hinrich e Al Horford sono chiaramente una squadra da playoffs, una squadra da non prendere sotto gamba, soprattutto da un punto di vista ‘atletico’, allo stesso tempo però il roster ha più anni sulle spalle, ed una chimica che non ha mai brillato superata la regular season; inoltre una perdita come quella di Crawford (grande protagonista negli scorsi playoffs) potrebbe rivelarsi fatale per le ambizioni da postseason dei falchi.

Saranno molto importanti i primi mesi per capire dove potrà realmente arrivare Atlanta, e per capire quale sia il grado di competitività nella Eastern Conference.

Probabile quintetto: Hinrich, Johnson, Josh Smith, Al Horford, Collins.

Valutazione: * * *
Arrivi chiave: Tracy McGrady, Vladimir Radmanovic
Partenze importanti: Jamal Crawford
Prospettive future: primo turno dei playoffs
Coach: Larry Drew
Stella: Joe Johnson


Charlotte Bobcats:
Fanalino di coda della Southeast Division? Probabile. Ciò non toglie che la curiosità ci spinge verso Kemba Walker e Bismack Biyombo, tralasciando le solite facce note. Soprattutto Kemba Walker dopo i fasti nella NCAA è chiamato a recitare da subito il ruolo del protagonista, è sarà interessante vedere come il ragazzo reagirà alle attese.

Per il resto si attendono progressi da Gerald Henderson, e si spera che Boris Diaw, Corey Maggette o Tyrus Thomas, i veterani del gruppo, giochino senza troppi altri pensieri nella testa. Poche W all’orizzonte, ma rischia di diventare la squadra culto della Lega. Citofonare Michael Jordan.

Probabile quintetto: Walker, Henderson, Maggette, Diaw, Przybilla (o Thomas). UPDATE: Mentre Przybilla non dovrebbe far parte del roster dei Bobcats.

Valutazione: *
Prospettive future: Intorno alle 10/15 W stagionali
Coach: Paul Silas
Stella: Kemba Walker

 

Washington Wizards: Onestamente non è un roster che può puntare alla postseason. E però un roster che può crescere, maturare, e scoprire con maggiore calma quel John Wall che lo scorso anno, causa infortuni, non abbiamo potuto apprezzare a pieno.

Tra i temi più importanti della stagione Wizards troviamo inoltre le attese per il campionato di Lewis, McGee e Blatche, e che apporto darà Ronny Turiaf al progetto di Washington. Diciamo poi che il grande punto di domanda è se i Wizards abbiano o meno un progetto su cui lavorare. Forse coach Flip Saunders avrà le idee chiare in merito, noi qui dall’esterno, sul web, le abbiamo piuttosto confuse.

Probabile quintetto: Wall, Young, Lewis, Blatche, McGee.

Valutazione: **
Prospettive future: 20 W stagionali
Coach: Flip Saunders
Stella: John Wall

8 thoughts on “Southeast Division: Preview

  1. McGrady idolo degli anni 90???
    E’ stato draftato nel ’97 ed è esploso ai Magic dove è arrivato nel 2000.
    Gli idoli degli anni 90 sono decisamente altri… ;-)

    • Anni ’90 era proprio legato all’anno del draft e poi suonava decisamente meglio :) rispetto ad idolo degli anni 2000 ehehehehe, comunque è evidente che la sua epoca d’oro… è un altra ;)
      hai decisamente ragione.

  2. Per me il problema di Atlanta resta Joe johnson, giocatore perfetto per la regular, ma incredibilmente “timido” per i playoff.
    Sugli Heat, fossi un loro tifoso mi metterei il cuore in pace, con LBJ in squadra, di vincere il titolo non se ne parla.

  3. @ Elwood
    se fossi in te mi metterei il cuore in pace, perche’ capirci qualcosina di basket non se ne parla proprio eh..

  4. Due precisazioni sugli Hawks: il playmaker titolare penso che quest’anno sarà sicuramente Jeff Teague (tra l’altro dal mio punto di vista è un candidato per il MIP), anche perchè Hinrich fino a metà febbraio non metterà piede in campo per l’intervanto alla schiena. Poi penso che Collins verrà messo nel quintetto titolare solo quando il centro avversario è troppo grosso e fisico per Horford. Negli altri casi il quintetto sarà: Teague, Johnson, Williams, Smith; Horford.
    Crawford non lo vedo come una grande perdita: se da un lato è un grande attaccante, dall’altro è un pessimo difensore.
    Quindi attenzione a questi Hawks! che come sempre a inizio stagione vengono tremendamente sottovalutati…

  5. @ bertoci, non voloeva essere una critica al giocatore la mia, è che il ragazzo è maledetto. ;-D

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