Imprendibile Rose in Gara3, una prestazione da vero MVP

Dopo le prime due gare, in cui il suo tiro era uscito molte più volte rispetto a quelle in cui era entrato, l’MVP della Lega Derrick Rose aveva dichiarato che prima o poi la sua precisione sarebbe migliorata, e che se gli avversari avessero continuato a concedergli delle opportunità lui le avrebbe sfruttate.

E’ esattamente così che è andata ieri: Rose ha tirato 27 volte e in 16 occasioni ha trovato il fondo della retina. E’ curioso notare come in tutte e tre le prime gare di questa serie egli abbia tirato 27 volte, ma in Gara-3 è stato molto più incisivo dato che sia in Gara-1 che in Gara-2 aveva mandato a bersaglio soltanto 10 tentativi, e quasi sempre attraverso penetrazioni e non tiri dalla media o da 3 punti.

Stavolta invece il suo tiro dalla distanza ha funzionato, e ne è uscita fuori una delle migliori prestazioni di questo ragazzo, che si trova appena al terzo anno della sua carriera. Il referto a fine partita dice: 44 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 2 sole palle perse…insomma, una prova davvero notevole.

Sull’andamento della partita c’è poco da dire, dato che i Bulls hanno vinto meritatamente con il punteggio di 99 ad 82, senza dare mai la possibilità agli Hawks di rientrare. Iniziamo l’analisi di Gara-3 parlando proprio di questi ultimi, e dei motivi che ci sono dietro la loro sconfitta.

QUI HAWKS: COSA E’ ANDATO, COSA NO

Poche bocche da fuoco a disposizione ed una netta inferiorità a rimbalzo: questi sono stati i due motivi principali della sconfitta di Atlanta, che in questa Gara-3 ha ritrovato il contributo di alcuni dei suoi uomini migliori (come Josh Smith e Marvin Williams) perdendo contemporaneamente l’efficacia di altri giocatori (Joe Johnson e Jamal Crawford su tutti).

Josh Smith si è infatti risvegliato dopo le prime due partite un po’ incolori, ed ha piazzato una buona prova da 17 punti, 13 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate. Anche Marvin Williams ha fatto la sua parte, segnando 10 punti in 23 minuti, dando vita ad una prestazione magari non esaltante ma comunque efficace.

Una conferma positiva è arrivata anche da Jeff Teague, che con i suoi 21 punti e la sua aggressività è stato la vera sorpresa di questa serie. L’assenza di Hinrich sembrava pesantissima, e invece questo ragazzo sta riuscendo a reggere il peso del ruolo…poi è vero che Rose in questa occasione ha scherzato anche lui, ma non gli si può chiedere di fare la differenza anche in difesa in tutte le occasioni.

Il punto però è: basta una buona prova di Smith, Williams e Teague per battere i Bulls? Assolutamente no. Gli Hawks hanno una rotazione molto corta, e quindi per battere gli avversari devono trovare risposte da parte di tutti i propri giocatori.

Risposte che stavolta non sono arrivate da Joe Johnson e Jamal Crawford, per esempio, che in due hanno segnato soltanto 17 punti complessivi. Inoltre continuano le difficoltà di Al Horford, che proprio non riesce a scardinare la difesa del suo ex compagno di college Joakim Noah.

Ieri Horford ha segnato 10 punti e ha raccolto 8 rimbalzi, ma soprattutto ha avuto un plus/minus di -28, largamente il peggiore della sua squadra. La sua inefficacia sta portando Atlanta a soffrire sotto canestro, dato che essi hanno perso la battaglia a rimbalzo per 47 a 34. Servirà assolutamente qualcosa in più da parte sua.

QUI BULLS: COSA E’ ANDATO, COSA NO

Della serata straordinaria di Rose abbiamo parlato in apertura dell’articolo, e ovviamente il suo contributo è stato decisivo ai fini della vittoria di Chicago. Ma il giovane MVP non ha fatto certo tutto da solo.

La difesa dei Bulls ha funzionato a dovere, limitando gli avversari a soli 82 punti segnati, e ancora una volta è stato Joakim Noah a guidare i suoi compagni. Egli ha vissuto una serata storta in attacco, segnando 1 solo canestro sugli 8 tentati per 2 punti a referto, ma ha anche raccolto 15 rimbalzi importantissimi e ha cancellato Horford dalla partita.

A sorpresa è arrivato un ottimo contributo anche da parte di Taj Gibson, che per una volta ha giocato più minuti del malconcio Boozer rispondendo con 13 punti ed 11 rimbalzi. Gibson non è stato l’unica riserva ad incidere positivamente sulla partita, dato che anche Kyle Korver (11 punti) e CJ Watson (8 in 10 minuti) si sono fatti valere.

Luol Deng ha un po’ deluso in fase offensiva, anche se si è spremuto come al solito in difesa. Chicago continua a lasciar intravedere segnali di crescita, dato che tra Deng e Boozer nessuno dei due ha giocato al massimo delle sue possibilità, e bisognerà stare attenti a ciò che faranno nelle prossime partite.

DICHIARAZIONI POST-PARTITA

Larry Drew (Atlanta Hawks): “Ho chiamato il primo time-out dopo appena 49 secondi, e mi sono reso subito conto che i miei giocatori non stavano mettendo in campo l’energia necessaria per contrastare gli avversari. La cosa mi scoraggia molto, perchè se non giochi con la giusta energia è inutile stare a pensare agli aggiustamenti tattici da fare, o alle strategie da utilizzare. Una volta che ci siamo mostrati così arrendevoli, naturalmente, siamo stati battuti”

Tom Thibodeau (Chicago Bulls): “Stasera Derrick si trovava in “modalità attacco”, lo avete visto tutti. Ha attaccato il canestro fin dall’inizio della partita, e quando gioca con questa convinzione ed aggressività è impossibile da fermare”

Jeff Teague (Atlanta Hawks): “Quando Rose gioca in questo modo e il tiro gli entra, lui è innegabilmente l’MVP di questa Lega. Difendere contro di lui in partite come questa è davvero difficile, perchè ti punisce in qualsiasi modo. Se penetra a canestro è comunque fortissimo, se lo lasci libero di tirare per impedirgli la penetrazione ti batte con la precisione…bisogna fare in modo che non si ripeta”

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